La ricompensa

Durante la festa di Sankranti, Draupadi si trovava nella dimora del Signore Krishna. Tutti i convitati stavano gustando della canna da zucchero fresca di stagione, ma, mentre tagliava un pezzetto di canna da distribuire, il Signore Krishna si ferì un dito.
Il sangue cominciò a scorrere e la regina corse nel suo appartamento in cerca di una garza per poterlo medicare.
Mentre la regina cercava ansiosamente nel suo guardaroba il materiale di pronto soccorso, Draupadi, che era seduta ai piedi del Signore, si strappò rapidamente un lembo del sari e fasciò la ferita.
Quando la regina tornò con tutto il necessario, scoprì con disappunto che Draupadi aveva già provveduto.

Gli anni passarono e Draupadi subì l'umiliazione di Dussasana alla corte del re Dhritarashtra. Egli tentò di spogliarla davanti a tutta l'assemblea, ma Draupadi* pregò il Signore Krishna perché venisse a salvarla e a proteggerla dal disonore.
Nonostante fosse lontano cento miglia, Krishna udì il suo grido di supplica e rispose alla sua preghiera. Scosse lo stesso dito che lei aveva amorevolmente fasciato con pezzo di stoffa del suo abito, e così avvenne che il sari indossato da Draupadi mentre tentavano di toglierlo dal suo corpo, divenisse lungo metri e metri senza avere mai fine!

Così, il piccolo gesto di sacrificio e di servizio reso al Signore le aveva garantito il suo amore e la sua protezione in un momento di grave difficoltà dal quale nessuno dei suoi valorosi mariti fu in grado di salvarla.

Un atto di bontà è un atto divino che Dio ricompensa al momento opportuno.



Nota:

* Draupadi= Aveva cinque mariti i nobili Pandava, i quali la persero al gioco insieme a tutti i loro beni. Trascinata a forza in mezzo alla sala del consiglio,
Dussasana, volle spogliarla per contemplarne la bellezza, nonostante la presenza degli anziani. Ma Draupadi, grande devota di Krishna, lo pregò ed Egli venne a salvarla allungando il suo sari all'infinito e salvandola dall'oltraggio. (Srimad-Bhagavatam).