Satsang

Yajna

12 settembre 2003

Cari fratelli e sorelle,

benvenuti a questa sessione mattutina. Negli ultimi due giorni avrete notato che, alla sera, vengono recitati i Veda mentre si cantano i bhajan. Vengono cantati insieme simultaneamente. Sento già l'atmosfera del Dasara e penso che dovremmo predisporci a queste celebrazioni. Le celebrazioni del Dasara hanno inizio il 27 Settembre e si concludono il 5 Ottobre come da calendario. Non sto facendo nessun annuncio ufficiale per quanto concerne l'ashram. Parlo di queste date cose come vengono indicate nel calendario e vi prego di prendere nota di questo! (qualcuno potrebbe fraintendermi perciò devo provvedere alla mia sicurezza.) (Risate) Normalmente qui si osserva una settimana di celebrazioni, potrebbero però anche iniziare il 29, in effetti sto solo supponendo che sia così e non è una conferma! Si compiono dei riti sacrificali che vengono chiamati yajna. Si compiono ogni anno in coincidenza del nono giorno di celebrazione chiamato Navarathri. Nava significa 'nove' mentre rathri vuol dire 'notti'. Vorrei spiegarvi adesso il significato ed il processo dello yajna, come una specie di compito a casa, prima di potervi effettivamente partecipare. Se facciamo un lavoro di base potremmo essere in grado di apprezzare ciò che vediamo e di partecipare attivamente allo yajna, essendo noi stessi i beneficiari di questo rituale importante. Ed è considerando questo punto di vista che, stamattina, ho scelto di parlarvi dello yajna.


DURGA, LAKSHMI, SARASWATHI

I tre nomi delle divinità che sentite ripetutamente durante questi nove giorni sono: Durga, Lakshmi e Saraswathi. Essi vengono recitati dai sacerdoti che compiono il rituale yajna. Abbiamo anche un bhajan dedicato a queste tre divinità: Durga, Laksmi Saraswathi, Sai Jaganmaatha, Durga, Laksmi Saraswathi, Sai Jaganmaatha. L'intera attività spirituale durante questi nove giorni di celebrazione si accentra su queste tre divinità che la presiedono. Amici miei, i nomi possono essere molti, ma lo spirito è Uno. I nomi possono essere molti, ma Dio è Uno. Ma ad ogni aspetto viene dato un nome, come accade ad ognuno di noi: voi siete un genitore a casa, un impiegato in ufficio, un fratello in famiglia, un amico fuori casa e un cittadino nel paese. Avete molte cariche, non è così? Allo stesso modo, ci sono molti nomi che sono stati dati per spiegare ciascun aspetto della Divinità. Stamattina cerchiamo di imparare i diversi aspetti della Divinità. Durante questa stagione del Dasara, tre sono gli aspetti Divini che vengono considerati a fondo : Durga, Lakshmi e Saraswathi. Questa è una visione tridimensionale della Divinità. Penso di essere stato chiaro.


KRIYASAKTHI, ICHASAKTHI, JNANASAKTHI

Il primo aspetto, Durga, si riferisce al potere dell'azione. Si deve necessariamente agire per poter avere successo nella vita. Adorando Dio, pensando a Lui, contemplandoLo, voi avete molto di ci_ che viene chiamato Kriyasakthi. Kriyasakthi significa il potere di agire, la volonà di agire ( come insegnante non posso sbagliare la mia pronuncia!), Kriyasakthi è il potere dell'azione. Lakshmi, la seconda deità, il secondo aspetto della Divinità, sta per Ichasakti . Quindi, mentre Kriyasakthi vuol dire potere dell'azione, Ichasakti significa potere della volontà. Penso di essere stato chiaro, ma ripeto di nuovo: Durga è il simbolo di Kriyasakthi, il potere dell'azione mentre Lakshmi sta per Ichasakti il potere della volontà. Saraswathi, che è il terzo aspetto, rappresenta Jananasakti, il potere della discriminazione. Quindi, Durga, Lakshmi e Saraswathi sono i poteri dell'azione, della volontà e della discriminazione. Nessuno dirà mai :' Non ho bisogno di uno di questi. Non ho bisogno del potere della volontà.' Senza di questo, una persona potrebbe essere solo un fallito! Nessuno direbbe mai: "Io non ho bisogno del potere dell'azione." Perchè sarebbe letteralmente morto! "Non ho bisogno del potere della discriminazione." In questo caso sarebbe ridotto peggio di un animale! Quindi noi abbiamo bisogno di tutte e tre queste facoltà: Azione-Volontà- Discriminazione che sono rappresentate da Durga, Lakshmi e Saraswathi. Ci sono altri tre nomi associati a questi e sono: Gayathri, Savithri e Saraswathi. Essi sono più o meno dei sinonimi ed hanno lo stesso significato. Noi abbiamo nomi diversi: il nome, il cognome e il nomignolo che ci viene attribuito dagli amici. Tutti questi diversi nomi però rappresentano un unico spirito. Gayathri, Savithri e Saraswathi, cosa significano? Molti di voi recitano il Gayathri Manthra. Con mia grande sorpresa e piacere, spesso mi fermo ad ascoltare quando questi nostri amici si raccolgono in gruppi, alla sera, e recitano il Gayathri Manthra. Devo dirvi che voi tutti recitate il Gayathri Manthra molto meglio dei nativi di questo paese e molto più sinceramente di loro. Questo è veramente sorprendente. Questo è il potere di Sai che si riflette in quelle persone! Ripetono il Gayathri Manthra con intonazione perfetta, con accento perfetto. Tutto questo è veramente grande!


