DISCORSO DIVINO

Fate sì che alla base di tutto ci sia l'unità

2 marzo 2003

'Non esiste nessuno che sappia tutto
Ma non ci sono teste vuote
Qualcuno è consapevole di qualcosa
C'è soltanto Lui: l'onnisciente Sambashiva'
(Poesia Telugu)

Incarnazioni dell'Amore!

Il messaggio di Shivarathri [la sacra notte di Shiva], consiste nella diffusione fra tutte le genti degli ideali e della santità di questa festa di grande auspicio. Il principio dell'Unità va lentamente declinando fra la gente in tutto il mondo. Ci sono conflitti e discordie persino fra due fratelli di una stessa piccola famiglia.

Nella famiglia Divina del Signore Shiva, ci sono solo quattro membri:
Il Signore Ishwara, la Sua consorte Parvati e i due figli, Subramanya e Vinayaka. Questa è una famiglia ideale. Non ci sono differenze di opinione di alcun tipo né fra marito e moglie, né fra i due fratelli:
regnano un accordo ed un'armonia perfetti. La Madre Parvati ed il Signore Parameshwara hanno voluto rappresentare per il mondo intero la relazione ideale, assolutamente armoniosa, perfetta ed amorevole fra moglie e marito e fra fratelli. La famiglia è la più importante unità funzionale del mondo. Se la famiglia è sana, nel mondo tutto scorrerà liscio. Se l'unità fra i membri della famiglia soffre anche minimamente, tutto il mondo ne risentirà. Ogni famiglia deve pertanto sforzarsi di acquisire l'unità e di stabilire una relazione armoniosa
fra i suoi membri. Ogni famiglia si deve sforzare di emulare l'esempio della famiglia del Signore Shiva. Oggi, anche quando in famiglia ci sono solo due figli, fra questi non regna l'armonia. Lo stesso vale per il marito e la moglie. Non c'è paragone con la famiglia del Signore Shiva. I veicoli che usavano, le circostanze in cui essi funzionavano, le ricchezze che possedevano - sotto ogni aspetto i membri della famiglia Divina stabilirono un esempio per il mondo intero.

Per esempio, il veicolo del Signore Shiva è Nandi, il toro. Il veicolo della Madre Parvati è un leone. Il veicolo del figlio minore, Subramanya, è un pavone, mentre quello del figlio maggiore, Vinayaka, è un topolino. Si muovono per il mondo su questi strani mezzi di trasporto che in natura sono antagonisti fra di loro, ma conducono una vita familiare perfetta ed armoniosa.

Non trovate una simile armonia fra le famiglie dei tempi odierni. Se la moglie del fratello più giovane indossa qualche nuovo gioiello, la moglie di quello più anziano diventa gelosa. Ed in svariate situazioni della vita di tutti i giorni, all'interno delle famiglie troverete i litigi, e non la pace e l'unità. Normalmente un leone ed un toro non sono buoni amici. Il leone guarda il toro come ad una
preda ed il toro teme il leone. Ma, nel caso del veicolo del Signore Shiva, fra il toro ed il veicolo della Madre Parvati, il leone, regnano una perfetta armonia e l'assenza di paura. Quand'è che abbiamo paura? Quando siamo ansiosi? Solo quando in noi c'è la colpa.
Se non c'è alcuna colpa, di nessun genere, allora non c'è spazio per la paura! Oggi l'uomo è esposto alla paura ed all' ansietà persino per le piccole cose, perché soffre di sensi di colpa. Questa colpa è responsabile della paura, dell'ansia, dell'inquietitudine, dell'odio e della rabbia. Perciò, se vogliamo vivere in pace ed armonia, dobbiamo rimuovere i sensi di colpa da dentro di noi.

Nell'uomo non c'è sofferenza. Egli è l'incarnazione della Beatitudine Divina. Nonostante ciò, egli soffre, per via dei suoi stessi tratti malvagi. La sofferenza non è discesa improvvisamente su di lui da chissà dove. La sofferenza è una reazione, un riflesso ed una risonanza delle qualità malvagie che si trovano in lui. Se qualcuno vi mette in ridicolo, dovete accettare che non è l'altra persona a ridicolizzarvi, ma sono i vostri stessi sentimenti malvagi che vi tornano indietro sotto forma di 'ridicolo'.

