DISCORSO DIVINO

Buddha Poornima

15 maggio 1997

Incarnazioni dell'Amore!

Jnana (Saggezza, Conoscenza) non significa avere familiarità con i testi:

la saggezza non è conoscenza secolare.

E' uno Jnani (uomo di Saggezza) colui che comprende l'Unità dell'individuo con il Divino. La vera Saggezza (Jnana), è quella che porta all'unità fra l'individuo e l'Entità Cosmica.

Se l'uomo non è capace di conoscere le qualità umane, come ci si può aspettare che egli conosca la natura Divina che ha dentro di sé?

Perciò, in primo luogo, si devono riconoscere le qualità umane interiori. Basandosi su questo, Buddha predicò "La buona visione".

Finché avrete una buona visione, potrete purificare i vostri pensieri, parole ed azioni; grazie a questa buona visione, è possibile abbandonare l'inquinamento della mente e l'inquinamento dell'attività umana e del corpo fisico. Perciò, l'uomo necessita di una buona visione.

In secondo luogo, sono necessari anche i buoni pensieri, perché colui che ha una buona visione, può facilmente intrattenere buoni pensieri.

Oltre ad una buona visione ed a dei buoni pensieri, ci si deve impegnare in buone attività (terzo punto) perché le buone azioni renderanno più facile all'uomo conoscere le qualità umane latenti.

Un essere umano non può essere considerato umano solo per la sua forma ma, se si sviluppano una buona visione, buoni pensieri e si compiono buone azioni, sarà molto facile trasformare l'essere umano in Divino.

Quarto: si dovrebbero ascoltare solo cose buone perché, un uomo che ascolta cose che non sono sacre, spontaneamente svilupperà pensieri che non sono sacri.

Quinto punto: una buona vita. Che cos'è la vita? Per "vita" non s'intende continuare il soggiorno su questa terra, ma vuol dire santificare la vita umana attraverso una vita ideale. Bisogna abbandonare tutti i pensieri cattivi ed alimentare e sviluppare pensieri buoni; la vera Sadhana da perseguire, è abbandonare tutto ciò che è inquinato. Sadhana non significa leggere i Testi Sacri, fare Japa (ripetizione del Nome di Dio), Dhyana (meditazione), o Bhajan (canto del Nome di Dio).



TOGLIERE TUTTO LO SPORCO E LA SPORCIZIA DELLA MENTE

E' LA VERA SADHANA!!



Poi viene il Samadhi, il Nirvana.

Che cosa s'intende per Samadhi? Samadhi è lo stato nel quale si sviluppa equanimità nel dolore e nel piacere: SAMA + DHI = Equanimità di mente. Samadhi significa, perciò, sviluppare equanimità mentale senza distinzione fra notte e giorno, guadagno o perdita, piacere o dolore; la mente che si trova in questa condizione, sperimenta lo stato del Nirvana.

La vita umana diventerebbe veramente una cosa sacra, se solo si facesse dei sensi un uso appropriato.

Innanzitutto dovremmo rendere sacra la nostra lingua, il che significa parlare in modo corretto, senza mai dire una bugia, senza mai biasimare, ne' criticare: questo rende la nostra lingua sacra.

In secondo luogo, dovremmo guardare solo cose sacre. Dovremmo assicurarci di soddisfare la nostra Coscienza.

Tutto lo scenario mondano non ha peccati, parlando nel vero senso del termine ed è per questo che l'Insegnamento del Buddha, innanzitutto, è Quello della buona visione. Quando si ha una buona visione, automaticamente si sviluppano buoni pensieri; poi vengono le buone parole.

Non dobbiamo guardare tutti per il semplice fatto che possediamo degli occhi! Non dovremmo guardare tutto!! Guardando ed osservando tutti quelli che vi stanno intorno, automaticamente voi ne assorbite i peccati e vi fate carico dei difetti; per questo gli occhi dovrebbero guardare tutto ciò che è Sacro e Divino.

In ogni era le Incarnazioni Divine (Avatar) hanno impartito Ideali ed Insegnamenti sacri ma noi celebriamo i Loro Compleanni, senza seguire i loro Insegnamenti.

