DISCORSO DIVINO

I principi vitali dell'uomo

9 ottobre 2001

Il timore del peccato è venuto meno, le cattive azioni sono all' ordine del giorno,
la devozione per Dio è diminuita.
Troviamo dappertutto scene di violenza.
Oh uomo! Capisci che otterrai pace e felicità solo se prenderai rifugio
ai Piedi di Loto del Signore e reciterai il Suo Nome Divino.

(Poesia Telugu)


Incarnazioni dell'Amore!
L'universo è visibile ad occhio nudo. Esso consiste di oggetti mobili ed immobili chiamati Prapancha (1), in quanto esso stesso è la manifestazione dei cinque elementi. Senza i cinque elementi non c'è alcun mondo. Essi sono precisamente le forme del Divino. Per questo motivo la gente, riferendosi ai cinque elementi, cioè alla terra, all'acqua, al fuoco e all'aria, con riverenza li chiama rispettivamente Bhudevi (dea nell'atto di creare), Gangadevi (dea dal rapido corso), Vayudeva (il Dio Vento), Agnideva (il Dio Fuoco) and Sabdha Brahman (il suono di Brahma, la Om).

È su questa base che la Divinità viene celebrata nei Suoi vari aspetti di:
incarnazione del suono, incarnazione della mobilità, incarnazione dell'immobilità, incarnazione della luce, incarnazione della parola, incarnazione dell'eterna beatitudine, incarnazione della suprema maestà e incarnazione dell' illusione e della ricchezza. Questi sono gli attributi dei cinque elementi che sostengono il mondo e che sono presenti in ogni essere.

Lo Spirito, o Atma, che è la vera e propria forma di Dio, non è visibile ad occhio nudo, mentre i cinque elementi possono essere visti, uditi, sentiti e sperimentati da tutti. Chi realizza i princìpi di questi cinque elementi diventa egli stesso Dio.

Il Mantra "Gayatri" comincia con le sillabe Bhur, Bhuvah, Suvaha.
Bhur rappresenta la materializzazione, una combinazione di materiali.
Bhuvah rappresenta la vibrazione; è in relazione col vento.
Suvaha rappresenta la radiazione.
Questa è conoscenza suprema.

Questa mattina durante il corso di Puja il Pandit (2) ha definito Dakshinamurthi "l'incarnazione della conoscenza suprema". I quattro Veda hanno dato al mondo quattro "assiomi divini".
Essi sono: «La Conoscenza è Brahma> (Prajnanam Brahma), « Io sono Brahma> (Aham Brahmasmi), «Tu sei Quello> (Tat Twam Asi), «Questo Sé è Brahma> (Ayam Atma Brahma). Essi rappresentano tutta l'essenza dei Veda.
Che cos'è la "conoscenza suprema" (Prajnana)? È conoscenza libresca? È la conoscenza che si dimentica col passare del tempo? È in relazione all'esperienza del corpo? No. Assolutamente no. La conoscenza suprema è il principio immutabile ed eterno che è in voi in ogni istante ed in qualsiasi circostanza. La gente la chiama conoscenza suprema, ma la traduzione più corretta di questo termine è Consapevolezza-Costante-Integrata.

Questa Consapevolezza-Costante-Integrata è presente in tutto il corpo. Proprio come l'aria è onnipervadente, allo stesso modo lo è anche la Consapevolezza- Costante-Integrata. Perché l'uomo non è capace di riconoscere questa Divinità onnipervadente, che esiste in tutti e tre i periodi di tempo, cioè nel passato, nel presente e nel futuro?

I Veda descrivono la Divinità come ciò che non si muove ma sembra in movimento e come ciò che esiste ovunque ma non può essere percepito. Sebbene Dio sia presente interiormente, l' uomo Lo cerca pensando che Lui si trovi solo in un posto particolare. Equivale a qualcuno che cerca se stesso da qualche altra parte. Sebbene proprio egli stesso sia Divino, Lo cerca all' esterno. Quanto è ignorante l'uomo! Non si rende conto che i cinque elementi presenti in lui sono precisamente le forme del Divino.

