DISCORSO DIVINO

Rifuggite dai desideri ed acquisite la vicinanza di Dio

22 luglio 2002

Incarnazioni dell'Amore!
Chi realizza che l'Atma che risiede in lui è lo stesso che è presente in tutti gli altri esseri viventi, sperimenterà la vicinanza di Dio e ne godrà per sempre. Sia
che si tratti di un rinunciante o di un capofamiglia, di qualcuno votato alla castità o di qualcuno attaccato al mondo, chi realizza il principio Atmico vive nella ferma convinzione che la ricchezza più grande sia la vicinanza di Dio.

Qual è il dovere primario di ogni uomo? Egli deve sforzarsi di capire gli insegnamenti della Gita:
"Con mani, piedi, occhi, teste, bocche ed orecchie che pervadono ogni cosa, Egli permea l'intero Universo".
Dovete realizzare la verità che il principio Atmico che è presente in tutti gli esseri viventi è sempre uno e lo stesso. Quando l' uomo non è in grado di capire la sua vera natura, ha una vita carica di problemi. Vive nell'illusione, e si identifica con il proprio corpo. Di conseguenza dimentica il suo vero Sé e spreca tempo ed energia.

Oggi l'uomo assegna la massima priorità al suo progresso individuale, poi rivolge la sua attenzione alla spiritualità e solo in ultima istanza si avvia sul sentiero della spiritualità. Questo è un grave errore. È a causa di questo modo di procedere che l'uomo non riesce a realizzare la Verità e si trova a dover affrontare delle difficoltà. Qual è il messaggio di Sai? "S" sta per "Spiritualità"; "A" per "Associazione" e "I" per "Individuo". Questo significa che dovete dare la
massima priorità alla Spiritualità, poi alla società e solo alla fine rivolgervi agli interessi individuali. Ma oggi l'uomo segue l'ordine inverso, e pone i suoi
interessi individuali al di sopra delle sue responsabilità sociali, mettendo all'ultimo posto la spiritualità. Di conseguenza, si allontana da Dio. A questo modo, egli spreca il suo tempo, e il tempo è prezioso. Infatti, il tempo è Dio.

In primo luogo l'uomo dovrebbe avviarsi sul sentiero della spiritualità, e poi servire la società, nella comprensione del principio di unità. Solo quando arriverà a questo punto, ci sarà un progresso a livello individuale. D'altra parte, se vi concentrate come prima cosa sull'aspetto individuale, non capirete mai quello spirituale. Personaggi come Hiranyaksha, Hiranyakasipu e Kamsa erano totalmente centrati sui loro interessi egoistici ed ignoravano totalmente il proprio
aspetto spirituale. Erano potenti, sia fisicamente che intellettualmente. Hiranyakasipu era un grande scienziato. Ma a che cosa serve la conoscenza scientifica, se non vi conferisce l'eterna Beatitudine? Hiranyaksha e Hiranyakasipu avevano riempito i loro cuori di sentimenti negativi.
Avevano desideri mondani, che hanno una natura effimera e negativa. Gli
scienziati moderni hanno raggiunto la luna, ma Hiranyakasipu e Hiranyaksha sarebbero potuti arrivare persino al sole.
Nonostante la loro potente energia e la loro conoscenza scientifica, essi fallirono, a causa della loro attitudine materialistica. Non riuscirono ad avere esperienza della Divinità. Anche l'uomo usa in modo inappropriato le sue energie e la sua conoscenza. Non focalizza l'attenzione alla sua vera meta. L'essere umano è dotato di immensa energia. Ecco perché le Upanishad lo esortano: "Alzati,svegliati e non fermarti fino a quando non avrai ottenuto piena comprensione".

"Sciocco, svegliati dal sonno dell'ignoranza. Volgi la tua visione allo splendore della conoscenza integrale, pura ed assoluta. Liberati delle qualità tamasiche [1].
Rinuncia ai desideri mondani.
Capisci la natura effimera del mondo".
Hiranyakasipu e Hiranyaksha, sebbene avessero tutte le energie al loro servizio, non riuscirono ad acquisire la vicinanza del Signore. Investigarono sui misteri della creazione e arrivarono persino ad alterare le posizioni dei pianeti. Ma non capirono neppure una minima frazione del principio della Divinitá. Ma il figlio di Hiranyakasipu , il giovane Prahlada, aveva realizzato il principio Divino.