Buddha non aveva fede nei rituali, come ad esempio, lo Yajna e o lo Yaga ed il motivo è che prima è necessario rendere sacri i nostri 5 sensi.

Qual è il motivo della distorsione della mente di Buddha, all'inizio?

Egli non riusciva a sopportare la sofferenza che provava la povera gente; Egli si sentiva così triste ogni volta che guardava gli anziani e si riempiva di stupore se vedeva un cadavere! Nessuna delle cose naturali del mondo lo potevano mai soddisfare. Buddha considerava tutto, i pianeti, il sole, la luna ed i cinque elementi, come cose naturali. Egli intraprese molte pratiche spirituali per conoscere il Principio Trascendente; disgustato dal mondo, avvicinò diverse persone per cercare di conoscere il Principio Primario, ma non riuscì a trovare mai nessuno in grado di chiarire i Suoi dubbi.

Alla fine, raggiunse il territorio di Ghaya, si sedette sotto un albero di Bhanyan ed indagò. Poiché Buddha non aveva nessuna fede nei Veda (Sacre Scritture), nei rituali spirituali quali Yajna o Yaga, la gente Lo considerava un ateo.

Ma è sbagliato dire così!!

Buddha aveva un Cuore Sacro. Al momento della Sua nascita, un astrologo predisse che in futuro questo bambino sarebbe diventato o un re, o un rinunciante; sentendo ciò, il padre (che voleva fare di Buddha il suo erede al trono), prese tutte le precauzioni affinché il figlio non vedesse nulla della sofferenza del mondo (evitando così di prendere la strada della rinuncia).

Buddha si sentiva così triste nel vedere la sofferenza della gente che gli stava intorno! Egli si sentiva molto triste perché gli adulti facevano soffrire i giovani, i capi facevano soffrire i sudditi ed il pesce più grande mangiava quello più piccolo.



NESSUNO DOVREBBE FARE DEL MALE A NESSUNO:

QUESTO E' IL VERO DHARMA !!



Vero Dharma è Ahimsa, non-violenza! Non dovremmo mai fare del male a nessuno, sia a livello fisico, che con le parole o i pensieri. Il vero Dharma è quello che vi indurrà a non far mai soffrire gli altri con pensieri, parole e azioni.

Sathya è Bhagavan (la Verità è Dio).

Buddha insegnò che si dovrebbe aderire alla Verità e propagarne i Princìpi ed è per questo che gli Insegnamenti principali del Buddha sono: Sathya e Dharma (Verità e Rettitudine). Per questo motivo non si dovrebbe mai indietreggiare di fronte ad una promessa data, ma aggrapparsi alla Verità e seguire il Dharma.

All'inizio Egli fu chiamato Sarvatthasiddha. Il Dio Buddha sposò la figlia di Suprobuddha, il cognato di Suddhodhana. Perché?

Perché il padre aveva paura che Egli, attraverso la costante introspezione, sarebbe diventato distaccato; ma Buddha scoprì ugualmente la Verità: l'uomo è soggetto alla sofferenza perché è legato a questo mondo. Gli amici ed i parenti sono la causa di questa schiavitù; la compagnia della gente intorno è responsabile per il dolore, ed è per questo che Egli dichiarò: "Tutto è dolore, tutto è solo tristezza; tutto è solo fugace e temporaneo; tutto è destinato a perire, perire, perire!!"

NIENTE E' VERO!

I genitori creano nei loro figli tutti i tipi di legami e schiavitù che, alla fine, li conducono solo a soffrire!

Alla giusta età, i genitori decidono di far sposare il proprio figlio senza essi stessi conoscere la felicità che deriva dal matrimonio e questo perché sono ignoranti (Ajnana). A queste condizioni ci si chiede: fino a che punto i genitori dovrebbero agire? Su quali fondamenta si basa la loro felicità? Quale felicità, che essi stessi non hanno mai sperimentato, possono trasmettere ? E' felicità fisica? Mentale? Che tipo di felicità è la loro?!

