DISCORSO DIVINO

Unità nella diversità: la Verità fondamentale

4 novembre 2002

'La vita nel mondo è transeunte. Lo stesso dicasi per la gioventù e la ricchezza. Anche il coniuge ed i figli non sono permanenti. Solo la verità ed il buon nome lo
sono'.
(Versi Sanscriti)

Nel mondo tutto è destinato a cambiare, sia la felicità che la sofferenza, sia la pace che l'inquietitudine.
L'uomo non à capace di capire la sua vera natura. Egli si identifica con il corpo, che è transitorio. Egli non è solo un individuo, ma è anche un essere cosmico. Non vuole condurre una vita solitaria. Il 'Purusha Sukta' dichiara: 'Dio ha migliaia di teste, occhi e piedi'. L'uomo non è capace di realizzare di essere una forma cosmica. Vive nell'illusione di essere un individuo e conseguentemente assoggetta se stesso alla sofferenza.

Il principio più importante della cultura indiana consiste nella comprensione e sperimentazione dell'unità nella diversità. Ma oggi l'uomo visualizza la diversità
nell'unità. Ha dimenticato il principio di uguaglianza e, di conseguenza, diventa inquieto. L'unità nella diversità è la verità fondamentale che dobbiamo riconoscere. Da tempi immemorabili gli indiani hanno fatto degli sforzi concertati per capire questa verità e sperimentarla.

Nessuno è riuscito a capire il significato profondo degli insegnamenti Vedici. Comunque, un po' di conoscenza può essere tratta dai testi sacri e dall'ascolto degli insegnamenti degli studiosi. Nei tempi antichi, persino i demoni solevano studiare i Veda, ma non potevano capire le Verità in essi contenute, per cui vivevano una vita senza Verità. I demoni come Hiranyaksha e Hiranyakasipu erano molto colti e versati in molti campi della conoscenza. Potevano
raggiungere la luna, il sole e persino le stelle, e capirne il funzionamento. Ma non riuscivano a capire i principi positivi e latenti del loro proprio Sé, perché le loro menti erano riempite di pensieri negativi. Anche il demone Narakaasura apparteneva alla stessa categoria. Era persona di grandi poteri e conoscenza,
che si rivelarono futili a causa delle sue qualità negative. Si può essere altamente devoti ed essere padroni dei Veda, ma tutto questo non servirà a nulla se non si rinuncia alle qualità negative.

Il Santo Thyagaraja era un ardente devoto del Signore. In una delle sue
composizioni si rivolse a Dio a questo modo:
"Oh, Krishna! Tu sei al di là di ogni descrizione e comprensione umana.
È mai possibile valutare la Tua gloria ed il Tuo splendore? Ho aspettato la Tua Grazia. Oh, Signore! Ascolta la mia preghiera e redimimi! Tu sei Colui che ha riportato in vita il figlio morto del Tuo Guru, Sandipani. Sei Colui che ha umiliato il serpente Kaliya, che ha liberato Vasudeva e Devaki e salvato Drupadi
dall'umiliazione. Hai esaudito i desideri di Kuchela; hai reso brutto l'aspetto meraviglioso di Kubja. Hai protetto i Pandava e salvato 16.000 Gopi. Sei al di là di ogni descrizione e di ogni umana comprensione. Krishna, non è possibile nemmeno per Brahma descrivere la Tua Gloria. Ho pregato per ottenere la Tua Grazia'. (Canzone Telugu)

Una volta Chaitanya Mahaprabhu chiese a sua madre il permesso di studiare. La madre rispose: "Mio caro, ci sono vari tipi di istruzione a questo mondo, ma sono intesi per mantenersi in vita e non per la vita. Solo l'educazione spirituale è vera istruzione: essa è immortale e non ha limiti. È immutabile in tutti e tre i periodi di tempo. Sforzati di acquisire questo genere di istruzione'.
Da allora in poi, Chaitanya propagò l'efficacia del canto del Nome Divino in ogni strada ed in ogni villaggio. Cantò il Nome del Signore Krishna ad ogni ora ed in ogni circostanza. Il suo messaggio all'umanità fu semplice, ma profondo.