IL GAYATHRI MANTHRA

Voi conoscete il Gayathri Manthra in questo modo:
Om Bhur Bhuvah Suvaha
Tat Savitur Varenyam
Bhargo Devasya Dhimahi
Dhiyo Yo Nah Prachodaayat
Bhur Bhuvah Suvaha , queste tre parole stanno per Bhur : Durga o la Gayathri; Bhuvah è Savithri o Lakshmi e Suvaha è Saraswathi. Quindi, Bhur Bhuvah Suvaha sono Gayathri, Savithri e Saraswathi, oppure potete chiamarli Durga, Lakshmi e Saraswathi, il potere dell'azione, della volontà e della discriminazione. Sono stato chiaro? Cosa significa Bhur? Bhur si riferisce al corpo. Il corpo dovrebbe essere in perfetta salute. Il corpo dovrebbe essere uno strumento efficiente nelle mani di Dio, in modo da poter partecipare alla Sua missione Divina. dovrebbe essere perfetto. Quindi noi preghiamo Dio: "Oh Dio, rendimi fisicamente forte affinché io possa essere uno strumento perfetto nelle Tue mani!" Questo corpo dunque è Bhur . Il secondo aspetto, Bhuvah, si riferisce alla mente. Anche la mente deve essere vigile, deve essere risvegliata. La mente dovrebbe essere positiva, ricettiva, dovrebbe essere sacra. Quando la mente non è positiva, non è preparata, quando è statica, ottusa, inerte, è una mente inutile! Questo tipo di mente deve essere curata dagli psichiatri. Perciò io prego "Oh Dio, dammi una mente ricettiva." Questo è Bhuvah, la mente. Il terzo aspetto è Suvaha, e concerne lo spirito, la consapevolezza, l'Atma. La vita oltre la mente, lo spirito, l'anima oltre la mente è l'Atma, la consapevolezza. Questo è Suvaha. Il corpo rappresenta la materializzazione; esso è composto da molti componenti materiali e dalle membra. Quindi Bhur è la materia, Bhuvah è la vibrazione e Suvaha è la radiazione o Potere Atmico. Tutto questo l'ho desunto dai Discorsi di Bhagavan che sono stati dati durante il periodo del Dasara. Essendo uno studente di scienze, ho pensato che sarebbe stato interessante schedarli. Per questo adesso posso riassumervi almeno una mezza dozzina di discorsi, ne sono più che certo. Viviamo nell'era dei computer, dove tutte le cose devono essere fornite in pacchetti offerta tutto-compreso. Ho ragione? Perciò questo è un pacco-offerta che fornisce tutte le informazioni su Durga, Lakshmi e Saraswathi. Riassumendo: Durga è Kriyasakthi - il potere dell'azione. Durga è Gayathri, ossia quello che chiamiamo Bhur, che rappresenta il corpo. È la materializzazione. Questo è il primo gradino. Il secondo è Lakshmi, Ichasakti- il potere della volontà. Lakshmi è Savithri, Bhuvah, che rappresenta la mente, il principio vitale o la vibrazione. Il terzo è Saraswathi, Jnanasakthi - il potere della discriminazione, rappresentato da Suvaha, simbolo del'Atma o consapevolezza. Questa è la radiazione. Perciò Durga, Lakshmi e Saraswathi ossia Gayathri, Savithri e Saraswathi rappresentano rispettivamente la materializzazione, la vibrazione e la radiazione. In altre parole, per permettervi di ricordare questo, vi darò uno spunto: pensate al M.B.A. (Master in Business Administration - laurea di secondo grado in gestione aziendale; N.d.T.). È un corso veramente importante e vi è una grande richiesta di ammissione. M.B.A. possiamo tradurlo come M=( Mind) mente, B =( Body) corpo, A= Atma Durga, Lakshmi e Saraswathi: B o corpo =Durga, M o mente= Lakshmi, A o Atma= Saraswathi. Questo è il M.B.A e dovremmo ottenere questo tipo di laurea. Noi tutti siamo provvisti di corpo, mente e Atma, Durga, Lakshmi e Saraswathi; o Gayathri, Savithri e Saraswathi;oppure materializzazione, vibrazione e radiazione o ciò che viene chiamato il potere dell'azione, il potere della volonà e il potere della discriminazione. Se lo ripeto ancora una volta, può sembrare che io vi riporti indietro alle basi. Sono perfettamente consapevole del fatto che tutti voi siete ben informati sotto questo aspetto. Queste lezioni sono intese soprattutto per il mio beneficio piuttosto che per il beneficio degli altri. Queste lezioni, mi danno l'opportunità di ricercare ciò che Baba ha detto nelle occasioni precedenti e di farne una relazione quando il momento lo richiede o si presenta. Questo dunque è il primo aspetto che ho voluto portare alla vostra attenzione.


