DISCORSO DIVINO

Il Magnetismo della Gioia

23 novembre 1998

Questa nostra Madrepatria
ha dato al mondo nobili anime

rinomate in tutti i continenti:

è la terra che ha detronizzato

i governi stranieri

acquistando la libertà.

L’India è stimata per la sua dottrina:

è la nazione santa che si è distinta

come ideale nei campi della musica,

della letteratura e

delle tradizioni sacre.

O devoti, che siete nati

nella terra di Bharat, famosa per

le sue magnifiche arti e

la bellezza della sua natura,

è vostro sacrosanto dovere

sostenere la gloria e la prosperità

della Madrepatria.

Il Divino è più fulgido del Sole,

più puro della più bianca neve,

più sottile dell’etere e dello spazio,

ed è immanente

in tutti gli esseri viventi.

Il Divino pervade sia il micro

sia il macrocosmo.

Ma Dio, benché presente in tutti,

da nessuno è condizionato.

Voi siete in Brahman e

Brahman è in voi.

In realtà, voi e Brahman

siete un’unica cosa.

Che altro rimane da dirvi?

Incarnazioni dell’Amore!

L’India è il luogo di nascita della spiritualità, della rettitudine, della carità, della non violenza e della pace; in nessun’altra parte del mondo c’è un’adesione a queste virtù quanto in India. Questa è la terra natia dei Sette Saggi e del primo poeta, Valmiki; è la sacra terra che fu governata da Rama, autentica incarnazione della giustizia; la terra dove Krishna eseguì la Divina Canzone della Gita; è la terra che ha sempre proclamato l’unità dell’anima individuale con l’Anima Cosmica. Non esiste un’altra nazione come l’India, terra di santità, di rettitudine e di pace, in cui l’atmosfera sia così satura di verità e la compassione permei il più piccolo granello di polvere. Qui il Gange scorre pieno d’amore e la tolleranza dimora nel cuore della gente. Sono tutte qualità nobili, divine, uniche che si trovano solo in India.

Dio possiede ogni potere e raggiunge ogni spazio. Sarvam kalvidam brahma, si dice: iIn verità, tutto è Dioi. Se si studiano a fondo la scienza e la spiritualità, apparirà evidente che entrambe sostengono la stessa Verità. La scienza, per mezzo dell’osservazione diretta della materia, si raffigura l’esistenza di Dio nella forma di onde elettriche, magnetiche, laser, radio, caloriche e luminose, che interessano e attraversano tutti i corpi. Il Divino è presente nel cibo che mangiate, nell’acqua che bevete, nell’aria che respirate. Non c’è al mondo uno spazio privo di magnetismo. Che cos’è un magnete? Non è solamente quell’elemento che attrae la limatura di ferro. Tutto ciò che esiste al mondo è soffuso di proprietà magnetiche. Una madre è un magnete per il suo bambino e viceversa, come pure marito e moglie sono due punti d’attrazione l’uno per l’altra. L’erba è un magnete per la vacca, come lo è il fiore per l’ape mellifera. Se dunque continuiamo la nostra analisi in questa direzione, risulta evidente che tutto è sotto il dominio del principio del magnetismo. Afferma il Vedanta: iIl Principio di Rama sta nella proprietà di attrarrei. La forza magnetica agisce a mo’ di congiunzione fra ciò che è apparente e ciò che non lo è. Nel linguaggio filosofico si parla di "Energia Divina che attrae", presso gli scienziati si parla di "energia psicofisica e biocosmica". Dunque, sia gli scienziati che i pensatori vedantici hanno la medesima esperienza dell’Energia Divina, definendola con nomi e forme diverse.

Nel mondo delle apparenze transitorie esistono molte energie misteriose ignote all’uomo, alle quali si fa riferimento come ad energie trascendentali e occulte. Non tutti sanno distinguerle. Ma ogni creatura è dotata di energia divina. Ecco perché mi rivolgo spesso a voi chiamandovi "incarnazioni del Divino Spirito". I medici non hanno saputo capire i segreti e i misteri del corpo umano. Prendete per esempio la lingua: in essa ci sono 40.000 papille gustative e 25.000 papille calorifiche. L’occhio, un organo grande quanto un pollice, può riconoscere 1.300.000 sfumature di colori. Nel vostro corpo ci sono miliardi di cellule, ognuna delle quali condensa in sé tutta la struttura della forma fisica che avete assunto. Non vi incute soggezione una meraviglia del genere? Chi l’ha inventata, se non l’Energia Trascendentale del Divino? Negarne l’esistenza è da stolti. Sono coloro che non riescono a comprendere questa Energia Trascendentale che negano l’autentica esistenza di Dio. Non pretendano di sapere ciò che davvero non conoscono, poiché nessuno ha il diritto di negare l’esistenza di Dio. Quot capite, tot sententiae; "Tante teste, tanti cervelli". Ognuno la vede a modo proprio.