'Non c'è carità maggiore del nutrire l'affamato,
Non ci sono dèi più grandi dei genitori,
Non c'è Japa più importante o penitenza più grande dell'aderenza alla verità,
Non c'è miglior Dharma della compassione,
Non c'è maggior guadagno della compagnia del buono,
Non c'è nemico peggiore della rabbia,
Non c'è malattia peggiore dell' essere un debitore,
Non c'è ricchezza maggiore di una buona reputazione,
Una cattiva reputazione è la morte stessa.
Non esiste un gioiello più bello del canto del Nome Divino'.
(Poesia Telugu)

L'uomo deve rinunciare all' inimicizia e sviluppare una relazione amorevole con tutti gli altri esseri: questa è l'educazione essenziale che deve acquisire. Sviluppare odio verso gli altri e condurre una vita all'insegna dell'egoismo è un segno di illusione ed un tratto demoniaco. Perché il Purusha Sukta dichiara: 'Non c'è carità maggiore del nutrire l'affamato, non ci sono dèi più grandi dei genitori... etc.?' Per far intendere che Dio non è un'entità separata, ma è la Forma Cosmica. È presente in tutti gli esseri. Ma se Dio gli è così vicino,
perché l'uomo soffre per l'illusione e deve confrontarsi con le difficoltà della vita? Dio è installato permanentemente sull'altare del cuore umano. È omnipervasivo. L'uomo può certamente vederLo, toccarLo e parlarGli.
Ma gli mancano la determinazione e il desiderio per Dio. Ecco perché soffre.

Chaitanya pregò il Signore Narayana a questo modo: 'Oh, Signore, Tu sei
Omnipervadente, sei il Signore di tutti gli esseri, controlli l'intero Universo. Io non aspiro ad ottenere Vaikunta o Kailasa, o Swarga (varie forme di Paradiso), né desidero la liberazione. Benedicimi con amore affinché io riesca ad amarTi'. Quando Chaitanya pregò a questo modo, una voce eterea gli rispose:
"Così sia". L'istruzione mondana e il potere, anche enorme, che uno può avere, sono destinati a scomparire col passare del tempo. Solo l'Amore è immortale, perciò dobbiamo considerare l'Amore come la vita vera e propria.

Chaitanya pregò Krishna di benedirlo con un Amore eterno. Kailasa, Vakunta e Swarga sono come delle filiali di Dio. A Chaitanya non interessava ottenerli, perché aveva riconosciuto che Hridaya (il cuore) è il giusto indirizzo di Dio. Pregò: "Oh, Signore, so che Tu sei installato sull'altare del mio cuore! Ti prego, benedicimi con questa esperienza!"

Il Signore Krishna, accompagnato da Sathyabhama, andò ad ingaggiare una
battaglia contro il demone Narakaasura. Cominciò una fiera battaglia, ed il demone morì per mano di Sathyabhama. Essendo onnipotente, Krishna avrebbe potuto uccidere Narakaasura senza l'aiuto di Sathyabhama. Allora, per
quale motivo accettò il suo aiuto? Narakaasura era un demone malvagio, e non meritava neppure di morire per mano di Krishna. E visto che aveva sottoposto migliaia di donne a sofferenze indicibili, Krishna decise di farlo morire per mano di una donna. Narakaasura teneva imprigionate migliaia di principesse che erano devote del Signore. Esse erano incarnazioni dell'Amore, e vivevano in Sua costante contemplazione. Dopo l'uccisione di Narakaasura, Krishna le
liberò. È in questo contesto che il Santo Thyagaraja lodò il Signore, dicendo: "Hai protetto le sedicimila Gopi". È sempre pericoloso stare in compagnia di chi è malvagio. È detto: 'Rinunciate alle cattive compagnie; state con le anime nobili e compite azioni meritevoli, giorno e notte'.

