DISCORSO DIVINO

Liberatevi dell'attaccamento al corpo e sviluppate la coscienza atmica

13 luglio 2003

Incarnazioni dell'Amore!
L'intero universo è stato creato per volontà di Dio. Dio crea l'universo e lo sostiene. L'universo alla fine si unisce a Dio, la fonte della sua origine. L'universo, che ha avuto origine dalla Volontà di Dio, è conosciuto come 'Viswam'. Il corretto significato di 'Viswam' è: 'Ciò che espande se stesso ed è pieno di beatitudine'.
Dio ha creato l'universo con uno scopo, ma l'uomo si comporta in modo contrario ad esso. 'Viswam' non è solo una manifestazione della materia fisica, ma la vera e propria manifestazione di Dio, la vera e propria incarnazione della Persona Cosmica, con tutti i Suoi organi.
Il 'Viswa' simboleggia la natura in espansione propria di Dio, natura che può essere capita solo tramite la discriminazione (Viveka).

Dio è al di là del tempo e della causa. Il mondo fisico funziona secondo il cosiddetto 'potere raziocinante' ma il Divino non è legato alla ragione. Dio è la causa primeva dell'universo.
L'universo è il riflesso di Dio. 'Viswam' e 'Vishnu' non sono diversi l'uno dall'altro. La lettera 'V' nel nome 'Vishnu' sta sia per 'Viveka' che per 'Vistara' (natura che tende ad espandersi). Quindi, l'universo è, letteralmente, la forma di Dio. L'intera creazione costituisce l'insieme dei vari arti ed organi di Dio.

Ogni oggetto della creazione ha cinque aspetti: Sat, Cit, Ananda, Rupa e Nama (esistenza, coscienza, beatitudine, forma e nome). I primi tre sono principi
eterni, mentre il nome e la forma sono effimeri. Sat, Cit ed Ananda sono alla base del nome e della forma. Tutte le attività umane si basano sul nome e sulla forma. È Dio che decide chi deve fare qualcosa, e cosa deve fare. Alcune
persone sono di natura rajasica , altre hanno natura tamasica. In esse
prevalgono le cattive qualità dell'odio e della gelosia.

La gente attribuisce a Dio svariati nomi e forme, sulla base dei propri sentimenti, dimenticando i tre principi fondamentali di Sat, Cit ed Ananda e assumendo come unica realtà il nome e la forma.
Ma in realtà il nome e la forma non sono permanenti. La gente è immersa nel nome e nella forma ed è portata ad ignorare i principi fondamentali di Sat, Cit ed Ananda. Questo accade perché è preda dell'illusione e tende a dimenticare l'immane Energia Divina che si nasconde dietro il nome e la forma. Dio viene chiamato anche Padmanabha (Colui dal cui ombelico nasce un loto). Qui il loto
rappresenta la Volontà di Dio (Sankalpa). Egli viene anche chiamato 'Hiranyagarbha' perchè ha il ventre d'oro, e 'Vaastha' in quanto è presente nella forma di 'Io' in tutti gli esseri. Il Principio dell' 'Io' è onnipervasivo.
Dio non ha un nome specifico. I nomi come 'Padmanabha',
'Hiranyagarbha', 'Hiranmaya' etc, hanno un profondo significato interiore. La spiritualità è intesa a spiegare il principio della Divinità ed il profondo significato interiore dei Nomi a Lui attribuiti. Chi segue il sentiero spirituale deve sforzarsi di capire e sperimentare il Principio della Divinità, propagandoLo.

Ma l'uomo d'oggi non ha capito veramente che cosa significhi 'spiritualità'. Egli è vittima dell'errata convizione che la spiritualità consista nell' adorare Dio
mediante preghiere e celebrazioni rituali. Si deve insegnare alla gente il vero significato della spiritualità e dei vari nomi attribuiti alla Divinità.

