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Intervista a Sai Baba - parte seconda

29 agosto 2004

(di R.K. Karanjia, 'Blitz Newsmagazine')




Domanda: Swamiji, sei riuscito a portare questa sintesi particolarmente alle classi dirigenti e benestanti?


Fusione di ricchi e poveri

Baba: Non mi sono rivolto a queste persone come ad una classe, ma li ho contattati individualmente ed i risultati sono stati incoraggianti. Naturalmente i ricchi ed i potenti hanno un diverso tipo di difficoltà per quanto riguarda la trasformazione. Hanno bisogno di un approccio differente. La gente povera collabora maggiormente. Essi capiscono ed apprezzano i Miei piani e le Mie idee e contribuiscono a dar loro forma e vita.


Domanda: Qual è la soluzione al crescente conflitto tra 'ricchezza e potere' da una parte, e 'povertà e debolezza' dall¹altra?

Baba: Una loro trasformazione in una singola fratellanza che cooperi in termini di uguaglianza, senza competizione né conflitti. Questo può essere raggiunto solo con la Verità e con l'Amore. Il punto più importante è la fusione delle due classi in una sola. Tuttavia il problema sorge quando si intende unirle assieme su basi e piattaforme comuni. Attualmente le persone agiate sono isolate. I poveri, a loro volta, sono isolati nella loro condizione. Come avvicinarli? Io lo faccio in un modo molto delicato, rompendo le barriere di ricchezza e di povertà, creando un senso di unità e di uguaglianza tra ricchi e poveri. In questo ashram (comunità spirituale) li potrai veder vivere e lavorare insieme, facendo servizio in un clima di completa uguaglianza. Qui non si fanno distinzioni, non esistono favori speciali per i ricchi. Vivono tutti in una comunità di lavoro dividendo le austerità dell'ashram.

Pace della mente al di là della prosperità

Malgrado la rigorosa disciplina, industriali e commercianti vogliono venire qui. Perché? Perché qui possono assaporare quella pace della mente che è al di là di ogni comodità fisica e che nessuna ricchezza o potere terreno potranno mai dare. Così si apre davanti a loro un mondo di ricchezza spirituale nuovo e meraviglioso, per il cui accesso essi devono sacrificare desideri ed agi materiali. La Mia missione è quella di indicar loro la via verso quella pace della mente che ognuno, povero o ricco che sia, desidera ottenere. In questo processo di evoluzione spirituale, il ricercatore spirituale capisce che questo stato di beatitudine non può essere acquistato con i soldi in un negozio, né può tantomeno pervenirgli in dono da altri, ma dev' essere trovato da lui stesso. Questo stato nasce dalla sorgente universale della Divinità, dal Dio interiore, esattamente allo stesso modo sia nel ricco che nel povero. Questo concetto dà origine ad una comunione, ad una fratellanza, per quanto concerne il dare e l'avere, tra il ricco e il povero. Coloro che possiedono troppo devono rinunciare alle loro inutili esigenze, in modo che chi ha poco possa avere il minimo necessario. Dal punto di vista spirituale tutta l'umanità appartiene ad una sola classe, ad un' unica casta e ad un' unica religione. Il Principio Divino in ognuno ha origine dall'unico e stesso Dio. Questa unità fondamentale deve essere indicata agli uomini attraverso il contatto diretto con le realtà spirituali e con il potere espansivo e persuasivo dell'Amore, fino a che essi non aderiscano alla religione universale del lavoro, dell'adorazione e della saggezza.


La ricchezza materiale è povertà spirituale


Domanda: Di sicuro questo Tuo Vangelo sarà ben accettato dai poveri, dato che non hanno nulla da perdere, anzi, hanno tutto da guadagnare da questa filosofia. Ma che cosa diranno i ricchi, che dovranno rinunciare a tutto per seguirla?


