28/02/2007

La triade dei desideri (Ishanatraya) , cioè del denaro, della moglie e della progenie (Dhaneshana, Dareshana and Putreshana) è responsabile dell’infelicità dell’uomo. La ricchezza non può mai procurare felicità duratura; la ricchezza vera è quella spirituale. L’uomo non può godere di vera felicità per colpa della sua avidità di denaro; tuttavia egli brama il denaro. Che esso sia necessario è indubbio ma la ricchezza che accumulate dovrebbe avere un limite. Il secondo desiderio è quello della moglie. Uno può sposarsi, avere dei figli e godere, per un periodo, della felicità familiare ma questa non dura; pensare che si possa rimanere felici per sempre nell’ambito della vita familiare è follia. Il terzo è il desiderio della discendenza. Non c’è niente di male nell’aspirazione ad avere dei figli ma la felicità che ne risulta è soltanto temporanea e quindi nessuna di queste cose può dare una felicità piena e duratura. Prendete coscienza del fatto che non avete bisogno di cercare la gioia all’esterno: essa è sempre dentro di voi.

Sai Baba