Nel 1968 la Prima Conferenza Mondiale delle Organizzazioni Sathya Sai fu tenuta a Bombay (oggi Mumbai). Fu in quel periodo che venne fondato il Dharmakshetra, della cui costruzione il maggior merito va a Indulal Shah. Egli lavorò instancabilmente per la propagazione del messaggio di Swami.
Sua moglie, Sarla Shah, è sempre stata per lui un grande punto di forza. Sarla Shah ha avuto un ruolo oltremodo attivo nello sviluppo dei Bal Vikas e Mahila Vinhag. A questo modo, entrambi i coniugi hanno contribuito grandemente alla diffusione del movimento Sai nel mondo intero. Persino oggi, ad un'età molto avanzata, offrono un grande servizio all'Organizzazione Sai.

Non è concesso a tutti, capire la natura della Divinità. Questo mondo è come un quadro dipinto su un muro senza sostegno. Ci si deve sforzare di capire i principi della base (Adhara) e dell'oggetto (Adheya). Non sprecate il vostro tempo ad assistere ai riti. La vera spiritualità consiste nel realizzare la Verità che l'uomo è una scintilla della Divinità. Questo è anche dichiarato nella Bhagavad Gita: "Tutti gli esseri sono una parte del Mio eterno Essere"; "Tutto il mondo è permeato da Dio".
Dovete sperimentare questa Verità e propagarla al mondo.

Nel mondo sono sorti molti Centri Sai. Ogni Centro ha una sua propria storia. Dharmakshetra non fa eccezione. Solo Swami conosce le innumerevoli difficoltà incontrate da Indulal Shah durante la sua costruzione. A quei tempi, non c'erano strade che permettessero di arrivare al posto in cui Dharmakshetra si trova ancor oggi. Egli dovette camminare fra i cespugli pieni di spine per
selezionare l'area in cui costruire Dharmakshetra. Alla fine Mi mostrò un posto e chiese la Mia approvazione. Era situato sulla strada delle Grotte Mahakali. Indulal Shah lavorò alla sua costruzione in modo arduo.
Molta gente lo aiutò a portare a termine questo compito. Non è possibile intraprendere progetti di tali dimensioni da soli. Quando cominciate a mettere in pratica un buon progetto, all'inizio troverete sempre ostacoli. Ma non dovete scoraggiarvi. Quando l'oceano di latte venne sbattuto dai Deva e dai Danavas, dapprima ciò che ne derivò fu un veleno mortale. Essi continuarono nei loro sforzi con determinazione incrollabile ed alla fine ottennero l' ambrosia Divina.

Il nostro cuore può essere paragonato all'oceano di latte e la Sadhana al processo di sbattimento.
All'inizio, quando intraprendete la Sadhana, si interpongono necessariamente degli ostacoli. Essi non devono farci desistere; dobbiamo continuare i nostri sforzi con fede. Solo allora potremo ottenere uno stato elevato e beato. Nel passato molti individui dovettero superare molte difficoltà nel costruire dei centri di pellegrinaggio. Adi Sankara, incurante dello sforzo fisico, andò a
piedi dal profondo sud all'estremo nord per fondare dei centri di pellegrinaggio a Badrinath, Amarnath e Kedarnath.
Non importa quale 'status' sociale si sia raggiunto: la cooperazione degli altri sarà sempre necessaria se si vogliono portare a compimento dei progetti stupendi. Quando c'è unità, c'è Beatitudine.

In quest'era di Kali la gente non ha più alcuno spirito di unità. Non c'è più né unità, né purezza.
Questo è il motivo per cui l'inimicizia e l'ostilità hanno trovato posto nel cuore umano, dando adito a problemi e conflitti. L'unità è la più importante necessità del momento. La vera forza dell'umanità risiede nell'unità. Come è il pensiero, così deve essere l'azione. Come è l'azione, così sarà il risultato. Oggi l'uomo è
incapace di raggiungere la meta della sua vita perché non intrattiene pensieri sacri. In primo luogo, pertanto, si devono avere pensieri sacri.

Molti si sono illusi di amare Dio. Invece sono pieni di coscienza corporea e desiderano cose materiali di qualsiasi genere, e denaro.
Questo non è vero amore, è un amore artificiale. Molti mi scrivono:
"Caro Swami, ti amiamo. Fa' che ti siamo cari, tienici a cuore".
Lasciate che vi dica ben chiaro che non è così facile ottenere Swami.
Potete 'dire' che Mi amate, ma come posso credervi? C'è spirito di sacrificio nel vostro amore?!
Non c'è coerenza fra i vostri pensieri e le vostre azioni. Voi fate una promessa oggi e vi ritirate domani.