È sciocco da parte sua cercare Dio all'esterno di se stesso ignorando la sua Divinità innata, che è presente in ogni essere. Il principio vitale che fluisce attraverso ogni e qualsiasi nervo del corpo è precisamente Dio. Il principio vitale che sostiene il nostro corpo è la conoscenza suprema, Prajnana. Su questa base, viene detto che «la conoscenza è Brahma> (Prajnanam Brahma).

La stessa cosa viene detta in un altro assioma divino (Mahavakya): «questo Sé è Brahma> (Ayam Atma Brahma). Esso si può interpretare come: "Io sono Atma e Brahma".

Il terzo assioma è «tu sei Quello> (Tat Twam Asi). Tat denota ciò che è all'esterno e Twam sta per "Divinità Innata". Significa che la stessa Divinità è presente sia interiormente che esteriormente. Il dio omnipervasivo è sia fuori che dentro. Ciò che viene visto, sentito o sperimentato esteriormente non è che il riflesso, la risonanza e la reazione dell'essere interiore. Se la realtà è dentro, perché desiderare il riflesso di essa che si trova all'esterno? È pura follia.

Prabhava (3) è il termine usato per designare la manifestazione di Divinità latente. Questo è anche il nome del primo anno del calendario Indiano. L'uomo è l'incarnazione del tempo. È il padrone del tempo. Per poter arrivare a capire la sua realtà l'uomo deve controllare la sua mente. Ecco perché viene detto:
"Domina la mente e diventerai un grande intelletto".

I cinque elementi visibili all'esterno sono presenti nell'uomo. L'uomo è il padrone dei cinque elementi. Dovete dominare la mente, non diventarne schiavi.
Sapete tutti che cosa successe a Kaikeyi, che era una regina, ma dette ascolto alle parole della sua cameriera, Manthara. Perse suo marito, venne disprezzata da suo figlio e si fece una cattiva reputazione. Oggi non trovate nessuna donna che porti il nome Kaikeyi. Simile sarà il destino di coloro che cedono ai capricci della mente.

L'uomo è l'incarnazione dei cinque elementi. È il loro padrone. Essi sono molto potenti. Ma l'uomo, a causa della sua ignoranza, si considera molto debole e meschino. Dio, che è l'incarnazione della Creazione, è presente nel microcosmo come nel macrocosmo. Su queste basi, i Veda dichiarano: «Dio è più sottile del più sottile e più vasto del più vasto> (Anoraneeyan Mahato Maheeyan). Tale Divinità è presente nell'uomo.
Che cosa può fare l'uomo per realizzare la sua Divinità innata? Ciò è possibile se egli rivolge la sua visione all'interno di sè. Ma oggi la visione dell'uomo è sempre rivolta al mondo esterno. Tutto ciò che si vede fuori di noi è anch'esso una manifestazione della Divinità, ma l'uomo non riesce a realizzarlo.

«È uno sciocco colui che vede ma comunque non realizza la realtà> (Pashyannapi Cha Napashyati Moodho). Tutto ciò che l'uomo vede e sperimenta nel mondo è Divino. Ma l'uomo non è capace di realizzare la sua natura Divina.

Dio non fa distinzioni o differenze. Nessuno può convenire per Lui quali cose Egli debba fare o non fare. Egli può fare qualsiasi cosa, poiché è in tutto ed in ogni cosa. Non ha padroni al di sopra di Lui. Se un uomo vuole visualizzarLo, sarà capace di vederLo soltanto nella forma di un essere umano molto superiore a se stesso, sotto ogni aspetto. È stato detto: «Fra quelle di tutti gli esseri viventi, la nascita umana è la più rara> (Janthunam Narajanma Durlabham). Ed anche: «Dio è nella forma umana> (Daivam Manusha Rupena).