Baba: Questo è il punto cruciale del problema. I ricchi, se vorranno essere degni della Mia grazia, dovranno semplicemente rinunciare, arrendersi e sottomettere i loro falsi valori. Finché la gente continuerà ad essere schiava delle definizioni materialistiche di ricchezza e povertà non si potrà mai arrivare ad una soluzione. Perciò Io cerco di far convergere le loro menti ed i loro cuori verso i valori e le verità spirituali. Dopo tutto, chi è ricco? Chi ha il maggior numero di desideri, con i problemi e le preoccupazioni che ne conseguono, oppure chi è soddisfatto delle semplici necessità della vita e quindi è più o meno senza desideri e, di conseguenza, più felice? Dal punto di vista della felicità, il povero è spiritualmente ricco, mentre il ricco è spiritualmente povero. Non è la soddisfazione materiale, ma la soddisfazione spirituale che rende la vita degna di essere vissuta. Come dicevo prima, una vita senza desideri conduce l'uomo verso il Divino. Chi cerca la Mia grazia deve ridurre desideri ed avidità. Le ricchezze sono una forte tentazione. Esse sono la fonte e la causa della schiavitù umana. Il desiderio di elevare il proprio tenore di vita non potrà mai essere soddisfatto. Questo porta alla moltiplicazione dei desideri e di conseguenza a problemi e frustrazioni.


Non c¹è Grazia senza sacrificio


La soluzione sta nel valorizzare la qualità del tenore di vita con pensieri elevati ed un'esistenza serena. La mente è il cavallo ed il corpo è il carro: per raggiungere la pace della mente si deve mettere il cavallo dei pensieri elevati di fronte al carro del benesseri fisici.


Domanda: Questa è una filosofia nobile, ma come metterla in pratica?


Baba: Sia i ricchi che i poveri vengono da Sai Baba per cercare l'Amore, la Pace e la liberazione dai problemi e dalle preoccupazioni da cui sono assillati. La cura che prescrivo loro è l'eliminazione assoluta dell' egoismo e dei desideri. Per i poveri questo stato è una condizione normale e naturale. Così il Mio amore fluisce verso di loro per abbracciare la loro devozione. In questo modo essi ottengono la Mia Grazia.

Scimmia ­ Legami della mente

Per il ricco è un'altra cosa. I ricchi non potranno mai ottenere la Mia grazia fino a quando non abbandoneranno la loro visione materialistica ed il loro attaccamento egoistico. Per essi è obbligatorio rinunciare all'avidità materiale per ottenere in cambio la Grazia Spirituale. Io ripeto loro: "L'ego vive dal prendere e dimenticare, l'Amore vive dal dare e perdonare"! In questo modo Io cambio la loro attitudine mentale. Trasformo le loro menti di scimmia in menti amabili, generose e compassionevoli.


Domanda: Baba, che cosa intendi con ³mente di scimmia²?


Baba: Questa espressione si basa sul metodo usato dai contadini per intrappolare e sgominare le scimmie. Quando un contadino vuole catturare una scimmia usa come trappola un grande vaso di terracotta con l'imboccatura stretta. Nel vaso egli depone il cibo per attirare la scimmia. La scimmia trova il vaso, infila la mano nell'imboccatura e afferra tutto quello che può. Così la mano che trattiene il cibo non passa più dall'imboccatura e la scimmia rimane intrappolata. La scimmia crede che all'interno del vaso ci sia qualcuno che la tiene stretta per mano, così si dibatte e si dispera, cercando di scappare col vaso, per finire fra le braccia dei furbi contadini. Non c'era nessuno a tenere la scimmia, era la sua stessa avidità a tenerla intrappolata. Per riacquistare la libertà avrebbe soltanto dovuto lasciare quello che stringeva in mano. Allo stesso modo Io faccio notare alle persone ricche come l'uomo sia tentato dalla ricchezza, dal piacere e dai desideri di questo mondo. Quando l'uomo si perde in questi attaccamenti, soffrendo le conseguenze della propria avidità, egli pensa che ci sia qualcosa che lo intrappola, lo cattura e lo distrugge. Non realizza che è egli stesso il responsabile della propria schiavitù. Quando egli sarà in grado di rinunciare alle ricchezze materiali ed ai desideri, sarà di nuovo libero. Io faccio in modo che essi si rendano conto che la schiavitù è relativa alla loro Œmente di scimmia¹, e possano liberare se stessi.

