DISCORSO DIVINO

Dio protegge coloro che proteggono Sathya e Dharma

7 settembre 2004

Bhagavan Sri Sathya Sai Baba mentre pronuncia il Suo Discorso Divino
del pomeriggio il 6 settembre 2004 (Krishna Janmashtami) a Prashanti Nilayam


Non le visite ai centri di pellegrinaggio, non le penitenze, non le pratiche yoga, né gli studi dei testi sacri o gli atti caritatevoli vi aiuteranno ad attraversare l'Oceano del Samsara, ma il servizio reso alle anime nobili.
(Verso Sanscrito)


Incarnazioni dell'Amore!
Avrete letto nei testi sacri che Ravana era maestro dei quattro Veda e dei sei Shastra. Il fatto che egli avesse imparato questi testi sacri provocò forse una qualsiasi trasformazione in lui? No. Invece di sviluppare qualità Divine (Daivatva) egli sviluppò qualità demoniache (Danavatva). Le dieci teste di Ravana simboleggiano i quattro Veda ed i sei Shastra. Nella battaglia decisiva Rama tagliò le teste di Ravana perché questi non aveva messo in pratica la conoscenza acquisita. Il mero studio dei testi sacri o il canto dei Veda non apportano alcuna trasformazione. Per rendere chiaro il proprio messaggio Rama recise le dieci teste di Ravana con le Sue frecce. Subito prima che il suo spirito lasciasse il corpo, Ravana riconobbe le sue colpe e si pentì, diventando sacro. Tutto ciò che viene predicato da Dio è a beneficio dell'umanità e per il suo benessere. È sufficiente mettere in pratica almeno uno degli insegnamenti dei Veda. Dovrebbe essere naturale per tutti mettere i pratica gli insegnamenti Divini. A Prasanthi Nilayam vedete che persino i bambini delle elementari si uniscono agli studenti più anziani nel canto dei Veda. Essi conoscono tutti i Veda, ma non possiedono la conoscenza necessaria a metterli in pratica. La mera recitazione dei Veda è di scarsa utilità. Solo Dio esiste, ovunque e sempre. Il mondo non è che un'illusione. Il sacro insegnamento che Dio esiste ovunque dovrebbe venir diffuso da tutti. Trovate molti aspiranti spirituali ('Sadhaka') che cantano ed insegnano i Veda. Prendete questo esempio: una cassetta audio o un disco suonano una melodia, ma non la 'sperimentano'. Non mettere in pratica ciò che si predica è infruttuoso. Gli insegnamenti sacri devono essere riconosciuti, capiti e messi in pratica. Il Signore Krishna mise in pratica ciò che propagava ed insistette a che tutti facessero altrettanto. Trovate molti anziani nel Mahabhàrata che furono essi stessi grandi studiosi, ma che non riuscirono a mettere in pratica la conoscenza acquisita. Lo stesso accade oggi. Dio non ha preferenze o avversioni di alcun genere. Tutti sono uguali per Lui. Ma Egli osserva una persona per vedere quanto mette in pratica ciò che ha imparato. Molti studiano i testi sacri, fanno pellegrinaggi e penitenze e ripetono il Nome di Dio, ma a che cosa serve tutto questo? Molti mi chiedono un rosario (japamala). Vi serve per adornarvi il collo per pubblicità o per un'esperienza spirituale? A chi vuole fare questa 'sadhana' basta una mano. [Swami mostra con una mano come si dovrebbe fare il Namasmarana] Le cinque dita della mano contengono nove lettere (Akshara) che vengono ulteriormente divise in dodici Brahma e con questo si arriva ai 108 grani del rosario. Ripetere il Nome di Rama nove volte per dodici volte significa ripeterlo 108 volte. Questa pratica spirituale (sadhana) non richiede né un rosario (japamala) né un posto determinato. Si può fare mentre si cammina o persino mentre si sta sdraiati, fino a quando andate a dormire. Se esistono sentieri così semplici e sacri, perché intraprendere delle pratiche spirituali estenuanti prima di dormire? Draupadi è nota per la sua castità. Ella protesse i suoi mariti in molti modi. Dopo il crudele massacro dei bambini Pandava, Arjuna trascinò Aswatthama, il perpetratore di tale atrocità, davanti a Draupadi. Invece di maledire l'autore di quella malvagità e pronunciare una condanna per punirlo, ella cadde ai piedi di Aswatthama, che era il figlio del veneratissimo Guru dei suoi mariti, e disse:


