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Athi Rudra Mahâ Yajña

15 agosto 2006

Prasanthi Nilayam, epicentro del risveglio spirituale, si sveglia nelle ore mattutine dette "Brahma Muhurtha", il tempo propizio per risvegliare gli aneliti spirituali più profondi. Come il Capo Sacerdote ha ricordato, tutti gli Dei ed i Deva presenzieranno con fervore e devozione alla festa spirituale a prashanti Nilayam condotta con gli auspici del Dio Stesso di tutti gli Dei per la Pace e Prosperità del mondo. Avrete notato che la sessione Bhajan termina ogni giorno con la preghiera universale "Lokah Samasthah Sukhino Bhavanthu" per il benessere dell'universo e Bhagavan ha ribadito ancora l'importanza ed il significato di questa preghiera che porta pace all'individuo e quindi a tutto il mondo; questo è il segno della sicura missione di pace portata avanti dall'Avatara di questa era.

Il secondo giorno del Yajna è iniziato con i Mangala Vadya, Kala Homa, Anga Homa e Kala Avahana all'orario prestabilito, le 05.30, ed è proseguito con Aruna Parayana alle 6:00, Nethronmilanam alle 6:25 e Prana Pratishta alle 6:30. Bhagavan è arrivato alla Sai Kulwant Hall alle 6.20 circa, ha fatto un giro completo e si è seduto sul palco. E' stata poi la volta dell'evento più atteso e propizio: l'istallazione del Lingam da parte delle Mani Divine. E' certamente una fortuna rara avere Bhagavan che conduce un Yajna con il preciso scopo, il più altruistico, della Pace per l'umanità e di tutto il mondo. Swami è sceso dal palco per benedire l'avvenimento, ha materializzato l'occhio per il Linga che ha poi benedetto installando l'oggetto con le Sue Stesse Mani; questo processo di materializzazione ed apposizione dell'occhio del Linga da parte delle Mani Divine è detto Netronmilanam. Il Capo Sacerdote ha messo in risalto l'importanza suprema del fatto che questo sia stato realizzato dalle Mani Divine nella Residenza Divina ed ha proseguito dicendo che, durante un simile Yajna, al Linga deve essere dato un nome e quindi lo ha glorificato "Saishvara" come sarà conosciuto da ora in poi. Al Linga sono poi stati offerti il Rudra Parayanam ed il Rudra Abhishekam. Il fuoco viene acceso dai sacerdoti per rapido sfregamento di due bastoni sacri e comincia a bruciare scaturendo naturalmente da dove era latente a simbolo della presenza Divina latente in ogni oggetto della creazione. Bhagavan ha spesso dichiarato che, se si rivolge la visione all'interno, si può sperimentare la Luce Divina che splende nel proprio cuore. Secondo il Capo Sacerdote, un'altra unicità di questo Yajna è il fatto di eesere cominciato il 9 agosto o Shravan Nakshtra, la stella del Signore Maha Vishnu, e di finire il 20 agosto che dovrebbe essere Ardra Nakshtra, la stella del Signore Siva Stesso; questo rappresenta l'aspetto Sankara Narayana, attributi del Signore Shiva e Vshnu.

Bhagavan si è ritirato alle 8.45 mentre il Yajna continuava; dopo che il terzo Rudram è stato cantato, i sacerdoti hanno cominciato a preparare gli altri Yajna kundam e, quando l'undicesimo canto è stato completato, gli altri dieci yagna kundam erano pronti per il Rudra homam ed il Sai Gayatri homam. Verso la fine della sessione mattutina, i rithvik hanno cantato tutti i quattro Veda ed il Mangalarath al Signore Rudra. La parte centrale della copertura della Sai Kulwant Hall è stata aperta brevemente per lasciare che il fumo sacro che emanava dai Yajna Kundam si spandesse nell'aria ed è stata una gioiosa visione spirituale, diciamo celeste, che un devoto ha caro tenere nel cuore.