Una volta Hiranyakasipu chiese a Prahalada che cosa avesse imparato dai suoi precettori, ed egli rispose: "Mi hanno insegnato moltissime cose. Ho imparato quali sono i quattro obiettivi della vita: il Dharma (rettitudine), Artha (ricchezza), Kama (desiderio) e Moksha (liberazione). In effetti, padre, ho imparato la vera essenza dell'istruzione!"
Hiranyakasipu, all'udire questa risposta, si sentì al colmo della gioia, e rispose: "Oh, figlio! Fammi godere del piacere di ascoltarti mentre mi spieghi che cosa hai imparato dai tuoi insegnanti".
Prahlada rispose: "Ho realizzato la verità che Dio è onnipervadente.
Ovunque io rivolga il mio sguardo, Lo trovo".
All'udire queste parole, Hiranyakasipu divenne furioso. Lo spinse giù dal suo grembo e ruggì: "Hai detto di aver imparato molto dai tuoi insegnanti. Questo è tutto ciò che hai imparato? Ci sono moltissime cose da imparare sulla ricchezza (Artha) e sul desiderio (Kama), che sono molto più importanti per noi. Ma tu le ignori, e parli di Dio. Dov'è Dio?"
Prahlada rispose quietamente: "Padre, non dubitare mai che Dio sia qui e non là. Dio è in ogni luogo".

L'ego di Hiranyakasipu rimordeva: "Come si permette, questo ragazzino, di insegnarmi qualcosa?"
Allora sfidò Prahalada: "Se Dio è dappertutto, mostramelo in questa colonna!"
"Sì, che posso!"La risposta arrivò subito. Tali erano la sua fede e la sua devozione. Hiranyakasipu dette un colpo alla colonna... e da essa uscì Dio!
Qual è il significato recondito di questo episodio? Si può godere della visione di Dio nel momento in cui si rompono le catene dell'attaccamento corporeo. Oggi l'uomo, nonostante la sua istruzione, è immerso nell'ignoranza.

Potete avere la visione di Dio non appena avete una fede ed una devozione incrollabili, in combinazione con un cuore saldo e puro. Eccovi un esempio: sbattete il latte e ne estraete il burro; poi lo riscaldate per estrarne il ghi. Quando lo riscaldate, da esso emana un cattivo odore, che diminuisce gradualmente se continuate a riscaldarlo. Fino a quando ci sarà acqua nel burro, esso continuerà ad emanare cattivo odore, che diminuirà gradualmente
man mano che continuate a riscaldarlo. Fino a quando ci sarà acqua nel burro, non potrete evitare che abbia quell'odore cattivo. L'acqua deve evaporare completamente. Il burro rappresenta la natura individuale. Le tendenze malvagie in voi possono venir paragonate al cattivo odore.
Quando vi sforzate di sciogliere il "burro" completamente, il "cattivo odore" gradualmente sparirà. Quando l'uomo intraprende una disciplina spirituale (Sadhana) il cattivo odore delle cattive tendenze esala da lui durante il processo. Quando continua con la Sadhana, le cattive tendenze evaporano da lui come l'acqua, fino a quando la sua disciplina spirituale darà come frutto i
risultati desiderati,proprio come il burro, riscaldato a lungo, dà come risultato il puro ghi .

Ogni uomo è dotato del corpo, della mente, dell'intelletto e dello strumento interiore (Chitta [2]). Interrogato da Hiranyakasipu, Prahlada rispose: "Padre, io non sono né il mio corpo, né la mia mente, né l'intelletto, né lo strumento interno. Io sono l'incarnazione dell'Atma". Si rimane puri come il ghi se ci si libera dell' ego, se non si sviluppa attaccamento al corpo e non si viene illusi dalle divagazioni mentali. Se il burro non è libero dai desideri mondani, continua a emanare cattivo odore. Fino a quando nella mente permangono desideri mondani non si può sfuggire al cattivo odore. Questo fu il destino di Hiranyaksha e Hiranyakasipu.

