Satsang

Significato del Guru Poornima

24 giugno 2001

La sacra festa del Guru Poornima si sta rapidamente avvicinando ed io ho pensato di raccogliere un po' di materiale e di chiarirmi un po' le idee prima della celebrazione. Il Guru Poornima è una occasione veramente speciale, con un significato molto profondo anche a livello interiore.
Anche se conosciamo pienamente il suo significato, perché viene celebrato e cosa significa, io credo che ci sarà utile se abbiamo la possibilità di ampliare le nostre conoscenze.

Il Guru Poonima quest'anno cadrà il 5 di luglio. Questo incontro verrà utilizzato per rifletterci sopra, pensando e cercando di comprenderne il significato e la importanza.
Diciamo subito che il modo con cui viene celebrata la festa a Prasanthi Nilayam è veramente unico e comunque totalmente diverso da come viene celebrata altrove.

In realtà qui c'è un gruppo di persone molto numeroso che potremmo definire 'persone di mondo'. Con 'persone di mondo' intendiamo dire che la loro immaginazione, i loro programmi, i loro sforzi e le loro attività sono sempre protese al raggiungimento di uno standard di vita elevato. Per stabilire uno standard di vita elevato è assolutamente necessario accumulare ricchezze e accumulare ricchezze implica un continuo sforzo, un darsi da fare in modo sempre più impegnato e alcune volte anche ricorrere a metodi non propriamente legali.

In altre parole siamo tutti completamente impegnati a far crescere il nostro standard di vita. Nessuno di noi può dire di essere una eccezione. Un alto standard di vita è motivo di orgoglio e accresce sempre più il nostro ego.
Si stabilisce una sorta di 'status sociale' e poi si lavora duramente per accrescerlo e stabilire uno standard di vita sempre più elevato. Il GURU POORNIMA chiama invece ad una vita più densa di significato, piuttosto che ad uno standard più elevato. Il Guru Poornima pone l'accento sulla qualità della vita, piuttosto che sullo standard del modo di vivere.

In occasione del Guru Poornima Bhagavan ha sempre detto molte cose. Ora però, cerchiamo di concentrarci su alcuni concetti di fondo.
Quando proviamo a capire il significato della vita ci sentiamo normalmente perduti. Se questa domanda venisse posta a ciascuno di noi (ed io non sono una eccezione) troveremmo immediatamente una risposta. Quale è il significato della vita? Il significato della vita (secondo ciò che normalmente si crede) è ciò che chiamiamo 'status simbol' o il raggiungimento di posizioni o posti elevati nella società. Questo è ciò che ci appare essere il significato della vita. Ma la celebrazione del Guru Purnima tende a mettere a fuoco un altro aspetto. Il GURU POORNIMA pone l'accento sul significato interiore della vita.

Quale è il significato della vita? Amici miei ognuno di voi dovrà lavorarci, valutare, analizzare profondamente, in modo da chiarire il significato della propria vita. Nessuno ci dirà mai: "Questo è il significato della tua vita." No, dobbiamo lavorare intensamente e scoprirlo da soli.

Per questo motivo la festa del Guru Poornima è una celebrazione con aspetti sia collettivi che individuali. Collettivamente ci riuniamo qui e ascoltiamo il messaggio Divino. Ma individualmente, è l'occasione per esprimere la nostra fiducia al nostro Guru. Individualmente ognuno deve comprendere il senso della propria vita, mentre collettivamente sarà bellissimo festeggiare tutti insieme.

Individualmente dobbiamo responsabilizzarci. Essere responsabili di sé stessi significa conoscere il senso della propria vita. Non c'è assolutamente alcun piacere o fascino se qualche altro ci dà una definizione della vita o se aspettiamo che altri ci spieghino che senso ha la nostra vita. Potrà sembrarci difficile accettarlo, ma se lavoriamo su di noi stessi, sicuramente alla fine troveremo quale è il senso della nostra vita.

IL SIGNIFICATO DELLA VITA - ANDARE SEMPRE PIU' IN ALTO

Quale è il significato della vita e come dobbiamo comportarci a riguardo di esso? Voglio ricordarvi che tutte queste riflessioni sono tratte dalla letteratura SAI. Ripeto tutte le volte questo fatto perché voglio che vi sia ben chiaro che gli insegnamenti che vi propongo fanno integralmente parte della letteratura Sai. Spero che sia ben chiaro!

Come possiamo comprendere quale è lo scopo della vita? Prendiamo esempio da un seme. Quale è lo scopo di un seme? Lo scopo di un seme è germogliare. Se il seme non arriva alla germinazione ha perso ogni significato, va bene? Il seme germina e diventa un ramoscello. Questo giovane virgulto ha un suo significato ben preciso. Deve diventare una pianta adulta. Una volta diventata adulta, la pianta deve fiorire. Quindi 'fiorire' è lo scopo della pianta. Ma il fiorire non è tutto o la fine di tutto. Il fiorire deve diffondere la sua fragranza tutto intorno. Quindi dal seme al piccolo germoglio, dal germoglio alla pianta, dalla pianta al fiore e dal fiore alla diffusione della fragranza. In questo modo si passa a stadi sempre più elevati.

La vita umana è un altro esempio di continuità nell'eternità. Non c'è fine ad ogni livello. La continuità è presente nell'evoluzione. In essa c'è la trascendenza. Il significato è che noi ci portiamo a livelli sempre più alti e sconosciuti.
Purtroppo abbiamo paura di questi livelli sconosciuti e vorremmo sempre restare dove siamo. Questo è il motivo per cui non progrediamo.

