DISCORSO DIVINO

Un'istruzione per la qualità della vita

22 novembre 1991

Baba canta: La nostra madre terra ha attinto e realizzato fama e reputazione presso tutti i continenti. Questa è la terra che è stata campo di battaglia del Dharma, dove gli invasori sono stati scacciati e la libertà è stata riguadagnata. L'India è il paese che ha raggiunto l'acme e la supremazia nel sapere è ha mostrato il suo splendore. Questa è la nazione che ha attinto le più alte vette nel campo delle Belle Arti, come la Musica, la Letteratura, ed ha dimostrato le sue capacità intellettuali. Questa nostra terra ci ha dato i natali ed eccelle nelle Arti e nella Pittura. O studenti, sta a voi, per vostra buona fortuna, mantenere alto il fulgore della Madre Patria. Che altro posso dirvi, o popolo nobile e virtuoso qui radunato?

Verità e Rettitudine

Cari studenti, insegnanti, sostenitori dell'educazione, sin dai tempi più antichi, di Era in Era, l'India ha promosso pace e sicurezza per tutti, per mezzo del suo messaggio spirituale, insegnando al mondo intero la vita spirituale. Il principio fondamentale, la quintessenza di quel messaggio è riassunto nell'aforisma

Lokah samasta sukhino bhavantu, "Che tutti i mondi abbiano felicità"

La cultura indù è un'espressione di quell'Eterna Verità, che non è affetta da tempo o luogo e che, rispetto alle circostanze, rimane immutabile, incontaminata da mutamenti storici, invulnerabile da calamità naturali e impermeabile ai processi di creazione. Gli antichi detti vedici proclamarono la massima:

Satyam vada dharmam chara, "Dì la verità e vivi rettamente"

Incomparabile e meravigliosa è la cultura indiana. L'Eterna Legge (Sanathana Dharma) è la vera anima e l'essenza interiore di questa grande cultura che tutto abbraccia, dal mondo fenomenico al regno degli esseri viventi, dai processi della mente alle esigenze del vivere sociale.

Tutti gli studenti, dunque, siano custodi della verità e della rettitudine, ancor prima di preoccuparsi della nazione. La verità e la rettitudine saranno la protezione della nazione.

Dharma rakshati rukshitah, "La Rettitudine protegge chi la segue"

La cultura dei valori umani

Nello specchio dell'educazione possiamo scorgere riflesse solo la forma e la natura proprie dell'uomo divino. La verità che da espressione alla bellezza della natura e dell'intera creazione si basa sull'educazione. Gli Indiani d'oggi hanno abbandonato una cultura così nobile e sacra e sprecano tempo e vita confidando in scelte sbagliate. Ciò che dev'essere raggiunto dagli studenti sono i valori umani. Potrete essere delle cime nel campo della scienza e della tecnica, ma si deve puntare allo stesso grado di elevazione anche nel campo dei valori umani. Agli studenti non servono tanto intelligenza e capacità, ma virtù e qualità eccellenti.

Baba canta: Noti vidyalu thelivi-thetalane penchu koncha-maina gunamu pencha-bodu koti vidyalundi gunamu lekunna-cho phalam-ademi vani viluvademi.



(L'istruzione odierna mira solo ad espandere l'intelligenza e l'abilità degli studenti.Ma a che serve tutto questo? Quand'anche uno fosse versato in mille branche del sapere, se non ha virtù, quale sarà il risultato di tutto ciò? Uno zero netto.)

È la virtù che conferisce bellezza all'uomo

Vidyânâma narasya rûpam atulam prachchanna guptam dhanam vidyâ bhoga kari yashas shuka kari vidyâ gurunam guruh vidyâ bandhu jane videsha ganane vidyâ param lochanam. Vidyâ supû jate vidyâ rajasupujate nahi dhanam vidyâ vihinam pashum.

