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La festività di 'DEEPAWALI'

4 novembre 2002

Tutte le festività di Bharat (India) hanno un intimo significato divino. In India le festività vengono celebrate per provare la divinità immanente nell'umanità. La
festa di oggi, Deepawali, comunica un significato sacro e nascosto all'umanità.
Nessun altro elemento a questo mondo è significativo quanto la luce. È la luce a mostrarci la strada, disperdendo l'oscurità. È per merito della luce che l'uomo è in grado di compiere i suoi doveri quotidiani.

La fiamma di una lampada ha due qualità significative. Una è quella di disperdere l'oscurità; l'altra è un continuo movimento verso l'alto. Gli antichi hanno insegnato che il movimento della fiamma verso l'alto denota il sentiero della saggezza ed il sentiero verso la Divinità. Comunque, la luce esterna può disperdere solo l'oscurità esterna, ma non l'oscurità dell'ignoranza nell'uomo.

Quando Narakasura fu ucciso, tutti coloro che avevano sofferto sotto di lui esultarono. Poiché fino ad allora avevano condotto una vita oscura, sia interiormente che esternamente, celebrarono l'occasione accendendo delle lampade. La fiamma di una lampada può accendere un'intera fila di lampade. Quella lampada simboleggia lo Splendore Supremo, mentre le altre sono le lampade dei sé individuali.

Deepawali viene celebrata per trasmettere questa verità al mondo. La gente celebra questa festa con i fuochi d'artificio, a significare la vittoria del bene sul male.
L'intimo significato delle feste indiane dev'essere compreso adeguatamente. In ogni giorno sacro la gente fa un bagno sacro al mattino presto e indossa vestiti nuovi, pulisce la casa ed i dintorni.
Infatti le feste ci insegnano l'importanza della pulizia interna ed esterna.

I Veda dichiarano: 'Dio è presente dentro ed intorno a noi. Perciò si deve essere puri internamente ed esternamente.'
È l'acqua che vi aiuta a mantenere il corpo pulito, ma è l'Amore che mantiene pulito il vostro cuore. Dovete celebrare le festività nella piena realizzazione del loro intimo significato.

(tratto da: Discorso Divino del 19 Ottobre 1998)

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Naraka Chathurdhasi è il giorno in cui voi decidete di liberarvi delle vostre cattive qualità e di seguire il sentiero della rettitudine. Deepawali viene celebrata oggi come la festa delle luci, con i fuochi d'artificio e l'esplosione dei petardi.
Nei tempi antichi, ci si rallegrava per la distruzione del demone Narakaasura e non c'erano, naturalmente, i fuochi d'artificio.
L'esplosione dei petardi nel giorno di Deepawali ha un altro motivo.
Questa è la stagione delle piogge. L'atmosfera è piena di ogni sorta di germi. Il fumo dei petardi li distrugge.
La gioia derivante dall'incendiarsi dei petardi dovrebbe derivare dall'eliminazione delle cattive qualità dentro di noi. Per questo è essenziale meditare su Dio.
Ascoltate i Discorsi Divini.
Partecipate ai Bhajan.

(tratto da: Discorso Divino del 23 Ottobre 1995)

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Deepawali significa:'schieramento di luci'. "Thamasomaa jyotirgamaya" è una preghiera delle Upanishad che significa: 'Conducimi dall'oscurità alla Luce'; questo vuol dire che dove c'è oscurità c'è bisogno di luce. Che cosa è l'oscurità?
La tristezza è una sorta di oscurità. La mancanza di pace è un'altra forma di buio. La perdita un'altra ancora, così come sono oscurità la delusione, l'infelicità, o la mancanza di entusiasmo.
Per liberarsi dell'oscurità della tristezza, dovete accendere la lampada della gioia. Per disperdere l'oscurità della malattia, dovete installare la luce della
salute. Per superare l'oscurità delle perdite e dei fallimenti dovete far entrare la luce della prosperità.