Uno potrà anche essere un grande intellettuale, ma questo non serve a niente se egli non si sforza per comprendere questo principio; egli potrà essere altamente istruito, ma cammina lungo un sentiero che non è sacro! Egli cerca i piaceri materiali e non Quelli Trascendenti.

Buddha si sentiva molto triste perché vedeva che i genitori, i parenti e tutti quelli che gli stavano intorno, erano responsabili del suo dolore.

Così una notte, a mezzanotte, scappò dal palazzo abbandonando la moglie ed il figlio. Egli pensò:

"NON ESISTE MADRE, NON ESISTE PADRE;

NON CI SONO PARENTI, NON CI SONO PROPRIETA', NIENTE FAMIGLIA!

NON C'E' NIENTE NEL QUALE VALGA LA PENA METTERE IL PROPRIO ATTACCAMENTO! ASSOLUTAMENTE NULLA!!"

Egli era determinato a conoscere il Principio Trascendente che si nascondeva dietro a tutto questo.

"Che cos'è questa vita? La vita è dolore, la vecchiaia è tristezza; la nascita, la vita e la vecchiaia, tutto porta sofferenza."

E tutto questo continua a ripetersi, senza avere mai fine. Alla fine, Egli sentì nascere un dolore infinito che dovette affrontare; perciò state attenti.

Che cos'è questa felicità? Dov'è la felicità? Si trova felicità nella famiglia? Nel lavoro? Negli affari? Tutto è solo momentaneo!

Essendo nati, dovremmo diventare Divini, ma sprechiamo invece le nostre vite perdendo attenzione con queste cose insignificanti: tutto questo è ILLUSIONE!!

La Verità e una ed è Nirvana. Che cos'è Nirvana? E' Unità, è puntare la mente su una sola cosa; rendere la nostra mente sacra e percorrere il giusto cammino è Nirvana.

Qualche ora prima di raggiungere lo stato di Nirvana, Buddha chiamò suo fratello. Sette giorni dopo la Sua Nascita, la madre Mayadevi morì e fu Gautami, la seconda moglie del padre, a prendersi cura di Lui; poiché fu allevato da Gautami, più tardi venne chiamato "Gautama".

All'età di 28 anni, Egli lasciò e sacrificò tutto. Qual è il significato di tutto questo?

"Sangham Sharanam Gacchami", mani nella società, testa nella foresta!

Buddha trascorse la Sua Vita nella foresta ed indagò profondamente per il benessere della società.

"Dharma Sharanam Gacchami": bisogna, innanzitutto, abbandonarsi al Dharma; che cos'è il Dharma? E' Ahimsa, cioè Non-violenza.

Non ferite nessuno perché solo la vita che non fa soffrire nessuno, è vera vita.

Basandosi su questi due princìpi, Buddha propagò la Sua Dottrina per tutto il mondo; i Suoi insegnamenti si diffusero in paesi come la Cina, in Tibet, Birmania, in Giappone.

Più tardi accadde che si crearono delle lotte interne fra i seguaci del Buddha e questa fu la causa del declino del Buddismo.

Essi seguivano le cose temporanee ed effimere ma nessuno osservava e metteva in pratica il vero Insegnamento del Buddha.

Adottare questo tipo di visione, è molto male ed è per questo che il Buddha disse:"Primo: abbiate una buona visione!"; Una volta ottenuto il controllo sulla vostra visione, è possibile controllare l'intera Creazione!

Perciò: "Drishti" (visione) è "Shrushti" (Creazione); esse non sono separate.



SE AVETE UNA CATTIVA VISIONE,

TUTTA LA CREAZIONE VI SEMBRERA' CATTIVA;

SE AVETE UNA BUONA VISIONE, TUTTO VI SEMBRERA' SACRO!!



Quindi: il bene ed il male risiedono solo nella vostra visione non nella Creazione in sé!!

Perciò ogni essere umano deve esercitare il controllo sulla propria visione, perché a causa di essa, il corpo, la mente ed il mondo diventano inquinati, adulterati; la nostra mente è la sola responsabile di tutto questo "inquinamento"!