Il Signore Siva non ha gioielli speciali ad adornare il Suo corpo. I suoi soli ornamenti sono costituiti dai serpenti che porta attorno al collo, i riccioli arruffati, la luna crescente, la fresca acqua del Gange e la Vibhuti di cui cosparge il proprio corpo. Questa Forma Divina del Signore Shiva viene descritta meravigliosamente a questo modo:

'Guardate! Contemplate il Signore del picco di ghiaccio
La luna crescente è la Sua corona
Ha i riccioli arruffati e lucenti
Bagnato fradicio dal Gange
Venuto dal Paradiso
Sulla fronte ha l'occhio di fiamma
Pozione velenosa - veleno - Halahala
Ha un bel collo color porpora
Suoi unici ornamenti
I braccialetti vivi di serpenti
E la cintura di Cobra
Che sostiene la pelle d'elefante.

La Vibhuti perlacea cosparsa sul petto
Sulla fronte il punto accecante color vermiglio
Dietro l'occhio fiammeggiante
Le labbra rese rubizze dal betel appena masticato
I Suoi orecchini di oro puro ornati di diamanti
Danzano come stelle che brillano in cielo
La visione nega la forma
La meravigliosa persona del Signore
Irradia Divino splendore'

(Poesia Telugu)

Il Signore Shiva ha indossato questa forma Divina allo scopo di insegnare a tutti, e fra questi è inclusa la Sua consorte Parvati, una prospettiva di rinuncia. Un' altra Sua abitudine è quella di chiedere l'elemosina.

'Nella dimora celeste, Kailasa, un'opulenta forma si cimenta nel totale distacco, con in mano una ciotola per mendicare, in cerca di un' elemosina per procurarsi un pasto frugale'

Parvati comunque non sviluppò alcuna forma di avversione o di disgusto per il marito, il Signore Shiva, a causa del Suo aspetto e delle Sue abitudini. Non fuggì via da Lui dicendo: "Come posso avere una vita familiare con una persona simile?" Lo seguì invece fiduciosa, sottomettendosi ai Suoi desideri ed al Suo modo di essere felice. Vissero entrambi in pace ed armonia. E per quanto riguarda i loro figli: il veicolo del figlio minore Subramanya era un pavone,
che per natura è un nemico dei serpenti con cui il Padre si adornava il collo. I serpenti cominciano a sibilare alla vista di un pavone, perché si odiano. Il veicolo del figlio maggiore, il Signore Vinayaka, era un ratto, che è una preda naturale del serpente. Essi sono acerrimi nemici. Nonostante le loro nature così divergenti, tutti i membri della famiglia del Signore Shiva vissero felicemente e
in una pace perfetta. Ciascun membro nel compiere i propri doveri conferì felicità e gioia agli altri. Persino nella forma del Signore Shiva stesso ci sono apparenti contraddizioni. Egli ha sulla testa il Gange e la luna crescente nei riccioli arruffati. Questi sono segni di freddezza. Eppure, in contrasto con essi, Egli ha letteralmente il fuoco nel Suo terzo occhio sulla fronte. Quindi, ha l'acqua fredda sulla testa ed il fuoco sulla fronte. Queste due forze sono in
conflitto fra loro. Eppure Egli mantenne una perfetta armonia e stabilì un ideale per il mondo. Non c' era neppure l' ombra di una differenza di opinioni o di qualche nota discordante nella famiglia universale del Signore Shiva, che rappresenta la famiglia perfettamente ideale, che il mondo intero dovrebbe emulare.

