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Premio Duca di Edimburgo

11 ottobre 2006

Il

Il Premio Duca di Edimburgo conferito ai giovani Sai dell’Organizzazione Shrî Sathya Sai del Regno Unito



(seconda parte)



In che cosa consiste il Premio Duca d’Edimburgo e come e quando si è creato il sodalizio fra tale Premio e l’Organizzazione Sai del Regno Unito? Il Premio succitato è un programma internazionale di “leadership” in azione istituito nel 1956 dal suo fondatore e patrono, il Duca di Edimburgo, consorte della Regina Elisabetta II d’Inghilterra. Si tratta di un programma libero, non competitivo e legato ad attività culturali e di servizio. Esso è stato ideato per favorire lo sviluppo personale e sociale di giovani, di età compresa fra i quattordici ed i venticinque anni, senza limitazioni di sesso, di stato sociale o di singole capacità. Essendo volontario, flessibile, non competitivo, equilibrato, progressista, stimolante e soprattutto piacevole, esso offre loro l’opportunità di ottenere l’eccellenza personale e costruire in se stessi autostima, fiducia in sé, forti motivazioni, senso di responsabilità e rispetto per gli altri, coinvolgendoli nel servizio, nel mettere a frutto le loro capacità, nello svolgere esercizi per ritemprare il fisico e nel compiere attività di pronto intervento.



Viaggio in India dei giovani Sai del Regno Unito nel 2004

Il sodalizio dell’Organizzazione Sai del Regno Unito con il Premio Duca d’Edimburgo e il contributo internazionale molto positivo dei giovani Sai del Regno Unito sono stati elementi determinanti per la recente assegnazione del Premio da parte della regina. L’intero episodio ebbe inizio nel novembre del 2004; quell’anno, centottanta giovani Sai del Regno Unito si recarono a Prashânti Nilayam per ricevere le benedizioni di Sai Baba. Il viaggio fu straordinario e ricco di sfaccettature, fu un messaggio d’amore per Baba teso a evidenziare che i Suoi giovani del Regno Unito erano pronti e in attesa di ricevere il bastone di comando della Sua Missione. Tali giovani costituirono un campo di servizio, un coro, un gruppo di oratori e un Piccolo Congresso Giovani del Regno Unito: il tutto ebbe luogo a Prashânti Nilayam in prospettiva del Compleanno di Swami.

Il campo di servizio fu denominato “Mani Che Aiutano e Cuori Che Guariscono” e, nell’attuazione dei vari servizi, ci fu un contribuito incredibile fatto di programmazioni, energie, magnanimità e spirito di sacrificio. Per più di cinque giorni, i giovani andarono in quattro villaggi vicini a Puttaparthi difficilmente raggiungibili da corriere o automobili. Il campo di servizio non aveva precedenti da parte dei Giovani del Regno Unito; cinque tonnellate di attrezzature, consistenti in forniture mediche, nei più recenti analizzatori elettronici per la sanità, in migliaia di sari, vestiti per bambini e giocattoli, furono portate direttamente dalla madrepatria. Il “Campo” consisteva di una molteplicità di attività di servizio: dalla distribuzione di cibo ai gruppi di lavoro sull’igiene, all’installazione di bagni, alla fornitura di pompe e tubazioni idriche. Non mancò neppure un servizio indirizzato specificatamente alle donne dei villaggi: colloqui, esami medici e consultori per migliorare la qualità della vita. Per i bambini ci fu distribuzione di vestiti, musica, giochi e speciali recite. I giovani si occuparono anche della pulizia dei villaggi e di riparazioni varie nonché della ricostruzione del tempio di un villaggio con relativa installazione delle Divinità. Infine, campi medici su larga scala con assistenza generale, oculistica, pediatrica, odontoiatrica, fisioterapica, nonché massaggi, test diabetici e oncologici. Il costo complessivo, ammontante a circa quarantacinquemila dollari, fu sostenuto completamente dai giovani incentivati e resi in grado di operare dal Programma di Swami “Tetto ai Desideri”. Durante il periodo del campo medico, cominciò a materializzarsi della vibhûti sui tesserini di riconoscimento indossati da diversi ragazzi. Il viaggio si dimostrò efficacissimo non solo nel renderli capaci di diventare “capi” ma anche nell’evidenziare in essi altre qualità latenti quali la fiducia in sé, la disciplina e la compassione.



L’“Ala Giovani Sai” stringe un sodalizio con il “Progetto Premio Duca d’Edimburgo”

Al ritorno in patria, l’Ala Nazionale Giovani fu contattata dalla Segreteria di Sua Altezza Reale, il Duca d’Edimburgo, e informata che si intendeva conferire il prestigioso Premio a ciascuno dei Giovani Sai. Ai monarchi inglesi era infatti giunta notizia dell'opera straordinaria svolta dai Giovani Sai. Così, il 9 agosto 2005, l’Organizzazione di Servizio Shrî Sathya Sai del Regno Unito formalizzò il proprio sodalizio con il Progetto Premio d’Edimburgo sottoscrivendo un Contratto Operativo da tanti agognato.

Ciò conferisce all’Organizzazione il mandato e l’autorità di gestire questo Progetto famoso e di assegnare i riconoscimenti, all’interno della struttura dell’Organizzazione stessa, a tutti i giovani di età compresa fra in quattordici ed i venticinque anni. Alla cerimonia, tenutasi a Londra sabato 3 settembre 2005, tutti i centottanta giovani che avevano partecipato al viaggio a Prashânti Nilayam ricevettero un attestato di fronte a un pubblico di quattrocentocinquanta persone. A presiedere la cerimonia, c’era il capo del comitato esecutivo del Premio, Peter Westgarth. Egli era rimasto colpito profondamente dall’Organizzazione Shrî Sathya Sai e, in particolare, dal valore dei suoi giovani. Nel suo intervento, egli affermò che avevano tutti molto da imparare dall’Organizzazione Sai, in modo particolare dal suo Fondatore, Bhagavân Shrî Sathya Sai Baba.

Si è trattato di un avvenimento davvero memorabile nella storia dell’Organizzazione di Servizio Shrî Sathya Sai del Regno Unito ed un contributo degno del nostro Signore nel Suo ottantesimo anno d’Amore in Azione.

“L’invito all’Organizzazione di partecipare al ‘Royal Garden Party’, e ricevere il Premio, costituisce una valida testimonianza di riconoscimento nei confronti dei giovani Sai del Regno Unito. Tali giovani sono pertanto grati a Baba per la grazia straordinaria loro concessa tramite l’Attestato “Premio Duca d’Edimburgo”, affermano i giovani Sai. Swami dice che i giovani sono i capi di domani e, perché ciò avvenga, essi devono essere i partecipanti di oggi. I giovani Sai del Regno Unito hanno dimostrato ampiamente come il lavoro compiuto con amore possa portarci a grandi altezze e renderci strumenti splendidi nelle Sue Mani.



(Tratto da: www.radiosai.org – Heart2Heart)