Perché Dio ci ha dato gli occhi? Gli occhi sono stati donati per guardare cose sacre, non per soffermarsi su qualunque cosa; a causa di una visione non appropriata, la vita umana stessa è inquinata perché assorbiamo all'interno di noi le cose e le persone che guardiamo ed è per questo che dovremmo sviluppare una buona visione che, una volta ottenuta, farà apparire sacre l'intera Creazione.

Buoni pensieri. Samyak Sankalpa. Basandoci su questi, si raggiungono buoni conseguimenti ed un buon cammino. Un buon cammino spirituale è essenziale perché grazie ad esso, le qualità ed i valori umani migliorano e, quando si sviluppano i valori umani, allora sboccia la Divinità.

Quando non si riconoscono i valori umani, come ci si può aspettare di riconoscere il Divino? Chi è l'essere umano? Questo è quello che è chiamato Samyat Darshanam, cioè il vero studio del genere umano, il che significa esercitare il controllo sulle nostre parole, sui nostri pensieri e sulle nostre azioni, solo così si diventa veramente "UMANI".

Buone parole. Quello che facciamo oggigiorno è parlare con chiunque incontriamo ed incrociamo sul nostro cammino: molto male! Così state sprecando molta Energia Divina! Perché parlate con gli altri senza che sia necessario? Così facendo, rendete l'Energia della Parola profana (non sacra).

A causa di questo incessante chiacchierare senza necessità, vi state trasformando in demoni; la Divinità e l'aspetto umano vengono dimenticati e la natura bestiale sta aumentando.



Colui che non ha controllo sui suoi pensieri, sulle sue parole e sulle sue azioni, diventa un demone.

Buddha non studiò la conoscenza mondana, secolare e nemmeno i testi, perché questi riflettono solo l'esteriorità, mentre il Suo cuore era sempre rivolto verso l'interno.

Nella Sua Dottrina, Egli non si riferì ad un solo Dio o ad un solo Testo sacro e non tenne in considerazione lo Yajna (rituale sacro con il fuoco) ; Egli aveva piena fede che Yajna è un atto di Sacrificio (Thyaga). Il vero Yajna non è offrire dei mantra: NO, NO!! Yajna significa "Il Sacrificio che conferisce l'Immortalità", quindi l'uomo deve innanzitutto sviluppare Thyaga (il Sacrificio), MENTRE VOI NON STATE SACRIFICANDO NULLA!! Potrete andare avanti solo se vi sacrificate.

Un piccolo esempio:

Quando nuotate l'unico modo per avanzare è quello di spingere tutta l'acqua indietro: solo così potrete andare avanti.



Allo stesso modo, quando compirete Thyaga (sacrifici) avrete Yoga (Unione).

E questo Yoga è Nirvana. Al fine di ottenere il Nirvana, il sacrificio è essenziale.

In qualunque cosa, la cosa più importante è Prema (l'Amore).

Senza Amore non potrete mai ottenere nulla. Ma di quale tipo di Amore s'intende?

E' amore mondano? Fisico? Qualcosa di simile? NO, NO!! E' AMORE DIVINO!!!

Buddha dichiara: "Stiamo mettendo tutti nella prigione della schiavitù; gli adulti sono responsabili della schiavitù dei giovani e chiamano questo con il nome di Amore!

QUESTO NON E' AFFATTO AMORE!!

Quando c'è un figlio, il genitori insistono perché egli si sposi: è questo Amore?!?! NO!! Si sposa solo se egli lo desidera: perché lo si dovrebbe sforzare?

QUESTO TIPO DI FORZATURA E' SCHIAVITU'!!

Non dovrebbero esserci atti di forza dall'esterno, ma solo risoluzioni che partono dall'interno. La fonte Interiore è l'Insegnamento principale del Buddha.

"State ostacolando il mio Sacrificio, mi obbligate a sposarmi e mi fate affondare in questa schiavitù". L'insegnamento è che NON DOVREMMO CREDERE IN NESSUN PARENTE!! Non dovremmo aver fede nei nostri genitori, perché essi, che sono loro stessi schiavi, ci condurranno alla schiavitù!!

