DISCORSO DIVINO

Unità e Amore nell'Organizzazione

20 novembre 1998

Incarnazioni dell’Amore!


In un modo o nell’altro

si può sempre riguadagnare

la ricchezza che si è persa.

Se avete perduto un amico,

con buoni sentimenti,

potete averne tanti altri;

se si perde la moglie,

ci si può risposare;

se avete perso un terreno,

potreste riuscire a riguadagnarlo

con qualche sistema.

Ma, quando avete perduto il corpo,

non potete più riaverlo.





Il corpo è un dono che viene fatto all’uomo perché compia azioni rette; quindi, dev’essere santificato per mezzo di azioni sante. A questo scopo è indispensabile avere salute, poiché essa è il fondamento su cui poggia sicura la vita umana. Non c’è ricchezza più grande della salute.

Qual è l’origine etimologica del termine inglese "health" (salute)? Deriva dalla parola anglosassone (tedesca) "heilig", che significa ciò che è sacro e puro. Il corpo è un insieme di membra diverse; perciò, solo quando tutte le membra sono utilizzate per sacri propositi si possono godere buona salute e felicità.

Per una mente sana, occorre avere un corpo sano. Lo Spirito (l’Atma) fa da sostegno alla vita umana, la quale si fonda sulla salute del corpo e della mente. La salute è quindi il requisito primo per la realizzazione dei quattro obbiettivi della vita: la rettitudine, la ricchezza (ottenuta con azioni rette), il desiderio e la liberazione (fine ultimo del desiderio).

Il pensar troppo, il preoccuparsi e lo studio eccessivo sono la causa principale delle malattie. Alcuni studenti si buttano a capofitto tutto il tempo nello studio, ed è per questo che si ammalano. C’è un limite a tutto. Il filosofo greco Aristotele condusse una ricerca approfondita sul sistema digestivo del corpo umano, ma, il risultato delle sue eccessive riflessioni fu un deterioramento della sua salute, al punto che morì di dispepsia. Le continue ricerche nel campo dei disturbi cardiaci ha trasformato il Dr. Herin da specialista cardiologo in cardiopatico e, alla fine, fu proprio una cardiopatia a portarlo alla morte. Troppa attività in qualsiasi campo è dannosa alla salute. Considerate bene i limiti del vostro corpo e agite in rispondenza di quanto esso vi può dare.

Noi divulghiamo i principi dei valori umani fra gli studenti; dovreste rendervi conto delle capacità di ciascuno di loro. Prima di insegnare agli studenti gracili valori più elevati, occorre dotarli adeguatamente sia dal punto di vista fisico sia psichico. Bisogna imprimere nei loro cuori la verità che la salute è un patrimonio:

Health is Wealth



Il termine vidya viene dalla radice sanscrita vid, che significa saggezza, splendore e beatitudine. La parola inglese equivalente è "education" – istruzione, scienza, educazione – la cui derivazione latina (e-ducare, e-ducere) rende bene il significato di "far sbocciare" o "trarre fuori". "Far sbocciare" si riferisce alla manifestazione di ciò che è latente nell’uomo.

L’e-ducare comprende due aspetti: uno si riferisce alla testa, l’altro al cuore. Tutto ciò che permette all’uomo di svolgere delle attività, come leggere, scrivere, intraprendere un lavoro e guadagnarsi da vivere, ha a che fare con la testa; le qualità sacre come la compassione, l’amore, la pazienza, la verità, l’onestà, la giustizia, ecc., hanno origine dal cuore. Intendiamo riferirci a questi aspetti per la qualità della vita, non per il salario. Il primo riguarda prav©tti, ossia è la via di chi è coinvolto con attaccamento alle cose esteriori e a ciò che è negativo nella natura; il secondo si riferisce a niv©tti, ossia al ritiro dei sensi dal mondo materiale ed è quindi il sentiero che volge l’attenzione a ciò che è interiore e positivo nella natura. La compassione, l’amore, la verità, la pazienza non sono virtù che si possono acquisire mediante lo studio dei libri, ma sono latenti nel cuore di ognuno. "Educare", dunque, significa portare alla luce queste qualità latenti nell’uomo.

Tutto ciò che parte dalla testa è transeunte. Ci si assicura una buona salute attraverso l’utilizzo equilibrato della testa e del cuore. Molte sono le qualità nascoste nell’uomo, ma egli tende a dar valore solo a ciò che vede, sente e sperimenta; nessuna importanza attribuisce alle cose che non vede. In realtà, appartiene al mondo dell’invisibile ciò che induce all’esperienza dei frutti di un’azione. Tutte le qualità umane scaturiscono solo dal cuore; non si possono ottenere in forza dell’istruzione data da insegnanti o da testi scolastici. Ma gli uomini d’oggi hanno di umano solo la forma, essendo carenti di virtù umane. Sono i valori umani che ci mantengono in buona salute.

