DISCORSO DIVINO

Tre tipi di essere umano

23 luglio 1996

Una bolla nata dall'acqua, ricade nell'acqua e svanisce. Il corpo umano non è altro che una bolla d’ acqua, non dimenticatelo.

Studenti !

Le scintille uscite dal fuoco hanno le stesse qualità della loro origine. La stessa cosa accade all'uomo. Se vive nel Divino, ritorna al Divino. In questo mondo effimero molti dimenticano la loro origine, Dio, ed allontanandosi da Dio vivono come demoni. Anche le scintille del fuoco, allontanandosi si raffreddano e muoiono. Ci sono tre tipi di esseri umani:

1) Pushajiva. Non fa Sadhana particolari, non fa Puja, ma ha meriti di vite precedenti e quindi pensa con naturalezza a Dio e dedica il suo corpo al suo servizio. Chi ha sentimenti divini diventa Divino. Non ha bisogno di fare Sadhana particolari perché è in Dio ed ha già tutto. Tutto quello che fa, tutto quello che dice è Divino, tutti i suoi pensieri sono Divini. Essendo nati con un corpo umano e pensando a Dio, è naturale ritornare a Lui. Quando Gesù nacque tre Re saggi vennero a trovarLo. Uno disse: "Questo bimbo amerà Dio". Il secondo disse: "Questo fanciullo sarà amato da Dio". Il terzo invece proclamò: "Questo bambino è Dio !". Gesù percorse questa traiettoria di conoscenza. Prima si sentì messaggero di Dio (Pushajiva), poi figlio e finalmente proclamò: "Io e il Padre siamo UNO !".

2) Mayalajiva. Studia i sacri testi, fa Sadhana, esegue riti, ma nonostante tutto questo non raggiunge la grazia di Dio. Perché? Perché si ferma alla teoria e non pratica ciò che ha studiato. Chi pur leggendo, pur facendo Japa non ha pensieri divini, non sarà salvato. A che cosa serve saper tanto se non avete un cuore puro e pieno di compassione? Chi ha fame, non se la toglie leggendo ricette di cucina, né un malato guarisce guardando l'armadietto delle medicine. Ci vuole pratica, esperienza di vita, non conoscenza teorica.

Un giorno Narada andò da Narayana. Egli disse: "Signore, da anni faccio Japa, studio i testi, ma non sono riuscito ad ottenere pace. Che cosa devo fare?". "Dove cerchi la pace, se sei tu la pace stessa?" rispose il Signore. "La pace non puoi trovarla, è dentro di te. Tutto il mondo è effimero, impermanente. Non basarti sul mondo. Ciò che non è visibile è permanente. Guarda l'albero. Tu puoi vedere il tronco, i rami, i fiori, i frutti, ma non le radici. Eppure le radici sono le basi essenziali della vita dell'albero. Così considera i rami dell'albero della tua vita come le tue relazioni, i fiori sono i tuoi pensieri, i frutti le tue emozioni. Il succo dei frutti è l'Amore." Tutto l'albero è però nutrito dalle radici. Le radici sono il Divino, l'Atma. Se non prendete coscienza che le vostre radici affondano nell'Atma e che lo scopo delle vostre emozioni è L'Amore, a che cosa serve vivere?

Dio vede tutto e tiene in considerazione anche i meriti di vite passate. Il passato è l'albero, il presente è il seme maturato dall'albero del passato ed il futuro è l'albero che nascerà dal seme del presente. Dio prende in considerazione le vostre vite passate, ma voi invece pensate solo al futuro. Siate nel presente. C’è gente che vuole essere tanto devota e persino per strada fa mostra di far Japa. Ma questo non serve. Dio è nel vostro cuore. Egli è compassione e si manifesta nell'Amore e nella compassione che provate per gli altri.