È ai piedi di tuo padre Dronacharya che i miei mariti hanno imparato tutto ciò che sanno. È giusto che tu, figlio di Dronacharya, abbia ucciso i miei bambini? Come hai potuto avere il cuore di ucciderli, disarmati, giovani, serenamente addormentati, senza alcun rancore verso di te, senza che meditassero di farti alcun male?
(Poesia Telugu)


Bhima non potè sopportare di sentire Draupadi implorarlo a questo modo. Ebbe un'esplosione di rabbia, e ruggì:


'Draupadi è una donna stupida che chiede la libertà per questo sciagurato. Non prova alcuna rabbia verso l'assassino dei propri figli'
(Poesia telugu)


Quando Arjuna fu sul punto di uccidere Aswatthama, Draupadi cadde ai suoi piedi e gli parlò a questo modo: "Arjuna! Forse i miei bambini riacquisteranno la vita se uccidi Aswatthama? Anche sua madre proverebbe lo stesso dolore che io sto affrontando per la morte dei miei figli. Hai studiato i Veda e gli Shastra. Come puoi non essere capace di mantenere la tranquillità?


Il corpo è composto da cinque elementi ed è destinato a perire prima o poi, ma l'Abitante [interiore] non nasce né muore. L'Abitante non ha attaccamenti di alcun genere ed è il Testimone Eterno. In verità, l'Abitante che è nella Forma dell' Atma è Dio Stesso. (Poesia telugu)


Così Draupadi implorò Arjuna, affinché perdonasse Aswatthama per la sua azione iniqua. Arjuna replicò: "Mi stai impedendo di mantenere il mio voto." A questo Draupadi disse: "Tosargli il cranio e levargli dalla testa la corona tempestata di gioielli equivale ad ucciderlo." Arjuna seguì il consiglio di Draupadi e come punizione simbolica gli tosò la testa, prese la sua corona di gioielli e lo mandò via. Che cos'è il peccato? Far del male agli altri, abusarne o ucciderli è peccato. In che cosa consiste il merito? Nell'aiutare gli altri. Quindi, non si deve reagire ad un atto malvagio con un altro atto malvagio. Si deve invece essere magnanimi e perdonare l'offensore. Nel Mahabharata sono presenti molti insegnamenti di questo genere. Esistono molte donne nobili come Draupadi, che è un ideale per tutte le donne. Perché dimentichiamo gli insegnamenti di donne di siffatta grandezza? Oggi le donne vengono trattate come se fossero delle bambole. Invece sono piene di coraggio, valore, sacrificio, determinazione e rettitudine. Avete mai cercato di riconoscere il potere latente nelle donne? Gli uomini non possiedono un valore ed un coraggio pari a quello delle donne. È per merito di donne di questo tipo che la cultura di Bharat viene tenuta in grande considerazione. Altrimenti sarebbe declinata molto tempo fa. Vi siete mai resi conto che le donne sono dotate di grandi poteri, quali il coraggio, il valore, la determinazione e la rettitudine? Queste qualità non si trovano così facilmente negli uomini. Perché? La maggior parte di loro sono affetti dalla malattia della rabbia, che li rovina.