Osservando 'Deepawali' da un punto di vista scientifico, si deve notare che un tempo, in un passato molto lontano, i nostri antenati vissero nella regione artica (polare).
In questa regione, l'oscurità regnava per sei mesi. Il sole appare nel giorno di Mesha Sankranthi (cioè quando il sole entra nella costellazione dell'Ariete). Tramonta in questa regione nel giorno di Tula Sankranthi, cioè quando il sole entra nella Bilancia. Nel movimento fra questi due segni dello Zodiaco c'è un
intervallo di sei mesi. Quando il sole tramonta nella Bilancia comincia la metà oscura dell'anno.
Oggi è il Chathurdasi (il quattordicesimo giorno) del mese di Karthik.
È Amavasya (giorno di luna nuova). Il mese si chiama Kaumudi. Gli abitanti nella regione polare solevano accendere le loro lampade a partire dal quel giorno.
L'accensione della lampada ha anche un altro significato. Dato che avrebbero dovuto vivere nell'oscurità per un lungo periodo, quella lampada veniva denominata 'la luce perenne' (Nithyajyothi).

Cinquemila anni fa c'erano alcuni pianeti che giravano attorno alla Terra. Alcuni di questi pianeti scompaiono di tanto in tanto. C'era un pianeta chiamato 'Naraka' che girava intorno alla Terra. Nel corso delle loro orbite, a volte la luna e Naraka si trovavano a passare vicini l'uno all'altra.
Una volta, Naraka si avvicinò moltissimo alla Terra, e gli abitanti della Terra furono presi dal panico per l'approssimarsi della catastrofe. Pregarono il Signore affinché allontanasse l'imminente disastro e li salvasse. In quela fase, Sri Krishna usò la Sua straordinaria conoscenza (Prajna) per distruggere il pianeta Naraka. Questa conoscenza straordinaria di Krishna si chiamava
Sathya. Questo è come dire che Krishna distrusse Naraka in associazione con Sathya. Gli abitanti del mondo cominciarono a celebrare quel giorno accendendo delle lampade ed adorando il Signore che li aveva salvati. Il giorno del trionfo del Signore venne celebrato come un giorno di festa.

Fu nel giorno di Deepawali che ebbe luogo l'incoronazione di Sri Rama, dopo il Suo vittorioso ritorno ad Ayodhya da Lanka, dopo aver sconfitto Ravana e la sua nidiata Rakshasa. Per un lungo periodo Ayodhya era rimasta immersa nell'oscurità mentre Rama era in esilio nella foresta. In assenza dello splendore di Rama, Ayodhya era una città che versava nell'oscurità. Le foreste erano
piene di luce. Il ritorno di Rama fu accolto dalla gente di Ayodhya come il ritorno dello splendore divino, e per questo celebrarono l'evento accendendo ovunque le lampade.

Questo non è tutto. La festa di oggi è contrassegnata da altre importanti manifestazioni. Questo è il giorno in cui il Signore nella Sua incarnazione come Vamana mandò l'imperatore Bali negli inferi dopo aver strappato a Bali la promessa del dono di tre piedi di terra - (misurati con il 'passo' del Signore).
Vamana (come incarnazione di Vishnu) usò il dono di questi tre piedi di terra per sconfiggere l'egoismo di Bali.

Deepawali è un festival designato a celebrare la soppressione dell'Ego da parte del Sé superiore.
L'uomo è immerso nell'oscurità dell'ignoranza ed ha perso la capacità di discriminare fra il permamente e l'evenescente. Quando l'oscurità dell'ignoranza causata dal sentimento egoico (Ahamkara) viene dispersa dalla Luce della Conoscenza Divina, viene sperimentato lo splendore del Divino.
Deepawali è anche il giorno in cui l'Imperatore Vikramaditya ascese al trono.

Se l'oscurità dell'ignoranza dev'essere dispersa, l'uomo ha bisogno di un contenitore, di olio, di uno stoppino e di una scatola di fiammiferi, cioè di tutto ciò che è necessario per una lampada esterna. Per l'uomo, il contenitore è il cuore. La mente è lo stoppino.
L'amore è l'olio ed il sacrificio è la scatola di fiammiferi. Se avete questi quattro
elementi, la Divina Fiamma dello Spirito (Atma-jyothi) irradierà splendore. Quando la Luce dello Spirito è una fiamma, la Luce della Conoscenza appare e disperde l'oscurità dell'ignoranza.

Il significato intimo di Deepawali è quello di condurre l'uomo dall'oscurità alla Luce. L'uomo è perpetuamente immerso nell'oscurità. Ogni volta che si trova
avviluppato nel buio, dovrebbe accendere dentro di sé una lampada che risplenda eternamente. Portate la lampada ovunque andiate.
Illuminerà il vostro sentiero ovunque possiate essere.