La Sapienza conferisce ad un uomo ineguagliabile bellezza. La Sapienza è il Guru dei guru, è il Maestro per eccellenza, l'Insegnante Supremo. La Sapienza diviene un intimo congiunto per colui che si rechi in terra straniera. La Sapienza è come un terzo occhio. La Sapienza, non già la ricchezza, è rispettata e venerata dai monarchi. L'uomo senza Sapienza si può definire uno strano animale.

Solo quando la scienza viene accompagnata da buone qualità conferisce bellezza all'uomo. Soltanto questa scienza è la segreta ricchezza dell'uomo ed è la vera base e fondamento per godere fama, prosperità e pace. Questo è il tipo di conoscenza che è maestra dei maestri. Quando vi trovate all'estero è questa la scienza che vi assiste come un parente. Essa è come un occhio in più che allarga le vedute dell'uomo. Non è la ricchezza che re e governanti bramano ed esaltano, bensì questa educazione. Le Scritture hanno dichiarato che non è meglio di un animale chi è sprovvisto di un'educazione simile. Un approccio esclusivamente scientifico non basta all'uomo. Se credete che la scienza sia il fine e la meta dell'istruzione, siete in errore.

La scienza del cuore

Con l'educazione dovrebbe andar di pari passo anche umiltà, assenza d'ego e altruismo: questi sono valori importanti. Scopo dell'educazione dovrebbe essere quello di sviluppare la personalità e, con l'espansione della personalità, si deve provvedere a dilatare il proprio cuore. Se volete che l'educazione risplenda in tutto il suo fulgore, bisogna credere nella forza del cuore. L'istruzione d'oggi sembra essere artificiale, incapace e vuota.

Baba canta: Vìdyâ digrela korakanu verri vidi sevaka buddhi-kai meru chanda-boka desha shveseya saubhagya shreya-marachi jagathi shramika vidyâlanu garû pa-valayu.

Liberatevi dell'idea che per istruzione si debba intendere l'acquisizione di lauree.Dedicatevi ad attività di servizio se volete la prosperità della nazione.

Anticamente, completati i corsi di istruzione scolastica, amici e insegnanti solevano radunarsi per fare agli studenti dei buoni auguri e per benedirli. Il loro insegnamento era il seguente: "O figlio, luce dei miei occhi, dì la verità, segui il sentiero della rettitudine. Nessuno incorrerà in pericoli se dirà la verità; nessuno andrà in rovina se si terrà sulla via della rettitudine. Considerate Verità e Rettitudine come gli occhi, mettetele in pratica e date felicità alla vostra vita".

Lo sviluppo eccessivamente rapido della scienza e dell'industrializzazione è alla radice dei mutamenti deleteri che accadono nel paese. La conseguenza di questo influsso e di questa trasformazione è il calo di valori morali. Giorno dopo giorno si assiste al declino dei valori spirituali e morali, i valori più importanti e, al loro posto, negli atteggiamenti ordinari degli studenti subentrano l'ostentazione, l'abuso di parole, l'egoismo e gli interessi materiali. Ecco la ragione per cui sono scomparsi i valori etici nella società.

Ognuno deve fare la propria indagine introspettiva per verificare a quali livelli siano giunti i vari settori scientifici e, parallelamente, fino a che punto si sia dato impulso ai valori della persona. Qualunque ricerca intraprendiate, qualsiasi nuova legge venga scoperta, è tutto inutile se non tenete in considerazione i valori morali e non li praticate.

Qualità più che quantità

Dall'Indipendenza sono trascorsi più di 44 anni. Nel nostro paese, nel 1951 c'erano solamente 22 atenei. Oggi ve ne sono 200. Un tempo gi studenti che frequentavano la scuola superiore erano circa 7 mila. Oggi sono 70 mila. Cresce il numero degli istituti universitari, ma è tutto inutile, perché non vi si insegna l'educazione di cui il mondo ha bisogno. Aumenta il numero degli studenti nel sistema scolastico odierno, ma è scadente la sua qualità. I governanti gioiscono credendo che col crescere del numero di istituzioni, sia in aumento anche l'educazione nel paese, ma l'istruzione scolastica non porta unità ed integrità nella nazione, per quanto ambiziose siano le mete raggiunte. A che pro tutto questo? Oggi, in questo paese non c'è unità. È stata raggiunta la libertà, ma non si è riusciti ad avere l'unità. Giorno dopo giorno sono in crescita odio e gelosie. Perché?