L'amore vero ed eterno ha origine nel cuore, è una relazione cuore-a-cuore. Esso è associato al Principio Atmico che è presente in tutti. L'Atma è la fonte della coscienza. Atma e Brahma sono una ed una sola cosa. L'amore che ha origine dal cuore vi conferisce la beatitudine eterna, immortale e non dualistica. Ma dove è mai possibile trovare un amore simile, al giorno d'oggi? Siete eroi nei
discorsi, ma delle nullità nel metterli in pratica! Il mondo è pieno di gente di questo genere.
Chi ha nel cuore l'amore vero non indulge in discorsi eruditi, bensì dimostra il proprio amore con l'azione. Oggi la gente parla tanto ma non mette in pratica ciò che dice. Questi individui sono solo dei ladri. Come potete raggiungere le mete della vita se credete a delle persone senza scrupoli e le seguite? Il vostro cuore dovrebbe sciogliersi in un flusso d'amore per Dio. Solo allora potete ottenere la Sua Grazia. Lasciate che la gente dica ciò che vuole, ma non fatevi
trascinare. Non tenete conto delle difficoltà e degli ostacoli, attenetevi al Principio della Divinità e raggiungete la meta della vita.

Oggi, alla gente mancano la volontà e la determinazione per raggiungere questa meta. Com'è possibile che coloro che non capiscono quale sia veramente la meta di questa vita, la raggiungano?
Il vero Amore non può essere frammentato. Non è possibile amare Dio e
contemporaneamente anche gli oggetti effimeri e le relazioni del mondo. Un amore siffatto è solo artificiale. Avete un cuore solo. Non potete farlo a pezzi e distribuirlo a persone diverse. Non è come un dolce o dello zucchero di canna,che possono essere divisi fra tanti. È la Verità Eterna ad essere nettarina, piena di Beatitudine. Ignorando la beatitudine eterna dentro di sé,
la gente segue il sentiero del mondo, pensando di trovarvi la beatitudine. Ma è solo un prodotto della loro immaginazione. Un vero devoto è colui che si sforza di raggiungere la Coscienza Divina con piena fede e determinazione, senza tener conto delle prove e delle tribolazioni.

"Una volta che avete deciso quale meta raggiungere, tenete duro fino a quando non avete ottenuto ciò che vi siete prefissi. Una volta che avete focalizzato ciò che desiderate, perseguite l'oggetto del vostro desiderio fino a quando non lo avrete raggiunto. Una volta che avrete chiesto quel che volete chiedere, non tiratevi indietro fino a quando ciò che avete chiesto non vi verrà
corrisposto. Una volta che avrete pensato a ciò che dovevate pensare, non perdete la sintonia con l'oggetto dei vostri pensieri fino a quando non avrete avuto successo.
Il Signore non può tirarsi indietro dal soddisfare i vostri desideri, se il vostro cuore è tenero.
Senza pensieri egoistici, senza richieste per voi stessi, chiedete a Lui con tutto il cuore.
Perseverate, siate tenaci, non arrendetevi mai, in quanto la qualità del devoto consiste nel non ritirarsi, nel non abbandonare mai i suoi propositi"
(Poesia Telugu)

I devoti moderni cercano di accattivarsi persino Dio con le paroline dolci e l'amore artificiale.
Questo genere di persone non raggiungeranno mai Dio. Dovete avere una fede incrollabile. Persino nei momenti di difficoltà e pericolo, la vostra fede deve rimanere salda. Dio può essere sperimentato solo nei periodi di difficoltà.
"Il duro lavoro raccoglie ricche ricompense". Viene anche detto: "La felicità non genera felicità"
Considerate le difficoltà come doni di Dio ed accettatele con lo spirito giusto.