Si deve essere determinati a seguire il sentiero sacro a propagare il principio dell'Amore per il singolo e per il tutto. Qual è il significato profondo dell'uccisione
di Narakaasura? Quando le qualità di un demone ('Asura') entrano nell'uomo ('Nara'), egli diventa 'Narakaasura'. In una persona siffatta troverete solo cattive qualità e sentimenti malvagi.
Essa rifugge la compagnia dell'anima nobile. Non fa alcuno sforzo per raggiungere Dio. Fa amicizia solo con le persone malvagie. Una mentalità di questo genere è la conseguenza di azioni malvagie per molte incarnazioni.

Oggi l'uomo vive nell'illusione di essere molto istruito. In effetti, egli non ha acquisito alcuna istruzione, ma solo ignoranza. Come ci si può definire 'istruiti' se non si ha una buona condotta e non si frequentano buone compagnie? Ravana aveva acquisito la migliore istruzione, esattamente come Rama. Ma, contrariamente a Rama, aveva frequentato delle cattive compagnie, aveva intrattenuto cattivi pensieri e soleva indulgere in azioni malvagie. Ecco perché la gente venera Rama e biasima Ravana. Si viene rispettati o ridicolizzati in base alla propria condotta. Non si può condurre una vita centrata su se stessi.

Ogniqualvolta viene svolta una buona attività, o viene tenuto un incontro di preghiera, prendeteci parte. Ci sono persone che partecipano ai Bhajan ma non frequentano buone compagnie. A che cosa serve una vita simile? In questo contesto, il Saggio Purandaradasa disse: "Nonostante abbia gli occhi, la gente è diventata cieca, e non è interessata a vedere le forme di buon auspicio.
Nonostante abbia le orecchie, la gente è diventata sorda, e non è interessata ad ascoltare le Tue parole nettarine. Sebbene la gente sia in compagnia di Dio, aspira a condurre una vita mondana."
(Poesia Telugu)

L'uomo deve capire la verità che Dio è presente in tutti gli esseri, e comportarsi di conseguenza.
Questo è il dovere primario. Non deve solo contemplare la Divinità, ma anche cantare la Sua Gloria.
Quando Narakaasura venne ucciso, vennero fatti grandi festeggiamenti.
Fintantoché era stato vivo, i cuori della gente erano rimasti ingolfati nell'oscurità. Quando infine venne ucciso, il fatto venne festeggiato con gioia. Con la sua morte, l'oscurità dell'ignoranza e dell'odio si disperse. La gente celebrò simbolicamente l'occasione, accendendo delle lampade.
Proprio come i pipistrelli trovano la loro strada in una casa immersa nell'oscurità, le cattive qualità entrano nel cuore pieno di oscurità ed ignoranza. Solo i pipistrelli amano vivere nell'oscurità, non gli esseri umani. Non dovete vivere come i pipistrelli, nel buio dell'ignoranza.
Alcune persone sembrano pure (sattviche) esternamente, ma sono piene di cattive qualità. Dovete guardarvi da esse.

'Le buone compagnie portano al distacco, il distacco libera dall'illusione, la libertà
dall'illusione porta alla stabilità della mente e la stabilitá della mente conferisce la
liberazione'.

Non dovete stare in cattiva compagnia neppure per un momento. Nei tempi
antichi la gente prendeva le distanze dai demoni e dai comportamenti demoniaci. Hiranyakasipu fece tutto il possibile per far sì che suo figlio Prahlada smettesse di cantare il Nome Divino del Signore Narayana. Ma Prahlada
era sempre immerso nella contemplazione del Signore. Prahlada era caro al Signore Narayana, mentre suo padre Hiranyakasipu era caro ai demoni. Egli era un imperatore. Che genere di imperatore? Un imperatore dalle qualità malvagie e dalle azioni empie. Seguite gli ideali posti da Prahlada e santificate il vostro tempo nella contemplazione del Signore. Nel mondo d'oggi, le attività
demoniache sono in crescita. Non si possono sopportare certe visioni, né si può sopportare di ascoltarle. Perché dovreste dare la possibilità a simili eventi di
raggiungervi? Installate Dio nel vostro cuore.
È detto: 'Dio è l'abitante di tutti gli esseri'. Sviluppate una fede stabile in questa verità. 'Voi diventate quel che pensate'.