Il padre disse a Buddha: "Sei un imperatore! Com'è possibile che tu faccia la carità?! Io sono un imperatore e tu, mio figlio, stai vivendo la vita da mendicante! - e continuò - Non è corretto da parte tua essere così!!"

Buddha rispose in maniera diretta: "Tu sei Divino e anch'io sono Divino. Tu non sei il padre ed io non sono il figlio, perché tutti e due siamo Divini. Ma dal punto di vista mondano e terreno, tu sei nato nella stirpe dei re mentre io sono nato nella stirpe dei rinuncianti ed è per questo che tutti i miei Ideali sono di Rinuncia! Tutta la tua stirpe è piena di attaccamento: il tuo è RAGA (attaccamento), mentre il mio è VIRAGA (Distacco). Quindi il tuo Raga è ROGA (malattia), mentre il mio Viraga è NIRVANA (Liberazione)".

Così Buddha istruì il padre e la moglie!

L'insegnamento buddista, perciò, essendo molto più profondo, non dovrebbe limitarsi a queste tre fasi: "Sangham Sharanam Gacchami; Buddha Sharanam Gacchami; Dharma Sharanam Gacchami". In realtà dovremmo arrendere il nostro intelletto (Buddhi), il che significa che dovremmo seguire la Via della Rettitudine (Dharma). Cosa dovremmo fare esattamente? Non è sufficiente seguire il Dharma: questa rettitudine dev'essere usata nella società (Sangha). Perciò Buddhi (intelletto) deve seguire Dharma (rettitudine) in Sangha (società). Solo così l'intera società si trasformerà e diventerà sacra!

Noi siamo membri della società, perciò se la società è buona, anche noi saremo buoni. Voi siete buoni. Però non è sufficiente leggere le autobiografie degli Avatar (Incarnazioni Divine) e ripetere tutto a memoria! Dovreste mettere in pratica i loro Insegnamenti, almeno uno o due di essi!

Giorno dopo giorno stiamo sviluppando sempre più l'Amore terreno invece che Quello Divino e siamo attaccati al mondo mentre, un po' per volta, dovremmo sviluppare il distacco. Dovremmo leggere i Testi, anche se leggere non è sufficiente, perché è necessario conoscere bene il significato di ciò che leggiamo. Sapere non è sufficiente: dovremmo ricapitolare e, dopo di ciò, saper mettere in pratica, perché senò, la conoscenza libresca rimarrà sempre una conoscenza superficiale.

LA CONOSCENZA LIBRESCA E SUPERFICIALE E' INUTILE!

Esistono tre fasi: CIBO, TESTA, DIO.

Dovremmo conoscere chiaramente la Natura di Dio.

Chi è "GOD" (Dio)? G - O - D: "G" è la causa della Creazione, perciò "G" sta per "Generazione"; "O" significa "Organizzazione" (inteso anche come "mantenimento"); "D" è "Distruzione". Questo è G-O-D!

Quando realizzeremo questo significato sboccerà la Divinità.

Infatti nessuno di voi ha mai visto Brahma, il Creatore, Vishnu, il Conservatore e Shiva , il Distruttore; la Trinità è dentro di noi!! La Generazione, l'Organizzazione e la Distruzione sono dentro di noi: questa è Divinità! E noi dovremmo avere piena fede in questa Divinità. Ma il problema è che noi crediamo al mondo, che è qualcosa come un castello in aria!

IL MONDO E ' UN MIRAGGIO !!

Nel miraggio vedete con l'occhio l'acqua che non c'è: sembra che ci sia, ma non c'è!!

Quindi il matrimonio è un miraggio ma, attaccandoci a questo, soffriamo.

Perché non lo volete capire?!?! Non siete animali!! Anche l'animale ha un certo controllo. Perché vi è stata data l'intelligenza? Perché studiate? E' tutto solo uno spreco, perché dopo aver passato tutto il vostro tempo a studiare e studiare.........ALLA FINE MORITE !!!

Dovreste studiare in maniera da diventare immortali!! Che tipo di studio è? E' lo studio della Liberazione!!