Perciò, per cominciare, l'uomo deve innanzitutto conoscere la natura di un essere umano. In tutti i Sacri Testi Dio è descritto in forma umana. Questo non significa che Dio sia confinato entro una forma umana. Tutte le forme Gli appartengono. Comunque l'uomo non può visualizzare Dio altro che nella forma di un essere umano. Se un bufalo vuole adorare Dio, penserà a Lui solo come ad un altro bufalo magari di enormi dimensioni. Allo stesso modo, una rana si raffigurerà Dio come una rana gigantesca.

Dio non ha differenze, può assumere ogni forma e fare qualsiasi cosa. Non c'è traccia di egoismo in Lui; qualsiasi cosa Egli faccia, sarà per il vostro bene.
Nessuno può dire che Egli abbia una forma specifica. È presente dappertutto, tutte le forme sono Sue. Ciascuna forma è composta dai cinque elementi.
Sviluppate fiducia nel fatto che Dio è nella forma dei cinque elementi. Voi amate vostra madre perché avete fiducia nel fatto che ella sia vostra madre.
Il marito ama la moglie perché ha fiducia in lei.

Dove c'è fiducia c'è amore;
Dove c'è amore c'è pace;
Dove c'è pace c'è verità;
Dove c'è verità c'è beatitudine;
Dove c'è beatitudine c'è Dio.

Si può ottenere la Divinità solo quando si ha costante fiducia. Innanzitutto si deve avere fiducia nel proprio Sé. Sviluppare la fiducia in se stessi porta ad essere soddisfatti di se stessi. E se si è soddisfatti di se stessi, si sarà pronti al sacrificio di sé. Solo con il sacrificio di sé si può ottenere la realizzazione del Sé. La realizzazione del Sé significa realizzare che si è "il tutto".

La fiducia in se stessi è le fondamenta, la soddisfazione di sé sono i muri, il sacrificio di sé è il tetto e la realizzazione del Sé è la vita. Non si può vivere in casa senza il tetto. Il tetto non può essere posato se mancano i muri ed i muri non possono essere costruiti senza le fondamenta. Pertanto, la fiducia in se stessi, la soddisfazione di se stessi e il sacrificio di sé sono assolutamente essenziali per la realizzazione del Sé. Oggi l'uomo ha perso la fiducia in se stesso. Se si perde questa, si è perso tutto. Solo con la fiducia in se stessi si può avere la visione della latente effulgenza Divina.

Incarnazioni dell'Amore!

Tutti sono essenzialmente Divini. Ovunque vediamo i cinque elementi, là c'è la Divinità. Visto che l'uomo è formato dai cinque elementi, egli è precisamente Dio. Dio non ha una forma specifica. La gente attribuisce varie forme a Dio.
Ecco qui un idolo di Dakshinamurthi. Questa forma è soltanto la vostra immaginazione. Non è la realtà. Come potreste visualizzare Dio, che è la vera e propria forma dell' Universo? L'Universo (Viswa) è costituito dei cinque elementi. Anche il corpo umano è formato dai cinque elementi. Per questo anch'esso è chiamato Viswa.

I Veda dichiarano:

La Divinità pervade ogni cosa,
con migliaia di teste,
migliaia di piedi
e migliaia di occhi.

Questo significa soltanto che tutte le teste, le mani, gli occhi ed i piedi sono Suoi. Incapace di accettare questa verità, l'uomo si considera un essere umano ordinario e sviluppa attaccamento per il suo corpo. Siete umani solo nella forma, ma Divini nello spirito. Perciò abbiate la ferma convinzione che siete Dio.

Sviluppate totale fiducia negli insegnamenti degli assiomi divini (Mahavakyas).
Se dite: "Questo è il mio fazzoletto", vi differenziate dal vostro fazzoletto.
Allo stesso modo, se dite: "Questi sono il mio corpo, la mia mente, il mio buddhi (4), la mia chiotta (5), etc.", vi differenziate da tutti questi. Allora chi siete voi? Ponetevi questa domanda. Quelli sono puri strumenti e voi siete il padrone. Una volta che realizzate questa realtà, li trascenderete.