Cari studenti!
Oggi è il giorno in cui Naraka, il demone, venne ucciso. Qual è il significato di questo evento?
Esso rappresenta l'uccisione del demone nell'uomo. 'Nara' significa 'uomo' ed 'Asura' significa 'demone'. Questo demone è presente in ogni essere umano. Non è necessario rifornirsi di armi per uccidere questo demone. L'uomo viene chiamato 'Nara' perché in lui dimora l'Atma, che è l'incarnazione dell'Amore. È possibile uccidere i demoni solo attraverso l'Amore. Perciò, realizzate l'Atma Tathwa e sviluppate l'amore. Questa è la vera devozione (Bhakti).

Incarnazioni del Divino Atma!
Stiamo celebrando questo sacro evento dell'uccisione del demone Narakaasura con una festa, per la quale vengono preparati piatti deliziosi. Ma non stiamo facendo alcuno sforzo per capire il significato profondo di questo sacro evento. Per capire la santità di questo evento sacro, dobbiamo stare in buona compagnia. Non dovete condurre una vita egoista. La vita di un individuo
(Vyashti) è una vita sprecata. È solo nella vita in comunità (samashti) che potete realizzare la Divinità. Dovete condurre una vita felice identificandovi con la società. Infatti, la società è l'incarnazione della Divinità.

Anche i Veda hanno sostenuto la vita di comunità, proclamando: "Qual è lo scopo della vita umana?
Mangiare, dormire e bighellonare? No, no. Anche gli uccelli, le bestie e gli animali lo fanno.
Questo non è ciò che ci si aspetta da un essere umano. Si deve dare espressione ai valori umani a noi inerenti. Devono essere propagati. Devono diventar parte della nostra vita di tutti i giorni e riflettere il nostro comportamento. Se vengono meramente propagati senza venir riflessi nel nostro comportamento, la cosa diventa un esercizio futile. Dobbiamo quindi
realizzare il significato profondo delle varie feste ed agire di conseguenza.

La nascita umana è la più sacra. È detto: 'Fra le nascite di tutti gli esseri viventi, quella come essere umano è la più rara'. La parola 'Manava' ('essere umano')
significa anche 'colui che è sacro'.
Perché dobbiamo degradare la sacralità dell'essere umano? L'uomo oggi propugna molte cose buone e sacre, ma quando si arriva a doverle mettere in pratica, si tira indietro. Questo è il risultato dei peccati passati. Quando sorge un conflitto fra precetto e pratica, l'uomo deve affrontare la situazione con coraggio e sforzarsi di seguire il sentiero sacro.

Nella vostra vita di tutti i giorni incontrerete molta gente con brutte qualità e comportamento disdicevole. Non state in loro compagnia. Fate loro un inchino e
allontanatevi. Persino il Santo Thyagaraja pregò: "Oh, Rama! Per tutti coloro che hanno fede in Te, ti offro le mie salutazioni."
Offrì le sue salutazioni sia alla gente buona che a quella cattiva.
Onoriamo del saluto la gente buona, per non perdere la loro compagnia, ed i cattivi, con la richiesta che si allontanino.
Dobbiamo stare in compagnia delle persone buone, coltivare le buone qualità e vivere in modo esemplare, santificando così la nostra vita.