Sarla Amma ed Indulal Shah dovettero affrontare innumerevoli difficoltà. Essi abitano a Bombay, che non è una città 'normale'. È come una 'bomba': qualsiasi cosa facciate, buona o cattiva che sia, vi mettono i bastoni fra le ruote. Pur abitando in un posto simile, fecero un ottimo lavoro. Indulal Shah fu ostacolato da molta gente. Ma continuò il suo lavoro con devozione incrollabile e raggiunse
il suo scopo con successo. Per fare qualsiasi cosa avete bisogno della Grazia di Dio. E non potete fare a meno di cercare l'aiuto degli altri, se volete portare a termine un compito molto importante.

Coloro che svolgono un lavoro per Dio devono essere preparati ad affrontare ogni difficoltà. La vita di Indulal Shah fa ampia testimonianza di questa verità. Egli serve Swami da quarant'anni con fede salda e forte determinazione. Ha girato il mondo propagando il messaggio di Sai. Ogniqualvolta la gente gli si è avvicinata esponendogli i propri dubbi, ha sempre fornito le risposte più
appropriate, atte a dissolverli. Si deve essere preparati ad accogliere qualsiasi sfida, sia mondana che spirituale. Indulal Shah e sua moglie hanno dato una grande quantità di energia lavorando instancabilmente per l'Organizzazione.

Voglio raccontarvi un episodio. Il mese scorso Sri Shah è venuto a Whitefield per incontrarMi. Mi ha visto a letto ed era molto triste. Non ha espresso la sua tristezza esteriormente, ma ha pregato in cuor suo che Swami guarisse presto. Non ha mangiato né dormito a sufficienza per tutto il mese, per via della sua costante preoccupazione per la salute di Swami. In conseguenza a ciò il suo
corpo si è indebolito. In genere era sempre stato sano. Lui ha molti progetti per il futuro dell'Organizzazione. Prega affinché Swami gli dia forza sufficiente per metterli in atto. Sia lui che sua moglie erano molto in ansia per la Mia salute e pensavano sempre a Me. Loro non si affidano a ciò che dicono gli altri, ma
seguono le proprie convinzioni.

Nessuno si deve preoccupare per la Mia salute. Io non posso essere in pericolo, esco da ogni difficoltà e da ogni problema senza alcun danno. Io ho successo in
tutto. Possono avvenire dei cambiamenti sul piano fisico, ma sono temporanei e non permanenti.
Voglio che tutti voi siate coraggiosi. Ora mi sono ripreso e sono in piedi, davanti a voi. Quali medicine ho usato? Le intense preghiere dei devoti sono state la Mia medicina. Dappertutto, a Madras, Hyderabad, Bangalore o Bombay... i devoti hanno intensificato le loro preghiere e le loro attività spirituali. In tutte le
case si sono cantati i Bhajan e si è fatto il Namasmarana. Alcuni devoti hanno fatto delle penitenze e dei sacrifici. Molte attività spirituali sono state
intraprese per la salute di Swami.
È come risultato di tante fervide preghiere che oggi posso essere davanti a voi e parlarvi.

Non ho voluto questa sofferenza né ho cercato una cura. Voi avete voluto che questo corpo venisse sollevato dal dolore, e lo avete ottenuto, tramite le vostre
preghiere. Questo corpo non è Mio, ma vostro. Perciò è vostra responsabilità prendervene cura. Io non sono questo corpo ('Deha'), ma Colui che lo abita ('Dehi').

'Il corpo è fatto di cinque elementi ed è destinato a morire prima o poi, ma l'Abitante non ha né nascita, né morte. L'Abitante non ha attaccamento per alcuna cosa ed è l'eterno testimone.
L'Abitante, che è nella forma dell'Atma, è in verità Dio stesso!'
(Poesia Telugu)

L'Atma non conosce né nascita né morte, né dolore, né sofferenza.
Potete non crederci, ma i medici hanno ben visto la gravità dell'incidente da Me subito. Per una persona qualsiasi, camminare normalmente avrebbe richiesto da due a tre anni. La testa del femore si è rotta, è andata letteralmente a pezzi. Non c'erano muscoli a sostenerla. Le mie ossa sono forti come diamanti, non era possibile unirle. Perciò, hanno messo una protesi artificiale. Dopo un intervento chirurgico così complicato ci vogliono anni, normalmente, per camminare di nuovo. Senza preoccuparmi di questo, ho ricominciato a camminare. I medici hanno fatto di tutto per proteggere questo corpo. Hanno fatto il loro dovere.
Ma Io non ho pensato un attimo a questo corpo. Ho dimostrato con i fatti che non si deve avere attaccamento al corpo. Da due anni non faccio altro che ripetervi di liberarvi dell'attaccamento corporeo. Dovete ridurre gradualmente la vostra coscienza corporea ('Dehabhimana') e sviluppare la Coscienza Atmica
('Atmabhimana'). Voi non siete il corpo, ma l'incarnazione dell'Atma.
Il corpo fisico va e viene.
Solo il corpo soffre, non l'Atma.