Baba canta: Pâpa bhithi leni pamaratvamu patte daiva prithi leni danibatti mânavatva managa mânavulanduna vishva shânti kidiye vipla-vambu.

Dal momento che, a cagione dell'ignoranza, si è persa la paura del peccato, giacché manca l'amore verso Dio, (Dio è disceso) per dare continuità al senso umano nell'uomo, e questa sarà la rivoluzione che darà pace al mondo.

Si può definire educato chiunque sappia semplicemente leggere e scrivere? No. Si potrà chiamare educata una persona che ha preso delle lauree universitarie? Si può chiamare istruzione quella che prescinde dalle buone qualità e dalla saggezza? L'antico sistema scolastico (che univa l'istruzione all'educazione) è andato in fumo ed al suo posto c'è ora un sistema fuorviante, sicché sta prendendo piede un tipo di educazione malvagia e perversa.

Di conseguenza, verità e rettitudine si sono deformate. La sacra Natura ha voltato le spalle alla gente. Qualità come la compassione e la bontà hanno ceduto il posto ai loro contrari. Perché ? Sono andati persi la paura del peccato (pâpa bhithi), l'amore per il Signore (daiva prithi) e la morale sociale (sangha niti).

Il senso umano e la natura dell'uomo dipendono dal suo comportamento. Cari studenti, ogni più piccola particella dell'India è sacra e voi dovete molto a questa nazione. Impegnatevi a servire la madrepatria, meritatevi il suo favore e condividete la gioia che gli altri vi danno. Uno studente deve crescere con questa ampia visione. La devozione e la fede sono indispensabili all'uomo. La Divinità è presente nell'essere umano in forma sottile e impercettibile ai sensi. Vero studente, degno di questo nome, è solo colui che manifesta la propria Divinità insita in lui.

Baba canta: Sadgunambulu sadvidyâ satyanirati bhukti kramashiksha kartavya phalanamulu nerpumade vidyâ vidyurthi nervavalayu

Buone qualità, verità, devozione, disciplina e senso del dovere sono le cose che debbono apprendere gli studenti con l'istruzione.

Quale gioia?

Studenti, oggi la disciplina, che dovrebbe costituire la vostra caratteristica peculiare, raramente si nota. La disciplina è essenziale per gli studenti che saranno i futuri amici della nazione. Tenete dunque in considerazione il progresso e la prosperità del paese. Gli studenti sembrano pensare che una vita facile e fisicamente confortevole porti alla felicità, ma non è così. Gli studenti d'oggi credono che meta dell'istruzione sia la loro propria gioia e pace, ma essi non sanno davvero che cosa sia la pace.

"Vogliamo essere contenti, vogliamo essere contenti", ma se uno studente non sa in che cosa consista la gioia, dichiarando di volerla dichiara la propria ignoranza. Voi pensate che ci sia vera gioia nel mangiare, bere e non far nulla. Ma si può chiamare uomo una persona che nasce per questo tipo di gioia? Certo che no! Gli animali e gli uccelli non fanno altrettanto? Quando un uomo pensa ad aver solo lussi e comodità, è malato."

Na karmanah na prajayah dhavena tyagena iti amritattva manasah:

"Né con l'azione, né con la prole, né con la ricchezza si ha immortalità, ma con la rinuncia ed il sacrificio".

Non potete trarre gioia dagli oggetti dei sensi. La vera felicità e la vera gioia possono venire solo dal controllo dei sensi, nella conoscenza e nella beatitudine dello Spirito (atmajy ânam âtmânandam).