Chi è affetto dalla rabbia non avrà successo in alcuna delle sue imprese. Commetterà peccati e verrà deriso da tutti. (Poesia Telugu)


È possibile che anche le donne soccombano alla rabbia ed indulgano in azioni peccaminose, di tanto in tanto, ma dovrebbero venir perdonate ed incoraggiate a fare ammenda, non denunciate e condannate. Le qualità della pazienza e della perseveranza nelle donne è grande. Infatti, fu la qualità dell'equanimità in tempi difficili, caratteristica di Draupadi, a salvare i Pandava. Anche oggi ci sono molte donne di questo tipo. Le cattive qualità della rabbia, della passione, della gelosia, dell'invidia e della superbia sono preminenti negli uomini. Le donne sono capaci di controllare questi difetti, superandoli. In queste circostanze non è nostro dovere incoraggiare ed onorare donne siffatte, che preservano e promuovono la pace e l'armonia? Al contrario, le donne vengono sminuite e disprezzate. No, no, questo non deve accadere. Le donne con queste nobili qualità devono essere incoraggiate e sostenute. Qui in questa Hall (il Mandir; N.d.T.) alcuni giorni fa avete assistito ad una funzione che esaltava la gloria della femminilità. Chetana ha messo su una piccola commedia in cui veniva presentata la grandezza di Madre Sita, come donna ideale. Sita e Draupadi erano grandi 'Pathivrathas' (donne caste). Si devono incoraggiare tutti i tentativi volti ad esaltare la grandezza delle donne. Sathya e Dharma (Verità e Rettitudine) sono le più grandi caratteristiche della cultura indiana. Se queste due vengono protette, il Paese sarà salvo dalla degenerazione. Per proteggere il vostro Paese non avete bisogno di arruolarvi e di fare la guerra. Se vengono protette la Verità e la Rettitudine che sono inerenti in voi, esse stesse proteggeranno anche il Paese. Non c'è niente di grande nell'uccidere i nemici in una guerra. Innanzitutto proteggete la Verità e la Rettitudine in voi stessi. Il Paese verrà protetto automaticamente. La cultura indiana esorta a dire la Verità (Sathyam Vada) e a praticare la Rettitudine (Dharmam Chara). Se lo farete con perseveranza, diventerete dei grandi eroi. Se proteggete Sathya e Dharma, Dio, a sua volta, proteggerà voi. Invece di cercare di adorare Dio ed ottenere la Sua Grazia, proteggendo la Verità e la Rettitudine farete sì che Dio proteggerà non solo il vostro Paese, ma il mondo intero. La Verità è il vostro vero e proprio respiro vitale. La Rettitudine è la vostra armatura. Perciò, proteggete la Verità; incrementate la Rettitudine. Questo è sufficiente. La Verità e la Rettitudine sono inseparabili. L'una non può esistere senza l'altra. Esse sono il vero e proprio respiro vitale dell'universo. Draupadi le osservava e propagava entrambe.


Oh, uomo! Prosegui il tuo viaggio della vita con l'aiuto della Verità, della Rettitudine, della Pace e dell'Amore


(Sathya Dharmamu Santhi Premalatho
Nee nithya jeevana yathra saginchu)


