DISCORSO DIVINO

Nascere per vivere in beatitudine

4 luglio 2001

Potete essere assai istruiti, ma senza cultura come potete aspettarvi
rispetto?
Potete essere molto intelligenti, ma senza moralità
come potete acquisire valore nella società?
Potete occupare posizioni autorevoli, ma se superate i limiti
come può rispettarvi la gente?
Senza carità e rettitudine, senza seguire la via della verità,
come potete attendervi che la gente vi tributi onori?
E' un grave errore comportarsi senza timore del peccato.
Cos'altro posso trasmettere a quest'onorevole assemblea?

(Versi Telugu)


Incarnazioni dell'Amore!
Se indagate e ricercate attentamente, riscontrerete che il livello dell'acqua sulla terra si abbassa ogni giorno di più. Osservando la scena politica attuale, non si riscontra moralità, né integrità. Gli educatori d'oggi sembrano non possedere l'inestimabile tesoro della conoscenza, ed i Valori Umani si sono totalmente estinti negli esseri umani. Gli insegnanti dei tempi antichi erano onorati con espressioni quali "Re del sacrificio, della rinuncia e della Spiritualità", ma purtroppo quelli d'oggi sono i re del piacere e del desiderio.

La cultura Indiana è la manifestazione della Verità, che non muta col trascorrere del tempo, né rimane intaccata dal processo della creazione e della dissoluzione. Avendo scordato tale eterna Verità, l'uomo spreca la sua vita preziosa alla ricerca di piaceri effimeri; incapace di comprendere il suo stesso valore, attribuisce importanza al denaro e non al carattere.

Da tempo immemore gli Indiani hanno percorso la via della spiritualità, traendone beatitudine e condividendo tale sentimento con gli altri; ma oggi l'uomo non sa sperimentare e gioire di tale eterna beatitudine. Egli ha saputo compiere straordinarie imprese, ma ancora non sa sperimentare la beatitudine dell'Âtma, del Sé, che rappresenta il senso ed il vero scopo della nascita umana.

Tale verità è contenuta nelle tre lettere 'M - A - N' ('UOMO' in inglese), che stanno per: superamento di Mâyâ (illusione), esperienza della visione dell'Âtma, conseguimento del Nirvâna (1) (liberazione). Oggi l'uomo è, tuttavia, incapace di comprendere la verità che la realizzazione del Sé è l'autentico scopo della sua esistenza.

Incarnazioni dell'Amore!
Una volta riconosciuto l'inestimabile pregio della vita, sarete in grado di capire i valori umani, che sono nati insieme all'uomo, né prima né dopo.
L'uomo deve porsi la domanda: "Qual è lo scopo della vita?" Se riesce a darsi una risposta, sarà poi in grado di capire ogni altra cosa al mondo.
L'uomo è dotato d'intelligenza e conoscenza, ma egli insegue l'ignoranza, che gli è lontana, senza ricercare la conoscenza che è in lui. Di conseguenza, oggi è indispensabile propagare i Valori Umani.

L'uomo si lascia trascinare via da Prabhava, influssi mondani, al punto da dimenticare Svabhâva, la sua natura essenziale, ed in tal processo rovina se stesso.
Prabhava sono le conseguenze delle azioni commesse nel passato, mentre Svabhâva sono le qualità intrinseche dell'uomo, quali la Verità, la Rettitudine, la Pace e l'Amore. La vera natura umana sta nel conseguire i quattro obiettivi (2) della vita: Dharma, Artha, Kâma, Moksha (Rettitudine, Benessere, Desiderio, Liberazione).

Oggi l'uomo non desidera gli insegnamenti spirituali, nella sua mente non ci sono sentimenti divini; come può allora rimanere esente dalle influenze mondane? Egli deve trasformare Prabhava in Svabhâva; Sva-Bhâva, che significa sentimento Âtmico, deve rendere nulli gli influssi del mondo.
Verità, Rettitudine, Pace ed Amore rappresentano i sentimenti Âtmici.
Perché andarne in cerca, se gli stessi costituiscono la qualità essenziale dell'uomo?