LA DEA SARASWATHI

Adesso parliamo del secondo aspetto. Bhagavan ha detto alcune cose riguardo a Saraswathi. Saraswathi è l'aspetto Divino. Saraswathi ha l'India, viene chiamato Bharath. Alcuni pensano che Bharath sia il nome di un re, dopo l'avvento del quale sia stato dato il nome all'India. Ma secondo Swami questa interpretazione è totalmente sbagliata. Egli ha detto che il paese esisteva ancor prima della nascita di Bharath, ed allora come si chiamava l'India in precedenza?Questo paese si chiama Bharath perchè questo è un termine Vedico,è una parola riscontrata nei Veda. Questa è stata una rivelazione per la maggior parte di noi.
Saraswathi viene portata da un cigno, Hamsa, che è il suo carro. Il cigno o Hamsa, ha la facoltà di separare l'acqua dal latte, e questo dono meraviglioso sta a significare il senso della discriminazione. Hamsa rappresenta il respiro, il processo della respirazione: inalazione ed esalazione. Se qualcosa non funziona nel nostro respiro dobbiamo immediatamente andare al Super Speciality Hospital! Il processo del respiro indica che una persona è viva e dovrebbe essere sempre normale. Quando questo processo termina, beh, si leggerà il nome sugli annunci dell'obitorio. Quindi il processo del respiro è il processo della vita e viene chiamato Hamsavahini. Vahini significa carro. Hamsa, il cigno, è il carro di Saraswathi che rappresenta il processo del nostro respiro o il principio vitale. Un altro nome di Saraswathi è Dipthi che vuol dire luce. Pregando la Dea Saraswathi, il buio dell'ignoranza si dissipa. Alla luce della conoscenza, il buio dell'ignoranza scompare totalmente. Pregando la Dea Saraswathi o Dipthi, diverrete pieni di luce. Dipthi significa che sei radiante, vibrante, pieno di consapevolezza, che sei risvegliato e vigile. Bhagavan fa riferimento anche ad altri aspetti di Saraswathi come Sabdabrahmamayi. Dio è responsabile di tutto il suono, del suono primordiale che risiede dentro di noi. Quindi vi è Characharamayi : Dio è la risorsa di tutto ciò che è mobile ed immobile, del moto e dell'immoto, in qualsiasi modo vogliate chiamarlo. Anche la scienza odierna parla di questo. Tutta la materia, indipendentemente da cosa essa sia, è composta da atomi e molecole. Essi, a loro volta, comprendono elettroni, protoni e neutroni che girano in orbite differenti sprigionando energia. Questa energia è la sorgente della vita . Io sono vivo, dinamico. La non-esistenza è staticià. Ma questo solo apparentemente, esteriormente; mentre intrinsecamente, in profondità, organico o inorganico, tutto il materiale è composto di molecole, atomi, protoni, elettroni e neutroni i quali dissipano energia che è il principio della vita: Characharamayi. Poi c'è Jyothirmayi: la luce è prodotta dalla Divinità. Jyothirmayi è luce. Vangmayi: I tuoi discorsi, ciò che dici, la facoltà della parola. Mayamayi: La natura nella sua totalità. Nityanandamayi: la Beatitudine Eterna. Paratparamayi : la Divinità. Sreemayi: che rappresenta la ricchezza. Swami, nei suoi discorsi, ripete queste parole molto velocemente. Questo mi agita ogni volta, con vostro gran divertimento forse, perchè Swami dice: Sabdabrahmamayi ,Characharamayi, Jyothirmayi:..(risate). Se mi fosse concesso un po' di tempo, sarei in grado di ripeterlo, ma questa è la Divina melodia, il Romanzo Divino! Quindi, questi sono gli otto aspetti della Divinità : Sabdabrahmamayi, Characharamayi, Jyothirmayi, Vangmayi ,Mayamayi, Nityanandamayi, Paratparamayi, Sreemayi che rappresentano rispettivamente il suono, il movimento, la luce, la parola, la natura, la beatitudine, la Divinità e la ricchezza. Tutti questi aspetti appartengono a Saraswathi, la Divinità che viene adorata durante le celebrazioni del Dasara. Adesso arriviamo al terzo punto. Avrete sicuramente sentito parlare di questo nome : Parasakthi . Durante il Dasara, si adora anche Parasakthi . Parasakthi è la vittoria dei Deva sugli Asura, della rettitudine sul demoniaco. Le persone giuste vinceranno sugli ingiusti. Le persone buone vinceranno sui malvagi. Il bene sopravvive, il male muore. Parashakti significa trionfo del bene sul male. Parashakthi, inoltre, rappresenta il potere di Kundalini. Nella nostra schiena ci sono sei chakra che chiamiamo Shadchakra. Il chakra alla base viene chiamato Muladhara chakra, il chakra alla sommità è il Sahasrara chakra. Pregando la Dea Parashakti, la Kundalini o Potere Divino ascende dal primordiale Muladhara chakra. Il movimento di Kundalini attraverso i sei chakra è il processo di risveglio o di illuminazione, per mezzo del quale possiamo acquisire pace e gioia. Questo è il significato dell'adorazione riferita a Parashakthi.