Questo piatto, questo bicchiere e questo cucchiaio sono d'argento. I loro nomi e le loro forme sono diversi, ma l'argento è comune a tutti loro. I nomi e le forme possono cambiare, ma l'argento resta invariato. Allo stesso modo, un bambino diventa un ragazzo, poi un uomo e più tardi un nonno. La forma continua a cambiare ma lo spirito non muta. Non riponete la vostra fede nel corpo che subisce continui cambiamenti. Il corpo è come una bolla di sapone, la mente è una scimmia pazza.

Non seguite il corpo
Non seguite la mente.
Seguite la coscienza.
La coscienza è l'Atma (il Sé)
Abbiate totale fiducia nell'Atma.

Se fate affidamento sul corpo, sulla mente e sui sensi sarete destinati ad affrontare problemi. Ma finché vivete in questo mondo, dovete compiere i vostri doveri usando il vostro corpo e la vostra mente come strumenti. Dovete fare uso dei cinque elementi per la vostra esistenza nel mondo ed alla fine diventerete uno con essi.

Voi siete l'incarnazione della conoscenza suprema (Prajnana). Non è conoscenza mondana o secolare. Questa pura conoscenza è dentro di voi. Non è qualcosa che si acquisisce dopo la nascita. È con voi sin dalla nascita. Questa conoscenza è sempre con voi e vi indica il giusto sentiero. Ma avete dimenticato questa verità e in conseguenza a ciò soffrite nell'inganno. In questo mondo tutto è illusorio; non c'è niente di permanente. Sono tutte nuvole passeggere. Solo l'Atma è vero ed eterno. Dovete andate avanti con il vostro soggiorno in questa vita e compiere i vostri doveri tenendo bene in vista l'eterno principio Atmico.

Oggi avete condotto il rito di adorazione Paduka. Qual è il significato dei Paduka? La testa è la parte più importante del corpo. Ecco perché è la parte che viene incoronata. Una testa così preziosa però non può andare da nessuna parte senza l'aiuto dei piedi. I piedi reggono il peso della testa.

«La luna è la Dea che presiede alla mente ed il sole il Dio che presiede agli occhi>. Gli occhi sono molto importanti nel corpo. Senza gli occhi non potete leggere i testi sacri. Senza la vista (Drishti) non potete vedere la creazione (Srishti). Ma tutte queste membra non sono altro che strumenti. La base di tutto questo è il principio Atmico.

L'uomo ignora questa base fondamentale e conferisce importanza agli strumenti.
Come risultato, è soggetto all'infelicità. È l'illusione (Bhrama) ad essere responsabile della sofferenza. Fino a quando si è ingolfati nell'illusione (Bhrama) non si può realizzare Brahma. Il termine Brahma significa vastità.
Simile significato ha anche il termine Vishnu. Quindi, Dio simboleggia la vastità e l'apertura di mente. Ma appare ottuso di mente agli ottusi.

«Quale che sia il vostro sentimento, così saranno i risultati>.
Dio è colmo di sentimenti "ampi". Non è possibile a nessuno comprendere la volontà di Dio. Incapace di comprendere la volontà Divina, la gente dimentica la realtà (Yathartha) e va verso le difficoltà (Anartha). La gente viene trascinata via dagli oggetti del mondo (Padartha) ed ignora la Divinità (Parartha).

Prendete Parartha come principio fondamentale. Non riponete la vostra fiducia nel mondo fisico. Comunque dovete recitare bene il vostro ruolo in questo dramma che è la vita. Dovete fronteggiare le vostre responsabilità quotidiane.
È in quel senso che potete tenere il mondo in mente. Se avete una ferma fede in Dio, percepirete la Divinità ovunque, nessun altro pensiero penetrerà nella vostra mente. Una volta che avrete capito il principio dei cinque elementi avrete capito la Divinità.

Incarnazioni dell'Amore!
I cinque elementi sono esattamente i principi vitali dell'uomo. Non può esistere vita se solo uno dei cinque elementi è assente. L'aria è presente in voi, intorno a voi e sotto di voi, ma non potete né vederla, né acchiapparla.
Non potete però negare la sua esistenza, perché senza l'aria non potreste sopravvivere. È presente in voi nella forma di respiro. Finchè c'è il respiro in voi siete un "auspicio" (Sivam) ma se manca diventate dei cadaveri (Savam).
Il respiro è quindi la vera forma di Easwara (6).