Il socialismo spirituale di Baba

Domanda: Baba, ho l¹impressione cheTu stia raccomandando una specie di 'socialismo spirituale', basato sulla conversione della ricchezza in un' associazione per l¹eliminazione della povertà. E¹ così?


Baba: Si, un'associazione basata sull'Amore, la fratellanza e la cooperazione. Che cosa si può fare di più? Il cambiamento deve venire dal cuore, non può essere imposto dall'esterno. Tutte le dottrine materialistiche che hanno inteso portare una trasformazione reale nella società sono fallite. Non c'è uguaglianza da nessuna parte. Solo la trasformazione spirituale verso una mentalità senza desideri potrà condurre alla rivoluzione della consapevolezza umana e solo così si potranno verificare i cambiamenti desiderati. Vi è la necessità di trasformare i valori umani, che da falsi devono diventare veri. La gente si deve convincere che è sbagliato aspirare a livelli di vita più elevati. Questo ideale deve essere sostituito da un alto livello di vita e di pensiero basato sull¹umiltà, la moralità, la compassione e il distacco, in modo che l'avidità dilagante, il lusso ed il palese consumismo possano essere in tal modo combattuti. L¹uomo si deve convincere che la sola via per risvegliare la Divinità latente in ognuno è quella di controllare i propri desideri, di sconfiggere la lussuria e l'avidità di piacere e di non essere più schiavi di tutti questi falsi valori materialistici.


La Via 'Sai' al Dharma


Domanda: Allora posso supporre che le varie organizzazioni di servizio educativo e sociale avviate da Baba - circa 3.000 in tutto - siano state concepite affinché con l' Amore e la persuasione si arrivi ad un cambiamento socio-economico?


Baba: Sono state concepite per porre le nuove generazioni sulla via Sai della Verità, della Giustizia, della Pace, dell' Amore e della Non-Violenza. Il loro motto ­ 'il lavoro è Adorazione, il dovere è Dio' ­ cerca di portare il nuovo ordine sociale collegato alla Verità ed alla Retta Azione ('Sathya' e 'Dharma').

Domanda: L¹India è stata descritta come una ricca nazione di gente povera. Noi abbiamo la ricchezza del mondo intero racchiusa nel seno della nostra buona terra. Eppure la gente resta economicamente povera ed arretrata. Tu hai una soluzione per ristabilire la nostra economia?

Sintesi socio-economica

Baba: La tua analisi è corretta. La soluzione al problema che hai posto consiste nel lavorare duramente ed incrementare la produzione su basi cooperative. Per raggiungere questo obiettivo bisogna sradicare dalla gente la malattia dell¹individualità, dell¹avidità e dell¹egoismo. Ad ognuno deve essere insegnato a lavorare e a pensare ad un concetto più elevato e più ampio della società e dei suoi bisogni. Ciò fatto, ci saranno meno parole e più lavoro. E¹ di nuovo la via spirituale che può salvare questo Paese ed il mondo dagli errori del materialismo. Quello di cui si ha bisogno è una sintesi tra l'aspetto spirituale e materiale della vita. Questo darà all'uomo una coscienza sociale ed uno spirito cooperativo che sono essenziali per la creazione di una ricchezza nazionale e per l'instaurazione di una prosperità costruita attraverso un lavoro basato sull'altruismo e la cooperazione.

Domanda: Davvero un buon consiglio, Swamiji, ma il problema è che tutta la ricchezza creata dal lavoro va a finire nelle tasche di una minoranza ricca e potente. Hai qualche direttiva spirituale per questa ingiustizia?