Anche al giorno d'oggi c'è molta gente che canta i Bhajan e fa conferenze su temi spirituali ma non riesce a liberarsi del cattivo odore dei desideri mondani. Fino a quando non si rinuncerà a desiderare le cose del mondo, non si potrà ottenere lo stato di purezza. La gente è abituata ad uno stile di vita materialistico: cantano i Bhajan e meditano con lo scopo di realizzare le loro
aspirazioni mondane. Possono essere paragonati al burro mescolato con l'acqua. Sul sentiero spirituale non si deve lasciar spazio al cattivo odore dei desideri mondani. Alcuni si definiscono devoti ma diventano immorali a causa dei loro desideri. Possono definirsi devoti? No. No! Se sono davvero devoti, perché puzzano? Il loro corpo, la loro mente, il loro intelletto e le loro azioni sono inquinati, pieni di impurità.

Devoti!
Innanzitutto dovete indagare sulle ragioni del cattivo odore che emana da voi. La mente deve rimanere ferma e salda attraverso le vicissitudini della vita. Dovete avere una fede incrollabile.
Solo allora potete condurre una vita pacifica. Prahlada fu sottoposto a varie forme di punizione ma la sua fede rimase salda come la roccia. Il suo amore per Dio non dimunuì mai; egli considerava il suo amore per Dio alla stregua del suo stesso respiro. Ma i devoti oggi sono in una posizione contrastante rispetto a quella di Prahlada. La loro fede è così instabile che la loro mente viene scossa dal più piccolo guaio. Cominciano a coltivare dei dubbi e poi perdono la fede del tutto.
Perdere la fede equivale a perdere il respiro vitale. Succeda quel che succeda, si deve continuare la propria Sadhana con fede incrollabile. Questo è il segno della vera devozione. La devozione non consiste solo nel cantare i Bhajan, nel partecipare ai riti, o nella ripetizione del Nome Divino.
Dovete installare stabilmente la Divinità nei vostri cuori. Dovete far sì che i desideri mondani non trovino spazio nella vostra mente. Incenerite completamente tutti i desideri alla fiamma della saggezza. Se solo una piccola traccia di mondanità resterà in voi, si moltiplicherà a non finire e vi porterà fuori dal sentiero. Allo scopo di liberarvi dalle brutte abitudini e dalle cattive azioni dovete assicurarvi che neppure un briciolo di desiderio sia rimasto in voi. A causa dell'impatto con l'era di Kali, persino i devoti hanno i cuori inquinati dai desideri. I desideri sono dei maiali che puzzano di marcio. Non si riesce a sopportare il puzzo di un maiale neanche da lontano. Visto che è così, perché l'uomo lascia spazio a così tanti "maiali" nel suo cuore?

Incarnazioni dell'Amore!
In verità, l'uomo è molto fortunato, ma è perseguitato dalla disgrazia dei desideri mondani. Non riesce ad arrivare a meritarsi di avvicinarsi a Dio. Legge molti libri e fa delle prediche, ma a che cosa serve? Le sue azioni non corrispondono a ciò che dice. Egli cerca di ingannare gli altri con i suoi discorsi, ma sta ingannando se stesso. Sarebbe sufficiente se praticasse una piccola
frazione di ciò che predica. Il suo cuore è pieno di menzogne. Le sue azioni sono ingiuste. È per questo che non trova la pace. Allontanatevi dalla menzogna e dall'ingiustizia. I Veda esortano l'uomo a dire la Verità e a praticare la Rettitudine. La Verità è Dio.
Se dimenticate la Verità,chi può proteggervi?

Incarnazioni dell'Amore!
Potete seguire molte pratiche spirituali, ma non sentitevene orgogliosi. Purificate innanzitutto i vostri cuori. Non lasciate alcuna possibilità all'odore di marcio dei desideri mondani. Riempitevi il cuore col profumo della virtù. Non date retta alle parole delle persone malvagie, il cui unico intento è quello di versare veleno sulle menti altrui. Non trarrete molto beneficio dalla sola lettura dei libri o dei discorsi. Dovete far sì che in voi si sviluppino stabilità (Sraddha) e
devozione (Bhakti). La vittoria si ottiene con la fede, la saggezza e la devozione.