"No" è la risposta per chi dice "no";

"Sì" è la risposta per chi dice "sì".

"No" e "Sì" riguardano voi,

ma per Swami è sempre "Sì, sì, sì!".

È diffusa la tendenza a negare l’esistenza di ciò che non abbia un’apparenza esteriore; ma, se le onde radio non si vedono, non significa che non siano inesistenti. I programmi radiofonici di Radio Delhi si possono udire dovunque ci sia un apparecchio sintonizzato su quella frequenza. Il corpo umano può essere paragonato a una radio, che, se si vuole sperimentare il Divino, dev’essere sintonizzata su Dio, il quale non ha una forma visibile. Il corpo umano è come un computer, ricco di segreti e possibilità nascoste. La mente è il suo video, dove appaiono molti nomi e figure; il corpo ne è il generatore. Il succo e la sostanza di tutto ciò sta nel fatto che in un essere umano sono latenti tutti i poteri, tutte le possibilità.

Einstein dimostrò che si può convertire la materia in energia e l’energia in materia. Tutto è racchiuso da energia. Newton, seguendo la legge che inulla si crea, nulla si distrugge, ma tutto si trasformai, affermò la continuità dell’energia. E i filosofi hanno usato varie maniere per spiegare questo principio.



Dio non nasce né muore,

non ha né principio né fine:

Egli è presente dovunque,

è l’Eterno Testimone.

Gli scienziati moderni non riescono a comprendere questa verità. Ciò che essi sono riusciti a sapere e a conoscere è solo un frammento dell’intero. Ma che cos’è la consapevolezza? È comprensione completa, totale e, se è totale, non può prescindere dalla conoscenza e dall’esperienza dell’onnipresenza del Divino.

Il Primo Ministro Sri Vajpayi, che è intervenuto poc’anzi, ha fatto accenno agli sforzi compiuti dai popoli in vista della liberazione. Qual è il significato di liberazione, o mok§a? Liberazione significa "distruzione dell’illusione", distacco assoluto. Che vuol dire? L’aria si mescola con l’aria, il fuoco col fuoco, l’acqua si aggiunge senza difficoltà all’acqua. Allo stesso modo, Dio è l’autentica forma della Luce: se dunque diventate voi stessi Luce, diverrete una sola cosa con la Luce Cosmica. Dio non ha una forma fisica. Per fondersi in Dio che è privo di forma, dovete abbandonare la vostra identificazione col corpo e concentrarvi sul principio dello Spirito, il Sé, l’Atma. Come potreste realizzare che siete Spirito, il Principio Cosmico, se continuate a rimanere attaccati al corpo? Concentrate la vostra attenzione sul Sé interiore, solamente allora la vostra coscienza si immergerà nella coscienza cosmica. Questa unificazione si chiama sayujya, "intima unione con Dio" (il quarto stadio che porta alla Liberazione, Ndt).



Ekatatma sarvabhuthantaratma: iIn tutti gli esseri dimora lo stesso Spiritoi. Ce n’è uno solo, cui sono stati attribuiti differenti nomi e forme. Esiste solo l’Uno. Gli zero acquistano valore facendoli precedere semplicemente da un 1: il mondo, la vita, il sole, la luna, il cielo e ogni altra cosa sono gli zero. Soltanto l’Uno è l’Eroe , il Valore che dà valore, il Divino. Un uomo, la cui divinità gli è intima, diviene uno zero se dimentica Dio. (Swami gioca con le parole inglesi "zero" e "hero", NdT).

Incarnazioni dell’Amore!