Perciò Dio risiede nell'uomo sotto forma di respiro e sostiene la sua vita.
Innanzitutto rinunciate alla nozione che Dio abbia una forma specifica. Tutte le forme a Lui attribuite sono creazioni ed immaginazioni umane. Dio viene raffigurato talvolta con quattro mani in ciascuna delle quali tiene rispettivamente una conchiglia (Shankha), un disco (Chakra), una mazza (Gada) ed un loto (Padma). Se Dio fosse veramente nato con quattro mani, la gente lo avrebbe fatto esibire da qualche parte.

Qual è il vero significato del conferire a Dio queste quattro "decorazioni"?
La conchiglia rappresenta il suono; il disco rappresenta la ruota del tempo che scorre; la mazza rappresenta il potere ed il loto sta per "cuore". È solo per farvi intendere che Dio è il padrone del suono, del tempo, del potere e del cuore che Egli viene raffigurato con quattro mani.

Fra tutte le forme di Dio, quella umana è particolarmente significativa. Dio è in forma umana. Dovete avere piena fiducia in questo. Fate un uso appropriato dei vostri sensi. Solo allora potete diventare un vero essere umano. Chi è un "essere umano"? L'uomo è lo studio appropriato del genere umano. Questo significa che i pensieri, le parole e le azioni devono essere in armonia fra loro.

«Offrite il trifoglio Bilva al Signore Shiva, il Dio a tre occhi col tridente in mano che distrugge i peccati di tre nascite>

Offrite i vostri pensieri, le vostre parole e le vostre azioni a Dio.
Sebbene Dio sia presente in voi, sia con voi, intorno a voi sempre, sprecate un sacco di tempo per cercarlo al di fuori di voi stessi. Non sprecate il vostro tempo, perché il tempo è Dio. Per questo Dio viene celebrato come incarnazione del tempo; Egli trascende il tempo. Se siete sempre in compagnia di Dio, perché dovreste dare spazio alle preoccupazioni? Per capire che Dio non è separato da voi, compite azioni sacre, aiutate gli altri.

La carità è il vero ornamento per le mani,
la verità è il vero ornamento del collo,
e l'ascolto dei testi sacri è il vero ornamento delle orecchie.

Questi sono gli ornamenti con i quali Dio desidera che voi vi adorniate. Ma l'uomo desidera gli oggetti mondani e si assoggetta alla critica.


Incarnazioni dell'Amore,
l'amore è il principio comune in tutti voi; è sacro ed immutabile. Ma voi direzionate questo amore sacro verso il mondo fisico rendendovi soggetti al biasimo ed alla censura. Intraprendete attività sacre e guadagnatevi un buon nome. Il vostro corpo è sostenuto da Dio, perciò, utilizzatelo per una buona causa.

Non vedete il male, vedete solo ciò che è buono;
Non ascoltate il male, ascoltate ciò che è buono;
Non parlate del male, parlate solo di ciò che è buono;
Non fate il male, fate ciò che è buono;
Questa è la via per arrivare a Dio.

Santificate tutte le membra del vostro corpo con attività altruistiche. Non è così facile praticarle. C'è sempre qualche interesse personale in tutto ciò che l'uomo fa. Anche l'interesse personale è necessario, ma va contenuto in determinati limiti.

Dio è l'oceano della Beatitudine. La quantità d'acqua che potete immagazzinare dall'oceano è grande quanto il vostro contenitore. Se volete immagazzinare più beatitudine dall'oceano di beatitudine, cioè da Dio, dovete incrementare la dimensione del contenitore, che significa che dovete coltivare l'espansione del vostro amore. L'amore in espansione è la vita; la contrazione dell'amore è la morte. Sviluppate l'amore in voi stessi e dividetelo con gli altri. Quello è il vero sacrificio.