Incarnazioni dell'Amore!
Che cosa è la "Sadhana"che vi viene detto di intraprendere? Purificate i vostri cuori. Thiruthonda Alwar una volta ha detto: "Se manca la purezza di cuore, non ci si merita neppure di ripetere il Nome Divino di Rama". A che cosa serve ripetere il Nome di Dio se la mente è inquinata? Oggi il mondo è affetto da ogni forma di inquinamento. Anche i pensieri, le parole e le azioni dell'uomo sono inquinati. Come può una persona in tali condizioni sviluppare devozione? Oggi la gente indossa la maschera della devozione e cerca di ingannare gli altri. Non
ingannate il vostro prossimo.
Aiutate sempre, non fate mai del male. Questa è l'essenza dei diciotto Purana.
Ingannare gli altri equivale ad ingannare se stessi.

I cosiddetti "devoti" sono aumentati di numero in tutto il mondo. Ora sento che i tempi sono maturi per dirvi alcune cose. I sentimenti che sorgono dal vostro cuore devono essere puri come l'acqua del Gange alla sorgente. Le parole non bastano, servono le azioni. Ci dev'essere coerenza fra il pensiero, le parole e le azioni.
Chi non ha coerenza fra pensiero, parola ed azione è una persona malvagia. Lo studio appropriato per l' Umanità è l'uomo.
Oggi troviamo unità fra pensiero, parola ed azione solo negli atti che non hanno niente a che fare con la Veritá, nelle azioni ingiuste e nella violenza. L'uomo deve avere pensieri nobili e compiere azioni meritorie, ma sta facendo esattamente l'opposto.

C'è gente che sta facendo affari nel Nome di Sai. Imbrogliano il loro prossimo, spacciandosi per devoti di Sai. Io non approvo questo comportamento: quelli non sono devoti, assolutamente. Girano per il Paese e vanno anche all'estero a far soldi nel Nome di Sai. È un grande crimine. Io non chiedo mai niente a nessuno. Non approvo questo genere di affari. Di chiunque si tratti, se qualcuno vi si avvicina con un motivo così grossolano, allontanatelo.
Non permettete al denaro di entrare nel campo della spiritualità. Si può lavorare per mantenere la propria famiglia; ma nessuno deve fare affari nel Nome di Sai. Sfortunamente questo atteggiamento [di mercanteggiare la spiritualità] è in continuo aumento. In molti villaggi troviamo gente che usa il Nome di Sai per i
propri egoistici interessi. Questo succede anche in molti Paesi stranieri, come l'America, l'Inghilterra, il Giappone, la Germania, Singapore, la Malesia ed
altri. Non frequentate queste persone. Mantenete i vostri cuori puri e sacri, altrimenti siete dei cadaveri viventi. Certe persone non vanno rispettate: sarebbe meglio che voi poteste seguire i loro riti funebri!
Dovete pregare Dio che vi faccia avere dei sentimenti sacri, perchè se avete desideri mondani vi allontanate sempre più dalla Divinità.

Incarnazioni dell'Amore!
Voi che venite qui in tutta devozione e sincerità, non fatevi ingannare dalla gente che in nome della devozione con essa mercanteggia. Troviamo ovunque gente che indulge nella pratica gretta e meschina di mercanteggiare la spiritualità. Mantenete le distanze da certa gente. Rifuggite dalle cattive compagnie ed associatevi a quelle buone, compite azioni meritevoli, giorno e notte.
Vivere in compagnia dei serpenti vi sarà di minor danno che stare in compagnia di certe persone dalla mente così malvagia.

Io ho intrapreso molte attività sociali, ma non ho mai chiesto neppure un paisa (una monetina indiana di pochissimo valore; N.d.T.). Lo sapete tutti. Io non Mi
lascio coinvolgere in questioni economiche. Ma per la gente il denaro è Dio. Come si fa a definire queste persone "devoti"? Ve ne ho già parlato in altre occasioni. Ho dato avvio ad un programma di assistenza per i bambini orfani. A loro nome verrà depositato un lakh [3] di rupie, con cui ci si prenderà cura delle loro necessità. Non ho chiesto aiuto a nessuno per portare a termine questa
iniziativa, ma ora c'è gente che sta raccogliendo denaro dicendo che lo donerà a Swami a questo scopo. Altri dicono di essersi presi la responsabilità di assistere i bambini. Può esistere un peccato peggiore di questo? Tutte queste persone sono traditrici di Dio. Meglio che mendichino agli angoli delle strade, piuttosto che usare il Mio Nome per raccogliere denaro.