YAJNA

Consideriamo quindi il quarto aspetto: lo yajna. Lo yajna viene compiuto ogni anno durante il periodo del Dasara. Perchè? Cosa accade nello yajna? Sulla pedana voi troverete seduti dei sacerdoti vestiti di tutto punto. Alcuni sono seduti al centro, accanto ad un altare con fuoco e fumo. Noi li ascoltiamo mentre recitano degli sloka ( versi Vedici, N.d.T.), e desideriamo sapere il loro significato. Nel Purnachandra Auditorio, al centro del palcoscenico, troviamo lo yajna, vediamo il fuoco sacrificale, il fumo ed i sacerdoti intorno ad esso. Cosa significa tutto questo? Questo altare ed il suo fuoco sacrificale rappresentano la mente umana. Vedrete i sacerdoti fare varie offerte che sono chiamate havis. Queste offerte stanno a significare i desideri, la gelosia, la rabbia, l'orgoglio... la lista è senza fine.
Il fuoco, in particolare, è il cuore umano, ed il fumo che esce l'homam, è la sacralità. Sentirete recitare i Manthra e, sull'altare, ci saranno strutture mistiche, chiamate Yanthra, che rappresentano tutto il denaro che voi spendete, tutte le risorse che possedete, tutto cià che voi offrite per una conduzione soddisfacente dello yajna. Infine, vedrete questi sacerdoti indossare dhoti e vesti di seta che sono stati loro regalati da Bhagavan. Ognuno di loro, quando cammina indossando questi dhoti di seta rossa, si sente uno sposo. Questo è un abito, un costume speciale dei sacerdoti. Così come gli insegnanti indossano costumi speciali per le occasioni e le assemblee universitarie, anche i sacerdoti vestono costumi fatti in modo particolare: la seta rappresenta la purezza e la mancanza di egoismo. Al momento dello yajna sentirete dei profumi molto gradevoli. Vengono offerti infatti, molti condimenti preziosi e molte cose preziose. Questi condimenti e profumi sono aromatici e fragranti e rappresentano i Valori Umani quali: la Verità, la Rettitudine, la Pace e l'Amore. Quindi, amici miei, lo yajna condotto qui è simbolico: esso rappresenta la mente, i desideri, il cuore, la sacralità, le nostre risorse, la purezza, la mancanza di egoismo, i valori umani e quant'altro. Alcuni di voi potrebbero domandare:"Come fai ad interpretare tutto in questo modo? Sono davvero tutti simbolismi? Come posso accettare ciò che dici in quest'era scientifica? Nell'era dei computer? Si tratta solo della tua immaginazione, è solo una tua interpretazione. La verità è questa: nel giorno dell'Indipendenza, si saluta la bandiera nazionale. La bandiera non è altro che un pezzo di stoffa. Perchè rendere omaggio ad un pezzo di stoffa? Perchè questo pezzo di stoffa rappresenta il mio Paese. Rendere omaggio alla bandiera è rendere omaggio alla Nazione . Per cui non si tratta di un semplice pezzo di stoffa: esso rappresenta tutta la Nazione. Non ci credete? Quando mette un francobollo sulla busta, esso rappresenta un valore. A meno che voi non mettiate il francobollo, la lettera non verrà spedita; sarà restituita al mittente, no? E' il francobollo che aggiunge valore alla busta. E' la firma del governatore della Riserva Bancaria che dà valore alla moneta corrente. In fondo, il denaro che circola, è solo carta; eppure voi lo tenete gelosamente custodito nel vostro portafoglio. Perchè? Perchè non si tratta di carta ma di soldi! Allo stesso modo, lo yajna non è un gioco. Non è un modo per divertirsi e passare il tempo. Certamente no! Non è neanche un semplice rituale. Non condannatelo come un'attività spirituale tradizionale e arcaica. No, è invece ultra-moderna. Queste attività sono molto più necessarie ora che nel passato. Perchè? Nei giorni in cui venivano intrapresi questi yajna il paese godeva di piogge regolari. La gente non moriva per la siccità. La gente non passava attraverso prolungati periodi di aridità. Per merito di questi yajna non vi era carestia. Un rito diventa spirituale e finisce con il garantire il benessere fisico. Dobbiamo quindi dedurre che la vita fisica è basata sull'appagamento spirituale e l'appagamento spirituale è basato sul rituale. Questi sono i tre livelli: ritualistico, spirituale, fisico. Noi non vogliamo il rituale, non vogliamo lo spirituale, ma vogliamo il benessere fisico. Questa mentalità merita un posto sia al manicomio che all'obitorio. Perchè non ci sono alternative, non c'è alcuna sicurezza. Lo yajna viene condotto ovunque affinchè le persone vivano in pienezza, prosperità e sicurezza. Questo è il quarto aspetto.