Bhagavan dice a molte persone: "Cosa fate? Siete ancora al giardino d'infanzia? Perché state ancora imparando l'alfabeto? Non sembra che siate cresciuti. Non sembra che abbiate fatto molti progressi nel campo del pensiero, nei più alti campi della esperienza o della rivelazione approdando ad una più grande comprensione e consapevolezza." Questo è ciò che Bhagavan ci dice se e quando gli facciamo questa semplice domanda. Swami vorrebbe portarci a livelli più alti. Cosa significa tutto questo? Per trovare un significato più elevato, dobbiamo evolvere e trascendere la presente condizione. Ma cosa significa questo?

GURU POORNIMA - Documentando i Veda

E' esistito un grande saggio di nome Veda Vyasa. Per molta gente Vyasa è la vera incarnazione di Dio. Veda Vyasa, il grande saggio, ha osservato le vibrazioni Divine, così piene di conoscenza, di consapevolezza, di Divinità, e ci ha indicato lo scopo della vita, rivelandone il significato e convogliandone ovunque questo messaggio.

Veda Vyasa, con tutta la sua visione e fermezza, e con tutta la sua compassione per la grande umanità, dopo un lunghissimo periodo di meditazione, iniziò a registrare e classificare la conoscenza e la saggezza Divina. Trovandosi al più elevato livello vibrazionale, riuscì a ricevere la Divina saggezza. Tutte le vibrazioni sono state registrate e documentate.
Da allora in poi egli classificò tutta la conoscenza Divina e ogni Divina informazione disponibile in quel momento storico. Veda Vyasa per questo viene chiamato Veda o Divina Conoscenza. Veda è la Divina saggezza diffusa ovunque sotto forma di vibrazione, di onde elettriche. Tutto ciò che ricevette, come fosse una antenna, lo registrò, documentandolo e classificandolo in modo che potesse essere usato da studiosi, ricercatori e aspiranti spirituali.

La letteratura Vedica è così vasta ed infinita che ha dovuto essere classificata e suddivisa per categorie. Ciò che riguarda i rituali, la conoscenza del Sé, la musica e ciò che assicura una lunga vita, la medicina, sono i 4 gruppi in cui sono stati raggruppati i Veda.

Il primo gruppo di Veda parla degli aspetti rituali. Come si realizzano i vari rituali, quali sono gli aspetti procedurali, la metodologia, costituisce il contenuto dei RIG-VEDA, com'è stato chiamato questo primo gruppo.

Il secondo gruppo di Veda riguarda la conoscenza del Sé ed è chiamato YAJUR VEDA.

Poi viene il SAM VEDA che riguarda la musica; infine c'è l'ultimo gruppo che riguarda la medicina, la longevità della vita ed è il ATHARVANA VEDA.

Rig-Veda, Yajur Veda, Sama Veda e Atharvana Veda sono i quattro gruppi di Veda che riguardano rispettivamente gli aspetti ritualistici, la conoscenza del Sé, la musica e la medicina. Il giorno della classificazione, il giorno nel quale questa conoscenza Divina è stata così classificata, secondo una scuola di pensiero, è stato chiamato Guru Poornima.
Il Guru Poornima è il giorno in cui Veda Vyasa classificò la letteratura Vedica a beneficio dell'umanità dividendola in quattro raggruppamenti.

ALTRI DUE SIGNIFICATI DI GURU POORNIMA

Secondo la credenza di alcune persone il Guru Poornima è il giorno di nascita di Veda Vyasa. Questa scuola di pensiero é anche molto logica e razionale ed abbastanza accettabile. Non esistono contraddizioni. La parola 'compleanno' non fa riferimento alle celebrazioni annuali che ben conosciamo, ma al giorno della rivelazione, al giorno della esperienza, il giorno in cui si realizza la Divinità interiore, il giorno in cui si sperimenta l'Unità nella diversità.
Il giorno della sperimentazione della Divinità Cosmica nell'intero universo è il vero giorno della nascita. Questo è il Guru Poornima.

Secondo un'ulteriore scuola di pensiero, il Guru Poornima è il giorno nel quale il Buddha raggiunse la illuminazione. I Buddisti dicono che Buddha raggiunse il Nirvana o liberazione in un giorno di luna piena (Poornima), il Buddha Poornima. Il Signore Buddha realizzò la Verità dopo avere passato 12 anni facendo penitenza e meditando.

L'importanza del Guru Poornima può essere interpretata in vari modi ed oggi io voglio parlarvi di questi tre tesi: la prima riguardante il giorno della classificazione della letteratura Vedica; la seconda il giorno di nascita di Veda Vyasa e la terza, il giorno della realizzazione del Buddha.
POORNIMA - Giorno di Luna Piena

Cosa vuol dire Poornima? Poornima significa 'giorno di luna piena'.
Brillante luce solare, si! Perché? Qual è il significato del Poornima?
La luna è la divinità che controlla la mente. La mente e la luna sono strettamente legate. Lunare e Lunatico sono due parole molto attinenti!
Tutti sanno molto bene quali sono gli effetti della luna sulla mente umana.
In un giorno di luna piena, quando non esiste neanche una piccola traccia di nuvole nel cielo, quando è luminoso, guardare il cielo è una cosa straordinariamente bella!! Questa è una indicazione che la mente umana è diventata molto molto chiara senza alcuna nuvola.