Quando mi sono fratturato il femore, non mi era possibile muovere la gamba. Il movimento più lieve causava un dolore fisico lancinante, come quello di uno shock elettrico. Ho detto ai medici: "Questo corpo non è Mio, ma vostro. Fate tutto ciò che ritenete opportuno". Chi ha abbandonato la coscienza corporea non può provare dolore. Satyajit è stato con Swami tutto il tempo. Questo
ragazzo ha una forte determinazione e ha fatto voto di stare sempre con Me. Mentre venivo trasportato all'ospedale in un furgone, era seduto accanto alla mia testa. In sala operatoria, c'era anche lui. In genere nessuno ha il permesso di assistere ad un intervento chirurgico, ma lui non mi voleva lasciare neppure per un istante. Voleva vedere che cosa avrebbero fatto i medici al corpo di Swami. Si è messo un camice ed è entrato in sala operatoria.
Gli ho detto: "Non riuscirai a sopportare la vista del sangue, resta fuori", ma ha insistito con dolcezza, dicendo che -assolutamente- voleva assistere. È rimasto con Me durante l'intervento. Ha visto il dottore che faceva un buco nell'osso con il martello. Quando l'operazione è finita, ha chiesto: "Swami, come hai potuto sopportare un simile dolore?"
Gli ho risposto: "L'amore dei devoti come te è la mia forza".
Il potere dell'amore è immenso. Tramite l'Energia dell'Amore si può superare ogni dolore ed ogni pericolo.

Dovete avere una fede forte e salda, senza la minima traccia di dubbio.
I vostri pensieri, le vostre parole e le vostre azioni devono essere in armonia. Su molti devoti, che hanno una fede così forte e salda, Swami riversa la Sua Grazia. Per tutto il mese scorso, in tutti i villaggi sono state tenute delle sessioni Bhajan. La loro unica preghiera era che Swami si riprendesse presto e potesse garantire loro il Darshan. Tutti speravano che Swami guarisse presto.
Ho ricevuto migliaia di telegrammi dai devoti che mi auguravano un pronta guarigione. Molti devoti erano molto in ansia e pregavano interiormente per Me. La loro ansia è diventata una penitenza, la cui forza ha riportato la salute a Swami. È a causa del loro amore e della loro devozione che Swami è così forte e sano ora. Non ho mai usato i Miei poteri Divini per guarire Me stesso. Se lo avessi fatto, mi sarei potuto curare in un millisecondo! Non ho il sentimento
egoistico di curarmi. Non c'è la minima traccia di egoismo in Me. Tutti devono essere felici: questo è il Mio unico desiderio.

Tutti devono sperimentare la felicità. Questa è l'essenza della cultura di Bharat. Questa è l'era di Kali. In questa era, la gente ha molti dubbi, in particolare la
generazione più giovane ed istruita - laureati e specializzati. È naturale che sotto l'influenza dell'era di Kali e con il background culturale che si ritrova, la generazione più giovane non sia capace di sviluppare una fede salda nella Divinità.
Nel pieno della notte, ad un'ora assurda, le una o le due, quando mi alzo da letto e mi guardo intorno, trovo questi due ragazzi, Satyajit e Dilip, che dormono uno ai Miei piedi ed uno accanto alla Mia testa, di guardia al Mio corpo. Dilip lavora nell'ospedale ad alta specializzazione qui.
Da poco si è fratturato la gamba ed ha ancora l'ingessatura. Nonostante questo, è corso qui da Bangalore, non appena ha saputo dell'incidente occorso a Swami, per servirMi. Entrambi si occupano delle necessità di Swami con
grande devozione. Posso dire veramente che nessuno eguaglia questi due
ragazzi nella loro devozione e nel loro amore per Swami.