I SACERDOTI CHE INTRAPRENDONO LO YAJNA

Il quinto aspetto. Vi sono alcuni sacerdoti seduti sulla pedana. Perchè non ciposso andare anch'io a sedermi lì? Perchè non ne ho i requisiti. Perchè voi non potete sedervi lì? Chi sono quelle persone? Essi hanno alcuni compiti ; così come chi sta dietro al Presidente dell'India è la sua guardia del corpo e chi sta davanti alla sua abitazione è il suo guardiano. E' chiaro? Colui che porta il fucile e la pistola è un militare, ma ogni persona nell'esercito ha il suo dovere da adempiere. Perchè io non posso indossare l'uniforme? Certo, posso farlo, ma sarebbe solo una farsa, non saprei nemmeno come maneggiare un fucile. Potrei indossare l'uniforme per farmi fotografare, ma non servirebbe ad altro! Sono stato chiaro? I sacerdoti, dunque, hanno dei compiti speciali che sono stati assegnati a loro. Quali sono? Il capo dei sacerdoti si chiama Brahma, questo non è il suo nome, ma il titolo che gli viene assegnato per il lavoro che compie. Una volta compiuto il rituale non potete dire: "Hei Brahma, vieni qui!" (Risate) Di professione, io sono un conferenziere, ma 'conferenziere' non è il mio nome. Io mi chiamo Anil Kumar e di professione sono conferenziere.
"Hei conferenziere vieni qui!" Non potete chiamarmi così. Potrei citarvi per questo! (Risate) (Sono diventato molto più consapevole legalmente dopo la mia recente visita negli USA!) (Risate) Il punto è che non potete chiamarmi in virtù del nome riferito alla mia professione. La stessa cosa avviene per il capo dei sacerdoti, Brama, il quale recita un testo vedico molto importante: l'Atharva Veda. Egli continua a recitare questo Veda. "Signore io vorrei fare la parte di Brahma" "Bene, allora recita l'Atharva Veda e puoi andare a sederti lì." "Allora non puoi essere Brahma." Il secondo sacerdote viene chiamato Hotha e recita un altro Veda, chiamato Rig Veda. Il terzo sacerdote è Udgatha e recita un Veda chiamato Sama Veda. Il quarto sacerdote è Adhwarya e recita il Veda chiamato Yajur Veda. Questi sono i quattro sacerdoti più importanti raccolti intorno all'altare. Essi continuano a ripetere ciascuno dei quattro Veda.
E questo è il quinto aspetto sul quale ho voluto richiamare la vostra attenzione.


LETTURA DELLE SCRITTURE: PARAYANAM

Il sesto aspetto. Ad entrambi i lati della pedana troviamo altri sacerdoti seduti intenti a leggere. 'Cosa leggono?', ci chiediamo. Non leggono il giornale, no! (Risate) Certamente non leggono romanzi! Leggono alcuni Testi Sacri. Questo processo di lettura dei Sacri Testi si chiama: parayanam, che vuol dire 'lettura delle Scritture.' Essendo io un prodotto delle scuole Cristiane, so che in ogni occasione religiosa vengono lette delle scritture. C'è il Vangelo secondo Matteo, il Vangelo secondo Luca, il Vangelo secondo Marco o il Vangelo secondo Giovanni. In ogni occasione viene letta una parte di queste Scritture. Nel Sikhismo, come attività sacra viene letto il Guru Granth. La lettura delle Sacre Scritture è considerata cosa molto sacra ed è per questo che viene chiamata parayanam. Cosa leggono i sacerdoti? Uno dei libri è il Devi Bhagawatham che parla dell'energia come aspetto dell'Universo. In questo testo si parla dell'energia cosmica, del dinamismo. Un altro Testo Sacro che viene letto è il Ramayana, la storia di Ramachandra, la più antica Incarnazione.


IL SALUTO AL DIO-SOLE : SURYANAMASKARA

Vedrete anche qualcuno che fa il namaskar, i saluti, alzandosi e prostrandosi e,quando Swami è presente, girando intorno a Lui. Perchè questa persona si comporta così, mentre altre se ne stanno semplicemente sedute tranquille? Perchè anche gli altri non girano intorno a Bhagavan? Questo non è possibile, perchè questi rituali possono essere eseguiti solo da alcuni sacerdoti. Uno di questi sacerdoti pratica il Suryanamaskara. Surya è il Dio-sole. Sul pavimento della pedana vi è disegnato il sistema solare, ed il prete si prostra ed adora il sistema solare. Ma quando Swami arriva sulla pedana, egli esclama: "Oh Bhagavan! Tu sei il Dio-sole!", e quindi gira intorno a Lui. Se voi mi state vedendo non avete bisogno della mia foto, non è vero? Quindi, quando Bhagavan, il Dio-sole, è presente ed è qui, perchè pregare un disegno? Non è necessario. Quindi quando Bhagavan arriva sulla pedana e si siede nella Sua poltrona, il sacerdote si alza e gira intorno a Lui, identificandolo come Aditya, il Dio-sole stesso. Sono stato chiaro? Questo è il Suryanamaskara. Vi è un altro sacerdote che adora il Rudrahomam. Rudra ci assicura Bhadra, ossia la sicurezza. Noi abbiamo bisogno di sicurezza nelle nostre vite, e praticando il Rudrahomam possiamo ottenerla. Abbiamo quindi la recitazione dei Veda: Vedaparayanam e Sahasralingarchanam. A questo punto vedrete molti lingam. Sicuramente li conoscete e non ho bisogno di parlarne a lungo: il lingam è il simbolo della vita. Il Bhagavan dice che il lingam è il simbolo entro il quale il cosmo torna a fondersi. Pertanto, l'intera creazione appare dal lingam. Questo significa che il lingam rappresenta la creazione, il mantenimento e la distruzione. Sahasralingarchanam significa adorazione di questi tre principi. Questi sono i riti che vengono compiuti sulla pedana, i testi che vengono letti ed il lavoro effettuato dai sacerdoti durante il periodo degli yajna.