3) Buvajiva. Vive solo nel mondo e per il mondo. Però anche in questa categoria di persone che apparentemente non pensano a Dio, ci sono molti Pushajiva. C’era una volta una moglie molto devota che si affliggeva molto perché il marito non era per niente religioso. Lei continuava a pregare Dio affinché aprisse il suo cuore. Era molto preoccupata per la salvezza della sua anima. Una notte nel dormiveglia la moglie sentì come il marito pronunciava il nome di Rama. Felicissima si alzò e preparò tutta la casa come per una gran festa. Il marito quando si alzò chiese che cosa stava succedendo: "Caro, il Signore ha ascoltato le mie preghiere ! Finalmente ti ho sentito pronunciare il nome di Rama ! Sono così felice ! Per questo ho preparato tutto, come per una gran festa !". Il marito impallidì e spaventato chiese: "Come? Ho lasciato uscire Rama dal mio cuore? Come potrò ora vivere senza di Lui?" E la sua tristezza fu così grande che morì ! Oggi non è facile dimostrare apertamente devozione, ma ciò non significa che non ci sia amore per Dio nel cuore. Ma ci sono molti uomini che vogliono fama, soldi, potere e pernsano fermamente che il mondo sia reale e permanenete. Ma se pensate che senza le radici del Divino l'albero possa vivere, vi sbagliate. Ma se non avete fede in voi stessi, come potete avere fede in Dio? C’ era una volta un grande esperto in grammatica. Il re lo apprezzava molto e gli faceva molti doni. Un giorno gli chiese: "Che cosa fai con i miei regali?" "Ne godo e mantengo la mia famiglia" "Che cosa te ne farai dopo la morte?" chiese il re. "Non so che cosa accada dopo la morte !". Questa è la conoscenzadel mondo. Ma la vera saggezza è un tesoro anche dopo la morte. Canta il nome del Signore, amalo e canta con devozione il suo Nome ! Non aspettate la pensione per dedicarvi al Sadhana. Iniziate ora, durante la giovinezza. Chi incomincia presto, arriva bene, dice il proverbio. La giovinezza è un frutto pieno di succo. Se lo sprecate che cosa ne sarà della vostra vita? C’è la conoscenza del mondo e la conoscenza spirituale. Quest’ ultima vi insegna che ogni essere, ogni creatura è una parte di Dio. Tutti sono scintille divine. La vita umana è un carro da processione e serve per portare Dio. Il carro non va avanti sino a quando non viene caricata la statua del dio. Non aspettate ! Chiedete al Signore di salire sul vostro carro ed iniziate il vostro viaggio. Tutta la vita è una processione. Voi siete il polo negativo, Dio il polo positivo. Tutto esiste grazie all'unione del positivo e del negativo. Unitevi a Dio. Voi dite sempre: "Enjoy !", ossia "Siate contenti !"; ma io vi dico: "End joy !", ossia cercate quella felicità imperitura, che niente vi può togliere e che vi accompagna al di là della vita. Tutti i piaceri non servono se alla fine morite nel dolore. Lavorate offrendo a Dio il vostro lavoro, partecipate alla missione divina. Il vostro corpo è il polo negativo, Dio il polo positivo, siate sempre con Lui, camminando, pensando. Tutto ciò che vedete e fate è il riflesso della vostra visione interiore. Il Pushajiva ha un naturale amore per Dio. Il Mayalajiva pur sapendo tanto ed amando Dio, non è così amato da Lui. Per sapere se è arrivata a destinazione una lettera raccomandata avete bisogno della ricevuta di ritorno. Così è per il vostro amore per Dio. Se Dio non ve lo conferma, come fate a sapere se l'ha ricevuto?

La vita è una giungla piena di pericoli. Pensate a Dio e Lui vi aiuterà a superarli. L'amore di Dio è la forza più grande che esista. Sviluppate dentro di voi l'amore. Abbiate amore ed in amore sentitevi UNO con Dio. L'amore non chiede nulla, l'amore è paziente, non ha desideri. Dà, sempre dà e non pretende niente. Cantate il Santo Nome di Dio con Amore.

BHAJANA BINA SUKA SHANTI NAHI