DISCORSO DIVINO

Il vero Bhakta

2 luglio 1985

Thiruthonda Alwar era un devoto Tamil.

Una volta gli apparve in sogno Dio e gli disse che gli sarebbe stato concesso qualsiasi dono avesse voluto. Avrebbe potuto chiedere di unificarsi con Dio stesso, ma non lo chiese.

Disse: "Voglio essere il servo dei Tuoi servi. Signore solo questo Ti chiedo, solo questo!"

Oggi la gente scappa al solo sentire la parola "servo", ma si fregiano della parola di "devoti".

Alcuni dichiarano di essere devoti di Sathya Sai Baba; ma non basta dire "Io sono un devoto di Sathya Sai Baba" per diventarlo per davvero.

Se uno è devoto di Rama o di Krishna dev’essere annunziato da Rama o da Krishna: "Caro figliolo, tu sei mio devoto!"

Ma quale diritto ha uno di rivolgersi a Rama e dirgli "Io sono Tuo devoto?"

Proclamare di essere un devoto è più un tentativo d’autoglorificazione che non un atto di autopurificazione. Il solo fare servizio non rende devoti. Si diventa devoti solo quando si ha puro il cuore. Non lo si diventa solo sedendo in meditazione o facendo japa.

Si è veri devoti solo quando il cuore è reso puro, solo quando non si è più toccati dal dolore né dal piacere, dalla prosperità o dall’avversità; quando si è divenuti costanti si può divenire veri devoti.

A questi devoti si deve rendere servizio.

Baba