Dovete attenervi a questi princìpi, qualsiasi cosa succeda. Dio proteggerà sempre gente siffatta. La storia è piena di svariati esempi di persone che si attennero fermamente ai princìpi di Sathya e Dharma, e che furono costantemente protette da Dio. Uno di questi esempi è quello dei Pandava e della loro casta moglie, Draupadi. Potete obiettare: "Dove troviamo Sathya e Dharma nel mondo d'oggi? Chi proteggono?" Questo argomento è totalmente errato. Se voi difendete la Verità e la Rettitudine (Sathya e Dharma) esse, a loro volta, staranno davanti a voi e vi proteggeranno. Esse sono vere e proprie incarnazioni della Divinità. Oggi sfortunatamente invece di dire il Vero (Sathyam Vada) e praticare la Rettitudine (Dharmam Chara) la gente segue una versione distorta, uccidendo la Verità (Sathyam Vada) e imprigionando la Rettitudine (Dharmam Chara). Questa è massima perversione. Dovete condurre le vostre vite sulla base di Sathya e Dharma e considerarle più importanti delle vostre vite. Quando Draupadi supplicò Aswatthama, che aveva ucciso i suoi figli, Bhima divenne furioso, e venne sopraffatto da una rabbia incontrollabile. Serrò il pugno e andò verso Aswatthama con l'intento di ucciderlo. In preda a quella rabbia incontrollabile disse a Draupadi: "Sei pazza? Perché cerchi di salvare quest'uomo, che senza misericordia alcuna ha reciso la gola ai tuoi figli? Farò a pezzi di mio pugno la testa di questo infanticida. Non metterti in mezzo." In quel momento Draupadi cadde ai piedi di Bhima lo implorò di risparmiare la vita ad Aswatthama. Lo pregò di riacquistare la sua compostezza. La gente che stava loro attorno rimase impietrita dallo stupore. Si chiedevano se Draupadi fosse veramente impazzita! Ma il mondo sarebbe migliore su tutti fossero pazzi come lei. Quando Draupadi supplicò i propri mariti di salvare la vita di Aswatthama, egli chiese di essere perdonato. Draupadi fu felice di constatare quel cambiamento nel cuore di Aswatthama e gli disse: "Fratello, non devi chiedere il mio perdono. Invece devi onorare e servire tua madre. Non farla soffrire. Non provocarle mai angoscia; prenditi cura di lei." Persino la perdita di cinque figli non riuscì a far versare a Draupadi lacrime di dolore. Molte donne vengono da me col cuore pesante e mi dicono: "Swami! La morte di mio marito mi ha causato un dolore ed un' angoscia profondi. Come posso sopportare questa calamità?" Io rispondo dicendo: "Oh! Tuo marito è morto? [Sono] molto felice!" Loro si rattristano per il Mio atteggiamento e Mi chiedono: "Che cosa è mai questo, Swami? Sei così felice di sentire la notizia della morte di mio marito?" Che cosa posso rispondere? Io sono sempre felice. Non conosco la sofferenza. Io faccio sempre il Mio dovere. Dio è l'unica persona che protegge tutti. Quindi, pregate Dio, sempre. Dimenticare Dio e mettersi alla mercè degli esseri umani... che follia! Nella vita dovete dipendere da Dio per tutto. Questa è vera penitenza (Thapas). Sin dai tempi antichi le donne sono state il vero e proprio respiro vitale e le fondamenta di Bharat. Esse sono la vera e propria incarnazione della Verità e della Rettitudine. Quanto rispetto e venerazione dobbiamo mostrare per tali nobili donne? Al contrario, molti le sottopongono a sofferenze indicibili. La gente, a causa della cattive compagnie e delle brutte abitudini, perde il senso della discriminazione e tortura le donne. Nessuna donna dev'essere sottoposta alla tortura fisica o mentale, quale che siail suo carattere. Le donne devono essere onorate, rispettate e protette in tutti i modi. Le donne di Bharat sono sempre state tenute in grande considerazione. Ci sono molte donne caste e nobili nella terra di Bharat, eppure gli abitanti di Bharat si trovano a dover affrontare delle difficoltà. Per quale motivo? Di chi è la colpa? Questo accade solo perché gli abitanti di Bharat non attribuiscono alle donne il posto che spetta loro nella società, e non le rispettano. La colpa è solamente degli uomini.


La tolleranza è la vera bellezza di questa Terra di Bharat. Di tutti i riti, l'aderenza alla Verità è la penitenza più grande
(Poesia Telugu)


Il carattere sincero delle donne è invero la loro penitenza (Thapas). Queste nobili donne devono essere incoraggiate ed onorate. Se mettete in pratica un grande principio, la vostra vita verrà santificata. Coloro che trattano male la propria moglie non saranno mai felici e non conosceranno la prosperità. Se gli uomini non sanno proteggere le loro donne, che sono pronte a sacrificare persino la propria vita per i loro mariti, a che cosa serve la loro esistenza? Le donne sono veramente le dee delle loro case. Fate sì che le vostre donne non debbano mai versare delle lacrime. Le case in cui le donne piangono andranno velocemente in rovina. Le donne sono gli ideali della società. Non fatele soffrire. Gli uomini devono condurre una vita di Verità e Rettitudine. Solo allora possono proteggere il Paese e diventar degni di essere definiti veri uomini. Altrimenti, come possono diventare uomini eroici? Molte persone vanno nei templi. Quando visitano un tempio, devono fare il voto di rispettare e proteggere le donne. Solo allora essi verranno protetti. È solo quando le donne saranno al sicuro che tutto il mondo verrà protetto. Quindi, se desiderate proteggere il Dharma nel mondo, dovete innanzitutto proteggere il vostro Dharma verso le donne.