LA DIVINITÀ CHE PRESIEDE È VISHNU

Vorrei attirare la vostra attenzione anche su un altro fatto: chi presiede questi rituali yajna? Come un Governatore presiede le assemblee legislative nei rispettivi stati, ci sarà una Divinità che presiede questi yajna ed a questa Divinità viene dato il nome di Vishnu. Yajnovy Vishnuh: Vishnu è Dio, Colui che presiede l'intera attività degli yajna. Il Presidente presiede il Lok Sabha (Senato); ma a casa non presiede nessuno, giusto? Allo stesso modo, Dio, designato a presiedere questi yajna , quando è in questa posizione, quando ha queste responsabilità, viene chiamato Vishnu. Quali sono i suoi compiti? Il primo è Yajnabhruth, ossia Egli è il Maestro degli yajna, il secondo è Yajnakruth ossia Colui che esegue lo yajna. Il terzo è Yajnabhuk, Colui che riceve lo yajna. Colui che compie lo yajna, Colui che lo accetta ed il processo dell'esecuzione sono la stessa Divinità, anche se ad ogni passaggio vengono dati tre nomi diversi: Yajnabhruth, Yajnakruth, Yajnabhuk. Questo è ciò che Bhagavan ha detto durante i Suoi discorsi. Ora vorrei parlavi di un altro aspetto dello yajna: i suoi obiettivi. Qual è lo scopo finale che si nasconde dietro agli yajna? Ed è a questo proposito che vi presento alcuni punti molto importanti.


AUTO-REALIZZAZIONE

Primo: Per compiere questi yajna voi dovete risultare degni di poterlo fare o avere prapthi (il potere di assicurare ciò che è desiderato N.d.T.). Ma cos'è che dovete meritare? L'auto-realizzazione, ossia la consapevolezza dell'Atma. Amici miei, ora alcuni di voi potrebbero avere qualche dubbio: Dovremmo tutti compiere degli yajna? "Potrei organizzare gli yajna in Italia, in Russia o Negli Stati Uniti?" Voglio essere estremamente chiaro adesso ed avere la vostra totale attenzione. Cosa dice Bhagavan a proposito?


'QUALSIASI AZIONE PURA, PRIVA DI EGOISMO E COMPIUTA CON AMORE È YAJNA'

Il fuoco, i sacerdoti ecc, tutto questo non è necessario. Eseguire il proprio lavoro senza egoismo, essere devoti al vostro lavoro con spirito di amore, questo è yajna. Potete essere un professore, un medico, un ingegnere o un uomo di affari; qualsiasi cosa fate, dal momento che offrite voi stessi a Dio e che compite ogni attività con amore, purezza e mancanza di egoismo, questo in sè è yajna. Non viene richiesta nessuna attività speciale, nessun Mantra da recitare o canto Vedico, nessun testo sacro da leggere. Fate il vostro lavoro diligentemente, disinteressatamente, con tutto il cuore, mente ed anima, questo è ciò che viene chiamato yajna. Bhagavan ha dato questa meravigliosa definizione che supporta il nostro modo di vivere e di camminare lungo il sentiero della vita. Il punto è il risultare degni. Quando compio il mio dovere con purezza, disinteresse ed Amore, allora avò la visione del Divino dentro di me. Non sto parlando di sogni. Siate cauti su questo. Qualcuno dice: "Ho fatto un sogno l'altra notte." Bene, continua pure a sognare per tutta la tua vita. Ma la vita non è la terra dei sogni. Ci sono persone che continuano ad opprimerci e a rincorrerci con le loro esperienze di sogno. Ma state attenti a questi sognatori, la vita non è un sogno! La vita è realtà! La vita è qui ed ora, non nei sogni. Non sto parlando di sogni, ma di visione. Una visione è diversa da un sogno. Il sogno è psicologico mentre la visione è spirituale. Il sogno è un desiderio non soddisfatto, un compito non portato a termine, una vendetta, una reazione, un riflesso, una risonanza ; mentre la visione è creativa, spirituale, Divina. Quindi, voi avrete la visione del Sé , l'esperienza del Sé, o ciò che chiamate 'consapevolezza.'