Se la mente umana è il cielo, se la mente umana è lo spazio, allora le nuvole sono le nuvole del dubbio, dell'ignoranza, del desiderio, del sospetto, della dualità, della rabbia e della ossessività. Come sapete esistono diversi tipi di nuvole. Alcune sono piene di pioggia, altre di polvere e altre sono ancora differenti. Sarete d'accordo con me che non tutte le nuvole sono necessariamente di pioggia. Allo stesso modo anche la mente umana ha molti tipi di nuvole, piene di polvere, pioggia e vento.

Quindi il giorno del Guru Poornima o più in generale in un giorno di luna piena, la nostra mente dovrebbe essere limpida, senza alcuna nuvola di sospetto, di incredulità, diffidenza, identificazione con il corpo, ego, ossessività o attaccamenti. Tutte queste nuvole dovrebbero essere spazzate via, in modo che il cielo possa essere assolutamente limpido, con la sua fredda luce lunare che, con la sua freddezza, calma e pacifica tutto.

Un semplice esempio: è una notte di luna piena. Pensate di salire le scale di casa e di recarvi sulla terrazza in una notte estiva molto calda. E' stata una giornata terribilmente calda, una tipica giornata estiva a Puttaparthi, OK? Siete saliti sulla terrazza. Come vi godete in quel momento la fresca brezza che subito sentite? Come vedete la luna? Tutti i problemi che avete dovuto affrontare durante il giorno, gli effetti del sole arroventato e il caldo della giornata, vengono tutti dimenticati nel momento in cui potete godere la frescura lunare di quella notte.

Analogamente, una volta che avete realizzato quella conoscenza, quando il cielo della mente umana è diventato limpido, senza alcuna nuvola di disperazione, di abbattimento, disappunto e frustrazione, allora potete godere la freschezza della Grazia Divina. Questo è ciò che significa Poornima.

Non è solo un semplice giorno della stagione. Certamente no!
Lasciatemi sperimentare il giorno di luna piena, la freddezza della luce lunare, il conforto, la gioia della fresca brezza, in modo che tutte le mie agitazioni, tutti i miei disturbi, tutte le mie tensioni e gli stress possano svanire.
Quando quel cielo è completamente chiaro, quello è il giorno di luna piena.

In quel preciso momento possiamo comprendere il significato della nostra vita. Riusciamo a trovare il significato della nostra vita una volta che tutte le nuvole delle nostre insidie e della nostra stanchezza siano state spazzate via. Quando ci sono nuvole scure, nuvole di sentimenti di diffidenza anziché di confidenza, non potremo goderci il sole o la luna.

E' in questo contesto che mi piace ricordarvi ciò che Bhagavan ha espressamente detto : Il Guru Poornima non è il messaggio di fare qualcosa di diverso o di ricercare una diversa strada spirituale. No! Guru Poornima è il giorno della consapevolezza del nostro vero Sé.
Non stiamo per incontrare qualcuno o qualcosa di nuovo, no! In questo giorno non avrete cose che già non avete.

CERCANDO NOI STESSI AL DI FUORI

Io ho due penne nella mia tasca. Bene, come la sorte ha voluto, preso dai miei pensieri e da questa comunicazione ho dimenticato che avevo queste due penne. Per questo sono alla ricerca di una penna. Allora un mio amico si alza e mi dice: "Anil Kumar, sembra che tu sia un po' svanito.
Sappiamo tutti che sei in pensione!! Le penne sono lì, guarda nel tuo taschino!."
"Oh!! Vedo! Ho pensato che fosse necessario cercarle."
Ed il mio amico" No! No! Le hai proprio tu!"

Bhagavan ha fatto l'esempio del professor Bhagavantham, che era il traduttore dei discorsi di Bhagavan nel 1960. E' successo che una volta il professor Bhagavatham, che era un grande scienziato e Vice Cancelliere, al tempo in cui era direttore dell'Istituto di Scienze a Bangalore cercasse i suoi occhiali. Swami era seduto vicino a lui. Poiché Swami voleva che leggesse un messaggio egli si dava da fare per trovare i suoi occhiali.
Swami allora gli ha chiesto: "Cosa stai cercando?"
"Swami i miei occhiali"
"Sono sul tuo naso, OK?"

Similmente anche noi cerchiamo noi stessi all'esterno. Se il Sé è dentro di noi, noi stiamo cercando il Sé seguendo un metodo esterno, mentre il metodo per conoscere il Sé interiore viene scartato. Il metodo da seguire per conoscere il Sé interiore è chiamato 'ricerca interiore '. 'Ricerca interiore' non significa portare fiori, camion carichi di fiori, o comprare incensi. Questa è tutta esteriorità.

I RITUALI NON SONO SPIRITUALI

Tutti i rituali che facciamo, i fiori che offriamo e gli atti di devozione sono cose esteriori. Non dobbiamo per questo smettere di farle. Io non sono ateo e non sono contro queste cose. Ma sto cercando di trasmettervi la profondità di quanto Bhagavan ha più volte detto. Tutte le attività spirituali che abbiamo fatto fino ad oggi, i Bhajans, i canti, la meditazione, la devozione e tutti i riti in genere, sono tutte attività sacre, ma non sono spirituali. Sottolineo non sono spirituali. Posso darvi data, ora o pagina di quando Bhagavan ha dato questo insegnamento. (Io sono un insegnante molto responsabile e quindi non dovete dubitare di me. Io non posso simulare le cose perché so perfettamente che ci sarebbe qualcuno che me lo farebbe subito notare. Per questo sono molto preparato!)

