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Athi Rudra Mahâ Yajña

17 agosto 2006

Per un Nuovo Ordine nel mondo.

Una grande promessa! Non una promessa qualunque ma una Dichiarazione Divina, che garantisce che molto presto il mondo sarà unito ed in pace, è stata fatta da Bhagavan:

“Io vi assicuro che l’era d’oro è molto vicina. Le rivalità personali, le differenze e l’odio verso i propri simili diverranno cosa del passato in Bharat e nel mondo intero” ( Discorso Divino, 10 ottobre 2005 )

La stessa dichiarazione, la meravigliosa promessa circa l’avvento del “Rama Rajya” era venuta da Bhagavan anche precedentemente eppure la volubile mente umana si stupisce, ed a volte ardisce persino dubitare di una simile possibilità, mentre dall’altra parte le menti demoniache cercano di impedire tali nobili sforzi. In un mondo in cui ogni cosa sembra mirare allo scopo sbagliato ed il grido di guerra è preferito al canto dei Veda, da qui, dallo stato dell’Andhra Pradesh sfolgorano i raggi della speranza, il faro nella Forma di Bhagavan Sri Sathya Sai Baba. L’Ati Rudra Maha Yajna, effettuato con l’unico scopo di ottenere la pace e prosperità del mondo, è entrato nel terzo giorno del suo procedere e, con le vibrazioni che emanano da questa rara festa spirituale che attraversano ogni infinitesimo di spazio, non è altro che una chiara indicazione del compimento della dichiarazione fatta dall'Avatar di questa era, Bhagawan Sri Sathya Sai Baba, per un mondo di unità, armonia religiosa sostenuta dal vivere onesto e pregnante di amore puro. Nel giorno inaugurale, il Capo Sacerdote ha detto che il Yajna è la manifestazione più alta di adorazione che si possa offrire al Signore Shiva e noi abbiamo proprio Lui che lo presiede. Con i raggi di speranza che emanano da migliaia di cuori innocenti dalla Residenza Divina in Prashanti Nilayam intrisi delle vibrazioni potenziate dai Yajna Kunda e con milioni che da tutto il mondo si uniscono con i cuori in preghiera, si può credere che il mondo venga lentamente indirizzato sulla via della rettitudine perduta da tempo come Bhagavan ha più volte dichiarato e promesso; un nuovo ordine mondiale, un mondo di Unità, Purezza e Divinità è all’orizzonte.

Il terzo giorno del Yajna è iniziato alle 5.45 con l'Aruna Parayanam seguito dal Mahanyasa Parayana e Panchamrutha Abhishekam, Linga Abhishekam, mentre il Rudra Parayanam risuonava in sottofondo, e con Bhagavan che, arrivato nella Sai Kulwant Hall alle 7.10, ha fatto un giro completo per la gioia delle migliaia lì stipate al limite. Egli ha seguito lo svolgimento dal palco prima di ritirarsi nella stanza dei colloqui da cui è tornato nel Yajur Mandiram alle 9.45. Il protocollo del mattino è terminato alle 11.00con il Mangalarathi.

Athi Rudra Maha Yajna: Sessione pomeridiana del terzo giorno.

La sessione pomeridiana è iniziata alle 2.30 con il Rudra Homam, Panchamrutha Archana, Sai Gayathri Homam e Bhagavan è entrato nella Sai Kulwant Hall alle 4:20 per assistere allo svolgimento per qualche tempo. Terminata la fase ritualistica, il Sig. Vidhvan Veda Brahmashri K.G. Subbaraya Sharma, un Pundit di Vedico e Sanskrito per antonomasia, vincitore del Rashtriya Jnana Puraskar Award e del Karnataka Rajyotsava Award nel 2005, autore di libri tra cui Shankara Bhaskara, Vedanta Samvastsara e Prabhodha Chintamani, ha diviso con noi la sua conoscenza dell’aspetto Dakshinamurthy del Signore Shiva. Dakshinamurthi significa deità, Dio, incarnazione della conoscenza del Sé, dell’illuminazione. L’ignoranza è la malattia che soffoca gli umani senza rimuovere la quale l’illuminazione è impossibile da raggiungere; per rimuovere questa ignoranza bisogna affidarsi al Signore Shiva, Dakshinamurthi, il Supremo Insegnante, l’Insegnante del mondo che guarisce da tutte le malattie della mente per preparare gli umani alla liberazione. Inneggiando a Bhagavan come Daskhinamurthi in Forma fisica, l’oratore ha opinato che tramite la semplice visione di Bhagavan, il Darshan Divino, tutti i nostri problemi vengano risolti. Attingendo copiosamente alle antiche Scritture, egli ha evidenziato l’importanza di ottenere lo scopo finale dell’illuminazione. Con le benedizione di Bhagawan Sri Sathya Sai Baba come Dakshinamurthi, tutti i nodi della mente e del cuore sono recisi e tutti i dubbi chiariti, eliminati, ed i karma ridotti in cenere se, attraverso la preghiera, otteniamo la conoscenza del Sé. La conclusione: "Oggi noi vediamo la Trinità di Brahma, Vishnu e Maheshwara ed anche il Parabhrahma Svarupa, il Supremo Signore, in Bhagawan Sri Sathya Sai Baba; esorto i devoti a pregare Bhagavan per l’illuminazione e per la pace e prosperità del mondo intero".

Nel suo Discorso Divino Bhagavan ha sottolineato che la comprensione del principio di Dakshinamurthi è arcana; Lo si può celebrare in miriadi di modi ma la Sua essenza è trascendentale ed Egli rappresenta il silenzio e conferisce la saggezza attraverso il silenzio. Svelare la Sua natura con la mentalità e la comprensione terrena è impossibile; per natura, Dakshinamurthi è l’incarnazione della Verità e la Verità è onnipervadente ed immutabile. Nessuno può ottenere alcunché in questo mondo senza al Grazia di Dakshinamurthi. Swami ha esortato i giovani a ricordare a se stessi l’insegnamento di vivere una vita nobile. Gli esseri umani devono vivere coerentemente al titolo di esseri umani e mai condurre una vita bestiale; a questo scopo vanno seguite le indicazioni di Dakshinamurthi. La rabbia, l’odio ed il desiderio sono qualità animali. Bisogna maturare il sentimento “IO SONO DIO”.

Bhagavan ha sollecitato i devoti a usare il tempo ed il corpo in contemplazione del Divino; tutta la vita deve essere Spirituale e Divina. Quando si vive una vita Divina l’intelletto è corretto per cui possiamo trasformarci in Divini. Quando siamo Divini siamo la personificazione della devozione ed abbiamo così la visione dell’interezza dell’essere umano. Egli ha concluso il Suo Discorso esortandoci:

“Siate sempre gioiosi…voi siete non duali ed eterei…così potete chiamarvi veri esseri umani. Quando le cattive qualità cercano di insinuarsi, cacciatele con il Nome di Dio. Tutti voi siete incarnazioni dell’Amore…e non potete vivere senza amore….divenite gradualmente personificazioni dell’Amore e pian piano raggiungete la Divinità”.

A seguire c’è stata una esecuzione classica di Sri O.S. Arun ed uno scintillante pezzo musicale eseguito dagli studenti del Sri Sathya SAI Institute of Higher Learning di Prasanthi Nilayam, che Bhagavan ha chiamato a suonare all’improvviso, dopodiché Egli si è ritirato nel Yajur Mandiram dopo aver accolto il Managalarathi.

Tratto e tradotto dalla cronaca giunta da Prashanti Nilayam