Dio non è qualcosa di separato da voi: voi stessi siete Dio. Fate delle ricerche, ma giungete alla comprensione di questa verità. Se passate la vita intera in indagini ed esperimenti, quando passerete alla pratica? Le persone possono essere differenti per nome, forma e indole, ma il loro Sé rimane immutabile. All’acqua si i attribuiscono diversi nomi a seconda delle nazioni e delle lingue differenti. In telugu si chiama "niru", in hindi "pani", in tamil "tanni", in sanscrito "vari". Variano i nomi, ma si parla sempre e solo d’acqua. Allo stesso modo, Dio ha nomi e forme differenti, ma il principio atmico rimane sempre lo stesso. Questo principio, l’Atma, è una realtà comune a tutti singolarmente ed è definita coscienza, "originata dalla consapevolezza". È una realtà che non può essere smentita da nessuno, né dall’ateo, né dal credente, né da chi è a metà fra agnosticismo e fede. Il principio atmico è il medesimo in tutti, siano essi epicurei, ammalati o realizzati; si trova allo stesso modo sia in coloro che hanno distacco, sia in chi è pieno d’attaccamenti. Si potrebbe paragonare il corpo a un palloncino colorato; i palloncini possono differire per dimensione e colore, ma l’aria che hanno dentro è uguale in tutti ed è la stessa sia all’interno di esso che all’esterno. L’aria interna può essere paragonata alla coscienza e l’aria diffusa ovunque alla consapevolezza. A forza di soffiare aria dentro al palloncino, lo si fa scoppiare e l’aria che c’era dentro (la coscienza) si mescola con quella che c’è fuori (la consapevolezza). Anche voi fate lo stesso: espandete il vostro amore di modo che il palloncino dell’attaccamento al vostro corpo scoppi e l’aria della coscienza interiore vada a immergersi totalmente con l’aria esteriore della consapevolezza. Ciò che distingue la coscienza dalla consapevolezza è solo un fatto di quantità, non di qualità.

Il potere di attrarre è divino. Facciamo un piccolo esempio. Migliaia di persone si sono date convegno qui oggi. Chi vi ha invitati? Qualcuno vi ha mandato un invito? No, nessun invito è stato fatto. Allora, come siete arrivati qui? L’amore che avete per Swami è la ragione principale (applausi). Nessuno vi ha costretto a venire; ne siete tutti testimoni. Per delle assemblee politiche la gente viene trasportata su camion messi a disposizione; ma voi, nonostante siate stati ripetutamente pregati di non venire, siete ancora qui. Il potere d’attrazione dell’amore viene da Dio! (Applausi). Lui è il divino magnete.

Un esempio del genere si trova anche nel Ramaya±a. Janaka decise di dare in sposa la figlia Sita a chi fosse riuscito a sollevare l’arco di Shiva com’ella aveva fatto. Sita, infatti, grazie alla sua diretta discendenza dalla Madre Terra, aveva in sé il potere magnetico di sollevare senza alcuno sforzo il pesante arco. C’era solo Rama, che, quale divino magnete, riuscì a sollevarlo e a impugnarlo. È un potere magnetico divino che dimora in ciascun essere umano e la cui differenza consiste solo nell’intensità, determinata e alimentata solo dall’amore.

Assecondate i sentimenti di unità: pensate che Io e voi siamo una sola cosa. Sperimentate la beatitudine del sentirsi uno con Dio, che è in voi. Voi siete Dio. Una volta che riconoscete questa verità non c’è più motivo di avere dubbi di alcun genere.

Elogi e biasimi vanno a riflettersi su ciò che siamo interiormente. Una persona virtuosa non criticherà mai nessun altro; solo i meschini si soffermano su tali ignobili attività. Il colore di ciò che vedete dipende dagli occhiali che portate; indossate occhiali con le lenti dell’amore, e vedrete solo amore intorno a voi. L’errore di distorsione giace nella vostra visione, non nella creazione. Non date importanza alle critiche. Se qualcuno fa del gran chiasso a criticarvi, la sua critica finirà in un niente; se vi attacca sulla vostra vita interiore, la sua critica vale per lui; e se critica il vostro corpo? Il corpo è inerte. Se critica lo Spirito? Lo Spirito dimora in entrambi e chi critica finisce per farlo verso sé stesso.

È un vero ricercatore della verità chi si rende conto di ciò, mentre chi critica non si rende conto delle centinaia di difetti che ci sono in lui stesso e tende invece a evidenziare i difetti più insignificanti che ci sono negli altri. Così, il cattivo che c’è in voi viene riflesso come cattivo negli altri. Correggete prima di tutto voi stessi e solo allora la vostra mente diverrà pura. Quindi, sviluppate pensieri santi. Ci sono molti poteri che ha in sé l’uomo. Vi porto un piccolo esempio. Quando andai in Africa Orientale, il Dr. Patel, un grande devoto, mi donò una spazzola metallica per capelli. Non appena feci per pettinarmi, la mia chioma andò automaticamente verso la spazzola, attratta dai miei capelli. I ragazzi ne furono testimoni. È una cosa che oggi rendo pubblica, affinché si comprenda che in Me esiste una divina forza magnetica (applausi). È lo stesso potere che ha attratto tutti voi qui.

L’amore è il Mio patrimonio più esteso.