Quindi, tutte le cose che facciamo sono attività sacre. Sono buone attività, ma non sono spirituali. Avete capito? Perché queste attività non sono spirituali? Io posso fare queste attività spirituali in modo diretto!
Perché servirsi di qualche cosa di altro? Non ci sono voli diretti per NY, senza dovere far scalo a Francoforte? Non esiste nulla del genere? Voli diretti da Bombay a NY senza dovere fare scalo a Francoforte? Perché cambiare? No, no non è possibile!

CHITTA SUDDHI - Purezza di cuore e mente.

Bisognerebbe avere purezza di mente. Con la purezza della mente è possibile sperimentare la spiritualità nel vero senso della parola. Per avere esperienze spirituali occorre avere purezza di mente. Per questo, tutte le attività spirituali servono a sviluppare purezza di mente, 'chitta suddhi'.
Ma essendo un insegnante posso dirvi che le vecchie abitudini sono dure a morire.

Chitta Suddhi significa purezza di mente. Tutte le attività, meditazione, venerazione e Bhajans servono per la purezza della mente. Garantiscono il raggiungimento della Saggezza Totale - non solo Saggezza ma Saggezza Totale.
Solo la saggezza presupporrebbe uno scopo o sarebbe troppo accademica.
La Saggezza nasce dai sacri testi. Io non sto riferendomi a questo tipo di saggezza. Io sto parlando di Saggezza Totale. Jnana Siddhi, saggezza totale, che è possibile solo dopo che si sia raggiunto lo stato di Chitta Suddhi.
Credo di essere stato sufficientemente chiaro.

Tutte le attività che facciamo ci aiutano a sviluppare la purezza della mente, chitta suddhi. Ma questo non è tutto né la fine di tutto. Alla fine arriva la soddisfazione della conoscenza Divina, o saggezza o esperienza, ciò che viene chiamato Jnana Suddhi, l'esperienza più genuina e spirituale.

Il Guru Poornima è il giorno della ricerca, la ricerca sul proprio Sé.
Il punto è questo: Chi è che ricerca? Qual è il cammino o la ricerca e dove si può arrivare con questa ricerca? Queste sono le domande che vengono immediatamente dopo. Quando siamo d'accordo su questo allora possiamo dire che il Guru Purnima è il giorno della ricerca del Sé interiore, per conoscere il vero Sé nella sua vera forma, nel giusto modo.

INSEGNANTI E GURU

Guru è una parola sanskrita, ma alcune persone la confondono con 'insegnante'. Un insegnante e un Guru sono due entità completamente diverse.
'Insegnante' si riferisce ad un insegnante scolastico - per esempio gli insegnanti Bal Vikas o, parlando di un livello più elevato si può dire 'professore'. Ma si può diventare professori anche quando si smette di insegnare!! Si! quando si smette di insegnare si diventa lettori.
Quando poi si smette di leggere e insegnare si diventa professori. Ma questa è una cosa diversa. Uno è fondamentalmente un insegnante e, a livello universitario viene chiamato professore. A ogni altro livello scolastico e al college chiamerete insegnante, chi insegna 'simulando' di conoscere.

Guru Poornima - Il Guru non è un insegnante. Guru è qualcosa di diverso da insegnante. Cerchiamo di comprendere esattamente questo concetto. Nella parola GURU ci sono due sillabe 'GU' e 'RU'.
'GU deriva da 'gukaro andarkaarasya' e significa ' il buio o ignoranza'.
'RU' deriva da 'Rukaro tan nivarana' e significa ' disperdere il buio' Quindi GURU è colui che rimuove il buio e l'ignoranza.

DISSIPAZIONE DEL BUIO

Cosa è il buio? Da dove deve essere rimosso? E come si rimuove? Sono tutte domande molto semplici.
Durante la notte è molto buio e noi non riusciamo a vedere chiaramente nulla. La mattina alle 6, con il sorgere del sole e l'arrivo della luce, ogni cosa comincia a diventare chiaramente visibile. Dov'è finito il buio?
Se ne è forse andato da Puttaparthi verso Kotacheru o in qualche altro posto? Oppure è andato a Hyderabad o in qualche altro stato? Lasciatemi vedere. Dove è finito questo buio? Qualche elemento anti sociale lo ha forse sequestrato nascondendolo in qualche posto? No, no, no, no! La presenza della luce significa 'assenza di buio '. Quando c'è luce, non c'è più il buio. Quando non c'è luce, il buio torna. Presenza di luce significa quindi assenza di buio.

Analogamente la presenza della luce o saggezza è la conoscenza del Sé.
Conoscenza del Sé, ciò che in sanskrito viene chiamato ATMA Jnana o Thathwa jnana è la luce che rimuove il buio dell'ignoranza. Quindi la luce della conoscenza del Sé, Atma Jnana, disperde il buio dell'ignoranza, ajnana.