Poiché egli dimentica e trascura la sua reale natura, si trova alla mercé delle influenze del mondo, ed è alla ricerca di prestigio, fama, ricchezza e comodità; è interessato solo al denaro e non al carattere. E' questo lo scopo della vita? Certamente il denaro è necessario, ma, tra i quattro obiettivi della vita, esso viene dopo la Rettitudine; ciò significa che il denaro deve essere guadagnato in modo corretto, mentre oggi si ricorre a mezzi sconvenienti per ammassare ricchezza.

Incarnazioni dell'Amore!
L'effetto delle vostre azioni passate vi mette ora in difficoltà, perché avete suddiviso in quattro i fini dell'esistenza umana: Rettitudine, Benessere, Desiderio, Liberazione. Raggruppateli in due, vale a dire: benessere ottenuto rettamente e desiderio per la liberazione. Solo così sarete liberi dall'influenza del vostro Karma passato. Oggi siete incapaci di sfuggire a tali conseguenze, poiché desiderate solo il mondo e non la liberazione.

Il denaro è essenziale per vivere, ma dovrebbe rimanere entro certi limiti; l'uomo purtroppo non riesce a capirlo e lo persegue follemente fino al suo ultimo respiro. Avete capito bene il significato della parola M.A.N (uomo)?
Dovete vincere Mâyâ (illusione), realizzare l'Âtma (il Sé) e conseguire il Nirvâna (liberazione). Ignorando tale eterna verità, l'uomo conduce una vita corrotta. Egli aspira ad ottenere la beatitudine, ma qual è il sentiero per raggiungerla? Può averla dagli oggetti materiali? No, niente affatto; la felicità che dipende dal mondo è solo transitoria. Come prima cosa l'uomo deve sviluppare fede nel Sé. Voi amate vostra madre, perché avete fiducia che lo sia veramente; la moglie ama il marito, perché ha fiducia in lui.

Dove c'è fede, c'è amore; dove c'è amore, c'è pace;
dove c'è pace, c'è verità; dove c'è verità, c'è Dio;
dove c'è Dio, c'è beatitudine.

Non occorre che pratichiate atti d'adorazione od altri rituali per ottenere la pace. Molti asseriscono di eseguire particolari riti per la pace nel mondo. Tutto ciò è pura ostentazione! Non otterrete mai la pace dai rituali.
La pace è contenuta nell'Amore e voi potete sviluppare Amore solo se avete fede nel Sé.

L'uomo oggi ha fede soltanto nell'effimero e nel transitorio, ma non in Dio.
La sua fede in Dio non è ferma, perché è pieno di dubbi. Dovete avere totale fede in Dio e credere solo in Lui, non al mondo, poiché tutto ciò che si vede è destinato a perire un giorno o l'altro. Solo Dio può conferire la vera ed eterna beatitudine, e colui che la sperimenta è un vero essere umano.

Quando il Buddha era prossimo a conseguire il Nirvâna, suo cugino Ânanda, che in quel momento gli era accanto, si mise a piangere. Il Buddha gli disse: "O sciocco, perché mai ti addolori se io ottengo il Nirvâna? Il Nirvâna è la vera meta dell'esistenza umana. Supera Mâyâ, consegui la visione dell'Âtma ed ottieni il Nirvâna." Ânanda seguì l'insegnamento del Buddha ed alla fine lo conseguì.

Incarnazioni del Divino Amore!
Non serve che facciate riti sacrificali ed offerte rituali; per prima cosa dovete capire la verità che l'eterna ed immutabile beatitudine è in voi.
Essa viene descritta come:

Priva d'attributi, di là dell'illusione, antica,
dimora ultima, eterna, pura, immacolata,
immortale e libera da legami.
I Veda dichiarano:

L'intero universo è saturo di Divinità.
In verità, tutto questo è Brahman.

Per capire tali Divine asserzioni, dovete coltivare sacre qualità. Un individuo privo di nobili qualità non può comprenderle. Ogni essere umano, ogni creatura vivente, ogni oggetto di questa creazione è una manifestazione di Dio. I cinque elementi sono le forme del Divino. Per intuire simile Verità, dovete seguire il sentiero spirituale.

State facendo sforzi per afferrare il significato dei valori umani, vale a dire: Verità, Rettitudine, Pace, Amore e Non-violenza. Che cosa s'intende per Verità? Tutto ciò che è immutabile.

Sathyam Jñânam Anantam Brahmâ
La Verità, Saggezza ed Eternità sono Dio.