YAJNA È NON-VIOLENZA

Il secondo aspetto. Yajna ha anche un altro nome : Atharva che significa non-violenza. E non- violenza qui significa anche non essere violenti nel modo di parlare. Alcuni usano un frasario molto violento e usano parole sferzanti ed orribili. Parlano con un tono di voce molto alto che sembra stiano urlando dando molto fastidio e sembrano agitati e disturbati. Le loro parole non sono dolci né gentili. Si può quindi essere violenti usando parole dure. Potete essere violenti nelle azioni e nei pensieri. Anche i pensieri comunicano. Noi desideriamo parlare o essere vicini ad alcune persone mentre non desideriamo parlare ed anzi vogliamo mantenere rispettabili distanze, con altre. Come avviene questo? Attraverso le vibrazioni, i pensieri. Quindi, anche i pensieri possono essere violenti. I pensieri positivi e buoni, attirano le persone; mentre i pensieri negativi inducono a vivere una vita di solitudine. Il nostro viso mostra i nostri pensieri. Il volto ci dirà immediatamente quali sono i pensieri che si nascondono dietro ad esso. Pertanto è possibile essere violenti nei pensieri, nelle parole e nelle azioni. Noi non dovremmo mai essere violenti: le parole gentili e dolci non sono violente, una mente positiva non è violenta. Questo è Atharva. Un altro nome di yajna è Chandas . Questa è una parola Vedica che significa beatitudine, infatti Chandas deriva da chat, che vuol dire beatitudine. Alla fine viene conferita moksha, la liberazione, ossia il Nirvana. Cos'è moksha? Il distacco, l'assenza di desideri. Moksha non è un mondo separato per raggiungere il quale avete bisogno di una passaporto o di un visto. L'istante in cui siete privi di desideri siete liberati. Nel momento in cui vi distaccate avete la liberazione. Questo è ciò che ha detto Bhagavan.


GLI ASPETTI INTERNI ED ESTERNI DI YAJNA

Yajna ha due aspetti importanti: uno è interiore e l'altro esteriore. Vi faccio un esempio molto semplice: regalate un bel vestito a vostro figlio. Questo è un gesto esteriore, mentre il sentimento d'amore che si esprime attraverso di esso è interiore. Se voi mi venite a visitare ed io vi faccio un dono, questo, è un'espressione del mio affetto. Dunque, tutte le attività interiori sono la base sulla quale si esprimono le attività esteriori. Anche nello yajna ci sono questi due aspetti: l'interno e l'esterno. L'aspetto esterno viene espresso dall'homam, l'havis, il fuoco e tutte le cose. Mentre quello interiore qual è? Salute fisica, prontezza psicologica e consapevolezza intellettuale. Questi sono gli aspetti interiori, i vantaggi, lo scopo ed il significato dello yajna. Penso che dovrei parlarvi di questi aspetti relativi allo yajna questa settimana, sebbene io sappia che abbiamo ancora un'altra settimana. Infatti, avremo anche domenica prossima a disposizione ma dovremmo prepararci per qualsiasi eventuale ritardo; per questo desidero parlare di questi tre aspetti adesso. L'intero yajna ci aiuterà a sviluppare tre aspetti importanti. Quali sono? Uno di essi è il cuore. Sì! Lo yajna ci aiuta a sviluppare un cuore non più inquinato dall'odio e dall'attaccamento. Il cuore dovrebbe essere puro e chiaro come il cristallo. Bhagavan dice: "Raga-dwesha. Raga è l'attaccamento e dwesha è l'odio". Queste due cattive caratteristiche inquinano le nostre menti ed il nostro cuore. Lo yajna è dunque un'attività spirituale che ha lo scopo di mantenere le menti pulite, limpide e sacre. Questo è uno dei vantaggi. Il secondo scopo dello yajna è quello di mantenere la nostra parola sempre centrata nel principio della Verità. In nessuna circostanza si dovrebbe pronunciare una bugia. La mancanza di verità, la falsità e le bugie contaminano le nostre parole, e questo processo dello yajna ci assicura la verità nell'esprimersi. Di conseguenza, la mente diviene libera dall'odio e dagli attaccamenti e la parola si libera dalla falsità. Il terzo aspetto si riferisce al corpo che si libererà dalla violenza. Per essere violenti non è necessario uccidere o assassinare qualcuno. No! Si può ferire attraverso i pensieri e le parole così come con le azioni. Mantenere il corpo fisicamente libero dalla violenza è il terzo punto. Lo yajna ci aiuta a sviluppare una parola piena di Verià, un cuore libero da odio ed attaccamento ed infine, un corpo senza alcuna attività violenta, mantenendoci puri e sacri. Questi sono i punti importanti che volevo sottoporvi.


LA MEDITAZIONE 'ACCADE'

Anche il prossimo punto è meritevole di considerazione. Amici miei, quando pensiamo a Dio, quando stiamo soli per qualche tempo in piena concentrazione, noi chiamiamo questo meditazione. Vorrei condividere con voi alcuni punti di riflessione:La meditazione non è un processo. La meditazione non è un'attività. La meditazione accade. La meditazione non termina mai. Se tu la fai, non stai meditando. Ma se accade, allora stai meditando. Perciò, tu puoi essere in meditazione ma non puoi mai fare la meditazione. Sono stato chiaro? Non potete fare la meditazione! Solo essere in meditazione: provate ad essere mai a fare! Cosa intendo con questo? Dal momento che voi fate qualcosa diventate colui che agisce. Mi seguite? Se divenite colui che fa, naturalmente ego ed orgoglio si insedieranno nella vostra testa, come un serpente pronto ad attaccare che alza la sua orribile testa. Quando giocate il ruolo di colui che fa, divenite orgogliosi ed egoisti. Perciò, non fate! Ma siate solamente.