Suddhodhana non mandò Buddha in nessuna scuola, per paura che egli potesse vedere qualche vecchio o qualche cadavere per strada; per questo Buddha fu allevato fra tutti i comfort possibili ed ogni tipo di piacere. Ma tutti questi "tesori" deperiscono e Buddha fu determinato a propagare nel mondo il Principio della Verità. Egli insegnò la Verità, perché Essa deve essere propagata.

Che cos'è la Verità? DIO E' VERITA'! Che cos'è il Dharma? Non dovremmo fare del male a nessuno, perché Dio è un ognuno. A chiunque fate del male, sappiate che lo state facendo a Dio. Perciò: volgete la vostra Visione a Dio e non al mondo!! Tutto il mondo è soggetto a cambiamento. Qual è il significato di JAGAT (mondo)?

JA = "ciò che viene"; GAT = "ciò che va". Perciò il mondo è qualcosa che, costantemente, "viene e va". Si nasce e si muore.

Questo è l'insegnamento di Shankara:

(Baba canta):

La nascita e la morte accadono in continuazione;

Si passa ripetutamente dal grembo della madre.

Questa vita è così difficile!

Bhaja Govindam, Bhaja Govindam (Adora Govinda!).

Pregate Dio per il Suo Aiuto Divino

per la Grazia Divina e la Sua Benedizione.

Costantemente cantate il Nome di Govinda!


Quando la fine si avvicina,

quando la morte si avvicina,

nessuno può salvarti,

perciò non serve a niente studiare la grammatica!

Bhaja Govinda, Bhaja Govinda!

Credete veramente che queste cose terrene possano proteggervi?! Quando lascerete questo mondo, che cosa potrete portare con voi? COSA o CHI vi seguirà? Nessuno potrà MAI proteggervi!! Niente vi seguirà!! RIMARRETE SOLI!!

Dovreste aver fede in Dio perché solo così potrete ottenere qualsiasi cosa! Ma per questo è necessario comprendere bene la Natura della Divinità. Le cose materiali vi faranno solamente sprofondare nella sofferenza.

Dall'esterno il mondo sembra tanto bello!! Com'è a vedersi? A che cosa assomiglia? AD UNA LAMA CON DEL MIELE SOPRA: quando leccate, vi tagliate la lingua!! Assomiglia ad un fuoco nascosto dalla cenere: nel momento in cui toccate, vi scottate!!

Quindi: non c'è piacere nel mondo. Riflettete sulla felicità fisica: quando godete con tutti i sensi, diventate deboli!

Come dovremmo essere? Come dovrebbe essere la nostra vita umana?

Il nostro cuore dovrebbe essere come il chiaro della luna, le nostre parole dovrebbero essere dolci e soffici come il burro e dovremmo avere una buona visione. Questi elementi sono davvero importanti e dovrebbero esser sviluppati.

Oggigiorno, quando parliamo, usiamo un linguaggio molto duro e questo perché non c'è tenerezza nel nostro cuore! Il nostro cuore dovrebbe essere soffice come il burro SOFFICE, PURO SACRO!! Ma è così? Dove si trova un cuore così? Esso è così duro; è come un sasso: potete chiamarlo "Cuore"? "Hrudaya" (cuore): Hru + daya = Compassione. Dovrebbe esserci Compassione; chiunque crede veramente in Dio, dovrebbe colmare il cuore di Compassione. Le nostre parole dovrebbero essere tenere, dolci, delicate e mai essere dure! La parola deve essere dolce, soffice e colma di Verità. Solo allora potrete chiamarvi "Esseri Umani"!!

Troviamo Ashanti (inquietudine) ovunque: chi è la causa? Voi stessi ne siete la causa! Le vostre cattive compagnie, la vostre cattive abitudini e la vostra cattiva visione; a causa della vostra visione deviata e dei vostri cattivi pensieri, rendete la vostra vita piena di inquietudine.

Buddha insegnò la Verità.

Oggigiorno dovremmo tenere a mente AHIMSA, Non-violenza; non far soffrire nessuno con pensieri, parole ed azioni. Questo è il Principio Supremo!

La lingua è stata donata per pronunciare Verità.

Questo stesso principio è stato propagato da Anime nobili come Chaitanya.