Ogni individuo è importante per la società quanto lo è un solo membro per tutto il corpo. Tutte le membra di un corpo devono lavorare all’unisono per l’efficace funzionamento del corpo e, dunque, l’unità è assolutamente indispensabile all’uomo. L’unità porta alla purezza, la quale conduce a sua volta alla divinità. Abbiate sentimenti di fraternità verso gli altri uomini e considerate Dio come Padre. Potete essere di varia estrazione culturale o sociale, potete avere lingue e nazionalità differenti, ma siete comunque tutti figli di Dio. Non riuscirete a comprendere il Divino finché vi discriminerete per paese, cultura e lingua, poiché ciascuno di voi è un membro dell’unica famiglia universale. È una verità questa che gli insegnanti devono capire e trasmettere ai loro studenti.

Chi insegna dovrebbe prima mettere in pratica ciò che predica.



Siate buoni,

Fate il bene,

Vedete il bene,

Dite cose buone.



La vostra pratica sia più evidente del vostro insegnamento. Gli studenti d’oggi sono dotati di un’intelligenza acutissima: essi osservano azioni e comportamento dei loro insegnanti, che rispettano e seguono solo se vedono in loro un accordo tra pensieri, parole e opere. I maestri d’un tempo erano chiamati acarya (si legge: aciaria), ad indicare che mettevano in pratica ciò che insegnavano. Oggi, però, questo termine ha perduto il suo significato, poiché gli insegnanti non prelevano più i loro insegnamenti dalla loro personale esperienza, ma da conoscenze teoriche raccolte dai libri. Ciò spiega perché la scuola non offre risultati desiderabili.

La mancanza di unità porta con sé la frammentarietà d’una nazione, che si riscontra nella divisione in caste, religioni e ceti sociali. Quindi, la prima e principale cosa da acquisire è l’unità. I membri delle Organizzazioni Sai dovrebbero considerare l’unità come il respiro della loro stessa vita. Non devono basarsi su distinzioni di ceto, credo e nazionalità. Seguano l’esempio di Sai. Seguite il Maestro: se il vostro stesso Maestro vi tratta tutti alla pari, perché non dovreste far lo stesso anche voi? Non date mai adito a differenze di sorta. La vera emancipazione è di coloro che favoriscono e sostengono l’unità.

La malattia è dovuta principalmente a disturbi della psiche, a null’altro dovuti se non a illusioni e inganni. Un tempo non c’erano tutte le malattie oggi così diffuse. Per quale ragione? La paura di cadere vittime della malattia è la malattia vera, e l’80% delle patologie sono di natura psicosomatica. Se controllate le vostre pulsazioni in stato di ansia, le troverete anomale. Non prestate un’indebita attenzione alla vostra salute: sbrigate le vostre faccende con tranquillità e tutto andrà per il meglio.

Nella Creazione divina ogni cosa segue delle norme e delle precise leggi. Perfino l’alba e il tramonto sono regolati dal comando di Dio. L’uomo moderno, però, sebbene dotato di somma intelligenza, non segue i dettami di Dio; gli uomini d’oggi vogliono una conoscenza che mira all’informazione anziché alla trasformazione; ma la conoscenza nozionistica meccanizza l’uomo, lo fa diventare un "computer", mentre è la conoscenza che trasforma in un "compositore". (Applausi) Oggi van tutti matti dietro ai computer. Che beneficio ne ricavano? Il cervello umano si atrofizza. Oggi ci si affida a una calcolatrice anche per piccoli e semplici calcoli aritmetici. Bisogna servirsi del cervello, che è il computer originale dato da Dio, invece di gettar via l’originale in cambio di uno artificiale. Art is outside; heart is inside: l’arte è una parvenza, il cuore è l’essenza. (Applausi) La gente segue l’arte, ma non il cuore, che dovrebbe ispirare l’arte.