DIO : NÉ SOGGETTO NÉ OGGETTO

Amici miei, un'altra idea magnifica che voglio condividere con voi è questa: Dio non è un oggetto; Dio non è un'esperienza soggettiva! Alcuni affermano: "Ho sperimentato Dio!" Ma questo significa solo: "Io sono diverso da Dio." Niente da fare: Dio non è un'esperienza soggettiva. Dio è un'esperienza e questo è tutto. Egli non è né un soggetto né un oggetto, ma un'esperienza.Lo Yajna ci garantirà questo tipo di consapevolezza e ci farà percepire Dio come un'esperienza. Questa è una cosa molto importante.


CHAITANYA

Oggi vorrei attirare la vostra attenzione sull'aspirazione. Il desiderio di Dio dovrebbe essere enorme. C'è un grande devoto che si chiama Chaitanya. La parola Chaitanya significa consapevolezza. Per citare Swami :e Consapevolezza Costante Integrata ( C.I.A. = Constant Integrated Awarness) Quindi Chaitanya è CIA, ossia Consapevolezza Costante Integrata. Chaitanya disse:"Io non desidero l'appellativo di Sri ." Alcuni lo pronunciano S-r-i, altri S-h-r-i , e significa ricchezza, prosperità, benessere. Dunque Chaitanya disse: "Io non desidero essere chiamato Sri, ma Hari." Sri vuol dire prospero, Hari vuol dire Maestro. Hari è Dio, il Signore di Sri (di colui che è prospero). Sri può essere Lakshmi, la Dea della ricchezza. Hari è Vishnu, il Maestro di Lakshmi. Per questo Chaitanya disse: " Io voglio Hari che è Dio e non Sri che è la proprietà." Qualcuno può dire:"Ma se io voglio Dio ( Hari) e non la proprietà (Sri), sarà sufficiente?" Intendiamoci, nessuno vi garantirà un alloggio semplicemente dicendo :"Hari, Hari." Se volete una stanza in albergo dovete pagare. È chiaro? Per questo Chaitanya disse:"Ricordatevi che quando pregate Hari, Sri verrà subito dopo. Sri Hari."Sri, Lakshmi, la ricchezza, segue Hari, il suo Maestro. Mentre se voi pregate per avere Sri, Hari potrebbe non venire di conseguenza. È un buon affare, perchè c'è un doppio vantaggio! Quando preghiamo per avere Dio stesso, anziché pregare per questo o per quello, qualsiasi cosa ci sarà data in aggiunta. 'Cerca il Regno di Dio e tutto il resto ti sarà dato in sovrappiù.' Questa è un'affermazione della Sacra Bibbia. Quando cerate il Regno dei Cieli, la Divina Gemma, tutto il resto arriverà in aggiunta.


ATTENZIONE ALLE MENTI ASTUTE, NIENTE POLITICA!

Dobbiamo essere accorti e liberare le nostre menti dall' opportunismo e dagli espedienti. Alcuni potrebbero rendere la situazione politica dicendo: "Cosa potrei avere in cambio se compio questi yajna?" Ripetutamente Swami ha detto : "Non desidero che i miei studenti siano dei politici. Guardatevi dalla politica!" Cosa vuol dire questo? Noi vediamo qui al darshan anche uomini politici. Perchè Baba li condanna? Perchè non vuole che i suoi studenti siano dei politici? La risposta è questa: Swami non condanna lo statista, l'uomo politico e non rigetta la politica. Egli critica la mente politica. È la vostra mente politica ad essere condannata. È questo tipo di mente che deve essere distrutto, non chi fa della politica. Penso di essere stato chiaro. Uno potrebbe anche non essere affatto un uomo politico ma potrebbe ugualmente essere politicante. Una mente politica, è qualcuno che evita le persone povere, che tenta di occupare sempre i posti davanti, che chiede sfacciatamente a questo o a quello per poter avere la prima fila. Che cerca di ottenere vantaggi in ogni momento, che si mette nel punto migliore quando arriva Swami, mentre nega ad altri la stessa cosa. Tutte queste sono espressioni di una mente opportunista e politica. La mente politica è una mente che manipola, che manovra, una mente politica è astuzia, sfruttamento. Per questa ragione Swami afferma:"Non siate dei politici." E con questo intende: siate distaccati da una mente politica, dalla manipolazione. L'attività spirituale non ha nulla a che fare con i giochi politici, né con i benefici ed i vantaggi della politica, qualsiasi essi possano essere. Dal momento che io divengo un essere umano, quello è l'adempimento della vita. Questo è Divinità. L'umanità al suo apice è Divinità! Quindi, nella piena realizzazione dei valori umani durante questo periodo di Dasara, io prego Swami: "Possano le migliori benedizioni di Bhagavan scendere su tutti, su ognuno di voi che siete qui riuniti e sulle vostre famiglie."

Vi ringrazio molto

OM SAI RAM