E' un errore pensare che la verità sia in relazione solo con il parlare.

Trikâla (3) Badyam Sathyam
La Verità è immutabile nei tre periodi di tempo.

Pertanto la Verità è Dio.

Che cosa s'intende per Dharma (Rettitudine)? Non significa compiere atti di carità, riti sacrificali ed offerte rituali, né soltanto buone azioni.

Dharayati iti Dharma
Ciò che sostiene è Dharma.

Vero Dharma è mettere in pratica la Verità che scaturisce dal cuore.
Quando la Verità è tradotta in azione, diventa Dharma. Che cosa è Shânti (Pace)? E' il sentimento che si prova al momento di conseguire il Nirvâna. Pace è la corona, che l'uomo deve agognare di portare. Tutti vogliono la pace in questo mondo. Dov'è la pace? E' dentro di voi. Ricordate a voi stessi:
"Io sono l'incarnazione della Verità, sono l'incarnazione della Pace, sono l'incarnazione dell'Amore, sono l'incarnazione della Rettitudine. Io sono tutto." Abbiate fede totale nel Principio Âtmico, senza il quale qualsiasi cosa facciate o diciate non può essere denominata Verità o Rettitudine.

Oggi la natura dell'istruzione desiderata dagli studenti è unicamente secolare. Essi studiano libri, danno esami, prendono lauree, ma fanno tutto ciò solo per guadagnarsi da vivere. Folle è colui che si gloria della sua istruzione ed intelligenza, ma che non conosce se stesso!
Qual è lo scopo di tutta l'istruzione acquisita, se egli è incapace di rimuovere le sue cattive qualità? Tutta la sua istruzione secolare lo indurrà soltanto a sostenere vacue dissertazioni, ma non gli conferirà vera saggezza, né lo condurrà all'immortalità.

L'uomo deve conseguire quella conoscenza che lo rende immortale.
(Versi Telugu)

L'uomo si specializza in diverse materie non per il bene del mondo, ma i per suoi interessi personali. Se volete con sincerità la pace nel mondo, intraprendete azioni sacre, amate i vostri simili, rendeteli felici. I valori umani non sono soltanto espressioni verbali, essi scaturiscono dal cuore. La gente sbaglia perché prende tutto alla lettera, senza comprenderne lo spirito vero. Innanzitutto sviluppate fede ferma che in voi c'è tutto;
la vita umana senza fede va verso la rovina.

Si deve verificare una trasformazione a tre livelli: individuale, sociale e spirituale. Ciò è quello che SAI sta operando. Le tre sillabe nella parola 'SAI' stanno per:

cambiamento Spirituale
cambiamento d'Associazione
cambiamento Individuale.

SAI inoltre sta ad indicare:
Servizio
Adorazione
Illuminazione

corrispondenti a lavoro, venerazione e saggezza. Comprendendo il significato interiore d'ogni sillaba della parola SAI, santificherete le vostre vite.

Oggi migliaia d'educatori Bal Vikas si sono radunati qui. L'istruzione secolare è essenziale, ma ai bambini bisogna insegnare anche l'educazione spirituale sin dalla tenera età. Nelle conferenze tenute altrove, si rileva un'enorme differenza tra il numero dei delegati, che dovrebbero parteciparvi ed il numero di coloro che effettivamente prendono parte alle delibere. La nostra conferenza invece è unica e straordinaria, perché tutti i delegati vi partecipano. Nessuno si alza nel bel mezzo, salvo per quei pochi che lo fanno per esigenze fisiche. Non esistono altre conferenze simili al mondo. Sebbene IO sappia tutto, a volte osservo come procede la conferenza da dietro il paravento divisorio o da sopra. Tutti i delegati sono presenti all'incontro con massima sincerità e devozione.

Simili conferenze dovrebbero essere tenute più frequentemente. Si dovrebbero addestrare molti più membri e bisognerebbe insegnare loro nuove procedure.
Solo così il mondo intero ne trarrebbe beneficio.