Stamattina alcuni vecchi studenti sono venuti da Me con una richiesta.
Conoscete tutti C. Srinivas di Bangalore. Ha completato la sua istruzione nel nostro Istituto e poi ha fatto servizio come Preside del nostro Ostello per qualche tempo. Non voleva andare a lavorare fuori, perché voleva servire Swami.
Lui si lascia coinvolgere solo dalle attività che possono compiacere Swami. Al momento si occupa del nostro ospedale di Bangalore. Mi ha detto: "Da nessuna parte l'istruzione e l'assistenza sanitaria vengono forniti come qui, a costo zero. Tu ci hai educati e ti sei preso cura di noi con tanto amore. Vogliamo esprimerti la nostra gratitudine servendoTi umilmente".

Ha preparato un progetto: vuole aprire delle scuole nei villaggi che ne sono privi. Voleva che Swami desse avvio al progetto già da oggi. Gli ho risposto di non aver fretta. I giovani d'oggi vogliono fare le cose velocemente, ma non è la giusta attitudine da tenere: cominciate presto, guidate lentamente, arrivate a destinazione in tutta sicurezza. Ecco perché gli ho risposto di procedere lentamente. Ma lui ha replicato: "Swami, molti dei vecchi studenti sono qui. Non è nostro dovere esprimerTi gratitudine per tutto ciò che hai fatto per noi?" Mi
ha pregato di dire qualcosa a questo proposito, ed io ho acconsentito. Non dirò mai "no" ad una buona azione. Quelli che fra di voi intendono assumersi dei compiti sacri devono prendersene la responsabilità ed assolverli con diligenza. A questo modo i nostri vecchi studenti santificheranno le loro vite.

A Chennay (Madras) e ad Hyderabad ci sono molti giovani, ex-studenti del nostro Istituto, pronti a servire Swami, ma in alcune circostanze devono seguire i comandi dei più anziani. Se gli anziani seguono un sentiero sbagliato, anche i giovani fanno lo stesso. Che cosa dire delle nostre Organizzazioni di Bombay ed Hyderabad! Avevo detto loro di cercare un appezzamento di terreno adatto, sul quale avrei costruito l'edificio. Ma ad essi mancano sia la
devozione che la sincerità.
Essi dicono a parole di averne, ma in realtà il loro non è un comportamento sincero, e questo arrecherá loro danno. Molti devoti vengono messi a disagio dal loro comportamento. I giovani vorrebbero fare molte cose, ma come possono, senza l'aiuto degli anziani? Gli anziani non prendono iniziative, ma non permettono neppure ai giovani di agire di proprio conto.

Bhagavan non ha bisogno di templi. Bhagavan non ha bisogno di agenzie immobiliari. Tutto ciò di cui ha bisogno Bhagavan è che voi serviate la Società con gioia e senza interessi egoistici. Se gli anziani non vogliono accettare i vostri consigli, non curatevene.
Questo è il loro destino. Voi giovani dovete fare uno sforzo sincero. Aiutate gli indifesi, nutrite gli affamati. Se avete bisogno di aiuto, venite da Me. Bhagavan provvederà senza esitazione.
Non accettate nessuna donazione. Ci sono persone che donano cento rupie e ne fanno mille di auto-glorificazione.
Bhagavan non è interessato a simili attività. Se Bhagavan vi sta accanto come una montagna, che bisogno c'è di cercare assistenza da chiunque altro? Non fatevi usare da nessuno. Loro predicano alta filosofia e basta, ma si tratta di vanagloria.