In acuto contrasto con questa situazione, oggi fra le persone troviamo un odio amaro. L'odio governa tutti i campi del mondo.
Persino in una stessa famiglia c'è discordia fra marito e moglie, fra genitori e figli e fra fratelli. Il Signore Shiva e la Madre Parvati, con il loro esempio, esortano tutto il mondo a respingere l'odio e l'inimicizia. Ma chi ascolta i loro insegnamenti? Chi li mette in pratica? La gente ripete il Nome di Dio con grande devozione, ma non riesce ad emulare l'esempio che Egli fornisce. A che cosa serve adorare Dio, se non seguite i Suoi ideali? Come potete ottenere la
Grazia Divina, se andate contro gli insegnamenti di Dio? A causa del cibo assunto e delle [cattive] abitudini, nell'uomo si sviluppano molti sentimenti cattivi. Dovete cercare di controllarli. Non dovete permettere loro di manifestarsi sotto forma di odio per gli altri.

Non permettete mai che la gelosia cresca in voi. Ogni essere umano è afflitto dalla malattia della gelosia e dell'odio. Alla radice di tutte le qualità malvagie dell'uomo c'è la gelosia. La gelosia porta all'odio. La gelosia e l'odio possono distruggere completamente un essere umano. L'uomo può godere veramente di una grande felicità, se riesce a liberarsi della gelosia e dell'odio. Infatti, l'uomo stesso è l'incarnazione della Beatitudine, che è la sua natura innata. La
sofferenza non fa parte della sua natura. L'uomo è un' incarnazione dell'Amore, della Pace e della Beatitudine. Perché è afflitto dalla sofferenza? Poiché rifiuta con disprezzo il comando di Dio, questa è la reazione al suo ribellarsi alla volontà Divina. La reazione, il riflesso e la risonanza di questa calamità sono la causa basilare di tutte le sofferenze dell'essere umano.

Eccovi un piccolo esempio. Vedete una persona che si avvicina a voi e voi pensate che si tratti di un vostro nemico. Nel momento in cui questo sentimento di odio nasce in voi, dovete combatterlo. Dovete avvicinarvi a quella persona e salutarla: "Salve, fratello, come stai?". Quando esternate il vostro amore agli altri, gli altri ve lo daranno indietro. Invece, se appena vedete una persona vi
allontanate, essa farà la stessa cosa con voi. Come è l'azione, così sarà la reazione. Dobbiamo pertanto assicurarci che le nostre azioni siano buone. Non esistono persone cattive a questo mondo. Tutti sono buoni. Voi dite che tutti quelli che vi contrastano sono cattivi. Ma se voi non esternate delle cattive qualità, come può un altro comportarsi male? Ogni persona deve coltivare i buoni sentimenti ed un buon comportamento. Ci si deve comportare in modo tale da non andar contro i comandi Divini. Solo allora avrete pace e sicurezza
nella vita. Potete partecipare a innumerevoli bhajan, adorare Dio in svariati modi ed osservare molti voti religiosi, ma se nel vostro cuore non coltivate dei sentimenti sacri, a che cosa servirà? Si devono coltivare le qualità nobili di un cuore tenero. L'Amore e la compassione devono riflettersi nel cuore dell'uomo. Senza tali sentimenti, egli diventa in verità un demone. Ecco perché viene
definito 'Hridaya'. L'etimologia di questa parola è la seguente:
'hri' + 'daya' ='hridaya' (deposito di compassione). Fra tutti gli esseri viventi, l'essere umano è l'unico dotato della qualità di 'daya', che significa 'compassione'. Ecco perché viene definito:
'colui che ha "Hridaya" ': l' essere umano ideale è colui che ha un cuore compassionevole.

