DISCORSO DIVINO

Fate il viaggio della vita con Dio

19 novembre 1985

Conferenza internazionale delle organizzazioni «Sathya Sai»

« Integrazione della Comunità mondiale» 20 novembre 1985



Oh uomo! Conduci la tua vita compiendo buone azioni, divine e nobili sacrificati senza un motivo personale, promuovi la causa dell'amore, sviluppalo, coltivalo e sostienilo, compi atti caritatevoli e filantropici pensando sempre a Dio e solo a Dio.



La conoscenza dell'Atma
Incarnazioni della Divina Atma, se avete il sentimento che avete raggiunto Dio, questo significa che avete conosciuto voi stessi. Qualsiasi altra cosa e insignificante! Ciò che conferisce l'immortalità é la conoscenza dell'Atma.

La vita e un ponte fra il mondo e l'al di là e se volete conversare con

l'Atma, il linguaggio che dovete usare e il «Pranava» o la «OM».

È un dovere primario dell'uomo pensare a Dio. Ci sono due tipi di «Jnana» o conoscenza: una che appartiene a questo mondo e l'altra che si riferisce a «Brahma» (Dio).

Noi non possiamo vederLo, né udirLo ma Egli può farci sentire attraverso i sensi e riempire la nostra mente.

È destino dell'essere umano pensare che la vera vita consista nell'ottenere la perfezione nelle cose di questo mondo e lottare per essa.

Il «Brahmathatwa» o il principio di«Brahma» che è «Akshara», in altre parole senza fine, é il principio che ci condurrà sulla strada di Dio e che ce Lo farà raggiungere.

Questo principio e immutabile mentre in esso ogni cosa muta incessante, e da esso ogni cosa origina.

Esso ha dato vita alla creazione, che sostiene, e che in esso si fonde. L'Atma é la realtà che non cambia mai, da essa e nato il corpo che invece cambia in continuazione, di secondo in secondo. L'uomo s'illude che il corpo sia reale ed ignora l'Atma che vive in esso. Per andare al di là delle limitazioni del corpo bisogna trascenderlo e raggiungere l'Atma.

La conoscenza che avete ottenuto dai Veda, dalle Sastra (Sacre scritture) e che vi permette di essere maestri nella scrittura, nella pittura, nella danza e nella musica etc... é solo conoscenza del mondo mentre la conoscenza dell'Atma o «Atmavidya» é quella che dovete acquisire se volete arrivare al principio di ogni cosa.



La «Maya»
Incominciate a considerare il principio della vostra esistenza ed il suo scopo ultimo, poi, comportatevi di conseguenza assumendo la base e Io scopo come le due ali che vi aiuteranno nel viaggio della vita.

Le «Upanishads» dicono che questo mondo é il tempio della bellezza e che é impossibile non imbattersi in qualcosa che non proclami la verità che Dio é ovunque.

Nel più piccolo dei piccoli (Microcosmo) e nel più grande dei grandi (Macrocosmo), esiste questo principio di «Brahma» che potete percepire con i vostri sensi.

La montagna Meru (Himalaia) proclama la Maestà di Dio, l'Oceano vi parla della potenza e della dignità Divina.

La verde vegetazione, i fiori di fragrante profumo, i frutti che danno succhi dolci e saporosi proclamano la compassione, la misericordia e l'amore di Dio.

Il sole e la luna vi dicono della Sua onnipotenza.

Tutto il creato vi parla in modi diversi di Dio!

L'uomo ignora il vero significato di ciò che la natura gli dice e corre dietro ad effimeri piaceri mondani.

«Maya» é la parola usata per indicare questa ignoranza.

Essa non ha un'esistenza separata da Dio, perché essa ne é il riflesso.

Nel suolo vedete l'arboscello crescere nell'albero che formerà fiori e frutta.

Se approfondite, scoprirete che l'albero, i fiori ed i frutti non sono che una diversa manifestazione del suolo.

Allo stesso modo, il ragno tesse una tela di un sottile materiale che ha la sua origine in se stesso, e che alla fine Io legherà.

Così, ciò che è nato da Dio, percorre molte vie per poi alla fine legare se stesso. La cenere nasce dal fuoco e ricade di nuovo sul fuoco; il muschio sulla superficie dell'acqua ricopre Io stagno, allo stesso modo la visione del mondo viene velata dai nostri occhi.

Noi distinguiamo il bene dal male mentre la verità è che essi dipendono dal nostro modo di vedere le cose, e non dalla natura delle cose!

Le scintille che emanano dal fuoco non sono distinte da esso!



Guna e Sadhana
L'individuo nato da Dio proclama in ogni secondo della sua vita le qualità di Dio, ma voi non approfondite questo concetto di base.

La «Maya» é qualcosa che lega l'uomo a causa dei suoi pregiudizi e per i quali essa prende forme diverse e varie.

Dal «Satwa guna» nasce «lswara» o il Dio personalizzato, dal «Rajo Guna» l'individuo, e dal «Thamo guna», la natura.

Il principio base dei tre é «l'Atma».

Voi dovete cercare di visualizzarla in queste tre cose e per farlo vi sono tre vie.

La prima e chiamata «Bhava», la seconda é il «Sadhana» e la terza é «l'Upasana».

