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Celebrazione del Santo Natale 2005

31 dicembre 2005

(Cronaca della giornata)

Il Natale, una delle maggiori feste del mondo, celebra l’Avvento del Figlio di Dio, Gesù Cristo. A Prashânti Nilayam, questa ricorrenza assume maggior significato e fascino in quanto i devoti di Gesù hanno l’immensa fortuna di celebrare l’Avvento del Figlio di Dio alla Presenza di Suo Padre.

La mattina del 25, il Sai Kulwant hall era splendidamente addobbato e stracolmo di devoti provenienti dall’India e dall’estero in attesa di una fugace visione del Signore. Alle 7 l’auto di Baba è entrata nella sala nella particolare atmosfera creata dalla dolce musica del coro e dei canti vedici; dopo averne fatto il giro donando il darshan alla folla, Swami si è seduto sul palco.

La prima parte del programma è stata una rappresentazione musicale degli studenti della scuola elementare Shrî Sathya Sai di Prashânti Nilayam. Il virtuosismo dei giovani, che suonavano violini e flauti, ha calamitato l’attenzione dei presenti per circa 15 minuti.

Il successivo spettacolo è stato un’offerta musicale della fanfara dello Shrî Sathya Sai Institute of Higher Learning di Prashânti Nilayam. Il direttore del complesso si è fatto avanti ed ha mostrato a Swami la bellissima locandina del programma attendendo le Sue benedizioni. La gente è stata affascinata dal suono dei canti natalizi; gli studenti hanno cantato molte celebri canzoni, come “All night long I shall burn my Christmas candle”, “Rudolph, the red-nosed reindeer, had a very shiny nose”, precedendole con una breve spiegazione del significato. Quando è stata intonata “Jingle Bells”, Babbo Natale (Santa Claus) è giunto davanti a Baba e, dopo aver fatto benedire un sacco pieno di caramelle, è andato in giro per la sala a distribuirle a tutti a passo di danza. La sessione del mattino si è conclusa con l’ârati.



Nel pomeriggio, Baba è giunto nel Sai Kulwant hall alle 3,50. I devoti d’oltremare si erano riuniti per presentare un programma musicale di canti natalizi. Il programma è cominciato con una breve scenetta illustrante il reale spirito con cui deve essere celebrato il Natale. La parodia ha mostrato come la celebrazione della nascita del Salvatore sia stata ridotta ad un semplice pretesto per fare acquisti e divertirsi invece di essere colma di sacri sentimenti di gratitudine e venerazione. Al termine della recita, è giunto un giovane vestito da Gesù Cristo che si è inchinato davanti a Baba e Lo ha pregato di benedire tutti e guidarli lungo il sentiero dell’Amore imitato dal coro dei devoti d’oltremare, prima i ragazzi poi gli adulti

Dopo l’invocazione al Signore Ganesha, i devoti hanno cantato alcune canzoni natalizie. Il suono di centinaia di voci, unite in un’unica adorazione del Divino, ha riempito la sala sollevando i cuori delle migliaia di persone lì riunite. Le canzoni, arrangiate con musiche spumeggianti, contenevano l’adorazione di tutte le manifestazioni della Divinità: Gesù, Allah, Krishna, Buddha, Mahâvîra, Zoroastro.

Il programma si è concluso con l’ârati e la distribuzione del prasâdam ai devoti.



Con l’augurio a tutti di Buon Natale e Felice Anno Nuovo!



(Tratto dal report in inglese pubblicato sul sito internet dello

Shrî Sathya Sai Central Trust di Prashânti Nilayam)