Ieri il nostro Primo Ministro, Vajpayee, mi trasmise una lettera tramite Indulal Shah: "Swami, il nostro governo, pur con tutti i poteri a sua disposizione, non è in grado di intraprendere così nobili opere. Ciò sarebbe impossibile a chiunque, ma non a Te. Ti prego di promuovere sempre più numerose iniziative e di coinvolgere anche il Governo in tali attività."
Scrivono simili lettere solo per amore, ma noi non vogliamo essere coinvolti nelle faccende del Governo, perché le loro attitudini ed influenze non sono in sintonia con la nostra attività, esperienza e felicità.
Pertanto ci premuriamo di portare avanti le nostre opere senza coinvolgere altri.

Qui si tengono molte conferenze, ma avete mai assistito ad una raccolta di fondi? No. Ognuno si prende cura delle proprie necessità. Tutti i partecipanti vengono qua con gran sincerità di cuore, traendone la massima gioia. Simili conferenze dovrebbero essere tenute non solo una volta, ma tre volte l'anno, offrendo anche a nuovi delegati l'opportunità di parteciparvi. Dovete essere pronti ad impiegare tutte le vostre forze per promuovere i propositi educativi.

Oggi gli studenti prendono diverse lauree, diventano dottori ed ingegneri, ma non svolgono il lavoro che ci s'aspetta da loro. A che cosa serve allora la loro istruzione? Si può davvero definirli istruiti? Il settore educativo moderno è sommamente corrotto. Anche coloro che non sanno leggere neppure un termometro, riescono a procurarsi una laurea in medicina! Anche nel settore dell'ingegneria la situazione è vergognosa. Nei nostri istituti potete chiamare anche un ragazzo della prima e porgli delle domande; egli saprà rispondervi correttamente.

I nostri ragazzi sono ben istruiti, ma non mettono in pratica la loro conoscenza. Essi affermano: "Swami sa tutto, qualsiasi cosa mi dica è per il mio bene." Se voi credete che qualsiasi cosa Swami vi dica è per il vostro bene, perché non seguite i Suoi comandi?. Io non voglio delle persone simili. Si deve mettere in pratica quello che viene detto. Voi potrete essere insegnanti, ma in primo luogo dovete essere buoni studenti. Se uno studente prende una cattiva strada, rovina se stesso; ma se un insegnante imbocca la via sbagliata, rovinerà la vita di numerosi studenti.

Gli insegnanti devono essere molto vigili. Non basta che voi partecipiate a quest'incontro e poi ve ne stiate tranquilli. Dovete diffondere e propagare tutto quello che avete visto e sperimentato qui. Dovete essere eroi nella pratica, non soltanto nei discorsi dal palco. Condividete la beatitudine che avete provato qui negli ultimi tre giorni. Parlate meno e lavorate di più.
Questo è quanto IO stesso faccio. Negli ultimi dieci giorni non ho parlato molto con la gente. Qual è il motivo? Ci possono essere delle persone di mente ristretta, che pensano che Swami raccomanda di parlare meno, ma Egli stesso non lo pratica. Ecco perché parlo meno, lo faccio solo come insegnamento. C'è una beatitudine illimitata nel parlar poco. La beatitudine non può essere ottenuta esternamente, sorge dall'interno. Il buono o il cattivo che vedete negli altri, non è altro che il riflesso dei vostri sentimenti interiori. Una volta capita questa verità, non parlerete più male di nessuno.

Tutte le esperienze che avete in questo mondo non sono altro che il riflesso, la reazione e la risonanza dei vostri stessi sentimenti.
Pertanto dovete essere buoni con tutti e portarli con voi con spirito d'Amore.

State attenti a non dimenticare l'innata Svabhâva, la vostra natura essenziale, che rappresenta il vero obiettivo della vita. Numerosi oratori vi hanno insegnato molte cose sulla base delle loro esperienze. Li ho uditi.
Sforzatevi di comprendere le loro esperienze, di mettere in pratica i loro insegnamenti ed insegnare lo stesso agli altri.

Io aggiungo ancora una cosa. Essendo nati quali esseri umani, dovete superare Mâyâ, l'illusione, ottenere la visione dell'Âtma (Sé) e conseguire il Nirvâna, la liberazione. Questo è il proposito della vita. Dove si trova l'Âtma? E' la vostra stessa forma. Voi non siete il corpo fisico; il corpo è solo temporaneo, è come una bolla d'acqua. La mente è come una scimmia pazza; pertanto non seguite il corpo, né la mente. Seguite la coscienza, che è la vostra vera forma. Che cosa fare per avere la visione dell'Âtma?
Non serve cercarla all'esterno; volgete la vostra visione all'interno.
Solo così potrete avere la visione del Sé.