L’Amore è la Mia forma,

la Verità è il Mio respiro,

la Beatitudine è il Mio cibo,

la Mia vita è il Mio messaggio.

Io vivo per espandermi.

L’amore non ha ragioni,

l’amore non ha stagioni,

non nasce, non muore.

L’Energia Divina non conosce né nascita né morte; gli elogi non mi esaltano, né le critiche mi deprimono, bensì considero alla stessa stregua questi dualismi. Io sono felice sia nella gioia che nel dolore, poiché in Me non c’è altro che Amore, un amore che vive per dare, dare, e ancora dare (applausi). Mai riceve. Questa è la differenza fra il Mio amore e l’amore del mondo, il quale pensa solo a ricevere. È per questo che il Mio amore è sempre in espansione. Un piccolo seme diviene un albero gigantesco, pieno di rami e di frutti, ciascuno dei quali proviene dal seme. Alla stessa maniera, la Creazione è emersa in forza dell’amore.

L’amore è Dio.

Vivete nell’amore.

Diffondete amore.

Amate tutti con tutto il cuore.

Vi realizzerete solo quando il vostro amore sarà manifesto. Per prima cosa aumentate la fiducia in voi stessi; sono le fondamenta. Con la vostra soddisfazione avete edificato i muri e col sacrificio e l’abnegazione siete giunti al tetto. La realizzazione del Sé è l’edificio della vita: dentro al Sé c’è tutto. Il Sé sta per l’Atma, ossia lo Spirito. Col principio dello Spirito acquisite la conoscenza spirituale. Illimitata è la forza della spiritualità e la forza dell’Amore supera di gran lunga l’energia della bomba atomica, giacché trasforma persino coloro che odiano. Sviluppate un amore così sacro. Solo allora ci sarà armonia tra il popolo indiano. Chavan, che ha parlato prima, ha toccato il tema della violenza che sta dilagando un po’ dovunque. Sono i pensieri selvaggi della gente che la provocano; ma, una volta che l’uomo avrà sviluppato amore, non ci saranno più odi e rivalità sociali. Ecco perché continuo a ripetere agli studenti:

Inizia il giorno con amore,

riempi il giorno di amore,

termina il giorno con amore:

ecco il modo per arrivare a Dio.



Dio è la causa primordiale della Creazione, Organizzazione e Distruzione. Questo stesso potere divino assume vari nomi e forme. Noi dell’Andhra Pradesh, per esempio, abbiamo un solo Primo Ministro. Ogni dipartimento è governato da un ministro, il quale, a sua volta, è sottoposto al controllo diretto del Primo Ministro. Così pure, il mondo intero si regge su tre attività fondamentali: Creazione, Organizzazione e Distruzione. L’aspetto della Creazione è governato da Brahma, quello dell’Organizzazione da Vishnu e quello della Distruzione da Shiva. Per uno scorrevole funzionamento del mondo è essenziale questa suddivisione di poteri, il cui raggruppamento in una dimensione trinitaria è Dio.

La parola inglese GOD (Dio) comprende tre lettere dell’alfabeto che abbreviano i tre aspetti: G sta per "Generazione", O sta per "Organizzazione", D sta per "Distruzione". Brahma, Vishnu e Mahesvara (o Shiva) sono i tre aspetti (le tre Persone, NdT) che costituiscono Dio. Nessuno può negare l’esistenza di Dio; semmai vi fosse qualcuno che la volesse smentire, ditegli che non ha alcun diritto di mettere in discussione la vostra convinzione. Se può non esserci un Dio per chi ne misconosce l’esistenza, Egli esiste per coloro che hanno fede in Lui. Se trovate qualcuno che vi dice iGod is nowherei ("In nessun luogo c’è Dio"), basterà che stacchiate "now" da "here" per ottenere l’affermazione iGod is now herei ("Dio è qui ora") (Applausi). Basta solo mettere le parole al posto giusto. L’uomo spreca la vita assecondando sentimenti di grettezza e povertà mentale; pensa solo a sé stesso e alla sua famiglia. Questo è amore che si contrae, rattrappisce. Se volete che l’amore sia in espansione, considerate il mondo intero come un’unica famiglia, un grande condominio dove l’umanità alloggia nei vari appartamenti delle nazioni. Considerate tutti gli inquilini come vostri fratelli e sorelle. Se darete spazio a tali sentimenti di parentela con i vostri simili, non odierete più alcuno.

Incarnazioni dell’Amore!