Questo è il significato letterale della parola GURU. Per ripeterlo ancora una volta 'gu' è il buio o l' ignoranza e 'ru è la luce o la saggezza.
Con la luce della saggezza, il buio dell'ignoranza viene disperso. Questo è il significato delle due sillabe 'Gu-ru'

Guru Poornima: Poornima significa 'luna piena'. Con la grazia del Guru, che è il vero insegnante, un aspirante spirituale o un ricercatore spirituale possono disperdere il buio dell'ignoranza e vedere la luce della saggezza.
Questo è il significato di Guru Purnima. E' chiaro? Le prime lettere significano il buio o l'ignoranza e le ulteriori due significano luce o saggezza.

Poi c'è ancora un altro significato per la parola GURU, considerando la parola composta di due sillabe.

ATTRIBUTI ED ASSENZA DI ATTRIBUTI

Ecco ora un altro significato: GURU ha due sillabe. 'Gukaro guna Theetha.'
Gunas, cosa sono i gunas? I Gunas sono le tendenze, le caratteristiche e le qualità. Si possono anche chiamare vasanas. Quindi 'gu' si riferisce a 'guna teìheetha', che significa senza attributi, senza qualità, senza alcuna tendenza. Questo è 'gunatheetha'. Cosa significa quindi?

Un semplice esempio: quando l'elettricità viene usata per il microfono, fa diventare un suono più alto. Se è usata per un ventilatore, crea una brezza.
La stessa corrente in una lampadina crea la luce. Quindi la luce, il suono, la brezza e il calore in una stufa o il freddo in un frigorifero. La stessa elettricità viene usata per tutte queste cose e per molte altre ancora.

Ma cosa vuol dire elettricità? Calore? 'No' risponde il microfono.
Allora l'elettricità è il suono? 'No' dice il ventilatore. E' la brezza? 'No' dice il frigorifero, se così fosse non potrei conservare tanti generi alimentari.
'No, no' dice la stufa. Ma allora cosa è l'elettricità? Non è nessuno di queste cose, ma al tempo stesso è tutte queste cose. Questo è il punto.
E' a causa della elettricità che tutti questi oggetti possono funzionare.
Solo a causa della elettricità possiamo goderci i benefici di tutti questi gadget attraverso le diverse forme di calore, freddo, brezza etc. Ma senza la elettricità, nessuno di loro potrebbe funzionare. L'elettricità è in tutti essi, ma nessuno di loro è l'elettricità. Sono stato chiaro?

Con perfetta similitudine Dio è negli attributi, ma gli attributi non sono in Lui. Gli attributi non sono in Lui, ma Egli è negli attributi. Il suono non è elettricità, ma è l'elettricità nel microfono che produce il suono.
Allo stesso modo la brezza non è l'elettricità, ma è l'elettricità che produce la brezza quando alimenta un ventilatore.

Quindi gli attributi determinano la funzione. Sarva indriya bhaatam, sarva indriya vivarjitam. Sarva indriya guna bhaasam. Tutti questi attributi sono funzionali e utili a causa della Divinità. Ma questi stessi attributi non sono nella Divinità. Gunatheetha significa 'trascendentale' o 'oltre' o 'senza attributi'. Quindi gukaaro guna thettha significa 'senza attributi' e 'senza alcuna caratteristica''.


CON UNA FORMA E SENZA FORMA

Rukaaro, rupa varijtaha, significa senza forma. Tutti gli oggetti creati hanno una loro forma. Dio al contrario non ha alcuna forma. Dio è al di là della forma. Egli è senza forma. 'Signore, che sciocchezza è mai questa! Noi vediamo molto bene Baba nella sua forma e nonostante questo voi mi dite:
'Egli è senza forma'? Sono certo che anch'io non avrò più forma alla fine di questo discorso se non riesco a spiegarvi cosa questo significhi veramente.

Dicendo 'senza forma' io intendo dire che se Egli è in tutte le forme, voi non potete decidere che solo questa sia la Sua forma. Sono chiaro? Se tutte le forme sono Sue, questo vuol dire che Egli non ha forma. Se tutti i nomi sono Suoi, Egli è senza nome. Se tutti gli attributi hanno una funzione grazie a Lui, Egli è senza attributi. Ma allora qual è la forma di Swami? E' la forma che voi vedete questa mattina? Perché no? Ma egli è anche in voi.

Io penso che abbiate letto il libro di Baba di Shirdi, la precedente incarnazione di Sathya Sai Baba. Una volta Shirdi Sai apparve sotto forma di buffalo. Un'altra volta apparve sotto forma di cane. Ma allora quale era la vera forma di Shirdi Sai Baba. Era egli un buffalo, un cane o un essere umano?

Se tutte le forme sono le Sue, se non si può specificare che solo quella è la Sua forma, allora è giusto dire 'senza forma'. Se tutti i nomi sono suoi, se non si può dire che solo quello è il Suo nome, allora si deve dire 'senza nome'. Bhagavan risponde ugualmente se lo chiamate 'Oh Gesù!" oppure "Oh Allah!". Risponde anche se lo invocate "Oh Rama!" oppure "Oh Buddha".
Egli appare in tutte queste forme e con tutti questi nomi e quindi tutti i nomi sono i Suoi e si può dire che è 'Senza nome'.

Quindi nella parola Guru, gu significa: 'guna teethaha', oltre gli attributi e 'ru' deriva da rupa varjithaha e cioè senza forma.
Pertanto Guru significa la realizzazione di, la comprensione di, l'esperienza dell'aspetto senza attributi e senza forma della Divinità.
Questo è il significato di Guru Poonima.