Athi Rudra Maha Yajna: Sessione pomeridiana del secondo giorno

La sessione pomeridiana del Yajna è cominciata alle 15.10, appena prima dell'arrivo di Bhagavan che alle 15.20 ha fatto un giro completo come d'abitudine benedicendo i devoti. Il rito procedeva alla Sua Presenza ed il Capo Sacerdote ha fatto l'abluzione sacra dal Linga glorificato come Saishvara cui è seguito il Ghanapatha del mantra sacro "Rudram" mentre Vibhuti Abhishekam veniva eseguito sul Lingam. Come parte della serie di conferenze su Shiva Shakti, Sri Srikanta Rao, un Telugu Pundit studioso di Sanscrito ed ardente devoto di Swami, che è stato Presidente del Andhra Saraswatha Vijnana Sangham, ha dato una brillante descrizione del significato dell'Athi Rudra Maha Yajna:

"Bharat ha una cultura venerabile; eseguendo Yajna, Yaga e Tapas, la gente ha fatto sforzi organizzati per raggiungere la realizzazione di Dio. Oggi nel mondo c'è molta agitazione, illegalità e tensione che causano inquietudine nell'uomo; gli Avatara e le personalità Divine gli danno consapevolezza con i loro insegnamenti. Nel suo trattato, Viveka Chudamani, Adi Shankara ha esortato ad ottenere la Grazia di Dio; la devozione è la via più adatta. Puja significa adorazione di Dio con amore e devozione e Yajna significa offerta al fuoco sacrificale per propiziare i Semidei in modo che spargano la Grazia di Dio su di noi. Adorare Rudra, l'incarnazione di Agni (Fuoco), con Japa, Tapa, Homa e Abhisheka è Rudrarchana che è molto importante per il superamento delle difficoltà e la pace nel mondo; in esso, Laghu Rudra Homa, Maha Rudra Homa ed Athi Rudra Homa formano una parte determinante. L'efficacia di Rudra è decritta in termini coloriti nei Veda, nelle Shastra ed Itihasa; descrivere ed offrire salutazioni alle varie forma di Rudra è Namakam detto anche Rudra Prasna. Nel 4° capitolo al 7° Prashna del Taittiriya Samhita, "Cha" è ripetuto molte volte e per questo esso è conosciuto come Chamaka. Grazie all'esecuzione di questo Yajna ci sarà pace e prosperità. L'oratore ha terminato il suo dotto discorso dicendo "Il Divino Messaggio e l'Insegnamento di Bhagavan porteranno certamente benessere e prosperità nel mondo". A seguire ci sono state due rappresentazioni da parte di due artisti bambini di cui la prima era uno stotram in lode del Signore Shiva. Il ragazzo è stato benedetto da Bhagavan che ha creato una catenina per lui. Il secondo esecutore era un ragazzo di otto anni che ha suonato al flauto un famoso kirtana.

A questo punto una piacevole sorpresa: un Discorso non programmato che Swami ha iniziato con il famoso canto "Khanda Khandantara" che descrive la ricca eredità culturale di Bharat specialmente in campo musicale, artistico e letterario. Bhagavan ha ribadito la sacralità della terra di Bharat che è luogo di nascita di grandi saggi, santi, studiosi, uomini di valore e donne di valore e castità ed ha aggiunto che, disgraziatamente, noi non siamo capaci di assorbire e seguire la gloria antica e l'eredità culturale neppure in piccola misura. Sottolineando l'importanza di sviluppare armonia tra pensieri, parole ed azioni, Bhagavan ha esortato i devoti a fare tesoro di ciò che odono ed a metterlo in pratica. Egli ha poi detto che i Yajna vengono eseguiti per lo scopo più grande e più potente, totalmente altruistico, del benessere di tutta l'umanità. Rivolgendosi agli studenti riuniti per la cerimonia, Egli ha messo in evidenza l'importanza della compagnia del buono e del santo; la buona compagnia è ciò che serve per appagare il cuore il che conduce alla liberazione. La buona compagnia porta buoni pensieri che producono buone azioni che hanno buoni risultati. Essendo studenti non si deve essere orgogliosi della propria istruzione; se si commette questo errore, tutta la vita sarà spesa nell'ego e nell'orgoglio. A proposito delle conferenze tenute dagli oratori nei pomeriggi durante il Yajna, Bhagavan ha chiesto agli studenti di imprimere i loro insegnamenti nel proprio cuore e metterli in atto. Calcando sull'importanza di colmare le nostre vite d'amore, Egli ha esortato tutti a seguire gli Insegnamenti Divini. Dopo i Bhajan è stato distribuito il prasadam e Swami si è ritirato.