C’è un bel po’ di cose che bisogna cambiare nel sistema educativo odierno. Non vedo uomini che prendano parte attiva all’educazione dei bambini (Bal Vikas) e ne fa ampia fede il numero dei diplomi assegnati alle insegnanti donne. Gli uomini dovrebbero prendere esempio dalle donne e assumersi un ruolo attivo nella crescita dei bambini. Alcuni si giustificano esonerandosi dai corsi Bal Vikas a motivo del lavoro d’ufficio o di altre responsabilità che hanno; però, trovano il tempo per guardare la televisione, giocare a carte, leggere il giornale e frequentare i club degli amici. Non possono utilizzare quel tempo dedicandolo ai bambini, come fanno le donne? Il giorno in cui gli uomini coltiveranno le qualità della sincerità e della devozione, connaturate alle donne, la nazione godrà prosperità.

Prendete ad esempio Prashanti Nilayam, dove esistono scuole primarie di primo e secondo grado, licei e università. C’è un’enorme differenza tra la formazione degli allievi della scuola primaria e quella dei liceali e degli universitari, e la ragione è data dal fatto che tutti gli insegnanti della scuola primaria sono donne, le quali trattano i bambini con affetto e amore materni. (Applausi) Invece, il modello d’insegnamento degli uomini è quello del padre autoritario e dispotico. Bisogna che l’educazione sia improntata tutta sull’amore e sulla preoccupazione per i bambini, cosa che manca agli uomini d’oggi. Una maestra, quando viene a sapere che uno dei suoi allievi è ammalato, lo va a trovare a casa e s’interessa alla sua salute. Questo è il tipo di amore e d’interessamento verso i bambini che deve crescere sempre di più fra gli uomini.

Gli uomini che occupano una posizione dovrebbero assolvere i loro doveri in proporzione al salario ricevuto. E le donne sono ancora, a questo proposito, un esempio da proporre. Guardate la fabbrica di telefoni che c’è a Bangalore, dove c’è solo del personale femminile. Quando al presidente fu chiesto perché fossero state assunte solo delle donne, egli rispose che il loro rendimento produttivo è di gran lunga maggiore di quello degli uomini. In confronto agli uomini, le donne nel lavoro sono più tenaci e vi si dedicano con maggiore sollecitudine.

Vi faccio un altro esempio. Vi sarete accorti che oggi alla guida delle auto ci sono sia uomini che donne, ma la maggior parte degli incidenti succedono quando ci sono uomini al volante. (Applausi) Ciò è dovuto alla mancanza di concentrazione degli uomini.



Tenete ben presenti il prestigio e l’onore delle Organizzazioni Sathya Sai: qualsiasi cosa facciate, sia in bene che in male, avrà una ripercussione sul nome di Sathya Sai. Per tenere alta la dignità di questo nome, comportatevi nel rispetto della verità. Fra i membri dell’Organizzazione non ci devono essere differenze o lotte interne: risolvete ogni conflitto con l’amore e la comprensione. L’amore è Dio; vivete nell’amore.

Cercate di capire chiaramente questo punto: chiunque sia impegnato in varie attività, almeno un giorno alla settimana deve staccare. Perché? Come per una macchina, per un efficace funzionamento dell’uomo, è essenziale che, a intervalli regolari, ci siano dei periodi di riposo. E Sai si prende qualche giornata di riposo? No. Ogni giorno, ogni minuto, ogni istante io assolvo i miei doveri. (Applausi) Vero yoga è compiere il proprio dovere. Perciò, fate il vostro dovere, poiché il dovere è Dio e il lavoro Gli rende culto. Quando gli adulti si propongono come un ideale, i bambini ne seguono le orme. Gli adulti dovrebbero mettersi in prima linea alla loro guida, essere persuasivi col loro esempio pratico e divulgare i valori umani. Presidenti, segretari e coordinatori devono buttarsi a capofitto nell’azione; solo allora ci sarà trasformazione. L’informazione è attinente alla quantità, la trasformazione alla qualità. È essenziale la qualità, non la quantità. Coloro che sono preposti dovrebbero fare un’analisi approfondita per scoprire che tipo di trasformazione sia avvenuta negli individui, invece di verificare il numero dei certificati che hanno ottenuto. C’è un gran lavoro che va continuato dappertutto. Gli studenti considerano i valori umani come il loro stesso respiro vitale e, sebbene all’inizio siano riluttanti, i genitori, dopo aver constatato un notevole cambiamento nei loro figli, li iscrivono alle classi Bal Vikas. La diffusione dei valori umani si basa sull’interesse suscitato dagli insegnanti. Ognuno lavori con sincerità, onestà, devozione e disciplina.