Il Guru Poornima non è molto semplicemente un'altra festa o un'altra occasione. No! Il Guru Poornima non è l'osservanza di una cerimonia o di un rituale. Il modo convenzionale e tradizionale è alquanto diverso. Ciò che vi ho appena spiegato è in accordo con gli insegnamenti di Bhagavan Sri Sathya Sai Baba. Ma nella società, il Guru Poornima viene celebrato ancora in un modo diverso. In quel giorno, se il Guru impartisce un insegnamento al discepolo, questo in segno di gratitudine Gli offre del denaro. In altri posti diversi da qui e in altri momenti della vita, il Guru Poornima è il giorno in cui il discepolo esprime la Sua gratitudine al Maestro offrendoGli qualcosa in cambio di tutto ciò che ha ricevuto.

ESSENDO NATO DI NUOVO

Ma nel Guru Poornima, come viene festeggiato qui, non si parla di offerte in denaro. SI tratta di offrire il proprio Sé (Ego). Cosa significa offrire il proprio Sé(Ego)? E' chiaramente spiegato nella sacra Bibbia la dove si trova scritto: 'Tranne che tu sia nato di nuovo, non entrerai nella porta del Paradiso'. Cosa vuol dire in questo contesto 'nato di nuovo' ? Io non posso 'nascere di nuovo ' se prima non muoio. Ma siccome non sono sicuro di nascere di nuovo non desidero assolutamente morire! Vedete bene che se ci si attiene al significato letterale, la frase è ridicola!

A meno che uno non nasca di nuovo, dice la Bibbia. Ma cosa significa?
Significa che occorre prima morire? No! Si tratta della identificazione con il corpo, la morte necessaria è quella della identificazione con il corpo.
Se sento di essere il corpo è questo pensiero, questa identificazione che deve morire. Se sento di essere la mente, è questa identificazione che dovrebbe morire. Il giorno che questo avverrà allora sarò puro Spirito e nascerò di nuovo.

La 'seconda nascita' o 'seconda vita' si riferisce quindi alla identificazione con lo Spitrito o identificazione con l'Anima. 'Morte' qui significa che è l'identificazione con il corpo che deve morire; così come deve morire l'identificazione con la mente. Sarà 'nato di nuovo' colui che è sé stesso con l'Anima o con lo Spirito. Se il seme non muore, non può nascere la pianta. Quindi la scomparsa di una cosa è l'inizio della comparsa di qualcosa di nuovo.

Esiste in Sanskrito una meravigliosa parola, Dwija che significa 'seconda nascita'. Dwi significa due e Ja sta per nascita. Quindi Dwija è la seconda nascita. Cos'è la seconda nascita? La prima nascita è la vita in questo mondo, la vita del corpo, la vita della mente. La seconda nascita, la seconda vita è la vera vita dello Spirito. Questo è il messaggio del Guru Purniam. Quindi, Guru Poornima vuole farci comprendere il concetto di una seconda nascita; è in questo secondo momento che ci si identifica con lo Spirito o con l'Anima e non più con il corpo o la mente.

DUALISMO E NON DUALITA'

Oltre alle cose viste il Guru Poornima ha alcune altre cose da convogliarvi.
Lasciate che io ve ne parli attraverso queste righe. Il Guru Poornima è il giorno dell'esperienza della Non-dualità. Cosa è la dualità e cosa è la non-dualità? 'Dualità' significa che il mondo ed Io siamo due entità separate. Voi ed io siamo separati. La Creazione Materiale ed il Suo Creatore sono separati. Il bene ed il male sono diversi. Il giorno e la notte sono diversi. Questo è dualismo. Profitto e perdite, vittoria e sconfitta, successo o fallimento sono tutti duali, volendo con questo dire che sono due entità ben distinte tra loro. Ma il Guru Poornima è il superamento dell'esperienza della non-dualità.

Come è possibile la non-dualità? La notte non può essere il giorno; e viceversa il giorno non può essere la notte. Il profitto non può essere una perdita, no! Il successo e la sconfitta non sono la stessa cosa. La dualità è quindi una realtà tangibile. La dualità nasce per stare con noi. La dualità fa parte del nostro sangue e della nostra essenza.

Però ora è giunto il momento di conoscere cosa è la Non-dualità. Questo è il significato di Guru Poornima Qual è il senso della non-dulaità? Proviamo a comprenderlo attraverso qualche esempio. Non potrà mai esserci un nuovo giorno se prima non viene la notte. Impossibile! E' solo dalla notte che nasce un nuovo giorno.
Allo stesso modo, prima di avere una nuova notte è necessario un giorno.
Quindi notte e giorno non sono opposti, ma sono la continuazione l'uno dell'altro.
Non sono in contraddizione, ma sono complementari. Apparentemente dall'esterno, notte e giorno sembrano essere opposti, ma in realtà non lo sono. Sembrano essere in contraddizione o l'uno contro l'altro, ma no, essi sono complementari poiché uno è la continuazione dell'altro. La notte porta il giorno e il giorno porta la notte, E' qualcosa di simile a dritto e rovescio.

(Anil Kumar a questo punto mostra il davanti e il di dietro di una lavagna.)
Questa parte è differente dall'altra. Ma se non esistesse il davanti, non esisterebbe neanche il di dietro. Senza questo, quello non può esistere.
Entrambi sono UNO ed entrambi, insieme, costituiscono questa lavagna.
Sono stato chiaro?