«L'immortalità non si ottiene attraverso l'azione, la progenie o la salute, si ottiene solo attraverso il sacrificio>

Appartiene tutto a Dio. Non c'è nulla che voi possiate reclamare come vostro.

"O Dio, ti offro il cuore che tu mi hai dato.
Che altro potrei offrire ai Tuoi Piedi di Loto?
Ti prego accetta le mie salutazioni"
(Poesia Telugu)

Questa è la vera offerta che si dovrebbe fare a Dio. Ma l'uomo moderno, anche se molto istruito ed intelligente, affoga nell'ignoranza. "Nonostante la sua educazione e la sua intelligenza, un uomo sciocco non conoscerà il suo vero Sè ed una persona dalla mente malvagia non rinuncerà alle sue malvagie qualità.
L'educazione moderna conduce solo all'argomentazione, non alla saggezza totale.

A che cosa serve l'acquisizione dell'educazione secolare
se non vi conduce alla conquista dell'immortalità?
Acquisite la conoscenza che vi rende immortali"

(Poesia Telugu)

Al giorno d'oggi l'uomo acquisisce un'educazione al solo scopo di procurarsi da vivere. Più studia, più dubita di Dio. Una persona di questo genere non può essere definita un essere umano. Un essere umano deve avere un cuore puro, senza alcuna traccia di dubbio. Solo allora può realizzare la Divinità.

Sapete perché Dio vi ha dato gli occhi? Per vedere tutto ciò che vi passa davanti? No, no. Gli occhi vi sono stati dati per vedere Dio. Ma ci sono persone che chiudono gli occhi e cominciano a meditare anche mentre sono seduti davanti a Dio. Quella meditazione è falsa devozione. Coloro che chiudono gli occhi davanti a Dio o sono stati ciechi in un'altra incarnazione o lo saranno nelle prossime. È una pratica malsana, e non santa, chiudere gli occhi davanti a Dio. Apriteli e guardateLo. Ed aprite non solo gli occhi fisici, ma anche gli occhi della saggezza.

Perché Dio vi ha dato la lingua? Per gustare dei cibi deliziosi? No, certamente non solo per questo. La lingua vi è stata data per cantare il Nome Divino e per parlare dolcemente e con soavità. Non parlate come vi viene se ciò ferisce i sentimenti altrui. Alcuni potranno non prestare ascolto alle vostre parole se parlate con dolcezza e soavità. È il loro destino. Che essi ascoltino o no, voi dovete sempre parlare in modo amorevole. Se ciò non fosse possibile, allora osservate il silenzio. Se state zitti non può esserci conflitto. Soltanto coloro che non riconoscono la Divinità agiscono in modo sciocco. Infatti l'uomo stesso è Dio. Solo quando realizza questo egli diventa un essere umano perfetto.

Qualsiasi cosa facciate, fatela in modo perfetto. C'era una persona che si chiamava Antonio (Stradivari, n.d.t.), che per vivere fabbricava violini.
Poiché era un perfezionista, per fare un violino gli occorreva un anno di tempo. Una volta i suoi amici gli dissero: "Antonio, se a fare un violino impieghi un anno, come potrai mantenere la tua famiglia? Secondo noi stai perdendo il tuo tempo!".
Antonio replicò: "Fratelli, quello che sto facendo è il lavoro di Dio, che è l'incarnazione della perfezione. Perciò faccio in modo che il violino che fabbrico sia perfetto".
Per questo i violini di Antonio divennero molto famosi.

Qualsiasi cosa facciate, fatela per soddisfare Dio. Solo allora troverete appagamento nel vostro lavoro. Ogni vostra azione deve apportare beneficio a tutti. Solo allora mi sarete cari e diventerò vostro amico. Persino se offrite un boccone di cibo, fatelo in modo appropriato. Ieri i nostri ragazzi sono andati nei villaggi più sperduti a fare Grama Seva e si sono affannati tantissimo. Hanno distribuito dei pacchi di cibo fino alle dieci di sera.

