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Capodanno Tamil e Celebrazioni di Vishu

24 aprile 2004

In India si trovano ricche e diverse culture. Le varie tradizioni e le svariate forme di danza e musica, teatro e letteratura delle diverse regioni del Paese fanno tutte parte della superba eredità di questa terra. L'unicità delle feste che si svolgono ai Piedi di Loto di Bhagavan Sri Sathya Sai Baba consiste nel fatto che ci si trova immersi in tutte le differenti sfaccettature della cultura indiana ed anche in quelle di tutte le parti del mondo.
I devoti del Tamil Nadu e del Kerala hanno celebrato il Capodanno con il loro Signore nell'Ashram di Brindavan, a Bangalore. Le celebrazioni, tenute fra l' 11 ed il 14 del mese di aprile, hanno coinciso con la Conferenza Nazionale dell'ala giovani dell'Organizzazione 'Sathya Sai Seva' del Kerala. Circa 3000 giovani, di entrambi i sessi, hanno partecipato alla Conferenza in qualità di delegati. Hanno tenuto discorsi in loro onore sia gli studenti che i membri del personale dell'Istituto Sathya Sai d'Istruzione Superiore, nonché alcuni membri anziani dell'Organizzazione.









La sessione inaugurale della Conferenza si è svolta la mattina dell'11 Aprile nella Sai Ramesh Krishan Hall. Dopo il benvenuto dei delegati a Bhagavan, che hanno cantato delle canzoni, il Prof. Mukundan, Presidente dell'Organizzazione 'Sri Sathya Sai' del Kerala, si è rivolto all'assemblea, ricordando ai giovani presenti il motivo per cui si erano riuniti ai Piedi di Loto di Bhagavan: 'per gustare il Suo Amore e avere un barlume della Sua Gloria al fine di trasformarsi nelle attitudini e, di conseguenza, persino nell'aspetto esteriore. Poi Sri Sanjay Mahalingam, uno studente dell'Istituto Sathya Sai d' Istruzione Superiore, ha parlato dell'importanza di tenersi stretti ai Piedi del Signore. Ha detto che quando un pescatore getta le reti in mare, il pesce che nuota attaccato ai suoi piedi è l'unico a non venir catturato. Allo stesso modo, quando il Signore getta la rete di Maya (l'illusione cosmica) per salvarsi non esiste posto più sicuro dello stare attaccati ai Suoi Piedi di Loto. Bhagavan ha poi pronunciato il Suo Discorso Divino, dicendo che è sciocco cercare Dio, dato che Egli è presente ovunque. Ha detto che capire e sviluppare la fiducia che Dio sta sempre lavorando per il nostro benessere è di fondamentale importanza, e che è Lui a garantirci la devozione e la forza e, dato che Dio non si risparmia mai lavorando per il nostro bene, dobbiamo almeno far sì che le nostre azioni Gli siano gradite. Baba ha aggiunto che dobbiamo aspirare ardentemente al Darshan (visione) di Dio, allo Sparshan (contatto) ed al Sambashan (conversazione) con Dio, e riflettere sui benefici che ci derivano da questi tre tipi di benedizioni.








Dopo il Discorso, i delegati si sono spostati alla Sai Krishan Kalyana Mantapan per la fase successiva della Conferenza. Nel pomeriggio, i giovani di Thiruvananthapuram, la capitale del Kerala, hanno presentato una commedia dal titolo: 'L'ultima soluzione'. In questa commedia si è insistito su come i valori umani insegnati da Bhagavan siano l'unica soluzione alle varie malattie della società moderna. La mattina del 12 aprile Bhagavan ha concesso il proprio Darshan e si è trattenuto per qualche Bhajan. La sessione del pomeriggio ha visto la partecipazione di rinomati artisti del Kerala. Il giorno successivo, in occasione del capodanno Tamil, i cantanti del Gruppo Bhajan 'Sundaram' ('Sundaram' è la residenza di Bhagavan a Chennai) ha cantato i Bhajan nel Mandir. Il pomeriggio è cominciato con un discorso di benvenuto in sanscrito da parte di un ragazzo, che è stato tradotto simultaneamente in inglese. Poi il Gruppo 'Sundaram' si è esibito in diversi stili di musica, dal Carnatico alla musica classica leggera, fino al 'qawaali' e persino alla musica classica occidentale.








Il 14 aprile era 'Vishu' il giorno del capodanno del Kerala, ed al pomeriggio una troupe musicale di questo Paese si è esibita in concerto. Hanno cominciato suonando 'Valachi Vach', un pezzo per violino e flauto. Si sono poi succeduti il famoso 'Vatapi Ganapathim', ed una dettagliata esposizione del Kirtan di Thyagaraja, 'Nagumomu'. Il culmine della serata però si è avuto con il il 'taniavartanam' (esposizione del ritmo da parte di percussionisti), con l'esibizione di nove strumentisti, fra cui anche suonatori di 'panchavadyam', strumento tipico del Kerala. Bhagavan si è unito al pubblico nell'applauso entusiasta agli artisti alla fine della loro esibizione. Il concerto si è concluso con il Bhajan 'Deva Devottama Deena Samrakshaka'. Bhagavan è poi sceso dal palco e si è avvicinato ai musicisti, a cui ha regalato dei vestiti. C'è stato un momento magico, in cui Baba ha detto ad uno dei musicisti di cantare un Kirtan, lì davanti a Lui, Che è rimasto ad ascoltarlo in piedi, e Che si è persino unito al cantante cantando con lui 'Jagadodharana', una composizione del Santo Purandaradasa.








I festeggiamenti hanno lasciato a tutti tanti ricordi piacevoli, ma la cosa che più ha colpito i presenti è stata la disciplina esemplare dimostrata dai giovani del Kerala. Hanno cantato il Mantra 'Gayatri' mentre erano in attesa del Darshan di Bhagavan nella Sai Ramesh Krishan Hall ed anche prima di ogni seminario nel Kalyana Mantapam. Il modo ordinatissimo in cui i tremila giovani convenuti si sono messi in fila per il Darshan e come sono usciti, disciplinatissimi, dopo i programmi, è stato assolutamente degno di lode ed è una chiara misura di come la gioventù Sai abbia assorbito il messaggio di Bhagavan concernente il dovere, la devozione e la disciplina.