Quindi non c'è nulla paragonabile alla polarità. Non esistono dimensioni opposte. Pensate al profitto e alle perdite. Sono solo le perdite che vi spingono a cercare il profitto negli affari. La gente di affari lo sa molto bene, perché conosce le due facce della stessa medaglia. Allo stesso modo dopo il profitto non potranno venire che le perdite.

LA VITA E' COME UN PENDOLO

Un esempio molto chiarificatore è quello del pendolo. Non potete aspettarvi che il pendolo sia solo al centro a meno che non ci sia qualche cosa che non funziona. "Signore il mio pendolo è talmente ben equilibrato e tranquillo o in uno stato di mente bilanciata, che non si muove!" Grazie!

Quando il pendolo si ferma vuol dire che la luce della vita se ne è andata.
Il tempo è vita; la vita è tempo. Quando il tempo si ferma, tutto è finito!
Il giorno successivo è festa perché egli è ufficialmente morto! Quando il tempo si ferma, egli è morto. Sì, perché il tempo è vita. Quindi amici miei il pendolo si muove tra due estremi; un estremo sono i profitti e l'altro estremo sono le perdite; un estremo è il giorno, l'altro è la notte; uno è il successo e l'altro è il fallimento. E si continua a muoversi così oscillando da un estremo all'altro.

Per questo esiste il famoso detto: " La vita è come un pendolo che oscilla tra una lacrima ed un sorriso." Ci sono lacrime ad un estremo e sorrisi all'altro. Ma io non posso andare all'estremo del sorriso se qualcosa in me non funziona. Supponete che io sorrida e sorrida sempre. Voi potrete anche vedermi sorridere per uno o due giorni, ma dal terzo giorno in poi vi allontanerete da me, forse anche di qualche miglio! Perché? Perché avrete capito che io sono proprio matto! Scapperete lontano da me per miglia e miglia se io dovessi ridere in continuazione, senza senso e senza mai smettere.

Analogamente, se io piango continuamente per giorni interi, cercherete di evitarmi. "Egli sta attraversando una depressione o qualche frustrazione.
E' meglio allontanarsi, non voglio rovinare la mia vita." Voi direte così. Quindi la vita non è piena di lacrime, né di sorrisi. E' qualcosa di simile ad un pendolo che oscilla continuamente tra un sorriso ed una lacrima.
L'una porta all'altra: NON C'E DUALITA'.

LA NON DUALITA' E' ACCETTAZIONE

Non-dualità non significa evitare un certo stato mentale. Non dualità non è scegliere. Non-dualità è qualcosa di simile all'accettazione. La non dualità è accettazione e non scelta. Questo significa accettazione serena della realtà di quel preciso momento. "OK io sono un miserabile. Ma ne rendo conto e Lo accetto. In questo momento sono un miserabile, senza speranza e nessuno si prende cura di me. Sono solo, e completamente depresso. OK OK! lo accetto in piena consapevolezza. Lo accetto con coraggio e serenità.
Non è una scelta è solo accettazione consapevole.

Va bene. Ma vediamo l'altro estremo del pendolo: Io sono uno di successo, un vincitore, pieno di successi nel mio lavoro. Lo accetto in piena umiltà, con tutto il rispetto, tutta la dignità senza alcuna arroganza."

Allora, l'assenza di arroganza quando le cose vanno bene, l'assenza di depressione quando gli eventi sono sfavorevoli - nessuna arroganza e nessuna preferenza - ma piuttosto accettazione di ciò che è giusto, previsto per noi in quel momento, è NON DUALITA'. Credo di essere stato chiaro. Parlare di non dualità è abbastanza facile; metterlo in pratica è invece molto difficile. Per questo vi parlo di queste cose.

Quando uno viene bocciato ad un esame, piange. Io lo avvicino e gli dico:
"Dopo tutto la vita è non-duale! Passare o essere bocciati non significa nulla. Che te ne importa? Puoi sorridere, anche se sei stato bocciato."

Oppure se uno ha vinto una medaglia ed è tutto un sorriso potrei dirgli: "No, no cosa significa tutto questo? Sii non-duale! Perché stai facendo i salti di gioia? Mettiti a piangere!" Ma Egli farà piangere me! Non è possibile parlare così.
Quindi la Non-dualità non significa assenza di reazione o assenza di dichiarazione. Non è repressione. Non è soppressione. Non è dichiarazione.
Non è preferenza.

Sono stato chiaro? Quello a cui miriferisco è ciò che si chiama 'abbandono'. E' la resa. Il Guru Poornima è l'accettazione di ciò che la vita vi riserva, è ciò che si chiama 'abbandono'. Questo è il significato profondo del Guru Poornima. Accettazione, accettazione totale e incondizionata

"Swami! Io sono pronto a sottopormi a un test. Non guardarmi, non parlarmi.
OK! lo sopporterò. Posso comprendere la tua predica. Mi rendo conto che sei molto occupato. Per 15 giorni posso sopportare questa tortura. Ma poi basta con questo trattamento!" Un modo di fare del genere significa porre condizioni. Non potete darGli una scadenza. "Swami, non parlarmi dal 5 al 20 giugno ma dopo basta!"
Egli allora vi dirà: "No, no! Siediti!"

UN ORARIO PER SWAMI

Fino ad po' di tempo fa, alcuni insegnanti, incluso me stesso, erano sempre molto brillanti e pieni di iniziative (qualche volta si deve pur esserlo).
Una volta , improvvisamente mi sono chiesto: " Perché solo alcuni studenti siedono sempre nelle prime file? Perché Swami si rivolge solo ad alcune persone? Perché?"