Il desiderio dev' essere equalizzato


Baba: Non c¹è alcun dubbio: la distribuzione dei beni non viene effettuata correttamente. Le dottrine sull' uguaglianza, o il socialismo etc. non sono riusciti a convogliare questa uguaglianza nella distribuzione della ricchezza e della proprietà. La difficoltà consiste nel fatto che è possibile ottenere uguaglianza nella distribuzione della ricchezza e della proprietà attraverso la legge, ma può forse una legge portare l'uguaglianza dei desideri della gente? Ciò richiede il tocco curativo della spiritualità. Per cominciare, bisogna curare i desideri e le loro cattive conseguenze. Si devono convincere i ricchi che il desiderio e la sua soddisfazione nell'ambito materiale altro non sono che un aspetto della 'mente di scimmia', che può danneggiare e rendere schiavi. Solo allora si potrà risolvere il problema della disuguaglianza e dell'inadeguata distribuzione dei beni. I ricchi dovranno rinunciare ai loro esagerati desideri. I poveri avranno ciò di cui hanno bisogno ed anche qualcosa in più, e questo processo condurrà ad una più equa distribuzione.

Domanda: Per concludere con questo argomento, Swamiji, puoi riassumere le cause principali dell¹arretratezza economica e sociale dell¹India?

Baba: Da un punto di vista puramente materiale è una questione di domanda e di offerta. A causa dei valori materialistici così forti su cui è fondata la nostra società, la domanda cresce sempre di più ed il rifornimento (l'offerta) rimane sempre lo stesso, o diminuisce. La soluzione, ovviamente, consiste nell¹incrementare l'offerta o nel diminuire la domanda. Ma anche in questo caso sorgerà il problema dell'aumento della popolazione. Questo problema economico triangolare è in forte squilibrio ed ha bisogno di essere spiritualizzato, se si vuole sperare di trovare una soluzione effettiva.

Meno bagagli: viaggio migliore

Come sola via possibile al ristabilimento del bilanciamento economico e sociale viene in aiuto la proposta di condurre una vita senza desideri, in cui le esigenze dell'uomo siano ridotte e ricevano la minima attenzione. Frenate i vostri desideri, riducete le esigenze, vivete in austerità spirituale ed allora le materie prime saranno sufficienti per tutta l'umanità. Non solo, ma le tensioni proprie di un sistema socio-economico competitivo si dissolveranno e l¹uomo ritroverà la pace della mente. La vita è come un viaggio tra la nascita e la morte. Il corpo è il veicolo in viaggio verso la morte. Meno bagagli si avranno con sé, meglio sarà. Perché gravarsi del peso di ricchezze materiali e delle comodità, quando potreste trovarvi a dover cambiare direzione, forse a dovervi confrontare con incidenti e disguidi e quando, in ogni caso, alla fine del viaggio dovrete abbandonare tutti i vostri averi ad eccezione dell'Atma? Non sarebbe meglio occuparsi dello spirito immortale, invece di perdere tempo prezioso ad accumulare ricchezze e ad assicurarsi maggiori comodità? Questa è la logica dello spirito, con la quale Io cerco di cambiare il comportamento della gente.


No alle zucche ed ai cocomeri


Domanda: Baba ha già chiarito la maggior parte delle domande poste dal Dottor Narasimhiah e da altri critici. Tuttavia, qualcuna di esse è rimasta senza risposta. Narasimhiah chiede perché Tu non materializzi una zucca o un cocomero, o un orologio di una marca non esistente, in modo da provare che si tratta di una tua creazione e non di un fenomeno di trasferimento di qualcosa fatto da altri.


Baba: Zucche e cocomeri possono essere materializzati con la stessa facilità con cui materializzo anelli od oggetti simili. Ma questi sono oggetti destinati a marcire nel giro di pochi giorni, mentre lo scopo stesso delle materializzazioni, come spiegavo precedentemente, consiste nella loro permanenza. È per questo che anelli ed orologi possono fare il loro servizio fungendo da talismani, servendo da contatto e da comunicazione tra l'Avatar ed i Suoi devoti. Quello che questa gente vorrebbe obiettare è che oggetti grandi come le zucche non potrebbero essere trasferite da un luogo all'altro, mentre potrebbe essere fatto per oggetti più piccoli come gli anelli. Ma come dico continuamente, Io non trasferisco gli oggetti come potrebbe fare un prestigiatore, Io li creo e li dono come talismani. Ora, venendo alla tua domanda sugli anelli e sugli orologi con una marca non esistente per provare che è una Mia creazione, vorresti che materializzassi qualche cosa per te?