Nessun dubbio sul fatto che si sia trattato di un buon lavoro, ma essi non hanno usato il loro potere di discriminazione. Il cibo è stato preparato presto al mattino. Come può conservarsi bene fino alle dieci di sera? Non andrà a male fino ad allora? È giusto servire alla gente del cibo in quelle condizioni? Se il cibo non è più buono, dovete riprendervelo e portare del cibo fresco il giorno seguente. Quando questo è stato detto ai ragazzi, essi hanno capito il loro errore. In effetti, si erano talmente immedesimati nella distribuzione del cibo da non far caso a questo aspetto.

I ragazzi avrebbero dovuto riposarsi un po' dopo pranzo. Viene detto:
"Riposatevi un po' dopo mangiato". Ma essi non lo hanno fatto, perché sono usciti subito a continuare il loro servizio, andando in altri villaggi, immediatamente dopo pranzo. In conseguenza a ciò, alcuni dei ragazzi hanno avuto il mal di stomaco e la febbre.

Si dovrebbe esercitare il proprio potere discriminativo in tutto ciò che sia fa. Dio fa sempre le cose perfettamente. Ogniqualvolta IO materializzo un anello per un devoto, è esattamente della misura del suo dito. Persino un orefice, che forgia l'oro, quando prende le misure per fare l'anello può fare un errore. Ma Dio, che forgia la Vita, fa le cose in maniera perfetta.
Qualsiasi servizio facciate, dev'essere fatto in modo perfetto. Sia chi serve che colui che è servito devono essere soddisfatti. Questo è vero servizio. La beatitudine che deriva da un servizio siffatto non può esservi procurata da nient'altro.

Studenti! Ragazzi e ragazze!
Voi siete i futuri cittadini ed i futuri genitori di questo paese. Sviluppate le qualità sacre, ed intraprendete sacre attività. Solo in questo modo santificherete le vostre vite. Le Upanishads dicono che la vita umana è la più preziosa. Chi ha dato all'oro e ai diamanti il valore che essi hanno? È a causa dell'uomo che essi hanno acquisito valore. Gli esseri umani sono molto più preziosi di tutte le ricchezze del mondo. Non perdete il vostro valore indulgendo in azioni egoistiche.

Il pesce (in inglese: "fish") è meglio di egoistico (in inglese: "selfish" -
Gioco di parole basato sulla somiglianza fra i due vocaboli in inglese, n.d.t.). Il pesce ripulisce l'acqua ma l'uomo egoista inquina la società in cui vive. Compite azioni altruistiche. Solo allora sarete degni di essere definiti esseri umani.

L'uomo ha il sacro nome Manishi (7). Se letto al contrario per sillabe, diventa 'Shinima' (cinema). Oggi l'uomo è diventato uno "Shinima Manishi" (uomo-cinema), che conduce una vita artificiale. Dovete essere "veri" esseri umani. Un altro nome per "uomo" è Manava. "Ma" significa "ignoranza" (Ajnana), "Na" vuol dire "senza" e "Va" "sapersi comportare". Pertanto Manava significa:
"colui che sa come comportarsi e che è scevro da ignoranza". Dovete diventare esseri umani di questo tipo. È in questo che risiede il compimento della vostra educazione.

Studenti!
Fate che la vostra condotta ed il vostro comportamento siano un esempio del ruolo dell'uomo per il resto del mondo. Oggi il mondo è immerso nel più assoluto caos e nella confusione. Trovate sofferenza, tristezza, peccato e rabbia ovunque. In una simile situazione è vostro sacrosanto dovere portare la pace al disperato. Dov'è la pace? È dentro di voi. Voi siete l'incarnazione della pace. Nel mondo esterno non c'è pace, ci sono soltanto "pezzi" (altro gioco di parole in inglese, fra "peace", pace, e "piece", pezzo, che si pronunciano allo stesso modo, n.d.t.). L'egoismo umano è responsabile di questo.