Fugge la Sapienza, arriva Mammona

II primo impegno di uno studente è quello di sviluppare il controllo dei sensi. La Dea della Sapienza, Sarasvatî, concede le sue benedizioni soltanto sullo studente che pratica il controllo dei sensi. Sfortunatamente, le istituzioni educative che dovrebbero essere i templi della Dea del Sapere, sono diventate oggi dimore della Dea Lakshmî, la Dea della Ricchezza.

Si utilizzano i soldi per ottenere raccomandazioni, manipolare voti, assicurarsi la promozione e cose di questo genere. Questo mercato dell'istruzione è un processo che ha messo in fuga la Dea della Conoscenza, defenestrandola dagli istituti. Sarasvatî se ne va per questo sodalizio fra Lakshmî e l'istruzione.

Voi sapete molto bene che in India fra nuora e suocera non corre buon sangue e che, dove c'è una suocera, sparisce la nuora e, quando per caso si trovassero insieme, è come una guerra di Corea. Così, la Dea della Ricchezza si è insediata negli istituti scolastici.


Incarnazioni dell'Amore Divino, l'India ha perduto la sua santità da quando ha intrapreso a vendere cibo, conoscenza e assistenza medica. L'educazione non dovrebbe mai essere oggetto di commercio; essa non è una merce dal valore venale. Uno studente qualsiasi potrà dirvi: "Io posso comprare i miei titoli di cultura"; ma verrà un giorno in cui Swâmi prenoterà e riserverà un posto nel Suo Regno... Questa è l'infamia che ha colpito l'India.

Gli insegnanti non lo dimentichino. È giunta l'ora di promettere agli studenti un'educazione gratuita, senza vincoli d'orario, sempre e dovunque. L'educazione, che è il fine della vita, ne è diventata il mezzo.

Education shoud be for life, not for living: l'istruzione è per la vita e non per procurarsi da vivere.

Oggi, gli studenti vogliono un'istruzione non per averne un'educazione ma per far soldi.

Studenti, money comes and goes; morality comes and grows: i soldi vanno e vengono, il senso morale viene e cresce.

Riconoscete la verità di quest'affermazione e conducete una vita integra. Siate fermamente radicati nei valori umani. Chi si definisce uomo, deve vivere da uomo. Solo in questo modo l'uomo può esser trasformato in un essere completo. Il potere dell'educazione va acquisito in tutta la sua purezza. Che l'uomo sia uomo non basta: l'educazione deve mirare a fare di lui un essere umano in pienezza.

Questo fu l'obiettivo della cultura indiana sin dai tempi antichi. Allora si dava importanza ad una serie di pratiche raffinate (samskara), mentre oggi è la routine di famiglia (samsâra) che ha preso il sopravvento sul samskara. Gli studenti devono tenere a mente che saranno le loro buone azioni ed il loro affinamento che li accompagneranno nella vita, e non i loro esercizi domestici.

Trasformate le vostre vite in vite ideali. La vostra fortuna dipenderà dalle buone azioni. Mi auguro che gli studenti educati in questa università e pronti per andare nel campo aperto del mondo, sviluppando i pensieri nella giusta direzione, servano come esempi ideali, promuovendo pace e prosperità ovunque si recheranno.

Imprimete bene in mente queste quattro massime:

Sow an action, reap a tendency.
Sow a tendency, reap a habit.
Sow a habit, reap a character.
Sow a character and reap a destiny.

Semina un'azione, raccogli una tendenza.
Semina una tendenza, raccogli un'abitudine.
Semina un'abitudine, raccogli un carattere.
Semina un carattere e raccogli un destino.

You are the makers of your own destiny: You can do it or undo it.

Siete voi gli artefici del vostro futuro destino.

Thanks. Grazie.
Prashanti Nilayam, 22 Novembre 1991
X° Convocation Shrî Sathya Sai Institute of Higher Learning

Tratto da: Mother Sai n.2/92