Miracolo dell¹anello con la 'OM'


Domanda: Certo, Swami, che lo vorrei.


[Baba ondeggia la mano nell¹aria e materializza un anello d'argento, che al centro ha come iscrizione il simbolo della 'OM' e sui due lati la scritta 'Sai Ram'. Poi, prendendo la mia mano destra, me lo infila con gentilezza al dito medio. La misura è perfetta ed è precisamente quello che desideravo che mi facesse.]


Domanda: Grazie Baba, hai risposto alla mia domanda davvero bene... Ora veniamo alla questione di Narasimhiah, riguardante il falso Sai Krishna o Pandavapura, esposto dal suo comitato come esempio di imbroglio e frode. Egli assicura che il ragazzo (responsabile di questo fatto), abbia avuto il Tuo permesso.

Nessun contatto con il falso ragazzo

Baba: Non c'è mai stato nessun tipo di accordo o di relazione tra lui e Me. Questa gente ha più volte insistito per combinare un incontro tra di noi, ma Io ho sempre rifiutato la loro richiesta. Certo, come hai potuto constatare questa mattina, migliaia di persone vengono al Darshan. Ci sono altri che si fanno passare per Miei discepoli, e cercano di far soldi usando il Mio nome. Questo non succede solo qui, ma ovunque, sia negli altri stati [indiani] che all'estero, e non ci si può fare niente. Questa gente è destinata ad essere scoperta prima o poi, così com'è successo a questo ragazzo. Io non ho niente a che vedere con questo tipo di gente.


Domanda: Il Comitato di Narasimhiah voleva investigare sui Tuoi miracoli scientificamente e sotto stretta osservazione. Tu hai rifiutato la loro richiesta. Puoi chiarire questa controversia?


Baba: Come può la scienza, vincolata a dei punti di vista fisici e materialistici, fare indagini sui fenomeni trascendentali che sono al di là del suo scopo, della sua portata e comprensione? Questa è l'incapacità del metodo scientifico. Chi investiga è sul piano materiale, l'investigato è su un piano spirituale. La scienza deve limitare le sue ricerche alle cose che appartengono al mondo dei sensi, mentre la spiritualità trascende i sensi. Se volete capire la natura del potere spirituale, dovete farlo seguendo il cammino spirituale e non la scienza. Ciò che la scienza è stata capace di svelare fino ad ora, benché tenda ad esagerare l'importanza delle sue scoperte, non è che una piccola parte del fenomeno cosmico.

Domanda: Questo è vero, Swamiji, ma la scienza si sta sviluppando continuamente, tanto che la metafisica di ieri diventa la fisica di oggi.

Una lucciola alla luce del Sole

Baba: E¹ giusto, però la scienza resta sempre cieca di fronte al vasto ed invisibile mondo della Consapevolezza. Il fatto stesso che la scienza cambi [teorie] in continuazione è la prova della sua incapacità di investigare la Verità ultima ed assoluta. Qualche tempo fa gli scienziati affermavano che l'atomo era indivisibile, ma recentemente sono invece riusciti a dividerlo. Essi non sono ancora a conoscenza delle realtà delle forze praniche all¹interno dell¹atomo e dei suoi componenti più minuscoli. La scienza è solo una lucciola in confronto alla luce e allo splendore del sole. La scienza ricerca, scopre e raggruppa un mucchio di informazioni sulla natura e sul loro impiego materiale, servendosene per lo sviluppo a livello delle cose mondane. Invece la spiritualità regna sui campi cosmici , in cui la scienza non ha posto alcuno. Questa è la ragione per la quale alcune scoperte scientifiche sono utili, mentre altre sono disastrose. Come ho detto prima, il dottor Narasimhiah ed il suo gruppo sono come gente di lingua Telugu che va a vedere un film in lingua Tamil. Vedranno scene di lotta, di danza e di violenza, eroi e malandrini, attrici dai volti accattivanti e tutte queste cose superficiali, ma perderanno la sostanza del film, come i dialoghi, la poesia, la trama, la musicalità, ecc.