Incarnazioni dell'Amore!
Avete un cuore sacro e compassionevole. Perché allora affogate nella sofferenza? Si tratta del riflesso, della reazione e della risonanza dei vostri sentimenti interiori. Quando scorrete le pagine del giornale al mattino, trovate inquietitudine ovunque, leggete notizie di qualcuno che ha ucciso un altro, trovate odio, gelosia, rabbia, etc. Tutto questo vi crea intorno un'atmosfera inquinata ed infelice.
Quando vi alzate dal letto, appena svegli dopo una notte di buon sonno, la vostra mente dev'essere pacifica. Solo allora nella vostra vita non ci sarà motivo di inquietitudine. Sin dal mattino presto dovete condurre una vita pacifica e felice. Potete dovervi confrontare con sofferenze e difficoltà, ma sono solo nuvole di passaggio, che se ne vanno così come sono venute. Non devono riuscire a disturbarvi veramente. È solo quando le prendete sul serio e vi ci attaccate che soffrite. Se le ignorate, non vi daranno noia. Quando
ricevete una lettera, normalmente su di essa saranno scritti i nomi del mittente e del destinatario. Senza queste indicazioni, la lettera andrà a finire nel reparto della posta non recapitata. Sulla lettera devono essere specificati il mittente ed il destinatario. Dovete chiedere a voi stessi: "Da dove provengo?" In risposta a questa domanda dovete scoprire ed essere certi che la vostra fonte è Dio.
Dato che veramente provenite da Dio, i vostri sentimenti sono nobili.

Il vostro mittente è Dio, e la vostra destinazione è la natura umana.
Se vi ricorderete queste due verità, la vostra vita scorrerà liscia.
Essendo la Divinità la vostra origine, o 'mittente', dovete sempre obbedire al comando Divino. Fra tutti gli esseri viventi della creazione solo gli esseri umani hanno ricevuto questo privilegio.
Infatti questo è l'ideale che Dio vuole che l'uomo persegua. In India le idee nobili sono state tramandate di generazione in generazione.
Nonostante questi ideali ci siano stati messi innanzi, non riusciamo a vivere in pace, perché non li seguiamo.

Potete seguire una o tutte le forme dei devozione: l'ascolto (Sravanam), il canto (Kirtanam), la contemplazione di Vishnu (Vishnusmaranam), il servizio ai Suoi Piedi di Loto (Padasevanam), le salutazioni (Vandanam), l'adorazione (Archanam), la servitù (Dasyam), l'amicizia (Sneham) e la resa di se stessi (Atmanivedanam), ma la cosa più importante è il sentimento interiore, o motivazione, che risiede dietro tutte le forme di devozione (Bhakti). Il vostro
sentimento interiore dev'essere sempre puro. Di tutte le forme di devozione l'amicizia (Sneha) è la più importante. È solo quando coltivate l'amicizia con Dio che potete raggiungere l'ultimo stadio, che è la resa di se stessi a Dio (Atmanivedanam). Per raggiungere questo scopo dovete possedere un cuore puro, che a sua volta è basato sull'amore e sulla devozione. Dovete avere un amore puro e disinteressato per tutti. Questo amore non è una strada a senso
unico. Oggi siamo preparati a ricevere amore da tutti, ma esitiamo a condividere il nostro con gli altri. Dovrebbe essere invece un dare e avere: l'amore chiama l'amore. Dovete anche essere capaci di ricevere l'amore dagli altri. L'amore è un dono di Dio. Infatti, dovete innalzarvi ad un livello in cui siete pronti a ricevere con tutto il cuore qualsiasi cosa vi venga dato da Dio. A volte, Dio dà anche delle pillole amare, così come fanno i dottori. Questo però è per il
vostro miglior bene. Supponete di avere un'ulcera allo stomaco; il chirurgo ve lo apre con un coltello per rimuovere l'ulcera, vi taglia lo stomaco con un coltello: lo accusate per questo di odiarvi? No, no... Sapete che se egli vi opera, lo fa solo nel vostro interesse.

Allo stesso modo, Dio a volte vi mette davanti a delle difficoltà.
Anche questo è solo nel vostro interesse, È solo per il vostro bene.
Sia la felicità che la sofferenza sono entrambe doni di Dio. Sono la Sua Grazia Divina. Nessuno può comprendere i Suoi giochi (Lila) Divini.