(tratto da: Discorso Divino del 5 novembre 1991)

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Se approfondiamo il significato della festa di Deepawali, che si celebra oggi, scopriamo che è tradizionalmente una giornata di gioia festosa perché si proclama la distruzione del demonio Narakaasura operata dal Signore Krishna. Solo quando si capisce innanzitutto il significato del Principio di Krishna si riesce a comprendere il significato del Principio del Demonio.

Krishna è l'incarnazione dei Cinque Elementi (Etere, Aria, Fuoco, Acqua e Terra). È anche l'incarnazione dei Cinque Soffi Vitali (Prana, Apana, Samana, Udana e Vyana).

Klim Krishnaye Govindaye Gopijanavallabhaye Svah: questo mantra contiene l'essenza del Bhagavatam.
I cinque nomi rappresentano i Cinque Prana (Soffi Vitali).

a- Klim si riferisce alla Terra,
b- Krishnaye si riferisce all'Acqua,
c- Govindaye si riferisce al Fuoco (il Dio Fuoco)
d- Gopijanavallabhaye si riferisce all'Aria
e- Svah si riferisce all'Etere, ossia ai Cieli.

Quando si giunge alla conclusione che il Divino è immanente nei cinque elementi, si realizza che nel Cosmo non esiste luogo in cui essi non siano presenti.
Il corpo umano è composto dai cinque elementi, i quali, per il fatto che costituiscono il corpo, interessano solo il corpo stesso, non già lo Spirito.
L'incontro di Krishna con Naraka è stato inteso tutto all'opposto di quanto premesso. La parola "Naraka" significa uno che si oppone allo Spirito; Naraka non vuol dire demonio, ma è il nome di un satellite che gira intorno alla terra. Quando la gente era al colmo dell'apprensione per la minaccia di caduta del satellite sulla terra, quando ormai sembrava che stesse per avere l'impatto con essa, Krishna eliminò la paura con la distruzione del satellite.

Di tanto in tanto i pianeti costituiscono un pericolo. Ad esempio, alcuni anni fa, la gente temeva che il mondo fosse in grave pericolo per l'allineamento di otto
pianeti. Cinquemila anni fa la popolazione del mondo paventò l'avvicinamento di un pianeta alla terra.
Per placare il panico, Krishna venne in loro soccorso ed allontanò il pericolo incombente.

La celebrazione di Deepawali come giornata di liberazione da Narakaasura, esalta la vittoria di Krishna. Questa festa viene celebrata come un'occasione in cui Dio porta gli uomini dalle tenebre alla luce. La versione leggendaria dell'episodio di Narakasura descrive il demone come padrone di Pragjyotishapura. Questa località è diventata simbolo dell'oblio dello Spirito ed il significato profondo di ciò sta nell'idea che le forze diaboliche prendono dimora dovunque sia stato dimenticato lo Spirito.

Tutto il disordine e la malvagità che ci sono oggi nel mondo sono dovuti al fatto che gli uomini hanno perso di vista l'Atma, lo Spirito Supremo. Tutti gli uomini sono consapevoli del proprio corpo e della propria anima individuale, ma non lo sono della Divinità che è in loro.
Ogni uomo è conscio del corpo e dell'anima individuale, ma non è cosciente della Divinità in se stesso.

Nel giorno di Deepawali, si accendono numerose lampade con una sola candela, simbolo di Dio. Le altre lampade sono simbolo delle luci individuali, che derivano la loro luce dall'Unica Somma Luce.
La Festa delle Luci viene celebrata per dare questo insegnamento.

(tratto da: Discorso Divino del 25 ottobre 1989)

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La città in cui il demone Narakaasura aveva la sua principale dimora era conosciuta col nome di 'Praagjyotishapuram.' Il nome è costituito di quattro sillabe:
Praag, jyoti, sha e puram.
Praag significa 'antico', 'precedente' ;
jyoti significa 'luce';
sha significa 'dimenticare' e puram indica il corpo.
Il termine nel suo insieme si riferisce al cuore. Il significato recondito è che l'uomo in questo corpo si dimentica la Luce, l'Atmajyothi, che si trova in lui.

'Nara' ha vari significati. Uno è 'Atma', un altro è 'non permanente'.
Come 'Nara', l'uomo ha dimenticato il suo stato spirituale. Quando le cattive qualità entrano nella città di Nara, l'uomo ha dimenticato il suo vero stato spirituale, e l'uomo diventa un Narakaasura (un uomo demoniaco).
La parola 'Narakaasura' significa 'colui che porta la gente a Naraka (all'inferno)'.