La gente fa servizio 'con le labbra' pronunciando meccanicamente la parola 'amore', ma nessuno è in grado di rendere servizio come hanno fatto questi due ragazzi. Persino ad ore impossibili, se sussurravo con voce flebile la parola 'Satya', il ragazzo si alzava subito per soddisfare le Mie necessità. Era sempre vigile ed attento. Mi hanno accudito in tutto, Mi hanno persino imboccato,
dimenticando tutte le loro necessità personali, per servire Me. Tutto questo è dovuto ai grandi meriti accumulati dai loro genitori. È solo a causa della devozione a Dio e dei meriti dei loro genitori che questi due ragazzi sono capaci di coltivare questi nobili sentimenti di servizio e devozione. I genitori devono sopra ogni altra cosa diventare devoti di Dio. Ho detto spesso a questi due ragazzi che stavo meglio e che potevano andare a mangiare, ma non hanno mai voluto lasciarMi.

Ogni volta che arrivava qualche telefonata, in cui i devoti chiedevano come stesse Swami, rispondevano semplicemente: "Swami sta bene". Non sono mai scesi in dettagli. Hanno risposto, però, con grande amore e tatto. Come hanno potuto acquisire questo grande amore e tatto? Non con l'istruzione, o con l'età. Solo a causa della loro grande devozione e fede in Swami. C'è molta gente pronta a far servizio a Swami, se solo gliene viene offerta l'opportunità. Ma a nessuno viene offerta questa opportunità. A loro è capitata questa occasione, e ne hanno fatto il miglior uso.
Quale Sadhana può esserci, più grande di quella di servire Swami? Quale
maggiore compimento può mai essere raggiunto, più di quello di vedere che Swami ha accettato il vostro amore? Non si trovano molte persone in così giovane età disposte a fare un servizio così grande per un mese intero, continuamente, giorno e notte. Molta gente parla di amore e servizio, ma non troverete ragazzi così amorevoli e devoti. In essi ho trovato un grande amore, una grande devozione e una fede salda, che hanno conquistato il Mio cuore. Con la fede e la devozione si possono ottenere grandi cose, si possono persino spostare le montagne.

Prendete l'esempio di Hanuman. Quando Lakshmana svenne sul campo di
battaglia, Hanuman fu mandato a prendere l'erba di Sanjeevani per rianimare Lakshmana. Hanuman non sapeva con esattezza dove si trovasse quest'erba. Perciò, spostò tutta la montagna in cui l'erba cresceva e la piazzò accanto a
Rama. Allo stesso modo, un devoto di Dio deve essere preparato ad
intraprendere qualsiasi servizio, per quanto difficoltoso possa essere.
Generalmente la gente ha la tendenza a sfuggire alle difficoltà e a precipitarsi verso la felicità.
Questo non è giusto, si deve essere pronti a tutto. Il corpo umano è soggetto a molte malattie e difficoltà. Non dovete farvi deprimere da esse. Dovete sviluppare una fede ferma nella Divinità. La fede dev'essere il vostro stesso respiro. Se oggi posso stare qui, in piedi davanti a voi, a pronunciare questo Discorso, è solo per il grande servizio reso a Swami da questi due ragazzi.

Devo dirvi un'altra cosa. Milioni di persone in tutto il mondo, durante il periodo di convalescenza di Swami, hanno pregato per la Sua salute. Molti hanno fatto voti religiosi. In particolare, Geetha Reddy, deputato dell'Andra Pradesh, è stata per un mese intero a Brindavan a pregare per la salute di Swami, nella speranza di poter avere un Suo Darshan. Ma in quel periodo nessuno poteva far visita a Swami, per cui non ha avuto la possibilità di incontrarMi. Ma lei è rimasta comunque, sebbene avesse degli impegni pressanti ad Hyderabad. Andava continuamente, quasi a ritmo giornaliero, su e giù in aereo, da Bangalore ad Hyderabad, per tutto quel periodo. Non teneva conto né delle spese ingenti che doveva affrontare, né delle difficoltà che questo suo continuo viaggiare provocava al suo menage familiare. Desiderava solo che Swami guarisse presto, perché lei considera Swami come la sua propria vita. Questo è vero amore, vera devozione, che rende felice Swami. La devozione e la resa a Dio possono eliminare ogni sorta di sofferenza.