Cos'è questa «Bhava»?

«Bhava» sono i pensieri centrati su Dio. Tutto ciò che esiste intorno a noi e Dio e non dovremmo dubitarne!

Una vita condotta con questa fede é veramente ciò che si chiama «Bhava».

Con essa é possibile portare alla superficie l'innata Divinità nell'uomo. Che cosa vuol dire «Sadhana»?

«Sadhana» vuol dire desiderare intensamente questo principio «Atmico».

Senza questo desiderio non potrete realizzare «l'Atma».

Senza fede non potrete credere in ciò che é al di là di voi stessi, questa fede deve diventare il vostro soffio vitale.

I comuni mortali impegnati nei loro doveri quotidiani non possono afferrare questa verità! Se riusciste a vedere il permanente in ciò che e impermanente sarebbe per voi una grande fortuna!

Per realizzare questo principio oltre che ai meriti delle vite passate ed agli sforzi di questa, vi occorre la Grazia di Dio.

Qual è Io scopo della esistenza? E forse vivere come una bestia passando il tempo a riempire Io stomaco ed a dormire?

No! Questa non é vita!

Dovete realizzare che fra tutte le forme di vita, quella umana è la più alta e la più nobile e la più difficile da ottenere.

Lo scopo principale della vita non é il sonno, il cibo, le sensazioni, il riparo dalle intemperie.

Voi dovete andare al di là dei sensi e rispondere ai bisogni della vostra mente, del vostro intelletto e dell'Atma. Dovremmo vivere una vita per soddisfare l'Atma.

Noi non siamo il corpo, né la mente, né l'intelletto, né i sensi, ma l'Atma! Pensando in questo modo e ricercando gente che ha sperimentato «l'Atma», potrete procedere lungo la strada della realizzazione.

Non esiste altra via che quella di sperimentare il «Bliss» o la gioia dell'Atma.

Poiché l'Atma non ha forma ma é la base per tutte le forme, come il bulbo é la forma per la luce, così questo corpo fatto di cinque elementi é la forma dell'Atma.

Tutto ciò che fa parte del corpo ha un significato: gli occhi vedono e noi crediamo che essi siano capaci di vedere, ma in effetti, non sono essi che vedono ma sono solo strumenti per la vista.

Le orecchie, la lingua anch'essi sono strumenti che come gli occhi hanno un legame con l'Atma ed é perciò che essi possono funzionare.

Questa forza interiore rende capaci i sensi di fare ciò che fanno.

In un cadavere gli occhi, le orecchie, la lingua esistono ma essi non possono fare molto perché ciò che li faceva operare se n'è andata e quindi essi sono inutili.



La vita umana é difficile da ottenere
In questo momento io sto parlando al microfono e fra me ed il microfono esiste la corrente che permette di trasmettere la mia voce lontano.

La tremenda energia al di là di ogni comprensione, infinita nella sua magnificenza é come la corrente elettrica, ovunque, e la nostra vita avrà significato se tenteremo di conoscerla ed esperimentarla.

Purtroppo di umano non abbiamo che la forma e le nostre azioni contrastano con la nobiltà di questa esistenza. Dobbiamo mettere i nostri «guna» in equilibrio e fare del nostro meglio per difendere tutto ciò che é nobile e sacro al mondo.

Vi sono due cose che portano l'uomo al disastro: l'odio e l'attaccamento. Quando l'uomo viene trascinato da questi due, perde la visione della ragione della propria esistenza e si comporta come un folle.

Il primo «Sadhana» é quello di tenere lontano le cattive influenze, ed il primo passo in tale «Sadhana» e il «Sat-Sanga» o la buona compagnia. Quando siamo in compagnia dei buoni e dei nobili abbiamo la fortuna di nutrire nobili pensieri mentre, al contrario, tendiamo ad acquisire le caratteristiche dei malvagi.

Cercate quindi la compagnia dei buoni ed evitate quelle cattive! Ciò che sentiamo e ciò che diciamo dovrebbe essere sempre sacro!

Quando ci buttiamo nella vita del mondo e riusciamo ad ottenere ciò che desideriamo il nostro ego si gonfia, mentre diventiamo sempre più cupidi nel caso contrario.

Cercate di rimuovere questi tratti maligni perché in un caso come nell'altro essi vi condurranno alla rovina.

Limitate i vostri desideri e cercate la vostra propria natura! Essa non é il vostro corpo ma e «l'Ananda» cioè la vostra «Atma».

Incarnazioni dell'amore divino, sostenete questo principio dell'amore perché l'amore e Dio!

Dirigete i vostri desideri verso questa gioia perché quelle di questo mondo sono effimere come nuvole passeggere.

Questi desideri finiscono per precipitarvi nella depressione e nell'abbattimento e vi faranno perdere di vista lo scopo dell'esistenza.

Una vita senza amore é come una casa abbandonata.

Vivete perciò una vita piena di amore e con la fede che questo amore é Dio.

l vostri pensieri e le vostre azioni siano pregni di amore, in questo modo realizzerete Dio. lo spero e vi benedico affinché abbiate successo in questa impresa.



20-XI-1985 Hill View Stadium Prashanthi Nilayam