Cercate di comprendere il principio della Divinità. Al mondo non esiste altro che Dio. Qualcuno potrà dire che il mondo è fatto di materia ed energia, ma, a dire il vero, c’è solo energia, non materia, in quanto ogni elemento materiale che voi vedete, può essere e, dopo un certo tempo, sarà trasformato in energia. (Mostrando il bianco fazzoletto) Questa è una stoffa fatta di fili. I fili sono fatti di cotone; perciò, cotone, fili e stoffa sono un’unica e medesima cosa. Similmente, i nomi e le forme sono differenti, ma c’è un solo principio fondamentale, che è il Divino. Oggi ci sono molti che criticano chi compie del bene, ma sono pochissimi coloro che si impegnano nel fare buone azioni.

Studenti!

Voi siete coloro che restituiranno dignità all’India e al mondo, i futuri dirigenti e difensori. Sviluppate le vostre capacità direttive. Lokassamastah sukhino bhavantu: iChe tutti i mondi siano felicii. Vajpayi ha citato: iAspirate al benessere di tutti gli esseri viventii. Ognuno dovrebbe godere felicità e salute: ecco in che cosa consiste il Mio vero compleanno. (Applausi) Molti mi hanno fatto gli auguri dicendomi "Buon compleanno". Trasferite questo augurio a chi è infelice; che bisogno c’è di augurare un felice compleanno a Me che sono sempre felice?

Prahlada ha detto che un padre è contento non quando è il suo compleanno, bensì solo quando il figlio si è fatto un buon nome nella società. Che cos’è l’uomo? È un’autentica incarnazione divina. il sanscrito manava, che significa "uomo", è composto da ma (ignoranza), na (senza) e va (si diporta): uomo è, dunque, "chi si comporta come uno che è scevro da ignoranza". Voi siete la Consapevolezza personificata; comportatevi, dunque, in accordo al nome che avete. Non basta che vi chiamiate Tyagaraja o Rama; dovete vivere secondo i loro ideali.

C’è dell’energia divina nel cibo consumato dagli Indiani. Essi per nutrirsi si servono di succhi di tamarindo, di limone, di mela, d’arancia, di cipolla, che contengono acidi; consumano anche verdure, che contengono sali minerali. Sali minerali, magnetismo e acidi sono tre elementi importanti nella costituzione dell’uomo. Ogni studente deve mantenere una dieta equilibrata. I succhi d’arancia, pomodoro, limone e mela sono molto salubri. Le verdure contengono vitamine come pure ferro e, quindi, sono di alto valore nutritivo. Il corpo va tenuto in salute, poiché con un corpo sano potete svolgere qualsiasi compito.

Non avete bisogno di cercar Dio qua e là, perché Dio è si trova nell’intimo della più piccola cellula del vostro corpo. Questa è la ragione per cui, quando Sita offrì la sua collana di perle come pegno di stima, Hanuman le scagliò lontano con un morso, perché la collana non risuonava del nome di Rama. E quando Sita gli chiese perché mai si fosse comportato in quel modo insano, egli rispose: iTu ti fermi al valore delle perle, mentre io presto ascolto al sacro suono del nome del Signore. Qualsiasi gioiello che fosse privo del nome di Rama per me non sarebbe migliore d’un sasso. Ogni pelo del mio corpo sussurra il nome di Rama!. Quindi, la divinità pervade ogni cellula, ogni capello degli Indiani. Per questa ragione molti stranieri, come ad esempio Max Müller, hanno desiderato nascere e morire in questa sacra terra. Sarebbe un vero peccato che voi, che siete nati nella terra santa dello yoga e della rinuncia (tyaga), non aderiste a questi nobili valori. Vivete da veri Indù; siate un ideale per gli altri e siate motivo di gioia per tutti. Questo è il messaggio del mio compleanno.

Questo compleanno riguarda la mia esistenza fisica, il mio corpo, ma, in verità, Io non ho nascita. Celebro questo giorno di compleanno per voi che siete qui riuniti, ma questa ricorrenza non ha importanza per Me. Quando voi tutti siete felici, quello è il Mio vero Compleanno. (Applausi) Io non desidero altro che la vostra gioia, il vostro amore, il vostro sacrificio. La Mia Beatitudine viene dal vostro essere l’incarnazione del sacrificio e dello yoga e della vostra esperienza interiore della divinità. Desidero che tutti voi viviate una vita ideale in pace e sicurezza. In questo fausto giorno riempite i vostri cuori di sentimenti nobili e cantate il nome di Dio.



(Baba conclude il discorso con il bhajan "Prema mudhita manase kaho")





(Prashanti Nilayam, 23 novembre 1998.

LXXIII Compleanno di Sai Baba)