In nazioni come la Malesia (Singapore), Giappone, Germania, e altre, le donne stanno mettendo in atto i valori umani più degli uomini e seguono i comandamenti di Swami in ogni circostanza. Vi porto un esempio, senza voler con questo dare adito ad esaltazioni. La scorsa settimana una volontaria mahila perse sua madre, che morì improvvisamente. Aveva passato la notte all’ospedale e si era presentata come di consueto a rapporto il mattino seguente. Le domandai come riuscisse a compiere i suoi doveri in un momento in cui aveva appena perso la madre, ed ella mi rispose: iSwami, tu hai detto che vita e morte non sono altro che eventi naturali e che sono come due uccelli gemelli che si muovono insieme. Chi è nato è costretto a morire e qualsiasi cosa debba accadere, accade. Io, però, devo compiere il mio dovere, e quello che faccio è un dovere verso Dio. Tutto il resto è effimero, transitorio; solo il lavoro di Dio rimane, e io sono venuta qui per fare quel lavoroi. Questa donna è qui, in questo mandir, e ha compiuto un lungo servizio; fino ad allora non aveva mai preso un solo giorno di permesso. Neppure la morte improvvisa di sua madre l’ha trattenuta dal compiere con dedizione sincera i suoi doveri; ha sopportato tutto, mantenendo sempre fisso il pensiero su Dio. Le donne sanno avere quel genere di determinazione. Questa persona non è altri che Asha, che sta seduta accanto alla signora Shourie. (Applausi) Suo marito è un lettore dell’università. Al mondo ci sono milioni di persone autentiche che lavorano come lei, gente che non fa le cose per avere notorietà o fama, ma solo per la grazia di Swami.

Potete arrivare alla perfezione se praticate almeno uno o due degli insegnamenti dati. Il Signore Krishna dichiara nella Bhagavad Gita: iNon c’è nulla al mondo che Io voglia. Tuttavia, per il benessere del mondo sono costantemente impegnato nell’attivitài. Se Dio stesso s’impegna in attività disinteressate, perché non potrebbe farlo l’uomo. Il successo arride quando Dio e il Suo ardente devoto procedono insieme. Per questo dovremmo deciderci a seguire il sentiero mostrato da Dio.

La ricchezza e le proprietà sono come nuvole passeggere. iIl denaro va e viene, ma la moralità viene e crescei. Non c’è niente di speciale nel guadagnar soldi. Che fine han fatto i grandi re del passato, i sovrani d’immensi regni? Han forse potuto portare con sé un solo spicciolo quando se ne andarono all’altro mondo? No! Utilizzate dunque per il bene dell’umanità il denaro che avete guadagnato. Non inorgoglitevi della vostra ricchezza. La vera grandezza sta solo nel sacrificio. Vero yogi è colui che sa sacrificarsi, mentre chi è assorto nei piaceri del mondo è un rogi, un malato. Solamente il sacrificio conferisce immortalità. Fate del servizio nei vostri rispettivi villaggi. Non significa che dovete andare a spazzare le strade, pulire i templi e portar da mangiare ai poveri. Il vero servizio consiste nel compimento disinteressato dei doveri che competono a ciascuno. Lavorate secondo il guadagno che ne ricavate: è il vostro servizio alla nazione. Assicuratevi che lo Stato in nessun caso subisca delle perdite. Noi costringiamo il governo ad assumersi l’onere di prestiti perché non diamo il nostro contributo in misura sufficiente. Tutti i membri dell’Organizzazione Sai dovrebbero lavorar sodo e di tutto cuore.

Incarnazioni dell’amore!

Crescete in amore, abbiate cura della vostra salute e servite la società. Allora Dio vi fornirà la forza e la gioia necessarie. Se Dio può far parlare un muto e far scalare una montagna a uno zoppo, lascerà forse perdere coloro che sono sinceri e lavorano sodo? Sviluppate la fede in Dio. La pace della mente non vi verrà dalla mera ripetizione del nome di Dio, ma solo un servizio disinteressato accanto a una fede totale in Dio potrà darvela. Trattate tutti come fratelli e sorelle. A volte potranno esserci delle divergenze d’opinioni, ma ciò non dovrebbe portarsi dietro odio e ostilità. I Pan¬ava furono degli esempi di rilievo. Quando essi erano in esilio, Krishna andò a trovarli ed essendoci solo Dharmaja, chiese dove fossero gli altri fratelli. Dharmaja rispose che quattro di loro erano andati a procurarsi del cibo e che i restanti cento erano a Hastinapura. Krishna rimproverò Dharmaja per aver considerato i Kaurava come fratelli. Al che Dharmaja replicò: iCome? Non lo sai, Krishna? Non sai che quando ci sono conflitti interni noi siamo cinque ed essi sono cento, mentre, quando c’è una minaccia da forze esteriori, noi siamo uniti e quindi siamo in centocinque?i.