Non è solo in India che prevale questa situazione. Che vi rechiate in Inghilterra, in Giappone, in Germania etc. è sempre la stessa storia. Da ogni parte arrivano solo notizie di transazioni di questo genere: Bhagavan riceve molte informazioni di questo tipo.
Questa è una cosa che mi infastidisce. Non è il genere di informazioni che Io voglio sentire.
Ciò che Bhagavan desidera innanzitutto è che tutti stiano bene, che siano felici e gioiosi. Fare commercio in nome di Bhagavan è altamente disgustoso e meschino. Non si deve mercanteggiare in campo spirituale, il commercio non deve aver niente a che fare con la devozione. Anche l'acqua di mare può contenere acqua potabile, ma questo tipo di devozione non ha valore. È già tardi.
Bhagavan non sollecita mai donazioni da nessuno, né ha agenti che propaghino il Suo messaggio.

Io non ho alcuna connessione con queste persone meschine. Bhagavan non
ha bisogno di aiuti materiali. La sola cosa di cui ha bisogno Bhagavan è l'amore puro. Date amore e riceverete amore.
Questo è il solo genere di scambio. Con l'Amore appagherete la vostra vita. Non esiste devozione migliore dell' amore. Anche un minimo servizio, offerto con amore, è sufficiente. Se date un bicchier d'acqua ad una persona assetata con amore genuino, è più che sufficiente. I cosiddetti devoti sono per un 90 per cento dei falsi devoti. Prima le cose stavano diversamente: i devoti erano pochi, ma genuini. Al giorno d'oggi c'è troppa gente che bara, persone che cercano solo il proprio ego, mascherati da devoti. Alla mattina si cospargono la fronte di Vibhuti, si mettono una sciarpa al collo e si confondono fra la folla dei devoti. Persino i cani randagi che vanno a giro in cerca di qualcosa da scroccare sono migliori di questi devoti contraffatti!

Incarnazioni dell'Amore!
Sviluppate l'Amore in voi. Bhagavan non ha bisogno di templi. Il tempio del vostro cuore è più che sufficiente. Bhagavan è molto felice di insediarsi là. Le notizie che ricevo dai cosiddetti templi mi angosciano moltissimo. Il tormento a cui devo sottostare a causa di essi è al di là della vostra immaginazione. Non compite brutte azioni nel Nome del Signore. Se non riuscite a fare qualcosa di
buono, almeno state quieti e restate fuori scena. Non c'è bisogno che facciate ogni sorta di promesse selvagge. Godetevi la beatitudine della Divinità in silenzio e con amore.

Ho dovuto dirvi queste cose amare; l'ho fatto approfittando del fatto che qui sono riunite persone provenienti da ogni parte del mondo. Non dovete avere alcun contatto con persone che compiono transazioni commerciali nel nome di Sai. Mandateli a far fagotto con un inchino. Se avete bisogno di qualsiasi cosa, chiedete a Me. Non ho mai raggirato nessuno o lasciato cadere qualcuno, né lo
farò mai. Non pronuncerò mai parole che non siano parole di Verità. Non voglio che atti non desiderabili vengano perpetrati ai danni di devoti genuini.

Prima, quando andavo a Bombay, trovavo gente che cantava i Bhajan e faceva il Nagar Sankirtan dappertutto, incurante del posto e del momento: persino all'aeroporto.
Oggi è molto difficile trovare qualcuno che ripeta il Nome in pubblico. Certo, i devoti sono piuttosto pochi. E sono timidi: si vergognano di ripetere il Nome (di fare Namasmarana) in pubblico. Prima, viaggiavo:
andavo a Madras, Bombay, Hyderabad etc. Ma al giorno d'oggi non ho più
voglia di andare da nessuna parte. Tutti questi posti sono diventati sovraffollati di persone malvagie. È importantissimo per noi liberarci di esse, ed incoraggiare invece le persone che hanno la mente rivolta a Dio. Dio non abbandona mai nessuno. Tutti sono Suoi. Dio non fa alcuna ingiusta discriminazione. Sono solo le persone ad avere sentimenti di odio; Dio non ha odio in Sé. Dio è la pura incarnazione del Divino Amore. Tutti voi dovete cercare di acquisire un tale Amore nei vostri cuori. Domani, nella funzione di commiato, vi istruirò maggiormente su ciò che dovete e non dovete fare nelle vostre attività.
Non mi interessa vedere questo tempio pieno, al massimo della sua possibilità. Voglio solo la qualità, non la quantità! Un cucchiaino di latte di mucca è meglio di
barili di latte d'asina.
Preferisco un pugno di persone, ma dal cuore nobile.