Incarnazioni dell'Amore!
Immaginate una situazione in cui voi vi troviate ad essere donne e degli uomini vi torturino. Come vi sentireste disperati e impotenti! Le donne sono pronte a sacrificare persino le loro vite per la salvezza dei loro mariti. Gli uomini invece non possiedono questo spirito di sacrificio. Anche gli uomini, come le donne, devono coltivare lo spirito di sacrificio. Solo allora saranno degni di essere definiti 'uomini'. Altrimenti, sarete uomini solo nella forma, ma vi mancherà la mascolinità. Voi credete che le donne siano deboli (abala). Ma la verità è che esse sono incarnazioni della forza e del potere (Sakthi Swarupa). Io conosco la situazione delle donne che hanno perso i loro mariti. È nostro dovere proteggerle. Se riuscite a compiere bene questo dovere, sarete felici per tutta la vita.


Incarnazioni dell'Amore!
Dovete seguire la Verità anche nelle piccole cose. La parola 'Sathya' è composta di tre sillabe: 'Sa', 'Tha' e 'Ya'. Se invertite l'ordine , avrete: 'Ya' 'Tha' e 'Sa'. Questo significa che quando fate penitenza con delle austerità quali il controllo dei sensi interiori (Yama) ed il controllo dei sensi esterni (Niyama), avrete la Divina Visione dell'Incarnazione della Verità (Sathya Swarupa). Dovete però riconoscere il significato recondito di ogni parola e seguirlo meticolosamente. Il Re Janaka, un grande re rinunciante, propagava la Verità e la Rettitudine fra i suoi sudditi mediante il proprio esempio. Anche sua figlia Sita condusse una vita pia, basata sulla Verità e la Rettitudine. Voi non studiate la storia delle vite di queste donne ideali. Invece, leggete spazzatura! No, no. Questo non vi si addice. Dovete studiare l'antica storia di Bharat, che è sacra. Il carattere e la moralità delle donne di Bharat sono estremamente sacre. Diventerete degni di essere chiamati uomini solo quando comincerete a proteggere queste grandi donne. Credete di diventare uomini solo perché esibite un paio di baffi o vi fate crescere la barba? Baffi e barba non sono veri segni di virilità. Dovete proteggere le donne e tenere alta la dignità della famiglia. Solo così diventate grandi eroi ed uomini di carattere.


Incarnazioni dell'Amore!
Dovete vedere nelle donne delle Incarnazioni della Verità. Anche se notate in esse alcuni piccoli difetti, non date loro credito. Rispettate ed onorate le donne. Non usate mai neppure una singola parola che possa offenderle. Se lo desiderano, esse possono compiere qualsiasi grande impresa. Dovete essere pronti a sacrificare persino la vostra vita per proteggere l'onore e la dignità delle donne nel mondo. Anche le donne devono fare il voto di dare il loro modesto contributo alla causa di protezione del Dharma femminile ('Sthri Dharma'). Per quanto riguarda gli uomini, non c'è niente di grande o di nuovo nel proteggere le donne. È solo il vostro dovere. Il dovere della donna consiste nel nutrire la famiglia e mantenerne l'unità. Se le donne sono protette, esse a loro volta proteggeranno il mondo intero. Non sminuite mai le donne, non trattatele come oggetti con cui giocare. Spero che tutti voi uomini, almeno nel futuro, proteggiate la dignità e l'onore delle donne, proteggendo di conseguenza la vostra dignità ed il vostro onore. Concludo il Mio Discorso benedicendovi tutti.


(Bhagavan conclude il Suo Discorso Divino con il Bhajan 'Rama Rama Rama Sita')


Prasanthi Nilayam, Sai Kulwanth Hall, 6 settembre 2004 (pomeriggio)




(Testo del Discorso Divino di Bhagavan Sri Sathya Baba tenuto il 6 settembre 2004 (pomeriggio) e tratto dal testo reso disponibile dallo 'Sri Sathya Sai Central Trust' di P.N.)