DHYANA

La tecnica vera e propria

Lo schema che segue è stato preparato sintetizzando tutte le direttive di Sai Baba sul modo di predisporsi alla Meditazione. Talvolta, piccole differenze sono dovute a particolari per i quali è consentita una certa libertà di movimento. Il canovaccio è ricavato dal II° testo in uso a Prashanti Nilayam per il secondo gruppo di Balvikas (ragazzi dai 9 ai 12 anni) ed è stato corredato dalle varie didascalie raccolte da un gran numero di interventi di Svami.

1. Preliminari

1.1 – Prepara davanti a te una candela accesa, che abbia una fiamma stabile, non oscillante.

1.2 – Siedi comodo, ma con la colonna vertebrale diritta, isolato da terra con materiale ligneo o di lana. Copriti con una coperta di lana o cotone (a seconda del clima).

1.3 – Ricordati di rivolgere una preghiera a Dio, perché ti sia Guida e Sostegno durante questo viaggio verso di Lui. Buona cosa è predisporsi recitando salmi, preghiere, ripetendo il Nome di Dio, oppure leggendo storie sacre.

1.4 – Esegui alcuni respiri profondi, senza forzature. Le spalle ed il torace non devono alzarsi ed abbassarsi accentuatamente per accompagnare il respiro, ed il respiro stesso deve essere così lieve da non essere percepito dagli altri.

1.5 – Accompagna il respiro, senza intervenire sul suo ritmo, formulando mentalmente la sillaba SO, durante l’inspirazione, e HAM, durante l’espirazione. Mentre sei in ascolto del SO-HAM, rimani testimone del tuo respiro: sii come un osservatore cosciente della tua respirazione e del profondo significato del mantra SO-HAM.
Mantieniti in questa fase per 5-10 minuti.
Alla fine la respirazione sarà notevolmente più calma. Se sei particolarmente agitato, prolunga questa fase.

2. Omkara

Canta con decisione ma senza gridare e molto lentamente 21 OM, la sillaba sacra, da cui tutto l’Universo ha origine e vita.

Se ne recitano 21, perché si riferiscono agli elementi, secondo la sequenza che segue. Mentre esegui questo esercizio, gusta il silenzio che si sperimenta dopo ogni AUM.
“A” parte dall’ombelico, “U” è nella cavità orale, “M” fa vibrare le labbra e sale alla testa.

2.1 – I 5 organi di azione (Karmendriya)

1) AUM – Lingua, Parola
2) AUM – Mani, Lavoro manuale
3) AUM – Gambe, Locomozione
4) AUM – Orifizi escretori, Escrezione
5) AUM – Organi della vita, Procreazione

2.2 – I 5 organi di percezione (Jnanendriya)

6) AUM – Udito
7) AUM – Tatto
8) AUM – Vista
9) AUM – Gusto
10) AUM – Odorato

2.3 – I 5 soffi o impulsi vitali (Prana)

11) AUM – Naso -> Cuore
12) AUM – Plesso solare -> Piedi
13) AUM – Le “Nadi” (Diramazioni praniche in tutto il corpo)
14) AUM – Naso -> Sommità del capo
15) AUM – Cuore -> Plesso solare

2.4 – I 5 involucri o elementi vitali (Panchakosha)

16) AUM – Etere
17) AUM – Aria
18) AUM – Fuoco
19) AUM – Acqua
20) AUM – Terra

21) AUM – L’anima individuale (Jivatman).

2.5 – Concludi con SHANTI, SHANTI, SHANTI. Continua ad essere testimone del flusso e riflusso del respiro.

3. La Luce (Jyoti)

3.1 – A questo punto, puoi aprire gli occhi e guardare tranquillamente e stabilmente la fiamma della candela accesa all’inizio. La linea dello sguardo dev’essere orizzontale.

3.2 – Dopo circa 1 minuto di concentrazione sulla luce, richiudi gli occhi: vedrai una proiezione riflessa di quella fiammella. Se non la visualizzi, riapri gli occhi e punta nuovamente lo sguardo sulla fiamma della candela.

3.3 – Diffondi quella luce all’interno della testa e fa che sfiori tutte le cellule del cervello.
Afferma mentalmente: Il mio intelletto è illuminato.

3.4 – Porta lentamente e dolcemente la fiamma nella regione del cuore e visualizza la sua luce nel mezzo dei petali di quel loto (con la Forma di Dio che prediligi al centro della luce: Baba, il Sacro Cuore di Gesù, il Buon Pastore, Krishna, la Madre Divina,…). Immagina i petali del loto che si schiudono a uno a uno, illuminando il cuore. Detergi ogni pensiero, sentimento ed emozione in quella luce, rimuovendo così le tenebre.
La luce di estende sempre più e diventa sempre più intensa: i cattivi sentimenti non possono più sussistere.
Ora pensa: Sento che l’amore abbraccia tutto.
Io sono Verità…(pausa)
Io sono Rettitudine…
…Pace…
…Amore…
…Non violenza…
…Compassione…
…Felicità…
…Tolleranza…
…Umiltà…
…Mitezza…
…Pazienza…
…Bellezza…
…Divinità…

Tra una qualità e l’altra lascia qualche secondo di pausa.