Spirito e metodi errati

Ad ogni modo, come ho ripetuto mille volte, chi Mi vuole comprendere è il benvenuto in questo ashram. E¹ lo spirito della ricerca che importa. Certi parapsicologi sono venuti qui e Mi hanno esaminato e studiato con spirito positivo e costruttivo. Avete visto i loro rapporti. Non scrivono lettere e non fanno convegni pubblici. La richiesta di Narasimhiah era inadeguata, questa è la ragione per cui ho rifiutato di accettarla. Se non fosse stato per questo, sarebbe stato il benvenuto. Io non chiamo la gente qui perché si inchini davanti a Dio. Io voglio che vengano, osservino, studino, sperimentino e realizzino Baba. Solo allora Mi potranno capire ed apprezzeranno l'Avatar.


Domanda: Narasimhiah afferma che per la scienza ³niente può essere creato dal nulla². Tu hai negato con evidenza questa legge della scienza con la formula trascendentale che controlla l¹energia cosmica e produce poteri paranormali. Puoi spiegare questo mistero?

³Quello che Io voglio, si realizza²

Baba: La formula che niente può essere creato dal nulla è valida nei limiti dei campi e delle dimensioni della scienza. Non è applicabile nei piani e nelle dimensioni trascendentali della spiritualità. In questo campo tutto può essere creato dalla Volontà Suprema. Tutto ciò che esiste può essere fatto sparire e tutto ciò che non esiste può essere fatto apparire. La nostra storia, le nostre tradizioni e le nostre Scritture, così come la nostra letteratura, sono ricche di questi fatti che vengono comunemente chiamati 'miracoli'. Semplicemente, le formule e le leggi materiali non sono applicabili alla Divinità. Per Me ciò non è affatto qualcosa di misterioso o di mistico. Ciò che voglio, succede. Ciò che ordino, si materializza.


Domanda: Il Vice-Presidente sembra ridicolizzare la Tua affermazione quando dici: 'In tutti noi c¹è Dio'. E chiede: 'Non è forse questo un modo per evadere la realtà? Come può Dio essere così insicuro di Se stesso?' Puoi darci una risposta in proposito?

Dio esiste in ciascuno

Baba: La sua domanda contraddice la base stessa della filosofia indiana, come pure quella delle principali religioni. Tutte le nostre Scritture asseriscono che Dio è presente in tutto. Vivekananda stesso ha detto: 'Dio è presente in tutti'. La sola cosa che si manifesta ed è uguale e comune in tutti, ciò che governa e dirige l'intero universo, quella cosa è Dio. Niente esiste, eccetto la Divinità. La Mia non è una fuga dalla realtà, bensì la Verità Fondamentale ed Eterna. Dico questo non perché sono insicuro della Mia stessa Divinità. E' la sicurezza nella sua totale ed assoluta autenticità che mi permette di affermarlo. Sono gli scienziati ad essere insicuri di se stessi e a seguire teorie che sviano dalla realtà. Per esempio, dicono che sulla Luna non c'è vita e nello stesso tempo asseriscono che tutta la materia consiste in un movimento di atomi. Allora, non è forse anche la Luna un insieme di atomi in movimento? Bene, come possono affermare che la Luna sia senza vita? Non c'è materia che non sia sia costituita di atomi, elettroni, neutroni e protoni in costante movimento. Anche questo tipo di energia è Dio. Allo stesso modo, non c'è essere umano nel quale non ci sia la Divinità. Dire che Dio non è nell'uomo è come dire che non ci sono atomi sulla Luna o in una parte qualsiasi di materia. L'onnipresenza di Dio è stata descritta nei nostri antichi testi come 'Ano Baniyammahatoo Maniyam' ('Dio è una minuscola particella della particella più piccola ed è la più grande forma delle forme più grandi'). Detto questo, come si può affermare che nell'uomo non c'è Dio?


Nessuna preferenza per i ricchi ed i potenti


Domanda: Un altro punto sollevato dai Tuoi critici è che Tu dai preferenza alla gente ricca e potente e non ai poveri, per quanto concerne materializzazioni, miracoli, cure e darshan individuali. E¹ vero? E se sì, perché?