Jayadeva disse: (Baba canta)



"Oh, lingua! Perché sei lì?

E' solo per mangiare pietanze deliziose?

O sei lì per accusare gli altri?! O per criticare?

NO! Tu sei così dolce, così rispettosa!

Sei molto sacra; qual è la tua occupazione?

Dovresti cantare il Sacro Nome di Dio,

Govinda, Dhamodhara, Madhava!!"



E' per questo motivo che la lingua è stata donata e non solo per ingerire cibo!! Non per accusare, non per biasimare. La lingua è stata data per cantare la Gloria di Dio, Che è il Residente interiore.

Nonostante esista un grande numero di religioni, tutte le religioni sono uno.

(Baba canta):



" Tutte le religioni unite, nonostante le diverse Vie.

I fili sono tanti, ma il panno è uno;

i gioielli sono molti, ma l'oro è uno.

Il colore delle mucche varia, ma il latte è uno;

gli esseri sono molti, ma il Residente interiore è Uno.

Ci possono essere varie specie, ma la nascita è una;

i fiori sono tanti, ma l'Adorazione (Puja) è una.

Le Vie sono molte, ma Dio è Uno!

E' perché l'uomo ha perso tutta la sua intelligenza

che vive una vita così ristretta!"



E' forse questa la vera vita? NO!!

Può essere chiamata "VITA" quando non si pensa a Dio? Potete chiamarla "VITA" se non pensate alla Divinità? Potete chiamarla "VITA"?!

Soltanto la Moralità e l'Onestà vi potranno far sperimentare il Nirvana; la Moralità e la Verità vi daranno la Liberazione: questo à NIRVANA!

Non ci può essere Nirvana se il carattere se n'è andato!!

Dovreste diventare un Avadhuta.

Chi è un Avadhuta? E' un Avadhuta colui che possiede le qualità della Moralità e della Verità! Senza Queste due non c'è nessun Avadhuta, ma Yamadhuta (da Yama, il Dio della morte). Non dovremmo mai ridurci ad essere Yamadhuta, messaggeri di morte, ma dovremmo diventare Avadhuta, cioè dei rinuncianti. Non dovremmo essere messaggeri di demoni!!

Gesù dichiarò: "Io sono il Messaggero di Dio", quindi TUTTI dovrebbero trasformarsi in messaggeri del Signore; solo a queste condizioni la nostra natura umana potrà redimersi.

Incarnazioni dell'Amore!

Questa sacra occasione di Buddha Jayanthi (compleanno del Buddha), viene anche chiamata "Buddha Poornima". Cosa significa "Poornima"? Vuol dire "giorno di luna piena": ciò che è totale, completo, viene chiamato "POORNA", cioè PIENO.

La nostra mente è la luna: il giorno in cui la mente sarà piena d'Amore, allora quello sarà un giorno di luna piena, Poornima! Con tutto quel buio nel cuore, come possiamo dichiarare essere questo un giorno di luna piena?! Non è un giorno di luna piena! Lo potrà essere solo di nome ma, di fatto, SOLO TENEBRE!! Per questo dobbiamo dissolvere il buio.

Nella storia di Rama si racconta di quando Hanuman ha dato fuoco a Lanka: c'erano fiamme ovunque! E proprio a causa delle fiamme, sembrava fosse pieno giorno. Nonostante tutta Lanka fosse illuminata dalle fiamme, nel cuore di Ravana regnavano le tenebre.

A cosa serve la luce all'esterno? IL CUORE DOVREBBE ESSERE DI LUCE!!

Senza luce nel cuore, accendere lampade fuori non serve a niente!

Dovremmo accendere la Lampada della Divinità nei nostri cuori; dovremmo abbandonare i pensieri ed i sentimenti mondani; dovremmo abbandonare l'odio e la gelosia.

Esistono due pianeti che hanno la capacità di condurci alla sofferenza, all'attaccamento ed all'odio, portandoci sulla strada sbagliata: per annullare il loro effetto, l'Amore è l'unico antidoto.

Baba conclude il Discorso Divino cantando:



"Prema Mudita Mana Se Kaho

Rama, Rama, Ram....."