Le differenze non devono dividerci. I membri delle Organizzazioni Sai devono alimentare questa unità. Non permettete che ci siano conflitti di sorta e vivete come figli d’una stessa famiglia. Fatevi un buon nome appartenendo all’Organizzazione Sai che non ha eguali in questo mondo. (Applausi) Diffondete amore e lavorate uniti.

Ogni lavoro va compiuto con la stessa unità e coordinazione delle cinque dita di una mano. Uno può fare il presidente dell’Organizzazione, ma ciò non significa che possa agire secondo i propri capricci e le proprie fantasie. Pur essendo convinto del fatto che nell’Organizzazione Sai non ci siano persone del genere, vi voglio mettere in guardia lo stesso.

Una volta nacque una disputa tra le cinque dita della mano: ciascuno diceva di essere il più nobile e il più importante. Il dito mignolo credeva di essere il capo di tutti, in quanto è sempre il primo quando si tratta di punire i cattivi. L’anulare pretendeva di essere il re di tutti, in quanto porta delle gemme preziose. Il medio rivendicava dei titoli di autorità, trovandosi al centro di due altre dita che gli fanno da guardia del corpo. L’indice pretendeva di essere l’autorità più alta, in quanto è lui che indica chi è buono e chi non lo è. E, infine, il pollice disse di essere il più grosso e che, se non ci fosse lui, le altre dita non servirebbero a nulla. Ogni dito è unico nel suo genere, ma è solamente quand’è unito a tutti gli altri che raggiunge con successo gli scopi desiderati. Allo stesso modo, in un’organizzazione sono tutti importanti, il presidente, il segretario, il coordinatore, i membri; ma, per avere successo, devono lavorare tutti uniti. Tutte le ali dell’Organizzazione – Spirituale, Servizio, Educativa, ecc. – devono lavorare in armonia. Considerate le varie ali come le dita della stessa mano, e lavorate in unità. Dunque, l’unione è assolutamente indispensabile. Quando andate avanti da soli o lavorate indipendenti, avete sulle spalle tutto il peso dello sforzo e della tensione, ma non è così, invece, se lavorate in gruppo.



Cresciamo tutti insieme,

siamo felici insieme,

compiamo azioni eroiche

lavorando insieme,

viviamo insieme senza conflitti.

Sono versi vedici che riecheggiano il sentimento di unità e di vita comunitaria che ha fatto dell’India una terra di sacrificio, una terra di spiritualità, una terra di purezza.

Incarnazioni dell’amore!

Se volete raggiungere gli obbiettivi che vi siete proposti, lavorate uniti. Il Dr. Goldstein e A.O. Jumsay hanno parlato tanto amabilmente, auspicando l’avvio di un numero maggiore di centri educativi per bambini e di nuove istituzioni che abbraccino la scuola dai suoi primi fondamenti sino ai livelli universitari. Benissimo. La pace regnerà suprema solo quando tali nobili progetti prenderanno piede nel mondo: se voi sarete uniti, queste cose accadranno in un baleno. Io sono sempre in voi, con voi, intorno a voi, sopra e sotto di voi. (Applausi) Non vivo entro i confini di Prashanti Nilayam, non abito solo in India; Io mi trovo dovunque voi siate. Il vostro cuore è il Mio tempio e non ci saranno deficienze di sorta: i vostri sforzi non falliranno mai. Lavorate con fede assoluta, abbiate un amore completo e sarà giocoforza che abbiate successo. Il mondo intero sarà trasformato nell’Organizzazione Sathya Sai e Sathya Sai entrerà stabilmente in tutti i cuori. Rendetevi conto che il servizio che fate torna a beneficio di voi stessi, non di altri. Non avete bisogno di aspettare la Mia approvazione per i vostri progetti, poiché Io benedico tutti i vostri progetti, tutti i vostri piani. (Applausi)

(Baba conclude il Discorso con il canto "Govinda Krishna Jai". Poi riprende la parola.)

Incarnazioni dell’amore!

Intraprendete le attività di servizio con la stessa unità con cui avete seguito, tutti uniti in perfetta armonia e all’unisono, il Mio bhajan. Non prendete parte solo ai gruppi del canto, ma anche a quelli di lavoro. Solo allora sarete in beatitudine. Desidero che abbiate questo tipo di armonia, di coesione e di unità nel canto e nel servizio sociale, affinché ne ricaviate ogni gioia.



(Prashanti Nilayam, 20 novembre 1998.

I° Convegno Internazionale dei Responsabili

dei Centri Sathya Sai)