La storia è piena di episodi riguardanti molti demoni e le loro mavagità. Kamsa era uno di questi demoni, ed era contemporaneo del Signore Krishna. Era stato avvisato da una voce eterea che il bambino che sarebbe nato a sua sorella lo avrebbe ucciso. Per questo motivo si arrabbiò, e spinse sua sorella Devaki giù dall'auriga, cercando a questo modo di ucciderla. Ma il marito di lei, Vasudeva, prevenne la situazione, assicurando a Kamsa che avrebbe vegliato affinché non gli venisse fatto alcun male. Ragionò con Kamsa a questo modo: "Come puoi credere alle parole secondo cui l'ottavo figlio di Devaki ti ucciderà? E anche se tu dovessi crederci, è troppo presto: aspetta fino all'ottavo figlio. Che senso ha uccidere Devaki ora, subito dopo il matrimonio? Non commettere un simile peccato."

Al consiglio di Vasudeva, un po' di saggezza scese su Vasudeva. Egli decise di attendere fino a quando Devaki avrebbe partorito l'ottavo figlio. Nel frattempo però non riuscì ad avere pace di mente ed uccise molti bambini appena nati, sia di sua sorella che di altre madri del suo regno. Non credeva alla voce secondo cui solo l'ottavo figlio di Devaaki avrebbe rappresentato un pericolo per la sua vita. Quella era l'intensità della sua fede nella Divinità! La sua era una fede 'demoniaca'.

Non è morale aver fede in un aspetto di Dio e non averlo in un altro.
La vostra fede dev'essere incrollabile e totale, in tutti gli aspetti. Un piccolo esempio: circa dieci anni fa, un signore venne qui e proclamò che Sri Sathya Sai Baba era Dio. Non solo, proclamò e propagò che non solo Sri Sathya Sai Baba, ma anche ogni essere vivente era Dio. Dopo qualche tempo, quando alcuni dei suoi desideri non vennero soddisfatti, proclamò che Sri Sathya Sai Baba non
era Dio. Prima aveva detto che Sri Sathya Sai Baba era Dio e poi che non lo era. Come possiamo credere ad una persona come quella, che ha una doppia lingua? Questo modo doppio di parlare è una qualità demoniaca.

"A coloro che dicono 'sì', Io dico 'sì'. A coloro che dicono 'no', Io dico 'no'. 'Sì' e 'No' sono correlati a voi, ma per Sai, è sempre 'sì', 'sì', 'sì'!"
(Poesia Telugu)

Per Me, tutti sono buoni. Non ci sono persone cattive. Coloro che sviluppano sentimenti negativi senza indagare in ciò che di bene o di male c'è nelle cose di questo mondo oggettivo, rovineranno la propria vita. Per quanto riguarda Me, Io amo tutti. Tutti Mi sono egualmente cari. Alcuni possono avere qualche dubbio. Ma devono venir portati a ragionare con una spiegazione appropriata e
dei consignli adeguati. Nei limiti del possibile, non dovete lasciare alcuna opportunità ai dubbi, perché finché ci sono dubbi non potrà esserci stabilità di mente.
Coltivate l'Amore. Se il vostro cuore è pieno d'Amore, tutto è solo Amore. Non ci sarà alcuno spazio per l'odio. Dove non c'è odio, non ci sará spazio per la violenza.

'Dove c'è fede, c'è verità;
Dove c'è verità, c'è pace;
Dove c'è pace, c'é beatitudine;
Dove c'è beatitudine, c'è Dio.'

Innanzitutto, coltivate la fede. Poi, dev'esserci armonia fra i vostri pensieri, le vostre parole e le vostre azioni. Se non c'è armonia fra questi tre, il vostro
comportamento è demoniaco. Un vero individuo è colui che è puro nei pensieri, nelle parole e nelle azioni, e mantiene una perfetta armonia fra questi tre. Che cos'è un individuo? È una persona che manifesta la sua Energia latente (Shakti) in tutti gli aspetti. Dovete sviluppare una simile Shakti.
Parlate di sviluppare Energia, ma diventate allergici ai pensieri nobili. Quale felicità può derivarvi da un comportamento simile?
Tutte le vostre decisioni diventano allora un esercizio inutile.

