Un pastore stava conducendo il suo gregge ad un pascolo vicino, quando vide scintillare per terra una bellissima pietra.
La raccolse e pensò: "Che meraviglia questa pietra! Voglio legarla al collo del mio agnellino, come sarà grazioso!"
E si divertiva moltissimo a veder saltellare la bestiola con la pietra scintillante al sole che penzolava dal suo collare.
Un giorno stava riposando, come al solito, sotto un grande albero mentre teneva d'occhio l'agnello che pascolava vicino al gregge.
Proprio allora si fermò un viandante, scese dal suo cavallo e si mise a riposare anch'egli sotto lo stesso albero. Questi notò che il pastore osservava l'agnellino, il quale portava curiosamente una pietra molto brillante appesa al collo.
Essendo questi, un commerciante di gioielli, non gli ci volle molto per capire che la pietra dell'agnellino era una gemma molto preziosa.
Decise che avrebbe fatto di tutto per possederla.
Cominciò una formale conversazione con il ragazzo finché questi, che era molto semplice e ingenuo, gli raccontò di come aveva trovato la pietra.
Il commerciante gli disse: "Ragazzo, ti darò cinquanta rupie per quella pietra, sei d'accordo?"
Il ragazzo pensò: "Oh, cinquanta rupie sono un mucchio di denaro, potrò
comprare tutte le perline che voglio per il mio agnellino, perché non dovrei dargli questa pietra?" e così, prese le monete e gli consegnò la gemma preziosa.
Il commerciante intascò la pietra, saltò sul suo cavallo e in un attimo si dileguò.
Desiderava ansiosamente poter osservare la pietra da vicino e darle un valore, così si diresse in un luogo appartato e si sedette sotto un albero.
Osservò la pietra sul palmo della mano e pensò: "Ho avuto un'incredibile fortuna. Questa pietra preziosa può valere anche un milione di rupie ed io l'ho pagata solo cinquanta!!"
Ma proprio in quell'istante e senza nessun apparente motivo, la pietra si sgretolò in mille frammenti fino a ridursi in polvere.
Il commerciante restò sconcertato ed attonito per lo stupore, e la sua delusione fu enorme.
Egli udì una voce provenire da qualche parte che lo ammonì: "Uomo! Tu conoscevi bene il valore di questa pietra preziosa ed hai ingannato un povero ragazzo prendendogliela per poche rupie come fosse un fondo di bottiglia! Sei meschino e gretto e non meriti di possedere questa gemma. Al pastore piaceva questa gemma sebbene non ne conoscesse il valore, pensava solamente che fosse un buon ornamento per il suo agnellino, non voleva nulla per sé!"
Il mercante, spaventato per quanto aveva udito e vergognandosi di se stesso, salì velocemente sul suo cavallo e sparì nel fitto bosco.
La disonestà e la frode possono portare la ricchezza, ma non daranno mai la vera felicità.
Solo un comportamento onesto assicura una vita di soddisfazione, pace e gioia.