Vi voglio rivelare un altro episodio. C'era una paziente in America che aveva molta paura della malattia che i medici le avevano diagnosticata. Aveva un cancro che cresceva nella regione cardiaca. Lei è venuta a Bangalore con il
marito, chiedendo la Grazia di Swami. Ho assicurato loro che avrei curato il cancro e che non avrebbero dovuto preoccuparsi più di quella faccenda. La donna ha fatto una cura di una settimana ed il tumore è sparito! Una piccola
porzione maligna è rimasta ed Io ho detto ai medici di asportarla chirurgicamente. I medici hanno fatto l'intervento secondo le Mie istruzioni. Lo stesso giorno la paziente ha cominciato a camminare, ed ora sta bene. Ci sono molti casi come questi. La ripetizione del Nome di Dio può curare persino le malattie più incurabili. Questo infatti è ciò che la donna ha fatto. Lei ripete
continuamente 'Sai Ram, Sai Ram'. Molta gente ripete continuamente il Nome di Dio. Ho curato molte persone dalle malattie più brutte ed incurabili. Ho aiutato molta gente, in molti modi. Tutti questi hanno ora pregato per la Mia pronta guarigione. È per via delle loro preghiere che mi sono ripreso a tale velocità.

Nove anni fa avevo perso la vista dal Mio occhio sinistro. In tutti questi anni vedevo con un occhio solo. I medici del nostro ospedale, così come pure Narasmha Murthi, il direttore dell'ostello del college Sri Sathya Sai di Brindavan, mi hanno pregato di farmi operare all'occhio, contemporaneamente al femore. Ho detto loro che, visto che me la cavavo benissimo con un occhio, non c'era alcuna necessità di farmi operare. Ma mi hanno pregato tanto che alla fine li ho lasciati fare.

Quando volevo ricominciare a scendere nella Sai Kulwant Hall, a Prasanthi Nilayam, alle sette del mattino, per dare il Darshan ai devoti, Satyajit mi ha pregato di posporre il Darshan alle sette e trenta, in considerazione dello sforzo fisico a cui mi sarei dovuto sottoporre concedendo il Darshan di primo mattino. Satyajit è preoccupato ad ogni istante del Mio benessere. Non è il solo: ci sono
tanti devoti che hanno pensieri nobili.

Ecco perché il Santo Thyagaraja cantò il suo Kirtan immortale: 'Molte sono le grandi anime...'. È solo a causa di queste grandi anime che il Paese di Bharat ha potuto continuare ad esistere in pace. L'India non è solo un pezzo di terra; è in verità il cuore del mondo intero. Se l'India è al sicuro, lo sarà tutto il mondo. Sfortunatamente, gli abitanti di Bharat non realizzano questa Verità. Ovunque vi giriate, l'egoismo domina. Dovete non tener conto delle vostre motivazioni
egoistiche ed impegnarvi in attività che aiutino il prossimo. Pregate per il benessere degli anziani e di tutti. Questo è il vero significato della preghiera 'Lokah Samastah Sukhino Bhavantu'.
Pregate per il benessere del mondo intero, con tutto il cuore.
Sicuramente prospererete.

Penso di aver parlato anche troppo a lungo. Prendendo ad esempio Sarla Amma e Indulal Shah, spero che inculchiate uno spirito di servizio in tutti. Spero anche che i Bal Vikas e i Mahila Vibhag progrediscano sempre in meglio. Auguro ad entrambi, Sarla Amma e Indulal Shah, una vita lunga, sana e felice.

Bhagavan ha concluso il Suo Discorso con il Bhajan 'Hari Bhajan Bina Sukha Santhi Nahin...'


Prasanthi Nilayam, Sai Kulwant Hall, 13 luglio 2003
Guru Poornima

(Tradotto dal testo reso disponibile dal 'Sri Sathya Sai Central Trust di Prasanthi Nilayam')