Baba: Non è vero. Non vedo e non faccio mai distinzioni fra ricchi e poveri. Guardo ad essi solo dal punto di vista della loro devozione, dei loro desideri, dai sacrifici che sono disposti a sostenere e dei problemi che hanno. Tu stesso eri presente questa mattina ed hai visto centinaia di persone, fra cui c'era qualche ricco, ma la maggioranza era costituita di poveri. Mi hai forse visto manifestare qualche preferenza? Quelli che ho chiamato qui con Me, in questa stessa stanza, erano poveri, bisognosi, ammalati, o persone con problemi. Dal Mio punto di vista, quelli che appaiono al mondo come ricchi e potenti, sono in realtà persone piene di turbamenti nel cuore e di problemi nella loro mente. Io li curo consigliando loro di dare più valore alla pace dello spirito e alla Grazia.


Domanda: Da quello che hai detto finora, sembra che la Tua missione consista nel dare all¹umanità la possibilità di ritrovare ed incarnare la propria perduta Divinità. Dico bene?


Baba: Si, hai ragione. Quando l'uomo guarderà dentro di sé per realizzare il suo vero Sé, allora Dio si manifesterà in lui. L'Autorealizzazione è la realizzazione di Dio. In poche parole, è la realizzazione che voi non siete solo il corpo, la mente ed i suoi sensi fisici, ma che dentro di voi c'è il Sé, l'Atma, cioè Dio, distinto da queste cose impermanenti. Questo Sé è onnipotente, onnipresente e onnisciente. La comprensione di questa verità fondamentale vi spingerà ad imboccare la strada giusta verso la realizzazione di Dio.

Terrore di una guerra nucleare

Domanda: Dunque, il tuo obiettivo può essere riassunto come una fratellanza dell¹umanità attraverso la dottrina dell¹Amore?


Baba: Si, cos¹altro potrebbe salvare il mondo da un'esplosione termonucleare? Tutto viene fatto nel terrore e in considerazione di questa imminente conflagrazione. La Mia missione è quella di prevenire questa esplosione ristabilendo il dharma e la legge spirituale di un solo Dio, una sola religione, un solo linguaggio per tutta l'umanità. Io predico una sola religione dell¹Amore, poiché l¹Amore è la sola cosa che potrà unire la razza umana in una fraternità di uomini nella paternità di Dio. Conosco un solo linguaggio, quello del cuore, che è al di là della mente e dell'intelletto e che unisce l'uomo all'uomo e l'umanità a Dio, creando quindi reciproca comprensione, cooperazione ed una vita comunitaria pacifica ed armoniosa. Su queste basi voglio dare il via ad un' umanità senza alcuna barriera di casta, di religione o d¹altro genere, fondando l'impero universale dell'Amore, che renderà capaci tutti i Miei devoti di sentire il mondo intero come la propria famiglia.


Domanda: Ben detto, Baba ­ ma questo 'Dharma,' di orientamento induista, non sarà in conflitto con le altre religioni?


Baba: No, non ci sarà niente di simile, poiché il Mio obiettivo è il ristabilimento del 'Sanathana Dharma' ('religione eterna'), che crede in un solo Dio, così come viene affermato dai fondatori di tutte le religioni. Nessuno deve abbandonare la propria religione o l'adorazione di una divinità particolare, ma attraverso di esse dovrebbe adorare il solo ed unico Dio. Non sono venuto per creare conflitti o per distruggere, ma per confermare e difendere la fede di tutti.

La Via dharmica alla Pace

Domanda: Ma come potrà, questo, prevenire un olocausto nucleare?


Baba: Mediante la rimozione di tutte le cause, origini, barriere e provocazioni di classe, casta, credo, colore e razza, sostituendo l'odio e la violenza con l'Amore e la Non-Violenza. Sto dando all'umanità un Vangelo di pacifica collaborazione, che possa sostituire l'attuale corsa verso la morte e la distruzione reciproca .


R.K. Karanjia: Grazie, Swamiji. Ti sono veramente grato, perché in verità non mi sarei mai aspettato che Tu rispondessi all¹intera lunga lista delle mie domande.