Si sa che il matrimonio è una cerimonia molto importante in un villaggio e che la gente comincia a parlarne giorni prima e non ha ancora finito quando si è concluso!
In un piccolo villaggio c'era una famiglia che aveva un gran d'affare, la loro unica figlia stava per sposarsi. I preparativi procedevano velocemente e con grande entusiasmo.
Un giorno, la padrona di casa la cui figlia si stava per sposare, andò dalla sua vicina e le disse: "Cara , stiamo preparando il matrimonio di nostra figlia veramente in grande! Pensa che abbiamo chiamato un'orchestra da Bombey, abbiamo ordinato i dolci da Calcutta, richiesto maestri di musica Carnatica direttamente da Madras, noci di cocco dal Kerala, fiori da Bangalore, frutti dal Kashmir e cuochi famosi dal Mysore... Sono venuta ad invitarti di persona, perché avrò tanto da fare che potrei dimenticarmi di farlo!"
La vicina la guardò perplessa: "Non ho bisogno che tu venga adesso ad invitarmi per il matrimonio di tua figlia! Sono ben contenta che stiate preparando un matrimonio tanto fastoso per questo piccolo paese, ma fammi capire... dimmi qualcosa dello sposo: chi è? Che lavoro fa? E' bello?
E' buono?"
La vicina rispose: "Oh! Ho dimenticato di dirti che per il momento l'unica cosa che manca è lo sposo."
Così va il mondo. Noi siamo estremamente ansiosi ed infastiditi per cose che non sono assolutamente importanti, ma non pensiamo neanche per un momento all'obiettivo principale.
Lo sposo e la sposa sono le figure centrali della cerimonia nuziale, tutto il resto è puramente accidentale.
Allo stesso modo, noi dimentichiamo che il corpo ci è stato dato per realizzare la Divinità che vi abita, invece siamo preoccupati solamente di soddisfare le sue piccole necessità.
da: "Chinna Katha II" - Sri Sathya Sai Books and Publication Trust (A.P.) - India