L'intimo significato proprio delle festività indiane dev'essere capito appropriatamente. Notate, per esempio, che tutta la fila di lampade viene accesa da un'unica lampada, che simboleggia il Signore Supremo. Le altre simboleggiano le luci dei sé individuali. La Verità del detto vedico:
'L'Uno ha voluto diventare i molti' è esemplificato dall'accensione delle lampade tramite un'unica fiamma. La festa di Deepawali pertanto esprime la più profonda verità spirituale. Il giorno di Deepawali va visto come un giorno in cui sbarazzarsi di tutte le cattive qualità, simbolicamente rappresentate dal demone Narakasura.

Le Gopi, che vennero liberate quel giorno, rappresentano le buone qualità, imprigionate dentro di noi. Esse devono essere manifestate in tutto il loro splendore: questo è il significato profondo di questa festa. Fino a quando le qualità demoniache resteranno nell'uomo, egli resterà immerso nell'oscurità. Dovete sbarazzarvi sia delle cattive qualità che dei pensieri negativi.

Desidero che questa festa, e tutti i giorni sacri, vengano osservati con lo spirito giusto e nella comprensione del loro intimo significato. La distruzione del
Narakaasura simboleggia la distruzione del male e la restaurazione del bene.

(tratto da: Discorso Divino del 9 Novembre 1988)

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'Deepawali' significa 'Ghirlanda', o 'festone di luci', che sono gli elementi più caratteristici usati da tutti per l'osservanza di questa festa. Deepawali è il giorno in cui vengono gettati via gli abiti vecchi per indossarne di nuovi, il giorno in cui le case vengono pulite a fondo e viene dato loro un nuovo aspetto fresco e accogliente. Ma anche mentre si fanno queste cose, l'attenzione deve rimanere ferma sul processo di liberazione dai pregiudizi, sull'adozione di nuove abitudini di amore e mutuo rispetto, il rinnovamento delle attitudini che si hanno
verso i parenti, i fratelli e le sorelle di tutti i credi e caste, l'atto di appendere festoni di amicizia e fraternità sul davanzale del cuore. Questo renderà questa festa veramente fruttuosa e degna di significato.

Deepawali è anche un giorno dedicato al bene della ricchezza, chiamato
Dhanalakshmi. In molti stati dell'India il giorno viene celebrato come Dhanalakshmi Puja. Ma le ricchezze, quando si ottengono, devono essere rispettate come qualcosa che si è avuto in custodia, e devono essere usate per il miglioramento della società e non per un'affermazione individuale. Le
ricchezze vanno e vengono; la sapienza si può acquisire o no; persino la gioia va e viene.
Qualsiasi cosa succeda, si deve restare equanimi e non farsi deviare dal sentiero scelto per arrivare alla meta.

(tratto da: Discorso Divino del 25 Ottobre 1973)

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L'essere umano è un composto di uomo, bestia e Dio, e nella lotta inevitabile fra i tre per emergere, dovete assicurarvi che sia Dio a vincere, sopprimendo la
parte meramente umana e quella inferiore della bestia. Questa festa di Deepawali viene celebrata per esprimere gratitudine per la sconfitta delle tendenze 'naraka' nell'uomo, che lo distolgono dalla Divinità. 'Naraka' significa
'inferno' e l'Asura, la cui morte per mano di Krishna viene celebrata oggi, si chiama Narakaasura, l'impersonificazione di tutti i tratti di carattere che ostruiscono gli impulsi nobili dell'uomo.

Si dice che [Narakaasura] sia il figlio della Terra (Bhumi), ed è anche chiamato 'Bhauma'. Questo è molto appropriato, in quanto la Terra e tutti gli attaccamenti alle cose ci conducono in basso, nelle regioni del dolore e del cordoglio. I domini terreni e le ricchezze materiali non hanno potere al confronto del dominio spirituale sui sensi, delle ricchezze spirituali della conoscenza di Sé e della fiducia in Sé Stessi.
In questo giorno di Deepawali, decidete di accendere la lampada del Namasmarana e mettetela sulla soglia, che sono le vostre labbra.
Alimentatela con l'olio della devozione, siate stabili come lo stoppino. Fate che la lampada illumini ogni minuto della vostra vita.
Lo splendore del Nome disperderà l'oscurità sia all'esterno che all'interno di voi stessi. E voi diffonderete Amore e pace fra tutti coloro che vi vengono vicini.

(tratto da: Discorso Divino del 24 ottobre del 1965)