Dovete sempre vivere nell'unità. L'unità deve essere la corrente sotterranea di tutte le attività che intraprendete. Tutti devono vivere in pace ed armonia. La scorsa mattina avete cantato i bhajan.
Quanto erano melodiosi e devozionali! Com'erano gioiosi! Erano tali perché tutti voi li avete cantati come se foste un' unica voce.
Particolarmente i tre ragazzi, Prasnath, il figlio di Kavi Kumar, e Ravi Kumar hanno cantato i bhajan con un'intonazione (sruthi), una modulazione (laya) ed un ritmo (thala) perfetti! Il ragazzo che ha suonato il flauto è stato loro di valido aiuto. Hanno comunicato al pubblico molta gioia. Dove potete trovare una simile gioia, una simile felicità? Al giorno d'oggi, sentite fare ogni sorta di rumori e chiasso, in nome di Shivarathri. In nessuna parte del mondo trovate
questa atmosfera Divina, carica di devozione: ogni attività intrapresa a Prasanthi Nilayam è Divina ed è in perfetta pace ed armonia. Tutto è pervaso di devozione ed Amore. Dio è Amore e l'Amore è Dio. Dio può essere raggiunto solo con l'Amore. Dovete vivere in perfetta armonia, ovunque vi troviate. Non lasciate mai spazio all'odio. Persino quando incontrate qualcuno che vi ostacola,
salutatelo con amore. Egli vi risponderà automaticamente con amore, perché il mondo intero si basa sulla reazione, sul riflesso e sulla risonanza. Supponete di avere una mente inquieta. Non lo è a causa di fattori esterni. Le vostre stesse manchevolezze e le vostre colpe vengono riflesse sotto forma di inquietitudine.

Se desiderate ottenere la felicità, vivete nella felicità. La famiglia universale del Signore Shiva, la Madre Parvati, Subramanya e Vinayaka, sono un perfetto esempio di questo principio. Coltivate il loro esempio. Adorateli. Ma attenti: potete adorare un'immagine come Dio, ma non Dio come un' immagine. Perciò adorate la famiglia di Ishwara seguendo il loro esempio. Il messaggio di questa santa notte di Shivarathri è quello di vivere in unità ed armonia con tutti.
Particolarmente, in una famiglia i fratelli non devono mai litigare; devono essere uniti, come i Pandava. È solo per quel loro essere uniti che i Pandava poterono ottenere la Grazia Divina del Signore Krishna. Con l'unione si può raggiungere qualsiasi cosa. Prendete come esempio le cinque dita di una mano. È solo quando le cinque dita lavorano insieme che possiamo assolvere qualsiasi compito. I Kaurava erano cento, ma non erano uniti per una buona causa. Alla fine, quale fu il loro destino? Lo stesso fu per Vali e Sugriva nel Ramayana, che
erano fratelli, e che a causa di alcune divergenze, svilupparono odio l'uno per l'altro. Alla fine Vali morì fra le braccia di Rama. La meta ultima di Shivarathri è quella di sviluppare l'unità nell'umanità, quali che siano gli ostacoli, le difficoltà e le provocazioni. Non dovete fare mai uso di parole aspre quando parlate con gli altri. Parlate sempre dolcemente e a voce bassa, con un cuore amorevole.

Cari studenti e devoti!
Siete convenuti qui con un cuore puro, in questo giorno di massimo auspicio: Shivarathri. Ovunque vi troviate, dovete sempre mantenere un cuore puro. Quando il cuore è puro e sacro, potete intraprendere attività sacre. Quando il contenitore è puro anche il contenuto sarà puro. Anche se il vaso è fatto d'oro, se c'è mescolato del veleno, il contenuto verrà avvelenato. Al contrario, se il contenitore è fatto di terra, l'oro che contiene resterà puro. Non è il contenitore, ma il materiale [di cui esso è fatto] che è importante. Dobbiamo
mantenere sempre il nostro cuore puro come l'oro e riempirlo di dolce amore. Voi siete studenti dell 'Istituto Scolastico Superiore Sathya Sai. State crescendo sotto la cura amorevole di Swami. Swami non si aspetta niente da voi. L'istruzione nelle scuole di Swami è totalmente gratuita. Di qualsiasi cosa abbiate bisogno, io ve la faccio avere gratis. C'è un altro posto al mondo dove potete trovare istituti scolastici di questo tipo? C'è gente che prenota il posto
nelle scuole per i figli prima ancora che questi siano nati. Pagano delle cifre astronomiche per farsi riservare i posti. Solo negli Istituti Sathya Sai non dovete prenotare in anticipo. Non ci sono anticipi a Prasanthi Nilayam. Ovunque andiate dovete vivere all'altezza dell'educazione ricevuta. Condividete con gli altri tutto ciò che avete imparato qui.