Il presidente nazionale e i presidenti del Trust devono fare i passi necessari nella giusta direzione o è meglio che diano le dimissioni. Noi ci assumeremo le
nostre responsabilità. Il presidente generale delle Organizzazioni Sai deve essere molto fermo con certa gente. Deve sollevarli immediatamente dalle loro responsabilità. Sono molto angosciato dallo stato attuale delle faccende della nostra Organizzazione. Sebbene questo sia un sentimento che è in Me da un po'
di tempo, ho aspettato l'occasione adatta per esternarlo. Dato che molti di voi qui riuniti provengono da ogni parte del mondo, ho ritenuto che fosse giunto il
momento opportuno per esprimere ciò che sento.

Incarnazioni dell'Amore!
Aiutate sempre, non fate mai del male! Rifuggite dalle cattive tendenze. Essendo membri dell'Organizzazione Sri Sathya Sai, dovete seguire il sentiero della Verità, che è eterna. Alcune persone pretendono di essere umili devoti solo fino a quando si trovano al di qua dei cancelli di Prasanthi Nilayam. Non appena escono di qui, tornano ad essere quelli di sempre, i cui tratti malvagi devono essere ridotti in cenere. Sviluppate in voi sentimenti divini. Dio è sempre pronto ad esaudire le vostre preghiere. Non abbiate mai dubbi su questo. Dio è sempre in voi, con voi, intorno a voi, sopra di voi, e sotto di voi. Dio non si allontanerà mai da voi. Perciò, sviluppate la fede in Dio.

Incarnazioni dell'Amore!
Vi ho parlato a questo modo solo per l'immenso Amore che ho per voi.
Capite ciò che vi è stato detto e spiegatelo agli altri devoti. La devozione dev'essere coltivata in modo silenzioso e sincero. Non rovinate le vostre vite ritornando sulla strada della menzogna. Dite la Verità. La Verità è Dio. Quindi, conducete una vita sincera per potervi infine unire alla Verità.

Domani portateMi tutti i vostri dubbi, e li chiariremo. Innanzitutto tenetevi lontani dalle cattive compagnie. Non vi chiedo di lavorare nel Mio interesse. Io da voi non voglio niente per Me. Io faccio tutto il Mio lavoro da solo e non ho bisogno dell'aiuto di nessuno. Se solo lo volessi, tutto il mondo Mi aiuterebbe. Quindi, aiutate voi stessi, servite la società e plasmate le vostre vite in vite ideali.

[Qui Swami canta il Bhajan "Hari Bhajan Bina ..." e poi continua il Suo discorso:]

Incarnazioni dell'Amore!
Negli ultimi quattro giorni, molti devoti si sono preoccupati al pensiero che Swami stia soffrendo a causa del dolore che ha preso su di Sé. Dovete capire che Swami non ha nessun dolore, perché lo ha preso su di Sé per Amore. Come posso avere dolore se ho sollevato dal dolore un Mio devoto? È che ci sono delle regole da seguire a questo proposito. Perciò devo vivere in questa situazione per tanti giorni quanti sono i giorni in cui la persona avrebbe sofferto
nel corso normale della malattia. Ma non ho alcuna difficoltà. Se davvero soffrissi, come potrei parlare così a lungo? Non ho dolore: esso si è dissolto nel Mio Amore. Devono essere tutti felici, beati e a proprio agio.
Questo è ciò che desidero. Non vi preoccupate più: non sto soffrendo.
Infatti sono pronto ad accettare tutte le vostre sofferenze. Siate sempre felici.


(Testo del Discorso Divino di Bhagavan Sri Sathya Sai Baba del 22 luglio 2002 tenuto in occasione della Conferenza Internazionale Seva - Sai Kulwanth Hall, Prasanthi Nilayam)


NOTE:

[1]Tamasico: corrispondente all'oscurità, all'inerzia, alla passività.
"Tamas" equivale all'ignoranza ed all'obnubilamento della coscienza.
[2]Chitta: una delle quattro facoltà dell'organo interno o antahkarana:
è il ricettacolo di tutti i ricordi o impressioni (vasana) e di tutte le tendenze o semi mentali (samskara)
[3]Lakh: centomila