Una volta un uomo non proferì parola, sebbene venisse criticato. Quando un suo amico gli chiese di reagire a tali biasimi, egli osservò: "L'Âtma è presente in me come pure nella persona che mi ha criticato. Perché mai dovrei irritarmi se egli critica se stesso." Un'attenta ed approfondita ricerca della verità vi svelerà che quando amate o odiate gli altri, voi amate o odiate voi stessi.

Infatti, non esistono altri. Vi considerate diversi dagli altri a causa del vostro attaccamento al corpo. Rinunciando a tale attaccamento, vi renderete conto che non ci sono altri e che tutti sono vostri. Questa è la vera visione dell'Âtma. Il Sé non ha una forma specifica. La Beatitudine è Âtma, la Consapevolezza è Âtma. Il Conscio è in relazione con i sensi; la Coscienza è il testimone interiore; la Consapevolezza è l'Âtma onnipervadente. Dovete comprendere l'unità che esiste fra questi tre.
Prendete il sentiero del servizio; poi procedete lungo il sentiero dell'adorazione ed alla fine otterrete l'illuminazione. Per quanto possibile servite tutti. La vera felicità sta nel servire.

Sarete forse delusi che non vi abbia parlato negli ultimi due giorni, ma ero con voi e vi ho ascoltato per tutto il tempo. Non sono arrabbiato con voi, né tanto meno indignato; sono tuttavia dispiaciuto che non prestiate attenzione alle mie parole. Così facendo, come pensate di poter emergere nella vita? A cosa serve se vi parlo e mi muovo in mezzo a voi? Ecco il motivo per cui non ho parlato con nessuno: ma alcune persone sono incapaci di comprendere questa Verità. Chi è di mente ristretta come può capire i miei ampi sentimenti?

Come fare per ottenere la grazia di Dio? Ecco un piccolo esempio. Avete lavorato duramente, avete guadagnato del denaro e per sicurezza lo avete depositato in una banca. Senza dubbio alcuno il denaro è vostro; tuttavia, il Direttore della Banca non ve lo darà se solo glielo chiederete. Ci sono certe norme e regole da rispettare, per prelevare il denaro dalla banca.
Potete ritirarlo solo se firmate un assegno e lo lasciate al Direttore di Banca. Analogamente, voi avete depositato il 'credito' delle azioni meritorie presso Dio, il Divino Direttore di Banca. Apponete la vostra firma d'Amore sull'assegno del sacrificio e lasciatelo a Lui; solo così Egli elargirà la ricchezza della Sua grazia su di voi.

La mente dell'uomo è contaminata a causa dell'istruzione moderna. Se la mente è inquinata, come può l'uomo emergere nella vita? Egli può essere molto istruito ed occupare autorevoli posizioni di prestigio, ma tutti i suoi conseguimenti saranno vani se non sa ciò che è tenuto a sapere.
Che cos'è quello che deve conoscere? E' il Principio Âtmico. Per condurre una vita gioiosa in questo mondo, è sufficiente riconoscere che voi siete l'incarnazione del Sé e che anche tutti gli altri lo sono. Sarete colpiti dal dolore e dalla sofferenza se non sarete in grado di capire tale sottile Verità. Domani vi spiegherò in dettaglio la Verità della vita umana, il suo obiettivo ed il sentiero verso la beatitudine.


Bhagavân concluse il Suo Discorso con il Bhajan: "Hari Bhajan Bina Sukha Shânti Nahin..."


Prashânti Nilayam, 04 luglio 2001
Conferenza Internazionale degli Educatori Bal Vikas


Note:

1) Nirvâna, liberazione. Equanime stato della mente, in perfetto equilibrio, inattaccabile dalla buona o cattiva sorte. E' lo stato supremo, in cui l'aspetto individuale dell'essere è scomparso per far posto alla coscienza della Realtà Una.

2) I quattro fini dell'esistenza umana sono: l'acquisizione di Artha (benessere) per mezzo del Dharma (rettitudine) e sviluppo di Kâma (desiderio) per Moksha (liberazione).

3) Trikâla - I tre periodi di tempo (il passato, presente e futuro) che sono rappresentati dal Trishûlam, il Tridente, emblema di Shiva.