Incarnazioni dell'Amore!
L'Amore è la Mia sola Proprietà. Dovrebbe essere lo stesso per voi.
Io non voglio niente da nessuno. Vivete nell'Amore e condivideteLo con tutti. È solo quando conducete una vita piena d'amore che la vostra vita diventa pura e sacra. Ogni attività a Prasanthi Nilayam è pura e pacifica. Migliaia di persone si sono riunite qui in questa sacra occasione di Mahashivarathri. Avete sentito qualche rumore? No, neppure un bambino che piange. Nessuno che starnutisca, o tossisca.

Un atmosfera calma, serena, pacifica e Divina pervade questa sala. Se non riuscite a trovare la Pace qui, in quale altro luogo potete trovarla? Non parlate mai a nessuno con asprezza. Molti oggi si atteggiano a devoti, ma in realtà seguono il sentiero del male. Non c'è segno di devozione: il loro comportamento va contro ogni concetto di devozione. La dissonanza fra pensiero, parola ed azione è caratteristica di una persona dalla mente malvagia. Ecco perché viene
detto: 'Coloro i cui pensieri, le cui parole e le cui azioni non sono in accordo fra di loro sono malvagi' ('Manasyanyath, vachasyanyath, karmanyanyath, duratmanam'). Invece, dovete stare in compagnia dei veri devoti, che vivono mantenendo una perfetta coerenza fra pensiero, parola ed azione. La caratteristica più importante di un vero devoto è il suo comportamento. Se non ha queste caratteristiche, non è un devoto, ma un grande peccatore. Voi
studiate in questa grande scuola. Ovunque andiate, si deve potervi riconoscere per il modo in cui vi comportate. Ci sono molti ex-studenti di questo Istituto, che oggi vivono in America, in Giappone, in Germania etc., che vengono ancora riconosciuti come nostri studenti. Essi portano credito alle nostre Istituzioni Scolastiche. Non è necessario che diate niente a Sai. Dovete solo condurre una vita di carattere e comportarvi bene. Questa è l'unica cosa che voglio. Ma non solo gli studenti; anche i devoti devono comportarsi bene. Devono sentire che sono membri della famiglia universale del Signore Shiva. La Madre Parvati costituisce il corpo, mentre il Signore Shiva rappresenta il cuore. Quando il cuore ed il corpo si uniscono diventano una casa nella quale la natura umana va ad abitare. Questo è ciò che si chiama Prakriti, [o Natura; N.d.T].
Il corpo umano rappresenta Pravritti, [la manifestazione; N.d.T], mentre l'Atma che risiede nel corpo rappresenta Nivritti, [cioè la cessazione dell'impulso ad esistere come individualità; N.d.T].

L'Unità di Pravritti e Nivritti costituisce la natura umana.
Nonostante siano nati con questa sacra natura umana, gli esseri umani
dimenticano la loro Divinità innata.
Desidero infine consigliarvi di non permettere mai all'ego di dominare le vostre azioni. Ovunque ci sia ego, là risiede il pericolo. Perciò, liberatevi dell'ego e coltivate un amore puro e altruistico per tutti. Non c'è niente a questo mondo che non si possa acquisire tramite l' Amore.

Concludo qui questo Mio Discorso, con la benedizione che le Divine vibrazioni del Namasankirtan (recitazione e canto del Nome del Signore, N.d.T.) di oggi si diffondano nel mondo intero e conferiscano buone qualità, buone azioni e buon comportamento a tutti.

Bhagavan ha concluso il Suo Discorso con il bhajan 'Prema Mudita Manase Kaho...'


(Testo del Discorso Divino tenuto da Bhagavan Sri Sathya Sai Baba il 1 marzo 2003 - mattino - in occasione di MahaShivarathri; Prasanthi Nilayam, Sai Kulwant Hall)