Quindi, insieme ad alcuni colleghi, preparammo una meravigliosa tabella.
Lunedì mattina, studenti del primo anno di matematica; lunedì pomeriggio, studenti di biologia; martedì mattina, studenti del secondo anno.... E così via.

Ah ha! Preparammo un meraviglioso programma per sei giorni e umilmente lo sottoponemmo a Swami. Questa fu una doppia sciocchezza! Già preparare quell'orario era stata una sciocchezza, ma presentarlo a Lui è stato veramente folle!!!

Dopo averlo guardato ben bene ha detto: "Oh-ho-ho! Mi avete preparato l'orario. Ah! Vedo, vedo. Ma che ne sarà di tutti i devoti che siedono fuori di qui? Dove sono i loro nomi? Io non vedo i loro nomi qui! Preparalo in modo che io possa parlare anche a loro, quando riuscirò a vederli!"

"Io vi chiedo di essere disciplinati, che sviluppiate devozione, che siate ligi al vostro dovere e invece di seguire il Mio 'orario', tu mi stai presentando l'Orario! Io ti ho detto quali sono le priorità che dovresti avere : Dovere, Devozione e Disciplina; ma dovresti avere anche queste tre: Purezza, Pazienza e Perseveranza.
Invece di fare questo, tu mi stai dando l'orario - lunedì mattina, biologia; lunedì pomeriggio, scienze; Martedì mattina, commercio.
Forse non hai capito. Tu hai, come si dice, 'perso l'autobus'"

Quindi amici miei non dobbiamo mai parlare di scadenze con Dio. Alcune persone lo fanno:"Se non mi parli entro stasera, non mangerò a cena!"
Ma io voglio farvi notare una cosa: "Cosa ci perde Lui se voi non toccate cibo?
Egli non è assolutamente disturbato perché Lui pure non mangia. Se Swami mangiasse tanto quanto mangio io, saprebbe cosa significa. Ma Egli non mangia! E allora vi dirà: "Così va bene. Vedo che sei venuto dalla mia parte e quindi non mangi!"

Allora amici miei, se smettiamo di mangiare, il mondo non andrà in rovina, così come se voi mangiate il mondo non ne trae alcun profitto. Il mangiare non ha nulla a che fare con la spiritualità. La qualità del cibo è qualcosa di diverso. Vegetariano o no- questa si che è una scelta spirituale. Ma il cibo in se stesso, più in generale il mangiare, non ha nulla a che vedere con la spiritualità. Quindi, amici miei, io non posso dirGli: "Swami digiunerò per tre giorni ed al quarto giorno sarò pronto per la tua intervista!" Oh-ho! Non potete dire questo a Dio. Un'attitudine di questo genere è pratica spirituale condizionata.

SADHANA CONDIZIONATA

Cosa significa Sadhana condizionata? Non è una attività spirituale.
Solo ciò che è incondizionato è una Sadhana spirituale. Ciò che è incondizionato è spirituale.
Ciò che è condizionato è solo un rituale, un semplice rituale: "Oh Dio! Se mio figlio riesce ad entrare al college di ingegneria, io verrò al tuo tempio e romperò 20 noci di cocco." Le noci di cocco non sono una vostra proprietà, né di vostro nonno. Le noci di cocco appartengono all'albero del cocco. Noi le prendiamo le portiamo qui e, oh Dio, poi le doniamo proprio a Te che sei il Creatore dell'albero di cocco in tutto l'universo.

Egli è il Creatore della noce di cocco e queste appartengono alla pianta.
Quando voi ed io offriamo questi frutti, come siamo ridicoli!! Che imbroglio è! E' veramente un imbroglio, pura ipocrisia. E poi vorremmo in cambio l'aiuto del Signore. Questa NON è resa. Io non posso prendere la vostra borsa e poi donare il denaro a qualche altro. E' il vostro denaro.
Quindi come posso donarlo?!" Oh-ho! No, non potete proprio farlo. Allo stesso modo non avete alcuna autorità, alcuna credibilità, alcuna autenticità, né alcun diritto di fare tutte queste trattative con Dio. E' una cosa addirittura folle!!

Allora il Guru Poornima enfatizza l'incondizionata accettazione di tutto ciò che la vita ci riserva. Il Guru Poornima è il giorno della ricerca interiore. Il Guru Poornima è la celebrazione della realizzazione della Divinità interiore, il Guru Poornima è il giorno dell'esperienza del non-dualismo, il Guru Poornima è il giorno in cui dobbiamo ringraziare il nostro Guru, l'insegnante, l'eterna Guida, per tutto ciò che riceviamo da Lui.

Il Guru Poornima è il giorno in cui si decide il cammino da fare e la strada da prendere. "Si, da ora in poi, io prenderò questo cammino spirituale. "

Tutto questo è il giorno del Guru Poornima. La celebrazione del Guru Poornima significa pulire dalle nuvole del dubbio e del disappunto il cielo della nostra mente umana. E' il giorno in cui si deve essere assolutamente chiari. E' il giorno in cui si disperde il buio dell'ignoranza, risvegliando la luce della saggezza spirituale e lasciandola entrare in noi.

Anil Kumar ha poi condotto il Bhajan: "Rama Krishna Hari Narayana..."