3.5 – Ora fà che la luce pervada tutte le membra del tuo corpo (non importa l’ordine seguito). La luce raggiunge la zona ombelicale e da lì si diparte per irradiare l’anca sinistra, la gamba ed il piede sinistro, fino alla punta delle dita. Lo stesso deve avvenire per la parte destra.
Poi afferma: I miei piedi mi conducono solo in luoghi favorevoli ad una vita virtuosa.

La luce sale per il tronco, ne irrora tutti gli organi e tutti gli interstizi, poi pervade la spalla sinistra, il braccio e la mano sinistra, fino alla punta delle dita; lo stesso per la spalla, braccia e mano destra.
Afferma: Le mie mani possono compiere solo lavori buoni. Mani e piedi non possono più dedicarsi ad attività malvagie, sospette, losche, perché ormai sono diventate strumenti di luce e di amore.

Fai salire la luce sino alla gola, poi alla testa.
Afferma: Svanisce ogni falsità dalla parola e dal pensiero.

La luce raggiunge gli occhi:
I miei occhi vedono solo il bene in tutto e in tutti.

Pervade le orecchie:
Le mie orecchie possono udire solo discorsi buoni.

Inonda labbra e lingua:
Le mie labbra vogliono esprimere solo le lodi divine; la mia lingua parla solo del bene; il mio palato gusta solo cibi adatti, non nocivi.

La luce sale al naso:
Posso annusare solo dolci profumi e sperimentare anche con essi il Divino.

La luce ora sale alla sommità del capo: la testa è tutta pervasa di luce ed in essa non c’è più alcun pensiero cattivo.

La luce diventa una corona luminosa che racchiude e ricopre la testa.
Affermo: IO SONO NELLA LUCE.
(In questa affermazione c’è ancora un senso di separazione fra il mio corpo e la Luce).

La luce si fa sempre più intensa: dalla sommità del capo risplende tutt’intorno e si sprigiona in circoli sempre più ampi, diffondendosi in ogni direzione.
Nel frattempo affermo: LA LUCE E’ IN ME E PERMEA TUTTO IL MIO ESSERE.

La Luce interiore e quella esteriore sono un’unica Realtà. Il diaframma corporeo non mi separa più dal resto: anche il corpo è tutto luce.
Affermo: IO SONO LA LUCE. Non sono solo un essere vivente, ma sono lo spirito Supremo. Non sono soltanto un’Anima individuale ma anche l’Anima dell’Universo. Non sono solo Atma, ma Paramatma.

La Luce include tutto e tutti:
Affermo: Io sono uno con tutte le persone amate: parenti, amici, compagni. (Ricordo alcune persone che ora percepisco nella mia stessa Luce).
Sono uno con coloro che penso non siano amabili con me, uno con coloro che mi fanno del male (Se conosco persone che non mi sono amiche, avvolgo anch’esse nella medesima Luce). Sono uno coi miei governanti, uno con tutta l’umanità: ammalati, poveri, derelitti, moribondi. Sono uno con chi soffre e con chi gioisce.
Sono uno con tutti gli animali, dal più grande al più piccolo, dal pachiderma all’insetto, dal cetaceo al mollusco, dalla serpe all’agnellino, …
Sono uno con tutta la vita vegetale: fiori, prati, foreste, …
Sono uno anche col regno minerale: cristalli, rocce, montagne,… Sono uno con i laghi, i mari, il pianeta, il sistema solare, la galassia, il cosmo.
Tutto e tutti sono pervasi dalla medesima Luce. La mia Luce è la stessa Luce di tutto l’Universo.
Tutto è Luce. Tutto è Amore.

3.6 – Se adori Dio in qualche forma, cerca ora di visualizzarLa nella Luce onnipervadente, perché Dio è Luce, la Luce è Dio.
Afferma: Io non sono il corpo, non sono i sensi, non sono la mente, non sono l’intelletto.
Io sono Quello.
Io e il Padre siamo uno.
Io sono uno con Sai, con Gesù, con Krishna, ecc.
Io sono divino. Io sono Quello: SO-HAM… SO-HAM… SO-HAM…

Qui puoi formulare una preghiera di lode, adorazione e ringraziamento a Dio.

“Signore, mia forza, mia difesa,
mio rifugio, mia rocca, mio baluardo…”
“Tu, Signore, mi conosci, mi vedi,
tu provi che il mio cuore è con te…”
“Mia grazia e mia fortezza,
mio rifugio e mia liberazione,
mio scudo in cui confido…”
“O Dio, mio re, voglio esaltarTi
e benedire il Tuo nome
in eterno e per sempre…”
“O Signore, quant’è grande il Tuo Nome
su tutta la terra.”

Continua con SO-HAM (Io sono Quello, Quello sono io).
Gusta per un pò la gioia che questa consapevolezza ti dà e il silenzio che rende quieta la tua mente. Poi riporta la Luce nel cuore, dove la terrai custodita per tutto il giorno o per tutta la notte, con la Forma che ti è più cara.

NOTA IMPORTANTE.

Prima di muoverti, sta tranquillo e rilassato per qualche minuto. Non alzarti di colpo per riprendere l’attività giornaliera. Poi, apri lentamente gli occhi e porta con te, nella tua attività, questa benedizione.

Om Sri Sathya Sai Babaya Namah