In giorni lontani, sia l'istruzione che l'assistenza sanitaria erano garantiti gratuitamente. Ma oggi i campi dell'educazione e della sanità sono stati inquinati da fini commerciali. Persino per mandare un bambino ad un asilo si devono pagare da venti a venticinquemila rupie (da 1.000 a 1.250.000 lire - n.d.t). Se uno spende 100 crore in un ospedale, si aspetta di averne cento come profitto. Quando mai i poveri possono permettersi trattamenti così costosi?

Oggi persino nel campo della spiritualità troviamo gente che fa del commercio.
La spiritualità è intesa a promuovere l'amore, non gli affari. Tutto marcisce se si fa commercio della spiritualità. Persino il nome di Dio viene offuscato.
Nessuno deve pagare per Me, né IO accetto niente. I devoti di Madura hanno speso dei soldi per questa funzione, che include anche le spese di viaggio, del cibo, etc. Possono richiedere i soldi necessari per la funzione, ma non devono chiedere delle quote di partecipazione.

L'amore è l'unica quota di partecipazione nel campo della spiritualità. Perciò dividete l'amore con gli altri, non indulgete nel commercio. Non voglio che la nostra organizzazione intaschi alcun compenso da nessuno. Lo sapete tutti, che io non prendo neppure un paisa (una monetina indiana n.d.t.) dagli studenti.
Anche nei nostri ospedali ai pazienti sono somministrate medicine costose ed anche la chirurgia è a costo zero. Se la vostra intenzione è buona, i soldi vi arrivano spontaneamente. Ma se avete dei motivi egoistici siete destinati ad essere dei perdenti. Non desiderate i soldi. Il denaro va e viene, ma la moralità viene ed aumenta. Perciò coltivate la moralità. Nelle organizzazioni spirituali nessuna colletta per compensi, onorari, o quant' altro in questa direzione dev'essere fatta tra la gente.

Chi può valutare il valore dell'Atma? Esso è infinito ed al di fuori di qualsiasi valutazione. Solo se capite questo principio ed agite conformemente a questo, tutto il mondo intraprenderà il cammino spirituale. Solo allora la pace prevarrà nel mondo. Oggi troviamo irrequietezza ed agitazione su tutto il pianeta. Ogni giornale rende un'ampia cronaca di ciò. Fate ogni sforzo per trasformare lo stato dell'India in stato della pace. Se voi avete la pace, tutto il mondo l'avrà. Conducete vite pacifiche e portate agli altri la pace.
Seguite gli ideali di Antonio e fate sì che le vostre azioni siano perfette.
Alcuni rendono le loro vite infelici agendo in modo malvagio e compiendo crimini. Oltre a ciò, argomentano, insistendo che ciò che fanno è giusto. È assoluta stupidità. Una simile attitudine non sarà loro mai di aiuto. Fate il bene e rendete tutti felici. Questo è proprio della vera vita umana.

Incarnazioni dell' Amore!

Fate sì che le vostre attività, siano esse lo studio o il lavoro, siano soffuse d'amore. Vivete con amore e sollevate il prestigio e l' onore del vostro Paese.


Bhagavan conclude il Suo discorso con il Bhajan "Prema Mudita Manase Kaho..."

Prasanthi Nilayam, 09 ottobre 2001
Paduka Mahotsav Sandesh



Note al testo:


1) Il dispiegamento cosmico a seguito della quintuplicazione (panchikarana) elementale, quindi il completo sviluppo del mondo fenomenico. Equivale a universo.

2) I depositari dell'antico Dharma e della saggezza.

3) Lett. "origine".

4) Intelletto superiore, intuizione, intelligenza. La parte più sottile e pura dell'organo interno che, costituendo nell' individualità umana un piano di rifrazione, capta un riflesso della luce dell'Atman o della pura coscienza. È appunto tale riflesso, nella sua integralità, che costituisce il jiva e che si determina poi negli altri elementi dell'individualità.

5) La sostanza mentale in cui si condensa la pura coscienza. È il ricettacolo di tutti i ricordi o impressioni e di tutte le tendenze o semi mentali.

6) Un nome di Shiva che lo indica depositario di tutte le risorse.

7) Uomo ordinario, colui che è fatto di mente.