Cari studenti!
Innanzitutto, sviluppate l'amore. Esso è più facile da coltivare di tutte le altre qualità.
Chaitanya Mahaprabhu pregò il Signore Krishna: "Non voglio il Paradiso, voglio solo il Tuo Amore, ti prego, dammi solo un posticino nel Tuo Regno dell'Amore. Mi basterà." Non c'è niente a questo mondo che non si possa acquisire con l'Amore. Che cosa significa 'Narakaasura Vadha'? È la distruzione delle cattive qualità e della natura demoniaca nell'uomo, tramite l'arma dell'Amore.

Dovete sviluppare buoni pensieri, buoni sentimenti ed una buona condotta. È solo a questo scopo che vi è stata data una nascita umana. L'uomo non è nato per mangiare e bighellonare. Persino gli uccelli, le bestie selvagge e gli animali lo fanno. La nascita umana è nobile, sacra e santificata.
Quindi, ogni essere umano deve sforzarsi di liberare se stesso dalle qualità demoniache. Solo allora gli esseri umani saranno incarnazioni della Divinità. La
Divinità si esprime attraverso gli esseri umani, che sono sacri. Non dovete mai lasciare spazio ad una qualsiasi qualità demoniaca.
Coltivate sempre buoni sentimenti, buoni pensieri e la buona condotta.
Non fatevi trascinare dalle opinioni altrui, buone o cattive che siano. Sviluppate una vostra linea di pensiero, basata sulla vostra coscienza.

'Sviluppate la fiducia in voi stessi e sarete soddisfatti di voi stessi.E quando sarete soddisfatti di voi stessi, ci sarà il sacrificio di voi stessi. È attraverso il
sacrificio di se stessi che si arriva alla realizzazione del Sé.'

La fiducia in Se Stessi, che resta sotto la superficie della terra, è la base di tutto l'edificio.
La soddisfazione di Se Stessi ne rappresenta le mura, il tetto è la realizzazione del Sé, la vita.
Senza le fondamenta della fiducia in Se Stessi, non si può arrivare alla realizzazione del Sé.
Quindi, costruite lentamente la vostra fiducia in Voi Stessi. In questo processo: "Partite presto, guidate lentamente e raggiungete la meta della realizzazione del Sé in tutta sicurezza."

Oggi molti augurano il buon giorno, la buona notte, etc., quando incontrano qualcuno. Questo non fa parte della nostra cultura. Questa è una cultura aliena, invece. Se dite 'Namaskar', quanto sarete felici voi e l'altra persona? Oggi, dire 'Namaskar' è diventato noioso per la gente che ritiene di essere 'moderna'. Che cosa sono questi 'Buon giorno' e 'Buon pomeriggio'? Persino un contadino sa dire 'Namaskar'! Se vi affidate alla verità scientifica, non esiste né
'alba' né 'tramonto'. Tutti questi cambiamenti avvengono a causa della rotazione della terra intorno a se stessa.

Almeno da oggi, figli, rispettate i vostri genitori. Amateli. Gioite del loro amore: solo coloro che sperimentano l'amore dei loro genitori avranno un futuro radioso.
Coloro che rendono triste la propria madre condurranno una vita di difficoltà e sofferenza. Perciò, non siate mai causa di dolore per i vostri genitori, in nessuna circostanza. Rendeteli felici.
Solo allora vi sentirete felici, ed i vostri figli, a loro volta, renderanno felici voi. Date felicità e prendetela. La felicità non è un traffico a senso unico, è un processo bidirezionale del dare e del ricevere.
Pronunciate solo parole buone. Sviluppate una visione sacra. Conducete una vita pura. Santificate la vostra vita.

Bhagavan ha concluso il Suo Discorso con il Bhajan: 'Hari Bhajan Bina Sukha Santhi Nahin...'


Prasanthi Nilayam, Sai Kulwant Hall, 04 novembre 2002